L'acqua fa la ruggine....il MOSE dovaria ndare a Spritz Campari!!!!

Del senno di poi sono piene le fosse. Ed a dare il via libero definitivo, dopo uno studio su diverse alternative fu il ministro dei lavori pubblici Antonio Di Pietro. Non certo un berlusconiano o un leghista.
 
chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato....

la pensavo così allora e lo penso tuttora...e non dimentico

Anche in termini più generali rispetto al MOSE, l' IDV non è che si sia distinto come partito rispetto a quelli che citi.
 
A questo punto, perché non ci credo che siamo al 93% come affermato da più parti, andrebbe fatta una sola valutazione di tipo prettamente economico.
Se il sistema è irrimediabilmente a perdere e, oltre ai dubbi sul funzionamento vi è anche la certezza che si ingoierà un centinaio di milioni l'anno per le manutenzioni, beh ..... io lo lascerei lì e propenderei per realizzare un qualcosa di molto più semplice e controllabile.
E a farsi benedire l'impatto paesaggistico per i crocieristi.

Di quei cento milioni l'anno ne basterebbero meno della metà per fare un serio piano di manitenzione annuale dei canali, delle fondamenta e della laguna e basterebbe una qualche tassa di soggiorno o di ingresso a Venezia di pochi euro a testa.

Come si fa in genere in azienda, se un sistema o una linea di produzione perde a "bocca di barile" si chiude e si dismette. Tanto saranno comunque perdite qualunque altra cosa tu faccia.

Mi sembra che il caso del MOSE sia identico. Se non si è capito, mi sono convinto che non vada finito ma dato per perso; costerà sicuramente di meno.
 
L’acqua sale indipendente dai canali puliti o sporchi e dalle fondamenta delle case, anzi, più i canali sono puliti, più il mare alto spinto dal vento entra meglio in laguna. Per cui il livello dell’acqua in laguna va comunque controllato controllando le bocche di porto. Se le paratie galleggianti che scompaiono del Mose non funzionano, comunque andrà messo un altro sistema. Meno bello ma più efficiente. Ma qualunque sistema metti necessità comunque di manutenzione. Ed a lungo andare sarà comunque insufficiente perché il livello dei mari sta crescendo. Bisognerà chiudere la laguna e tenere il livello dell’acqua costantemente più basso rispetto al mare, con un ricambio forzato per evitare di fare una palude o che diventi solo un lago di acqua dolce.
 
Sì, ma le manutenzioni devi farle comunque dato che sono vent'anni che i soldi vengono ingoiati dal MOSE e basta.
Sull'aumento di livello dei mari vedremo se sarà tra venti anni o ventimila, non credo che nessuno di noi - a meno che ci sia qualche scienziato qui dentro - sia in grado di dirlo con certezza.

Comunque se lo scienziato ci fosse (un paio, per me, sono fortemente indiziati :D) potrebbe anche dirci la sua.

P.S.: e poi ci sarebbe un altro problemino nel chiudere la laguna .... quelle si chiamano bocche di porto non per caso.
 

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Quindi siccome io che mi occupo di altro non ho soluzioni devo tacere ,capito mi faccio!Saluti

Intendo dire che é facile tranciare giudizi - sorattutto partitici - senza proporre niente.

La mia modesta ma ben difficile proposta sarebbe che il Veneto abisogna assai di vera autonomia se non indipendenza. Avrebbero cosí i danee necessari - perché questo est il vero problema - per (tentare) di risolvere la piaga veneziane ed altro in tempi non biblici.

L'offerta romana, invece, é alta in potenziale di corruzione (cui i veneti magari si prestano - rossi, neri e verdi) ma bassissima in termini di soldi, che non vengono ritornati ai leggittimi proprietari: i Veneti che sganciano euri 22 mld anui NETTI. E qui mi taccio.

(Meglio piagnucolare per il problema della "neve alta" in Pustertal...)
 
Sì, ma le manutenzioni devi farle comunque dato che sono vent'anni che i soldi vengono ingoiati dal MOSE e basta.
Sull'aumento di livello dei mari vedremo se sarà tra venti anni o ventimila, non credo che nessuno di noi - a meno che ci sia qualche scienziato qui dentro - sia in grado di dirlo con certezza.

Comunque se lo scienziato ci fosse (un paio, per me, sono fortemente indiziati :D) potrebbe anche dirci la sua.

