pierl
white week
Non vi stupite, è tutto molto normale. Anzi, gold medal a Sofia per aver retto tanto.
La svolgimento è da manuale delle trappole in TV.
A) Dai il consenso per un servizio Iene perché, accidenti, ti fa da grancassa mediatica e quindi perché no?
B) Ma non hai idea di cosa ti aspetti, perché finora hai fatto interviste in studio o per i TG o per il web, e al 90% fatte da giornalisti sportivi. Hai visto i servizi in tv, ok, ma esserne oggetto è altra roba...
C) Quindi a un certo punto capisci che questi vogliono stare appiccicati a te pure nel cesso e decidi di mettere i paletti , anche perché se no faresti la figura della cialtrona, quella che pensa alla TV invece di allenarsi, e se magari perdi la gara sono critiche a valanga. Quindi torni sul pezzo, da atleta seria.
D) Ma le IENE se ne fottono, perché il loro intento è portare a casa il risultato da Iene, vale a dire un servizio in qualche modo provocatorio e comunque diverso da tutti gli altri. e quindi insistono fino alla nausea
E) Il che ti provoca un po' di irritazione e qualche reazione scomposta (ma molto normale, alla fine) poiché devi allenarti per una gara mondiale,
F) ...reazione scomposta che le Iene però NON tagliano perché la loro politica è quella ( il "volto umano" alla loro maniera) e quasi certamente hanno fatto firmare a Goggia una liberatoria "tombale"
Alla fine il risultato è questo: una Goggia che (contrariamente a quanto pensano molti) non è poi così furbetta, non è strategica, rimane una bergamasca sangue e latte che finché può si adegua ai media ma poi sbotta e ti manda affanculo, facendo un gran favore ai cercatori di scoop.
Non molto diversa da Fede, in questo. Alla fine, sincere.
Molto diverse dai sorrisi plasticosi di Vonn, per intenderci (che mai si sarebbe prestata alle Iene).
Dicevo, tempo fa, che le interviste NON rappresentano tanto gli atleti quanto il programma/giornalista/produzione/emittente che svolge il servizio.
Questo servizio delle IENE ne è la prova provata.
Potrebbero rimontare tutto facendo di Goggia un angelo sorridente o un demonio sempre incazzato e scorbutico.
Invece è solo la normale giornata di una atleta con la telecamera sempre tra le palle.
Immaginate la stessa cosa con Hirscher e il padre?
I vaffankulen fino al cielo, fino al Walhalla, fino ad Asgaard, con Odino che si affaccia e dice "Marcel, stavo dormendo, caxxo!!!"
La svolgimento è da manuale delle trappole in TV.
A) Dai il consenso per un servizio Iene perché, accidenti, ti fa da grancassa mediatica e quindi perché no?
B) Ma non hai idea di cosa ti aspetti, perché finora hai fatto interviste in studio o per i TG o per il web, e al 90% fatte da giornalisti sportivi. Hai visto i servizi in tv, ok, ma esserne oggetto è altra roba...
C) Quindi a un certo punto capisci che questi vogliono stare appiccicati a te pure nel cesso e decidi di mettere i paletti , anche perché se no faresti la figura della cialtrona, quella che pensa alla TV invece di allenarsi, e se magari perdi la gara sono critiche a valanga. Quindi torni sul pezzo, da atleta seria.
D) Ma le IENE se ne fottono, perché il loro intento è portare a casa il risultato da Iene, vale a dire un servizio in qualche modo provocatorio e comunque diverso da tutti gli altri. e quindi insistono fino alla nausea
E) Il che ti provoca un po' di irritazione e qualche reazione scomposta (ma molto normale, alla fine) poiché devi allenarti per una gara mondiale,
F) ...reazione scomposta che le Iene però NON tagliano perché la loro politica è quella ( il "volto umano" alla loro maniera) e quasi certamente hanno fatto firmare a Goggia una liberatoria "tombale"
Alla fine il risultato è questo: una Goggia che (contrariamente a quanto pensano molti) non è poi così furbetta, non è strategica, rimane una bergamasca sangue e latte che finché può si adegua ai media ma poi sbotta e ti manda affanculo, facendo un gran favore ai cercatori di scoop.
Non molto diversa da Fede, in questo. Alla fine, sincere.
Molto diverse dai sorrisi plasticosi di Vonn, per intenderci (che mai si sarebbe prestata alle Iene).
Dicevo, tempo fa, che le interviste NON rappresentano tanto gli atleti quanto il programma/giornalista/produzione/emittente che svolge il servizio.
Questo servizio delle IENE ne è la prova provata.
Potrebbero rimontare tutto facendo di Goggia un angelo sorridente o un demonio sempre incazzato e scorbutico.
Invece è solo la normale giornata di una atleta con la telecamera sempre tra le palle.
Immaginate la stessa cosa con Hirscher e il padre?
I vaffankulen fino al cielo, fino al Walhalla, fino ad Asgaard, con Odino che si affaccia e dice "Marcel, stavo dormendo, caxxo!!!"