Perché Tomba entusiasmava l'italia?

Concordo su molte cose: incredibile vedere per esempio cosa fosse la Coppa del Mondo allora (ma preferisco quella di oggi).
Di Tomba ho perlopiù ricordi d'infanzia e giovinezza (gli slalom il sabato a pranzo, mio nonno che spegneva la tele quando scendeva lui per paura, nostalgia sicuro), ma non veri e propri ricordi tecnici.
Concordo meno su Gattai, basandomi però solo sui filmati d'epoca. Molto emozionale (e su questo fanno molto leva i ricordi), ma tecnicamente non credo desse un grande valore aggiunto. Non so se per lui cambierei - per fare un esempio con una coppia che apprezzo - Bonzi e Merighetti.

beh su questo avrei qualche dubbio.
Uno che gareggiava come lui non conosceva la tecnica:shock::shock::shock::shock: mahhhhh! Per me esattamente il contrario e magari ce ne fossero come lui...mai banale e molto preparato!!!

Atleta promettente, nel 1978 vinse a San Sicario i Campionati italiani nella discesa libera, davanti a Franco Marconi e Johnny Vicari; terminò precocemente la carriera a causa di un grave infortunio[SUP][1][/SUP][SUP][2][/SUP].
 
Sì. ma lasciando un terzo di pagina per le notizie di calcio, chiaramente per paura di perdere qualche copia.

Come se il tifoso di calcio abbia bisogno di leggere il titolone per comprare il giornale. Quelli che conosco io, lo comprano senza guardarlo, tanto in copertina ci può essere anche mio zio ma poi le prime venti pagine parlano di Juve Inter e Milan.

Una volta ci andava anche il ciclismo in prima pagina, adesso neanche più quello (oppure relegato a comparsa, come lo sci).
 
Come se il tifoso di calcio abbia bisogno di leggere il titolone per comprare il giornale. Quelli che conosco io, lo comprano senza guardarlo, tanto in copertina ci può essere anche mio zio ma poi le prime venti pagine parlano di Juve Inter e Milan.

Una volta ci andava anche il ciclismo in prima pagina, adesso neanche più quello (oppure relegato a comparsa, come lo sci).

Non per niente si chiama la Gazzetta DELLO sport , inteso come unico ovvero quella palla che è il calcio :TTTT
 
Le donne oggi vincono molto di più di tomba e la compagnoni messi insieme

mah insomma...

Alberto disputò 13 stagioni in coppa del Mondo, dalla stagione 1985/86 alla stagione 1997/1998.

fece il primo podio in coppa nel dicembre 1986, pochi gg prima di compiere 20 anni

prima vittoria in coppa nel 1987, ultima nel 1998. vinse ALMENO UNA GARA DI COPPA per 11 stagioni consecutive

prima medaglia ai mondiali nel 1987, a 20 anni compiuti da poco. ultima nel 1997.

88 podi in CDM di cui 50 vittorie, 5 medaglie olimpiche (3 ori e 2 argenti), 4 medaglie ai mondiali (2 ori e 2 bronzi), una CDM generale vinta, 8 coppe di specialità, e altre 2 CDM generali sfuggite per pochissimo solo a causa dei regolamenti sfavorevoli e assurdi (la famosa combinata...)

fu il primo atleta in assoluto dello sci alpino a vincere l'oro nella stessa disclipina in 2 Olimpiadi consecutive.
disputò 4 olimpiadi consecutive, prendendo medaglie in 3 consecutive.

è stato il più grande sciatore italiano di tutti i tempi, e uno dei più grandi worldwide.
 
Ultima modifica:
d'accordissimo sulle telecronache di Gattai,ascoltandolo alternato ad Alfredo Pigna si capiva subito come fosse di una generazione diversa,Pigna incarnava il vecchio telecronista RAI ,stile ingessato,pochi entusiasmi,spesso lo si sentiva frenare le sue spalle (a volte commentava assieme alla mamma di Federica) ,insomma faceva venire sonno anche se era competente :D
Gattai è arrivato praticamente assieme a Tomba e per me (intendo proprio nel mio caso ) è parte integrante del mito,anche se il 90% della gente comune guardava le gare sulla tv di stato..
sapeva raccontare le gare,ti diceva prima come stava andando un atleta senza aspettare gli intermedi (anche se a volte non ci prendeva,come è ovvio che accadesse) e ha sdoganato tutti i termini che i telecronisti bravi odierni usano comunemente
 