P.S.: e poi ci sarebbe un altro problemino nel chiudere la laguna .... quelle si chiamano bocche di porto non per caso.

Con un certo grado di certezza si può dire che il livello del mare a Venezia e’ cresciuto, negli ultimi secoli, o che Venezia si e’ abbassata negli ultimi secoli. Per esempio nei dipinti del Canaletto, che usava una tecnica “fotografica” il mare era più basso di una sessantina di cm rispetto ad oggi.
Rispetto al 1870, cioè da quando hanno cominciato a prendere le misure del mare in maniera analista e precisa, il livello e’ salito di circa 35cm.

Gli scienziati inoltre stimano che rispetto al ‘500 il livello del mare a Venezia sia salito di un metro circa.
Per cui che il mare a Venezia sta salendo non e’ una congettura, ma un dato di fatto.
 
Io intendevo in generale, a livello planetario, mica solo a Venezia.
Anche perché leggevo stamattina che il fenomeno sarebbe duplice: un innalzamento del livello dell'acqua insieme a un fenomeno di subsidenza.
 
Ha contribuito anche la riduzione della superficie della laguna soprattuto dopo la costruzione del petrolchimico a Marghera.
 
Intendo dire che é facile tranciare giudizi - sorattutto partitici - senza proporre niente.

La mia modesta ma ben difficile proposta sarebbe che il Veneto abisogna assai di vera autonomia se non indipendenza. Avrebbero cosí i danee necessari - perché questo est il vero problema - per (tentare) di risolvere la piaga veneziane ed altro in tempi non biblici.

L'offerta romana, invece, é alta in potenziale di corruzione (cui i veneti magari si prestano - rossi, neri e verdi) ma bassissima in termini di soldi, che non vengono ritornati ai leggittimi proprietari: i Veneti che sganciano euri 22 mld anui NETTI. E qui mi taccio.

(Meglio piagnucolare per il problema della "neve alta" in Pustertal...)

Bisogna parlare se si conoscono le cose......I soldi ci sarebbero, la regione avrebbe potuto con pochi aiuti fare tutte le opere che Venezia abbisognava ( ci va la doppia B :evil:...gnurant’HIHIHI ) solo che la classe politica NON ha mai voluto spingere seriamente l’autonomia perché la NON autonomia faceva e fa comodo per aizzare il popolo ignorante che così vota la classe che dovrebbe spingere l’autonomia e difatti il presidente regionale è un mago in questo. I soldi sono arrivati solo che sono stati deviati ed i soldi veneti sono stati sput*****ati in mille rivoli inutili: 20 anni di studi sulla Pedemontana che ora non serve più, sul megapolo commerciale di Dolo, sulla fattibilità dell’ampliamento dell’aeroporto di Treviso, nell’apertura delle 9/10 sedi commerciali del Veneto nel mondo che hanno più dipendenti della regione :shock:. Sì perché il Veneto parla male dei meridionali ma non è tanto meglio, l’unica differenza è che le persone lavorano di più.
La Campania ha la terra dei fuochi ma il Veneto ha : 1) Pfas ( nascosti dalle aziende con la complicità di istituzioni e dei sindacati ) 2) le cave di Paese ( appena scoperte) 3) i sotterramenti dei fanghi di Marghera in tutta la provincia diz Venezia 4) l’Altopiano di Asiago :shock: dove vi sono grotte intere piene d’immondizia 5) le famose grotte di Oliero minacciate da versamenti in altre grotte che poi riversano grotta......devo andare avanti. Ripeto il Veneto per capirlo veramente va vissuto perché sennò ci si ferma allo stereotipo del ricco Nord Est cosa che fanno tutti e di cui si sono anche autoconvinti i veneti stessi.
 
Bisogna parlare se si conoscono le cose......I soldi ci sarebbero, la regione avrebbe potuto con pochi aiuti fare tutte le opere che Venezia abbisognava ( ci va la doppia B :evil:...gnurant’HIHIHI ) solo che la classe politica NON ha mai voluto spingere seriamente l’autonomia perché la NON autonomia faceva e fa comodo per aizzare il popolo ignorante che così vota la classe che dovrebbe spingere l’autonomia e difatti il presidente regionale è un mago in questo. I soldi sono arrivati solo che sono stati deviati ed i soldi veneti sono stati sput*****ati in mille rivoli inutili:


Tra quanto il Veneto raccoglie in tasse dal suo territorio (il montante va ipso facto a Roma) e quanto Roma poi "elargisce" al Veneto, c'é una differenza di oltre EUR 22 mld annui… A casa mia (e soprattutto dei Veneti), di danee non ne sono quindi arrivati, per niente (al netto). In realtá, gliene hanno "rubati" EUR 22 mld… Ogni anno, per lustri se non decenni.

