Tra l'altro proprio a Poschiavo ho avuto modo di vedere come rifanno le strade in Svizzera: praticamente scavano fino al centro della Terra e stendono 3 o 4 strati diversi che la carta igienica Regina può solo accompagnare. Ci credo che durano 50 anni. Le nostre statali rifatte l'anno scorso con Prrr e compagnia, bellissime appena asfaltate, che non mi facevano sentire la mancanza dei passi svizzeri, si stanno già aprendo in 4...
Questa strada:
Via Cavalieri di Vittorio Veneto
10020 Cambiano, Turin, Italie
maps.app.goo.gl
È l'esempio peggiore che abbia visto sotto questo aspetto perché, dopo essere stata in uno stato vergognoso per anni è stata riasfaltata non più di tre anni fa e lo scorso mese hanno già dovuto rattopparla pur senza avere fatto alcun scavo per utenze pubbliche (che è un'altra piaga nazionale che non permetterà mai di avere un manto stradale decente anche se ci fossero le finanze pubbliche elvetiche).
La Svizzera però è l'unico paese europeo*(oltre a qualche paese dell'est dove le strade erano proprio interamente in ricostruzione) dove mi è capitato spesso di percorrere dei tratti sterrati in corrispondenza dei lavori in corso.
Avevo già scritto in precedenza che in Russia (forse per il motivo summenzionato nella precedente parentesi) invece ho percorso decine di chilometri di sterrato poiché la strada in riparazione/ricostruzione prima veniva sventrata e poi riparata.
*Mi viene in mente che è accaduto lo scorso anno per la seconda volta e precisamente in Isvezia.
Sono rimasto senza parole perché in uno dei tratti stradali più isolati del paese, a decine di chilometri da qualsiasi centro abitato, lo strato di asfalto dell'unica strada che taglia il paese da nord a sud era stato distrutto e completamente rimosso, e così essa presentava tratti di anche più di una decina di chilometri con una superficie fatta di pietre (non sassolini, pietre) di generosa dimensione ed estremamente appuntite. Nel tratto più infame e nel quale mi toccavo per scaramanzia ho superato ben tre veicoli in pochi chilometri con una gomma a terra (uno era addirittura una roulotte).
Oltre ad essere davvero senza parole, mai mi sarei aspettato una tale situazione in un paese civile e tra l'altro scandinavo, e di dover provare la stessa sensazione di disagio caratteristica di quando si guida in alcune zone del mondo disagiate