Ditemi poi che cosa sono il trumpismo o il sovranismo, se non risposte estreme e semplicistiche a forti disagi presenti in crescenti strati della popolazione.
In tutto il mondo occidentale le sinistre hanno rinunciato alla protesta fine a se stessa e quindi alla mobilitazione delle masse, per assumere responsabilità crescenti di governo: uno spazio di manovra lasciato libero, un vuoto occupato da chi, ai tempi dei social, ha saputo cavalcare parole d'ordine semplicistiche e generalizzazioni. Cinquant'anni fa c'erano gli slogan dei cortei, oggi ci sono i meme sui social.
Non sono cambiate le masse: e sappiamo come siano facilmente manovrabili, ce lo aveva spiegato per filo e per segno ancora Manzoni. Nel momento in cui sono cresciute le povertà, ecco che il fenomeno torna a galla: ecco i 5S e Salvini (che fondano la propria base elettorale sugli scontenti e gli arrabbiati), ecco i gilet jaune, ecco l'assedio al Congresso.
La novità (ma neanche tanto, per chi ha reminiscenze storiche...), è che sono le destre a cavalcare la protesta. In passato questa evoluzione non aveva portato a risultati virtuosi.