Carv

Ciao, sono uno sciatore medio e mi hanno regalato il CARV per questa stagione, mi arrivera' a giorni e vedo che questa discussione è stata dimenticata... c'e chi lo usa regolarmente?
 
Ciao, sono uno sciatore medio e mi hanno regalato il CARV per questa stagione, mi arrivera' a giorni e vedo che questa discussione è stata dimenticata... c'e chi lo usa regolarmente?
credo che un po’ per il costo un po’ per la presunzione di sapere, sia poco diffuso, senza dubbio male non fa e ti potrebbe dare spunti per migliorare, quindi provalo e facci sapere le tue impressioni!
 
Vox populi, vox Dei..
Non serve ... Altrimenti ci sarebbero fiumi di pagine
é brutto quando un riccastro bravo a perdere soldi di altri per poi intascarseli spaccia “perle di saggezza” mentre altro non fa che condividere tramite il social che si é comprato la sua infinita ignoranza…

La voce del popolo, come la storia e la bibbia insegnano, é ben distante dalla voce di dio… e questi arricchiti dovrebbero saperlo meglio di tutti… invece…

scusate l’OT, ma non se ne puó piú di queste citazioni trendy…
 
Elon Musk se n'e' uscito con la stessa frase su Twitter, credo/spero che il riferimento sia a quello.

Chillax guys che appunto Natale e' vicino.

PS: anche secondo me il Carv e' un gadget abbastanza inutile.
 
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Reactions: Teo
Grazie per la tua esperienza, effettivamente credo possa essere un buon sistema di autovalutazione, utile a chi ad esempio carica male gli sci o applica forze strane.

Due domande:
I plantari quanto spazio occupano? cambiano le volumetrie dello scarpone?
ha una funzione di sola registrazione delle forze, senza l'app che ti parla? mi piacerebbe provare ad usarla in powder e capire come cambia la pressione sugli sci in base al tipo di neve su cui si scia.
Ciao, riguardo le dimensioni dei plantari, nel sito lì dichiarano spessi 3 mm. Siccome nei miei scarponi avevo volumi già giusti giusti, mi sono fatto dare un paio di zeppe abbassate di 3 mm, in questo modo la differenza è impercettibile, almeno provando gli scarponi a caldo in casa. Per ora ho soltanto terminato l’installazione, ma l’app sembra fatta molto bene, la sensazione è che possa dare qualche spunto utile. Peccato che il thread, arrivati al punto di discutere le potenzialità di questo gadget, sia andato in vacca.
Personalmente credo che i maestri scettici su Carv o apertamente critici temano di perdere qualche cliente o siano persone ostili alle novità a prescindere. Qualche dato oggettivo, tanto meglio se sommato all’esperienza e all’occhio allenato di un buon tecnico, non può che far bene e aggiungere informazioni.
 
Ciao, riguardo le dimensioni dei plantari, nel sito lì dichiarano spessi 3 mm. Siccome nei miei scarponi avevo volumi già giusti giusti, mi sono fatto dare un paio di zeppe abbassate di 3 mm, in questo modo la differenza è impercettibile, almeno provando gli scarponi a caldo in casa. Per ora ho soltanto terminato l’installazione, ma l’app sembra fatta molto bene, la sensazione è che possa dare qualche spunto utile. Peccato che il thread, arrivati al punto di discutere le potenzialità di questo gadget, sia andato in vacca.
Personalmente credo che i maestri scettici su Carv o apertamente critici temano di perdere qualche cliente o siano persone ostili alle novità a prescindere. Qualche dato oggettivo, tanto meglio se sommato all’esperienza e all’occhio allenato di un buon tecnico, non può che far bene e aggiungere informazioni.
Io lo uso regolarmente dal 2018, ho dovuto far abbassare l’inserto plantare degli scarponi di un paio di mm. In generale lo ho trovato utile, soprattutto ad inizio stagione per ricercare la posizione e le sensazioni. Durante la seconda metà della stagione lo accendo solo se scio da solo. Quest’anno hanno aggiunto la modalità video, non l’ho ancora provata ma mi sembra molto interessante.

