"In crust we trust": pano-gita tra i canalini del Sella (Setus e Joel) - 16/02/2019
L'unica nevicata della stagione ha portato il Sella ad essere in "quasi condizioni"... i più fortunati sono riusciti a godersi qualche canale in neve morbida e magari polverosa.
Noi che siamo i cacciatori di crosta invece abbiamo aspettato che l'accoppiata "vento + caldo + rigelo" facesse il suo dovere portando il Sella (sia Sud che Nord) nelle condizioni in cui ci sentiamo più a nostro agio.
Crosta, vetrata, riportata e, udite bene, new entry per il Sella, sastrugi da mezzo metro o anche più.
Cosa potevamo chiedere di più? Ah sì, temperature da fine maggio. Avevamo anche quelle.
Viste le eccezionali condizioni, per la spedizione in Sella, ci ha raggiuto Elia che stanco della polvere in Adamello ha voluto farsi una scorpacciata di panorami dolomiti (quelli realmente da 10 e lode).
Ore 9: prendiamo la funivia del Sass Pordoi ed in 5 minuti siamo alla terrazza delle Dolomiti.
Parto con l'immagine che riassume lo spirito della giornata. Le aspettative basse ci hanno regalato una giornata coi fiocchi grazie ai simpatici signori con cui abbiamo fatto praticamente tutta la traversata del Sella.
Voto 10 per l'outfit di Fabio, insufficienti tutti gli altri
La prima idea è di farsi una Val Setus: per raggiungerla dobbiamo "circumnavigare" tutto l'altopiano del Sella fino alla Sella del Pisciadù.
Si parte. Non avevo mai visto la traccia "sopra-elevata" rispetto al resto della neve, di solito dove passano gl isciatori la traccia è incisa nella neve. Quest'anno è l'anno del VENTO!
I panorami come dicevo prima sono realmente superlativi: il vento non riesce a rovinarli per fortuna.
Ecco il Sassolungo. Da notare la valanga che spesso si stacca e finisce in Val Lasties.
Molta la gente sparsa per i vari canalini... molta considerando le condizioni Di solito quando il Sella è messo bene c'è il treno di gente fino alla Val Mezdì.
L'Italia è un Paese che deve vivere sul turismo.
Dappertutto lo si dice, in AA lo si fa.
Ecco i lavori per il nuovo Rifugio Boè: https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=91083
Facciamo la prima breve sosta nei pressi del Rifugio. Ecco Elia
La gita con le pelli fino al Vallon del Pisciadù è un arcobaleno di viste dolomitiche. Questo lo squarcio sulla Val Badia e Santa Croce.
Spelliamo-ripelliamo-etc.
Discesa dall'Antersass da "interpretare"
Elia
Si prosegue con traversi inclinati su neve dura (non una delizia).
Pizz ed Elia
Spino alla cornice dell'ingresso per il Vallone Pisciadù. Si fa senza problemi (purtroppo).
Panoramica
Il vallone del Pisciadù: in fondo il lago ed il rifugio.
Fabio su un sastrugio di un metro (grazie Elia per la foto)
Sastrugi
Curvone di Elia (non so come abbia fatto su questa neve...)
E poichè curvare era troppo difficile ha preferito "volare" (foto di Pizz)
Rimettiamo le pelli sostando bellamento sul lago.
Risaliamo per una mezzoretta fino all'ingresso della Val Setus.
Spino verso la Val Setus.
Bene è ora di buttarci letteralmente dentro la montagna. Pizz ed Elia.
Fa sempre impressione la partenza della Val Setus.
Val Setus.
Elia in ingesso
Spino fa le prime curve in canale. La neve fortunatamente qui non è ghiacciata... è dura ma di quelle che tengono bene.
Fabio
Elia in ingresso Val Setus.
Mi se fa impressione con neve dura.
Spino a metà canale della prima parte.
Pizz
Elia
E poi la bellissima parte finale fortunamente levigata alla perfezione e con neve non pessima.
Scendiamo a Corvara, via di corsa al Boè, giùà ad Arabba, pista spaccagambe fino al Pont de Vauz e poi sul Passo Pordoi.
Funivia e su di nuovo per canalini.
Stavolta tocca al canale Joel.
L'ingresso è sempre molto scenografico
Apre le danze Spino.
La neve non è ghiacciata e quando sento che gli sci non grattano tiro un sospiro di sollievo
Pizz e la famosa curva
Fabio in Joel prima della parte centrale messa piuttosto maluccio (con doccia attiva... ).
Usciti dal canalino si scia sull'unica neve che mancava: la pappa pesante.
E' la volta di Elia
Elia nella parte alta.
Ecco il tratto con doccia e con neve messa male (scalettata e dura). Non impossibile ma nemmeno da sottovalutare.
E siamo fuori dal canale.
Per pochi metri troviamo la pappa più divertente della giornata... seguita subito da gobbe, sassi, pappa pesante ed altra pessima neve
Grazie ragazzi per l'idea e la compagnia, a me queste pano-gite piacciono!
Speriamo arrivi altra neve, il Joel potrebbe essere una proposta "pepata" anche per il "pre-GOM 2019", prima di farsi la Val Mezdì.
