Giusto. Vuoi andare in montagna? Vai a piedi ed in silenzio.
Niente auto, moto, camper o Mtb sui sentieri che disturbano passeggiatori e animali. D'inverno niente impianti sciistici perche impattano. Solo pelli.
Rifugi spartani solo per duri e puri altro che ristoranti ad alta quota.
Dai, facciamo cosi che salvaguardiamo l'ambiente e la tranquillita dei residenti.
Poi vediamo se i valligiani tra 10 anni (il tempo di finire i soldi fatti col turismo degli ultimi 40 anni...) sono contenti di tornare a pascolare le capre e dormire nelle stalle.
Rispettare l'ambiente è una cosa, voler tornare indietro di 50 anni è un'altra
Perché devi INTERPRETARE a tuo piacimento ciò che scrivo, facendo 1+1 = 5?
Partiamo da un presupposto: l'ambiente montano, per quanto antropizzato, NON E' fatto per frequentazione DI MASSA.
Sia essa turistica o professionale.
Non è sostenibile in primis per l'essere umano.
Facciamo esempi di frane su case costruite a *****? Su impianti costruiti a *****?
Facciamo esempi di rifiuti e inquinamento che devono essere smaltiti con metodi oggettivamente costosi per il quantitativo?
Chiunque la pensi diversamente o non è mai stato in montagna, o non è un essere pensante.
Esistono vie di mezzo che vedono impianti, traffico e persone e una vita decente per chi ci lavora.
L'eccesso di una o dell'altra cosa, porta a squilibri in cui, che vi piaccia o no, ne usciremo sempre sconfitti NOI UOMINI.
Magari sul lungo termine.
Utopistico pensare a lungo termine?
Boh io penso che la montagna come l'ho vissuta io, ha diritto di viverla anche mia figlia che ha 3 mesi e mezzo.
(intendo anche in senso assoluto, ciò che vedrà coi suoi occhi)
Ma so che c'è una grande probabilità che non lo faccia.
E mi fa male dentro.
E da questo passa anche all'atteggiamento irresponsabile di tanta gente, che in un qualche modo va LIMITATO. Perché, come diceva qualcuno, lede la libertà altrui di godere di un ambiente sereno e tranquillo.
Il concetto di inquinamento acustico va ripensato ANCHE per l'ambiente montano.