Qual è la migliore strada x guidare in montagna?

La Lega, che è un partito assolutamente distante dalle mie idee, è piuttosto efficace nel gestire le piccole/medie amministrazioni (la maggior parte, in Veneto).
(Anzi, più che una Lega è una democrazia cristiana a guida Zaiana. Nulla a che vedere con il felpato che viene deriso pure in Polonia.)

Inoltre, essere in un territorio con una buona economia aiuta molto.
 
Tutto molto bello, gli argomenti sono sicuramente interessanti e i punti di vista anche condivisibili, ma... che c'azzeccano i vandali di Bologna o gli eredi di Gentilini con "le strade x guidare in montagna"? 🤔

Sarà mica che tra un po' arriva il Covid anche qui dentro... 😬
 
Per assurdo invece in provincia di Belluno lo scorso giugno ho trovato strade veramente da pessima cartolina (in termini di manto stradale) per essere sulle Dolomiti.
La conosce la strada del passo Duran, da Agordo alla Val Zoldana?
Diciamo che se fosse una pista da sci, sarebbe da lodare, data l'assoluta aderenza alle gobbe e agli avvallamenti naturali del terreno HIHIHI
Il tappetino d'usura non me lo ricordo malaccio, ma questo dipende anche dallo scarso traffico.
La strada è paesaggisticamente molto bella, ma tecnicamente è un disastro.

Ma quali sarebbero la strade del bellunese che ha trovato con brutto manto?
Io frequento con una certa regolarità l'intera provincia, e francamente non mi pare che abbondino buche, crateri o cedimenti.
 

.

Ma poi la larghezza della carreggiata è terribile! Dal lato agordino autostrada, dal Duran in giù: sembra la via del bosco al Cermis 😃
Io parlo per il bellunese della Val Cordevole (tutta) e parte val Maè: strade quasi perfette.

Il problema sono gli arcinoti imbuti (Cencenighe, Alleghe, Longarone)
 
l'assoluta aderenza alle gobbe e agli avvallamenti naturali del terreno
Qui sull'Appennino emiliano le strade si muovono insieme alle colline.
Non di rado capita di trovare, nel bel mezzo di una strada dall'andamento regolare, un'improvvisa discesa anche di parecchi metri, seguita da un'altrettanto improvvisa risalita che riporta la strada all'altitudine precedente.
Quello che mi colpisce sempre è che, a fianco di strade piene di crepe e che scivolano letteralmente a valle, sorgono case, anche molto vecchie, apparentemente solide, e puntualmente mi chiedo come mai la strada si muove e la casa no...
 
La conosce la strada del passo Duran, da Agordo alla Val Zoldana?

Ma quali sarebbero la strade del bellunese che ha trovato con brutto manto?
Non ricordo precisamente ma ho guardato la mappa e direi che una è proprio quella, dal momento che sono stato ad Agordo e poi non sono passato né ad Alleghe né a Falcade.

Ricordo brutta anche quella che da Forno di Zoldo va a Venas di Cadore.

Ma in generale anche tutte quelle nel "Dell'aroma" ed affini presentavano una notevole differenza se ricadevano nell'amministrazione veneta o in quell'altra.
 
Ieri ho guidato su un paio di strade molto piacevoli.

Il Maloia:
IMG_7741.JPG


IMG_7742.JPG


e il Bernina:
IMG_7846.JPG


IMG_7849.JPG


Il primo è un po' malconcio per gli standard svizzeri, e tra l'altro la presenza di un paio di cantieri proprio sul più bello non lo rendono al momento molto godibile.
Invece la discesa del Bernina da 2330 fino a circa 1600 mi ha fatto stupire nuovamente, quasi come la prima volta, di quant'è bella quella strada: non è una successione monotona di tornanti uguali, ma sfrutta l'orografia del terreno piroettando intorno ai dossi e negli avvallamenti offrendo curve sempre diverse e risultando divertentissima da guidare.

Tra l'altro proprio a Poschiavo ho avuto modo di vedere come rifanno le strade in Svizzera: praticamente scavano fino al centro della Terra e stendono 3 o 4 strati diversi che la carta igienica Regina può solo accompagnare. Ci credo che durano 50 anni. Le nostre statali rifatte l'anno scorso con Prrr e compagnia, bellissime appena asfaltate, che non mi facevano sentire la mancanza dei passi svizzeri, si stanno già aprendo in 4...

