il bontadino appende gli sci al chiodo

... Nel 2007 mi è stata diagnosticata una coxartrosi dell'anca. I primi medici interpellati, mi dissero che avevo finito di fare attività fisica, di scordarmi lo sci, etc.etc.. Uno in particolare mi consigliò, poltrona e canadesi per camminare....continuo ed assai, con bici da corsa, mtb e sci ed a 67 anni mi basta.

Il problema è che serve di fronte un medico che abbia praticato sport. Non scherzo. Serve una visione olistica del paziente.

A me un primario ortopedico disse: "Mio caro signore, ma perché continua a praticare sport così violenti? Alla sua età, con quelle spalle e quelle ginocchia così invecchiate...luuuunnghe passeggiate, questo deve fare...".

Io lo guardavo, calvo e sovrappeso, e pensavo: "Perché lo faccio? Per non diventare come te, che hai la mia età e pari mi' nonno, ecco perché..."

Poi andai da un mio nipote, non solo eccellente ortopedico, ma ex atleta di livello nazionale.

"Pierluigi, sciare è la morte delle ginocchia. E la boxe è la morte delle spalle. Ma se io ti dico di non sciare e non boxare, tu smetti? No. E allora, che te lo dico a fare? Bene, vedo che hai una ottima muscolatura a proteggere queste articolazioni, benissimo. Lavoriamo in questo senso, manteniamo alto il tono muscolare con esercizi specifici, perdiamo peso, evitiamo le situazioni più difficili, puntiamo sempre sulla tecnica e non sulla forza etc etc . Poi, monitoriamo la situazione e tra qualche anno vediamo come e se intervenire".

Come si può mettere uno sportivo in poltrona senza mandarlo in depressione?
Che mi frega di avere una spalla dolorante, se l'alternativa è la poltrona dell'analista?
Io, ad appena 62 anni, debbo fare "luuuuunghe passeggiate", magari per dar da mangiare ai piccioni al parco?

Mavaffank...

Scusate lo sfogo e l'OT.
Ma se sono ancora "giovane" per essere professionalmente in piena attività, lo sono anche per sciare e boxare, almeno in palestra.
 
Ultima modifica:
Io spezzerei una lancia in favore del camminare all’aria aperta,specie se si deve cominciare a costruirsi un approccio al muoversi che sia di tipo metodico e costante e non solo di puro svago o adrenalinico.
Camminare è naturale,non traumatico,aerobico,a costo zero e conosci anche un sacco di passeggiatrici. :D

Scherzi a parte lo ritengo un ottimo ed indolore sistema di mantenimento “basico”,che può estendersi anche a prestazione vera e propria.
Lo dico in favore dell’amico in questione.


Ciao :PPINK
 
non posso che unirmi a chi consiglia approfondimenti medici.
sulla base di quelli, e solo sulla base di quelli, prenderei qualsiasi eventuale decisione.

ci sta la giornata storta, ci sta l'altitudine, ma insomma a me non pare cosa da derubricare a "sarà l'età". meno che mai a 40 anni.
la cosa che, da ignorante totale di medicina, mi preoccupa di più è forse l'attacco di panico, perchè è quello che mi pare meno riconducibile a una semplice "giornata storta".

sul fatto che nessuno si sia fermato, è purtroppo abbastanza normale, un po' perchè se non sei in difficoltà più che evidente molti non si accorgono proprio, un po' perchè alcuni possono anche temere di 'offenderti', un po' perchè ad alcuni o molti manca sensibilità.
molta gente non si ferma nemmeno se sei per terra, figuriamoci se sei seduto su una panchina. dispiace, anzi fa incavolare, ma non mi ci farei il sangue amaro più di tanto.
 
Ma io trovo assurdo il fatto che a 40 anni uno la pensi come Bonta. Deve esserci qualche problema fisico per forza !!
Che poi sia ipertensione, oppure qualche aritmia, oppure obesità (non ti conosco, non lo so) oppure qualcos' altro magari anche non grave, BISOGNA INDAGARE (altro che patente, la vita e il benessere psicofisico è di gran lunga più importante, senza che te ne fai della patente!).