Mi ripeto (il concetto é stato spiegato anche da altri in questo forum), vantando il Veneto un "residuo fiscale" positivo, é chiaro che se quei vessati fossero indipendenti avrebbero EUR 22 mld in piú in cassa, annualmente. Non ho discusso, né lo faccio ora, quanto avveduti siano i Veneti nello spendere denaro (pubblico) - trattasi di tutt'altra questione.

Io certo "abisogno di meglio scrivere" - come spesso dico nessuno nasce imparato - ma a te fa difetto un po' di macro-economia e semplice matematica.

PS: Quando si vive all' "estero" sarebbe buona regola non parlare male di chi ci ospita. Bevono - sí bevono - ma scemi non sono, e tanti sono pure ben imparati...
 
comunque Nanaccio ci ha azzeccato: supercommissario del MOSE è proprio Sp(r)itz!!!!


Contributi a pioggia per il Prosecco: dalla Regione Veneto oltre 12 milioni per vendere all'estero. L'anno scorso, molta uva è stata distrutta direttamente sui filari, per sovrapproduzione. Il Veneto inonda l'estero con il prosecco, ma si è quasi dimenticato delle meree che inondano piazza San Marco-
 
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Tra quanto il Veneto raccoglie in tasse dal suo territorio (il montante va ipso facto a Roma) e quanto Roma poi "elargisce" al Veneto, c'é una differenza di oltre EUR 22 mld annui… A casa mia (e soprattutto dei Veneti), di danee non ne sono quindi arrivati, per niente (al netto). In realtá, gliene hanno "rubati" EUR 22 mld… Ogni anno, per lustri se non decenni.

Mi ripeto (il concetto é stato spiegato anche da altri in questo forum), vantando il Veneto un "residuo fiscale" positivo, é chiaro che se quei vessati fossero indipendenti avrebbero EUR 22 mld in piú in cassa, annualmente. Non ho discusso, né lo faccio ora, quanto avveduti siano i Veneti nello spendere denaro (pubblico) - trattasi di tutt'altra questione.

Io certo "abisogno di meglio scrivere" - come spesso dico nessuno nasce imparato - ma a te fa difetto un po' di macro-economia e semplice matematica.

PS: Quando si vive all' "estero" sarebbe buona regola non parlare male di chi ci ospita. Bevono - sí bevono - ma scemi non sono, e tanti sono pure ben imparati...

In Veneto per trovare una buona percentuale di gente imparata -laureata bisogna arrivare ai nati degli anni '80 ...prima lo standard erano le medie, per i nati negli anni '50 le elementari. Di macro-economia e di matematica essendo imparato HIHIHI in ingegneria gestionale qualcosina so; hai ragione ogni anno i veneti il disavanzo è notevole ma se anche avessero tenuto per loro quel disavanzo oggi saremmo qui con gli stessi problemi.
 
Il prosecco è diventato la vergogna del racket del vino in questo paese.
E non è un caso che sia in Veneto...
Il prossimo candidato a questa tragica storia saranno i vini della Valpolicella e la Valpolicella stessa ovviamente

Ovvio ci saranno sempre le piccole perle e le eccezioni... frutti del biodinamico e del biologico, che però sarà sempre più “relegato”, virtualmente ingabbiato subendo comunque gli effetti dei vicini.

I fatti ci raccontano che il suolo è sovrasfruttato, si impoverisce, le rese sono falsate per gli standard DOCG di legge, ti trovi “casuali” tracimazioni di prodotto, proprio poco prima dei controlli, ma è proprio dal punto di vista agronomo che stanno alterando gli equilibri.
La monocultura intensiva su un territorio così ridotto, ti costringe a usare diserbanti e pesticidi che poi la vite assorbe.

E quello che bevi, altro non è che veleno.
In nome del dio denaro (per gli altri) e dello status symbol (la bottiglia famosa).
 
il veneto è ignorante in senso lato, per lui l’importante è lavorare, lavorare e spendere e spendere e se qualcosa gli impedisce di guadagnare fa finta di niente, lo nasconde evita il problema. Caso emblematico...

Sembra la descrizione della situazione cinese odierna... :PAAU
 
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