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d'accordissimo sulle telecronache di Gattai,ascoltandolo alternato ad Alfredo Pigna si capiva subito come fosse di una generazione diversa,Pigna incarnava il vecchio telecronista RAI, stile ingessato,pochi entusiasmi...anche se era competente :D
Gattai è arrivato praticamente assieme a Tomba

Vero, c'era una differenza generazionale. In Gattai prevaleva lo sportivo anticipando lo stile attuale, Pigna (93 anni, auguri) era soprattutto un giornalista legato al vecchio codice Rai, indi doveva contenere gli entusiasmi*.

Eppure ti devo dire (avendo, credo, qualche anno in più) che la mia passione per lo sci è nata con Pigna e i suoi servizi meravigliosi su Thoeni, per cui l'Alfredo aveva una adorazione tale da infilarlo dovunque in mezzo alla DS, allora come ora legata noiosamente al calcio. Lo seguiva ovunque, proponendo servizi anche sugli allenamenti estivi al mare.

Come commentatore in diretta era bloccato, ma come documentarista faceva faville.
Del resto, è stato anche scrittore e sceneggiatore, la sua estetica si esprimeva meglio con tempi più ampi, oserei dire poetici.


* ...anche se, alla fine, da qualche parte l'animo del tifoso tracimava: pensa quanto costò a un napoletano dire "...Abbasso la scaramanzia, Paoletta è in zona medaglia!" che gli venne fuori di getto quando Magoni attendeva le discese delle altre per vincere l'oro olimpico a Serajevo :D:D:D
 
Ultima modifica:
Vero, c'era una differenza generazionale. In Gattai prevaleva lo sportivo anticipando lo stile attuale, Pigna (93 anni, auguri) era soprattutto un giornalista legato al vecchio codice Rai, indi doveva contenere gli entusiasmi*.

Eppure ti devo dire (avendo, credo, qualche anno in più) che la mia passione per lo sci è nata con Pigna e i suoi servizi meravigliosi su Thoeni, per cui l'Alfredo aveva una adorazione tale da infilarlo dovunque in mezzo alla DS, allora come ora legata noiosamente al calcio. Lo seguiva ovunque, proponendo servizi anche sugli allenamenti estivi al mare.

Come commentatore in diretta era bloccato, ma come documentarista faceva faville.
Del resto, è stato anche scrittore e sceneggiatore, la sua estetica si esprimeva meglio con tempi più ampi, oserei dire poetici.


* ...anche se, alla fine, da qualche parte l'animo del tifoso tracimava: pensa quanto costò a un napoletano dire "...Abbasso la scaramanzia, Paoletta è in zona medaglia!" che gli venne fuori di getto quando Magoni attendeva le discese delle altre per vincere l'oro olimpico a Serajevo :D:D:D

ero troppo piccolo per seguire le gesta della valanga azzurra,o quantomeno per ricordarmene,ma non fatico a credere a quello che scrivi,belle parole davvero le tue
 
Nessuno batte Tuttosport.... 10 pagine a colori dove parlano di juventus, 10 pagine B/B dove parlano di altre squadre di calcio... e se resta qualche pagina parlano degli altri sport

Non potevo non metterlo ....letto casualmente su Corriere dello Sport online :

Screenshot_20200203-183731.jpg

servono commenti ????
da questo si capisce la cultura sportiva in Italia al di fuori del calcio :TTTT
 
Era un'Italia bella, meno ricca di professori, che sapeva entusiasmarsi per tutto, dallo sci al ciclismo a Jeux sans frontières a... Sanremo, senza tante menate
Poi sono arrivati i social, tutti sono diventati esperti di tutto, se un italiano vince è perché imbroglia o perché gli avversari erano stanchi o per qualche congiunzione astrale. E se vincono per questo vanno comunque smontati perché sono brutti o antipatici o in una gara di 18 anni fa fecero una scorrettezza o non ci hanno fatto l'autografo una dozzina di anni fa o perché hanno battuto qualcuna che invece l'autografo una volta ce l'ha fatto
 
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