Queste annate in cui ad inizio dicembre la quota neve per lunghi periodi oscilla continuamente, ripetutamente e a lungo tra 800 e 1700, in genere sono proprio quelle in cui si forma il fondo sulle montagne appenniniche, specie quelle occidental.
Ancora è presto per dirlo, ma di solito è così…
dipende sempre dall'entità lavate e dalla escursione dello 0 termico, se arriva pioggia e scirocco con qn a 2000 metri si salva solo imperatore e tutte le stazioni appenniniche ricominciano quasi da 0,
se la QN rimanesse come previsto 1600-1700 potresti avere pioggia in base impianti e neve dai primi arroccamenti, la pioggia se non enorme ghiaccerebbe la neve oltre a scioglierla un po e permetterebbe di avere un fondo compatto su cui lavorare con i cannoni e i gatti, mentre sopra la neve pesante permette una base di parenza ottimale.
In pratica i 20-30-40 cm attuali nelle stazioni del centro potrebbero essere la base per apertura 8 dicembre significativa e non scenica (vedi 2/3 piste a RR per struscio natalizio), oppure l'ennesima beffa del si riparte da 0
Per capire cosa manca agli appenninici rispetto al nord, a parte clima favorevole, soldi e strutture basta notare da tante webcam che sulle piste innevate emergono gli arbusti a testimoniare la mancanza di interventi di manutenzione e preparazione preventivi, mentre in trentino la neve cade su prati perfetti come campi da calcio o da golf sulle piste. Dove hanno piu soldi, impianti e strutture con 20 cm di fondo possono battere le piste, dove ne hanno di meno e si lamentano di piu gli serve mezzo metro per coprire arbusti e sterpaglia...dai particolari si vede la differenza.