Scusa Bonta, ti parlo come se tu fossi un mio amico anche se non ci conosciamo, ma pensare che a 40 anni si è troppo vecchi per sciare, mi sa di bestemmia.

Per inciso, ho 43 anni, non sono allenato, non faccio palestra, non corro, a differenza tua ho un lavoro che non è dietro una scrivania, sono sempre in piedi che cammino praticamente, non faccio nessuna dieta, sono una buona forchetta e non mi nego la birra quando ne ho voglia. Non sono sovrappeso. Ma se mi toccasse una giornata come la tua CORREREI DAL MEDICO! E se mi "infinfolasse" con storie tipo patente o altre cazzate, BATTEREI I PUGNI SUL TAVOLO!

Per la storia che nessuno ti ha aiutato, forse neppure io mi sarei accorto che stavi male, ma se DOMANDI aiuto, stento a credere che nessuno ti dia una mano.

DAI BONTA FORZA!!! Che magari risolti i problemi ci vediamo sulle piste!
 
Intanto vi ringrazio per il sostegno.
posso dire che a settembre avevo fatto un' rx torace ed era tutto ok.
sulla mia forma fisica generale, ok non sono atletico ma neanche l'ultimo dei sedentari.
Però 2 anni fa camminavo 2 3 ore a passo veloce in collina senza problemi ( 2/3 volte a settimana)... l'estate scorsa già non ero più così arzillo, un'ora a ritmo meno veloce già mi stancava
il malessere è comunque durato almeno un altro giorno ovviamente una volta sceso in paese le cose andavano meglio. Però il bruciore al torace e la spossatezza sono durati appunto un altro giorno.
L'inverno scorso a ben pensarci qualche problemino cel'avevo anche sull'alpetta di limone che arriva a 2000 mt se non erro.
In effetti si avrei potuto chiedere agli impiantisti... ma ero un po' nel panico e mi dicevo: e come mi spiego con sti crucchi? e come si fa con l'assicurazione? Una volta arrivato al plateau boh non ci ho pensato. avevo il cervello BSOD. L'unico pensiero era arrivare alla macchina.
cmq lunedì rivado dal medico e vediamo un po'.
 
Intanto vi ringrazio per il sostegno.
posso dire che a settembre avevo fatto un' rx torace ed era tutto ok.
sulla mia forma fisica generale, ok non sono atletico ma neanche l'ultimo dei sedentari.
Però 2 anni fa camminavo 2 3 ore a passo veloce in collina senza problemi ( 2/3 volte a settimana)... l'estate scorsa già non ero più così arzillo, un'ora a ritmo meno veloce già mi stancava
il malessere è comunque durato almeno un altro giorno ovviamente una volta sceso in paese le cose andavano meglio. Però il bruciore al torace e la spossatezza sono durati appunto un altro giorno.
L'inverno scorso a ben pensarci qualche problemino cel'avevo anche sull'alpetta di limone che arriva a 2000 mt se non erro.
In effetti si avrei potuto chiedere agli impiantisti... ma ero un po' nel panico e mi dicevo: e come mi spiego con sti crucchi? e come si fa con l'assicurazione? Una volta arrivato al plateau boh non ci ho pensato. avevo il cervello BSOD. L'unico pensiero era arrivare alla macchina.
cmq lunedì rivado dal medico e vediamo un po'.

Guarda un mio amico sciatore durante la prova da sforzo, ha evidenziato un problema. Il medico ha immediatamente interrotto la prova ed ha immediatamente disposto una analisi più approfondita (con ricovero e Coronarografia, con la necessità terotica di uno o più stent). Il mio amico non aveva NESSUN sintomo, non aveva nessun problema di nessuna natura, sciava 8 ore al giorno anche ultimamente, mai avuti i tuoi sintomi, eppura tutti si sono allarmati. Secondo me stai perdnedo tempo. devi accellerare gli accertamenti. Fortunatamente l'approfondimentom, nel caso del mio amico, ha dato risultati negativi (giusto per raccontarvi come è andata a finire)
 
ECCCCHHECAZZZ,non puoi mollare,hai 40 anni,mai buttarsi giù.E poniti come obiettivo quello di tornare a Cervinia e Zermatt,non dargliela vinta,qualunque cosa sia.