L'unica nevicata della stagione ha portato il Sella ad essere in "quasi condizioni"... i più fortunati sono riusciti a godersi qualche canale in neve morbida e magari polverosa.
Noi che siamo i cacciatori di crosta invece abbiamo aspettato che l'accoppiata "vento + caldo + rigelo" facesse il suo dovere portando il Sella (sia Sud che Nord) nelle condizioni in cui ci sentiamo più a nostro agio.
Crosta, vetrata, riportata e, udite bene, new entry per il Sella, sastrugi da mezzo metro o anche più.
Cosa potevamo chiedere di più? Ah sì, temperature da fine maggio. Avevamo anche quelle.
Viste le eccezionali condizioni, per la spedizione in Sella, ci ha raggiuto Elia che stanco della polvere in Adamello ha voluto farsi una scorpacciata di panorami dolomiti (quelli realmente da 10 e lode).
Ore 9: prendiamo la funivia del Sass Pordoi ed in 5 minuti siamo alla terrazza delle Dolomiti.
Parto con l'immagine che riassume lo spirito della giornata. Le aspettative basse ci hanno regalato una giornata coi fiocchi grazie ai simpatici signori con cui abbiamo fatto praticamente tutta la traversata del Sella.
Voto 10 per l'outfit di Fabio, insufficienti tutti gli altri
La prima idea è di farsi una Val Setus: per raggiungerla dobbiamo "circumnavigare" tutto l'altopiano del Sella fino alla Sella del Pisciadù.
Si parte. Non avevo mai visto la traccia "sopra-elevata" rispetto al resto della neve, di solito dove passano gl isciatori la traccia è incisa nella neve. Quest'anno è l'anno del VENTO!
I panorami come dicevo prima sono realmente superlativi: il vento non riesce a rovinarli per fortuna.
Ecco il Sassolungo. Da notare la valanga che spesso si stacca e finisce in Val Lasties.
Molta la gente sparsa per i vari canalini... molta considerando le condizioni Di solito quando il Sella è messo bene c'è il treno di gente fino alla Val Mezdì.
L'Italia è un Paese che deve vivere sul turismo.
Dappertutto lo si dice, in AA lo si fa.
Ecco i lavori per il nuovo Rifugio Boè: https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=91083
Facciamo la prima breve sosta nei pressi del Rifugio. Ecco Elia
La gita con le pelli fino al Vallon del Pisciadù è un arcobaleno di viste dolomitiche. Questo lo squarcio sulla Val Badia e Santa Croce.
Spelliamo-ripelliamo-etc.
Discesa dall'Antersass da "interpretare"
Elia
Si prosegue con traversi inclinati su neve dura (non una delizia).
Pizz ed Elia
Spino alla cornice dell'ingresso per il Vallone Pisciadù. Si fa senza problemi (purtroppo).
Panoramica
Il vallone del Pisciadù: in fondo il lago ed il rifugio.
Fabio su un sastrugio di un metro (grazie Elia per la foto)
Sastrugi
Curvone di Elia (non so come abbia fatto su questa neve...)
E poichè curvare era troppo difficile ha preferito "volare" (foto di Pizz)
Rimettiamo le pelli sostando bellamento sul lago.
Risaliamo per una mezzoretta fino all'ingresso della Val Setus.
Spino verso la Val Setus.
Bene è ora di buttarci letteralmente dentro la montagna. Pizz ed Elia.
Fa sempre impressione la partenza della Val Setus.
Val Setus.
Elia in ingesso
Spino fa le prime curve in canale. La neve fortunatamente qui non è ghiacciata... è dura ma di quelle che tengono bene.
Fabio
Elia in ingresso Val Setus.
Mi se fa impressione con neve dura.
Spino a metà canale della prima parte.
Pizz
Elia
E poi la bellissima parte finale fortunamente levigata alla perfezione e con neve non pessima.
Scendiamo a Corvara, via di corsa al Boè, giùà ad Arabba, pista spaccagambe fino al Pont de Vauz e poi sul Passo Pordoi.
Funivia e su di nuovo per canalini.
Stavolta tocca al canale Joel.
L'ingresso è sempre molto scenografico
Apre le danze Spino.
La neve non è ghiacciata e quando sento che gli sci non grattano tiro un sospiro di sollievo
Pizz e la famosa curva
Fabio in Joel prima della parte centrale messa piuttosto maluccio (con doccia attiva... ).
Usciti dal canalino si scia sull'unica neve che mancava: la pappa pesante.
E' la volta di Elia
Elia nella parte alta.
Ecco il tratto con doccia e con neve messa male (scalettata e dura). Non impossibile ma nemmeno da sottovalutare.
E siamo fuori dal canale.
Per pochi metri troviamo la pappa più divertente della giornata... seguita subito da gobbe, sassi, pappa pesante ed altra pessima neve
Grazie ragazzi per l'idea e la compagnia, a me queste pano-gite piacciono!
Speriamo arrivi altra neve, il Joel potrebbe essere una proposta "pepata" anche per il "pre-GOM 2019", prima di farsi la Val Mezdì.