Curiosità geografiche naturali e antropiche - O vero come si divertono i Nerd skifosi

^A margine di questo interessante link, mi è venuto in mente una cosa e mi son messo poi a cercare supporto: a memoria, non ricordo tanti capoluoghi di provincia con 200.000 abitanti.

La taglia "media" casca sistematicamente a cavallo dei 150.000/180.000, oppure si passa direttamente a 350/400k in su.

Sembra che i 200.000 abitanti non siano la taglia ottimale per essere capoluoghi, quando in realtà ne è pieno nella fascia 45-70k abitanti

Al momento le sole Venete Venezia (260.000), Verona (240.000), Padova (199.000) e Parma (199.000) cascano a cavallo di quella fatidica cifra!
 
^A margine di questo interessante link, mi è venuto in mente una cosa e mi son messo poi a cercare supporto: a memoria, non ricordo tanti capoluoghi di provincia con 200.000 abitanti.

La taglia "media" casca sistematicamente a cavallo dei 150.000/180.000, oppure si passa direttamente a 350/400k in su.

Sembra che i 200.000 abitanti non siano la taglia ottimale per essere capoluoghi, quando in realtà ne è pieno nella fascia 45-70k abitanti

Al momento le sole Venete Venezia (260.000), Verona (240.000), Padova (199.000) e Parma (199.000) cascano a cavallo di quella fatidica cifra!
Messina 222k...
 
Brescia, Trieste, Modena, Prato, Messina, Taranto sono tutte nei 200k +/- 15k.

A margine di questo, avevo letto che l'Emilia Romagna è la Regione coi capoluoghi mediamente più grandi, hanno tutti più di 100k abitanti. E tolta Piacenza, gli altri sono tutti da 130k in su
 
si giusto

184... già psicologicamente lontana dai 200
giusto
giusto
Anche Taranto è a 185.000

sono tutte nei 200k +/- 15k.
Quindi escludendo MO, VE (un po' in alto), VR, TA, più o meno abbiamo 8 comuni capoluoghi su più di 110...


A margine di questo, avevo letto che l'Emilia Romagna è la Regione coi capoluoghi mediamente più grandi, hanno tutti più di 100k abitanti. E tolta Piacenza, gli altri sono tutti da 130k in su

Al di là del territorio e dell'economia antropica, c'è da dire che è anche la Regione che più di tutte ottimizza le amministrazioni locali, a cominciare dall'accorpare i comuni con meno di 15.000 abitanti, secondo le riforme introdotte sul finire degli anni 2000.

Se si pensa che da noi hanno accorpato comuni da 3-4000 abitanti ciascuno e relativi servizi di PA, anche in montagna, e certe regioni sussistono comuni da 513 abitanti...
 
Domanda: ma è overo che la Moldavia tiene un affaccio in coppa al Danubbio?

Risposta: è overo, è overo!

Per un brevissimo tratto di circa quattrocento metri, immediatamente a valle della foce del Prut (il quale segna per centinaia di chilometri il confine tra Moldavia e Romania), la piccola ex-repubblica sovietica si attesta sulla riva sinistra del grande fiume.
 
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È vero, la situazione non è chiara, ma è comunque indiscusso (mi pare di capire) che la Moldavia al Danubio ci arrivi.
Semmai, de jure, la lunghezza del tratto moldavo è ancora maggiore
 
Notavo la curiosa linea di confine poco sotto il Bènaco, tra le province di Verona e Brescia
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1751438659810.png
 
Wo liegt die Mitte Deutschlands?

Tale domanda se la pone questo simpatico articolo, che fornisce anche una serie di possibili risposte che variano a seconda della metodologia di calcolo o della costruzione geometrica utilizzata.

Ad ogni modo, considerati gli attuali confini della Germania, il luogo cercato si trova certamente o nella Turingia occidentale o nell’Assia orientale.

Tra le varie candidate figura anche la città di Eisenach, e io non avrei alcun dubbio ad assegnare proprio a questa il titolo di “Umbilicus Germaniae” tagliando così definitivamente la testa al toro.

A tal proposito basta e avanza prendere in considerazione la presenza della Wartburg, fortezza senza eguali in Germania in quanto a valenza simbolico-storico-artistica, e il fatto che Eisenach diede i natali a Johann Sebastian Bach, sommo musico germanico.

Ps: come considerazione a latere, interessante osservare lo spostamento del baricentro della popolazione tedesca, in atto da qualche decennio, verso sud/ovest (nella cartina presente all’interno dell’articolo viene visualizzata la variazione tra il 2000 e il 2010).
Ciò è dovuto all’incremento di abitanti dei due grandi Stati meridionali e alla contemporanea diminuzione generalizzata registrata e est e a nord (ma anche nella Ruhr), e non bilanciata dagli aumenti di Berlino e Amburgo.
 
Ancora sul tema del Bevölkerungsschwerpunkt della Germania e delle sue variazioni nel tempo..

Mi sono andato a pescare un bellissimo censimento della popolazione del Reich tedesco nel 1910, con il numero di abitanti per ogni Stato membro (e con il dato del Regno di Prussia diviso per le varie province):
IMG_1235.jpeg

Dopodiché ho stimato con l’occhiometro le coordinate dei centri di popolazione dei vari Stati (a parte quello della Prussia, che ho calcolato a partire dai centri stimati delle varie province, e della Baviera, calcolato in separata sede a partire dai dati di popolazione degli otto Regierungsbezirke in cui era divisa nonché ovviamente dalle stime dei rispettivi centri di popolazione).
Infine ho fatto banalmente la media ponderata per ognuna delle due coordinate e ho trovato il risultato; risultato che, pur considerando la rozzezza del metodo impiegato, sicuramente mostra con buona approssimazione il luogo cercato.
Allora, nel 1910 in centro della popolazione doveva cadere non lontano dai dintorni di Kaiserpfalz e Nebra, che sono dei centri nell’odierna estremità meridionale della Sassonia Anhalt, praticamente al confine con la Turingia.

E dopo la prima guerra mondiale? Come si è spostato il Bevölkerungsschwerpunkt? Ovviamente è lecito aspettarsi una traslazione verso occidente, vista la perdita di tanto territorio e tanta popolazione a favore della risorta Polonia.
In primissima approssimazione, per avere una rapida idea della situazione negli anni trenta, ho semplicemente tolto dal censimento del 1910 le righe della provincia di Posen e della Prussia occidentale, oltre ovviamente all’Alsazia-Lorena; e assumendo implicitamente l’invarianza della distribuzione percentuale delle popolazione nei vari Stati.
Ho osservato uno spostamento di una ventina di chilometri verso ovest-sud-ovest; ora siamo in piena Turingia, a nord-est di Erfurt. Considerando che dopo la prima guerra la Germania perse pure una popolosa fetta di Alta Slesia, nonché una (non molto popolosa) porzione di Schleswig, l’effettivo punto cercato è sicuramente anche più vicino a Erfurt di quello sopra descritto.

Dopo la seconda guerra mondiale il centro della popolazione si è spostato ancora verso ovest, dalla Turingia centro-orientale alla Turingia occidentale.
E poi, dopo la Wiedervereinigung, ancora spostamenti verso ovest, come scritto nell’intervento precedente: ora siamo addirittura nell’Assia orientale…

Alla fine quindi la Spinta verso Est, mantra della politica espansionistica della Germania nazista (e prima ancora di quella guglielmina), si è risolta lungo il corso degli ultimi cento e passa anni in un passo del gambero di oltre cento chilometri..
 
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