Ovviamente ti auguro che sia facilmente risolvibile
 
Allora "bontà", per prima cosa devi smettere di condurre la vita spericolata che molti di noi fanno e che da dietro una tastiera non viene a galla per pudore.

Basta con 2 pacchetti di Camel al giorno,basta Campari col bianco ogni 2 ore,basta nottate in squallide balere con albe e mattine a fare after.
Basta pomeriggi a spingere il carrello della Coop e dell'Ikea.

Il mio medico di fiducia(qui sul forum non scrive da un pezzo ma legge spesso) mi ha già detto che gli anni passano e che la fase calante è ormai iniziata da un pezzo.

Una bella visita fatta da medici competenti ti toglierà ogni dubbio,facci sapere.....
un abbraccio.

:PPINK
 
La segreta vita spericolata del bonta... HIHIHIHIHIHIHIHIHI
non beve più di un bicchiere di rosso alla settimana, non fuma, alle 22.30 quando va male ronfa già...
appena possibile farò qualche accertamento...
non so davvero se tornerò mai ad ammirare il cervino da vicino... è stata un'esperienza troppo brutta. Non mi va neanche di vederlo da lontano nei giorni di cielo sereno.
Credo sia uno di quegli amori epici che ad un certo punto all'improvviso finiscono e non ritornano più.
 
La segreta vita spericolata del bonta... HIHIHIHIHIHIHIHIHI
non beve più di un bicchiere di rosso alla settimana, non fuma, alle 22.30 quando va male ronfa già...
appena possibile farò qualche accertamento...
non so davvero se tornerò mai ad ammirare il cervino da vicino... è stata un'esperienza troppo brutta. Non mi va neanche di vederlo da lontano nei giorni di cielo sereno.
Credo sia uno di quegli amori epici che ad un certo punto all'improvviso finiscono e non ritornano più.

allora stai anche lontano dalla sezione reportage,incapperesti settimanalmente nelle giargianate dalla solo Lei Open del nostro solo LUI fattura,
IDEM x la sezione dove ho sciato oggi.

Facci avere notizie prima che qualcuno ti citi x procurato allarme e togli dalla cameretta il poster del Cervino col Mike nazionale che regge la nota bottiglia di grappa


ciao


:PPINK
 
Carissimo Bontadino, anche se non ci conosciamo personalmente e sono uno degli ultimi arrivati nel forum, siamo più o meno coetanei e quindi mi permetto di intromettermi nella discussione e di darti anche il mio parere ;)

Come hanno già fatto tutti gli altri colleghi, non posso che suggerirti anch'io di andare dal tuo medico di base, spiegargli/le che ti è successo e saprà sicuramente prescriverti i primi esami da fare (presumo quelli del sangue, per verificare alcuni parametri metabolici), passando poi - se necessario - a quelli più specialistici.

Il nostro organismo è una macchina estremamente complessa che, per svolgere un lavoro relativamente semplice (bruciare zuccheri o grassi con l'ossigeno e smaltirne i prodotti di reazione, in modo da generare l'energia che permetta alle fibre muscolari di contrarsi e decontrarsi), coinvolge numerosi organi centrali. Solo per citarne alcuni, il fegato e il pancreas per secernere gli enzimi digestivi nell'intestino, lo stesso fegato per smobilizzare le riserve di zuccheri e di grassi e per smaltire buona parte dei sottoprodotti, di nuovo il pancreas per controllare il livello degli zuccheri nel sangue, i polmoni per ricevere l'ossigeno e smaltire la CO2, ...

E, di fronte alla complessità del lavoro svolto dagli altri organi, il cuore è in fondo solo una "semplice" pompa muscolare che fa girare il sangue nell'apparato circolatorio e che cerca di adattare il proprio ritmo al fabbisogno momentaneo dell'organismo.