Come contrappasso per cotanta bellezza di guida montana, al rientro mi sono sorbito 50 km di indecente SS38, cercando di stare attento ai limiti messi alla caxxo coi cartelli "controllo velocità" a ogni pisciata di cane, e pattuglie appostate qua e là, mentre gli svizzeri targati GR (quindi più locals di me) mi sorpassavano bellamente nei centri abitati.
 
Questa settimana hanno riaperto la Strada della Forra sul Lago di Garda.
Penso ce ne siano poche che la battano.

Se qualcuno vuole venire, possiamo andarci insieme, in moto o in macchina fatemi sapere.
Per chi non se la ricordasse:

Suggerisco: di qui a ottobre solo durante la settimana.
Il suo meglio lo da in autunno o primavera, quando c'è meno gente in giro e non c'è rischio di ghiaccio girando una curva.
 
Tra l'altro proprio a Poschiavo ho avuto modo di vedere come rifanno le strade in Svizzera: praticamente scavano fino al centro della Terra e stendono 3 o 4 strati diversi che la carta igienica Regina può solo accompagnare. Ci credo che durano 50 anni. Le nostre statali rifatte l'anno scorso con Prrr e compagnia, bellissime appena asfaltate, che non mi facevano sentire la mancanza dei passi svizzeri, si stanno già aprendo in 4...
Questa strada:

Via Cavalieri di Vittorio Veneto

È l'esempio peggiore che abbia visto sotto questo aspetto perché, dopo essere stata in uno stato vergognoso per anni è stata riasfaltata non più di tre anni fa e lo scorso mese hanno già dovuto rattopparla pur senza avere fatto alcun scavo per utenze pubbliche (che è un'altra piaga nazionale che non permetterà mai di avere un manto stradale decente anche se ci fossero le finanze pubbliche elvetiche).

La Svizzera però è l'unico paese europeo*(oltre a qualche paese dell'est dove le strade erano proprio interamente in ricostruzione) dove mi è capitato spesso di percorrere dei tratti sterrati in corrispondenza dei lavori in corso.
Avevo già scritto in precedenza che in Russia (forse per il motivo summenzionato nella precedente parentesi) invece ho percorso decine di chilometri di sterrato poiché la strada in riparazione/ricostruzione prima veniva sventrata e poi riparata.

*Mi viene in mente che è accaduto lo scorso anno per la seconda volta e precisamente in Isvezia.
Sono rimasto senza parole perché in uno dei tratti stradali più isolati del paese, a decine di chilometri da qualsiasi centro abitato, lo strato di asfalto dell'unica strada che taglia il paese da nord a sud era stato distrutto e completamente rimosso, e così essa presentava tratti di anche più di una decina di chilometri con una superficie fatta di pietre (non sassolini, pietre) di generosa dimensione ed estremamente appuntite. Nel tratto più infame e nel quale mi toccavo per scaramanzia ho superato ben tre veicoli in pochi chilometri con una gomma a terra (uno era addirittura una roulotte).
Oltre ad essere davvero senza parole, mai mi sarei aspettato una tale situazione in un paese civile e tra l'altro scandinavo, e di dover provare la stessa sensazione di disagio caratteristica di quando si guida in alcune zone del mondo disagiate
 
Tra l'altro proprio a Poschiavo ho avuto modo di vedere come rifanno le strade in Svizzera: praticamente scavano fino al centro della Terra e stendono 3 o 4 strati diversi che la carta igienica Regina può solo accompagnare.

Potrei elencarti un lungo elenco di tratti di strada completamente rifatti scavando 4-5 metri negli ultimi 4 anni.

Sulla strada del Bernina in 4 punti, tra cui il ponte sul Flaz a Pontresina completamente ricostruito, e una frana messa in sicurezza poco sotto il passo sul lato poschiavino.

Sulla cantonale alto-engadinese altri 4 punti, tra cui un pezzo di strada lungo lago di Sils (c'era il lago al posto della corsia esterna) e il ponte sull'Inn alla diga del lago di San Moritz, completamente ricostruito. Sono curioso di capire l'obiettivo dei lavori che stanno facendo ora a Silvaplana, forse si vuole guadagnare un po' di terreno edificabile spostando la strada verso il lago.

Lavori notevoli ne ho visti anche sulle strade dello Julier, dell'Albula, del Fluela, e verso Scuol
 
Top