Divertiti!

BBB
 
Provato oggi per la prima volta, il software inizialmente ti gratifica complimentandosi con te man mano che sali i vari livelli per arrivare a quello che a suo parere ti compete. Qui sul forum non mi azzardo ad autoattribuirmi un livello della scuola italiana, c’è chi è rimasto vittima della gogna social, ma posso dire che Carv mi assegna lo Ski:iQ (TM) 120.
Dopo questo primo assessment, le cose si fanno più complicate, ma i consigli personalizzati ti mostrano dove c’è più da lavorare. Se ti guardi attorno nell’app trovi spesso “drills” volti proprio a rinforzare le varie parti della prestazione sportiva che, messe assieme, comporrebbero la sciata più corretta. Vedo su Facebook una nutrita comunità di utenti, alcuni seguiti da insegnanti che si avvalgono anche di questo strumento.
Il sistema ha senz’altro i suoi limiti, in primis non vede i movimenti del corpo intero, e mi propongo in futuro di provare ad associare alla registrazione Carv delle riprese video fatte da un compagno di sciate, visto che il software da poco lo consente.
In conclusione non solo un gioco, anche se credo che il suo punto più forte sia esattamente la “gamification” dell’esperienza di una discesa, in quanto offre un modo diverso di approcciarsi allo sci, pone obiettivi, gratifica e/o sprona, e mentre fa tutto questo, tutto sommato diverte, o almeno diverte i nerd come me.
 
Provato oggi per la prima volta, il software inizialmente ti gratifica complimentandosi con te man mano che sali i vari livelli per arrivare a quello che a suo parere ti compete. Qui sul forum non mi azzardo ad autoattribuirmi un livello della scuola italiana, c’è chi è rimasto vittima della gogna social, ma posso dire che Carv mi assegna lo Ski:iQ (TM) 120.
Dopo questo primo assessment, le cose si fanno più complicate, ma i consigli personalizzati ti mostrano dove c’è più da lavorare. Se ti guardi attorno nell’app trovi spesso “drills” volti proprio a rinforzare le varie parti della prestazione sportiva che, messe assieme, comporrebbero la sciata più corretta. Vedo su Facebook una nutrita comunità di utenti, alcuni seguiti da insegnanti che si avvalgono anche di questo strumento.
Il sistema ha senz’altro i suoi limiti, in primis non vede i movimenti del corpo intero, e mi propongo in futuro di provare ad associare alla registrazione Carv delle riprese video fatte da un compagno di sciate, visto che il software da poco lo consente.
In conclusione non solo un gioco, anche se credo che il suo punto più forte sia esattamente la “gamification” dell’esperienza di una discesa, in quanto offre un modo diverso di approcciarsi allo sci, pone obiettivi, gratifica e/o sprona, e mentre fa tutto questo, tutto sommato diverte, o almeno diverte i nerd come me.
hai notato sensibili miglioramenti nella sciata condizionati da Carv?
 
hai notato sensibili miglioramenti nella sciata condizionati da Carv?
Be’, una cosa che mi è parsa utile è che i consigli che ti dà dopo ogni discesa sono appunto basati sull’analisi della tua ultima discesa e cambiano quindi di volta in volta a seconda di quanto viene misurato, facile quindi ricondurre una sensazione recente al feedback che ricevi su una carenza che hai mostrato. Altra cosa che ti sprona è la modalità monitoring o challenge con feedback in cuffia ad ogni curva: così riesci ad esempio a collegare la tua sensazione personale di inclinazione con l’angolo misurato dai sensori anziché farlo in modo più generalizzato a fine giornata con un video, quando puoi ricordare le tue sensazioni in generale ma certamente non curva per curva.
I giochi o challenges introducono un elemento di sfida, che se non si è in compagnia o non si ha uno spirito particolarmente combattivo, è forse più difficile replicare quando si scia da soli.
 
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