Probabilmente ti sono mancati gli zuccheri o l'ossigeno (il che non sarebbe così strano, essendoti catapultato in 2-3 h dalla pianura sino agli almeno 3500 m della Testa Grigia) e il cuore ha semplicemente accelerato per ovviare a tale mancanza. Se poi una parte del flusso era dirottato verso l'apparato digerente perchè la digestione era ancora in corso, tutto il sistema potrebbe essere andato in sovraccarico e avere sofferto ancora di più. Lo stato di confusione mentale potrebbe essere stato causato dal limitato afflusso di zuccheri al cervello, che non è in grado di consumare altro tipo di "benzina". Magari il bruciore ai polmoni è stato determinato da un sovraccarico degli alveoli, che cercavano disperatamente di assorbire più O2 di quanta l'atmosfera rarefatta (e lo stato di efficienza del tuo metabolismo) ne mettesse a disposizione, venendo irritati dall'aria fredda.

A voler essere ottimista, hai semplicemente sofferto di mal di montagna e saresti dovuto scendere il più possibile di quota (a Zermatt paese), stare lì un po' e poi risalire verso il valico solo dopo che ti fossi sentito meglio. Se può consolarti, anch'io (che ho più meno la tua età, come scrivevo all'inizio) mi sono sentito un po' intonito nelle prime 1,5-2 ore di sci dopo la discesa dalla Testa Grigia verso Zermatt, ho sciato un poco a "bassa" quota (tra Blauherd e Patrullarve) e poi ho completato il resto della giornata senza più alcun sintomo e brillante come mi sarei aspettato. Riflettendoci a posteriori, ero salito di quota molto più rapidamente delle altre volte, perchè a Cervinia avevo preso la funivia (anzichè la cabinovia, che sale alla metà della velocità ascensionale) e la cabinovia successiva era salita a piena velocità (e non a passo di lumaca come al solito, non essendoci stranamente vento).

Magari hanno ragione i colleghi (e il tuo medico sarà il primo/a a prescriverti tutti gli accertamenti cardiaci necessari, se avrà dubbi al riguardo), ma io scommetterei più il mio cent su qualche debolezza di fondo del tuo metabolismo, che è stato messo alla frusta ancora di più dalle condizioni particolari (tue e/o ambientali) di quella giornata.

Se ci pensi, alla ns. età il grado di fitness scende abbastanza in fretta (se si resta inerti per qualche mese), ma poi bastano comunque 3-4 sedute di allenamento (o sciate), per passare dalla condizione pietosa di inizio stagione a uno stato di forma accettabile. E non è che, nei 3 mesi di inerzia o dopo i 3-4 allenamenti, il cuore (o qualunque altro muscolo), dimezzi o raddoppi il proprio volume. Più semplicemente, si disattivano o riattivano a livello cellulare (ad es. nei mitocondri) una serie di meccanismi metabolici che permettono di bruciare in modo efficiente gli zuccheri o i grassi, a flusso di ossigeno più o meno invariato. Basta insomma molto poco per sentirsi un'ameba o un leone ;)

Per questo, se anche il mal di montagna non fosse stata la causa principale del tuo malessere, ritengo più probabile che tu debba semplicemente rimediare a un po' di disallenamento o a una qualche disfunzione metabolica. Se gli altri organi non fanno a puntino il loro dovere, il cuore non può raddoppiare all'istante il suo volume e può solo raddoppiare la sua frequenza di pulsazione, senza necessariamente riuscire a ovviare al problema ;)

D'altra parte, hai 40 anni e mediamente si perde il 10% di prestazionalità atletica per ogni ogni decade d'età. Non puoi più essere brillante come un ragazzino di 20 anni ma, da come hai descritto il tuo stile di vita (privo di vizi particolari), non puoi neppure essere davvero quello che ti sei sentito quel giorno su a 3000 e passa metri ;)

Sperando di averti dato uno spiraglio di ottimismo, ti auguro di rimontare quanto prima sulla Bontadini ;)
 
Guarda,

scio abbastanza durante tutto l'anno, mi capita anche di andare in ghiacciaio, e 3 anni fa a Cervinia mi sono sentito male anche io , non mi reggevo più in piedi, vedevo bianco e una nausea spaventosa...

La giornata sbagliata può capitare a tutti, specialmente se non hai una dieta equilibrata!
 
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