Chi ascolta musica classica, tra gli utenti del forum?

Sciarrino, se non mi sono perso per strada, fa ancora i corsi estivi di composizione all'Accademia Chigiana di Siena.
È stato un grande autore della musica italiana negli anni 70/80/90.
Sulle regie pasticcione sono d'accordo. O hanno un senso, o altrimenti è puro esercizio di bizzarria a tutti i costi.
 
dopo tantissimi anni tornerò ad assistere a un concerto sinfonico, a un ottimo prezzo (35 CHF alla serata di Zuoz):

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Mi sa che qui dentro non abbiamo ancora mai parlato di Bruckner. Attualmente sto facendo una scorpacciata delle sue sinfonie (fino a poco tempo fa conoscevo solo la settima). Che bella scoperta! Vi do un assaggio dell'ottava diretta dall'arzillo 88enne Günter Wand:

 

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Mi sa che qui dentro non abbiamo ancora mai parlato di Bruckner. Attualmente sto facendo una scorpacciata delle sue sinfonie (fino a poco tempo fa conoscevo solo la settima). Che bella scoperta! Vi do un assaggio dell'ottava diretta dall'arzillo 88enne Günter Wand:

Il peggior compositore di ogni tempo. La sua musica non è soltanto fastidiosa ma addirittura esiziale.
 
Grande innovatore, ai tempi in cui componeva non c'era nulla di simile alla sua musica, e in pochi decenni quei suoni sarebbero diventati lo standard dei nuovi compositori, a cominciare dal grande Mahler. Adoro le sue sinfonie
 
"Ho suonato di nuovo la Nona di Mahler. Il primo movimento è la cosa più splendida che Mahler abbia scritto. È l'espressione di un amore inaudito per questa terra, del desiderio [Sehnsucht] di vivere in pace con la natura e di poterla godere fino in fondo, in tutta la sua profondità, prima che giunga la morte. Perché essa arriva senza scampo. L'intero movimento è permeato dal presentimento della morte. Si presenta in continuazione. Ogni sogno terreno culmina in questo (da qui la sempre nuova agitazione che cresce impetuosa dopo i passi più delicati), al massimo grado naturalmente in quel passo incredibile in cui il presentimento della morte diviene certezza, in cui la morte stessa si annuncia "con forza inaudita" proprio nel mezzo della più profonda e più dolorosa gioia di vivere. E poi il lugubre assolo di violino e viola e quei suoni soldateschi: la morte in corazza! Contro tutto ciò non c'è più resistenza! Ciò che ancora sopraggiunge mi sembra come rassegnazione. Sempre con il pensiero all'aldilà, che si manifesta proprio in quel passo "misterioso" simile all'aria rarefatta - ancor più in alto delle montagne - sì, come nello spazio che si fa più rarefatto (etere). E di nuovo, per l'ultima volta, Mahler si rivolge verso la terra - non più alle lotte e alle azioni, di cui si sbarazza (come già nel ’Lied von der Erde’, con i mordenti passaggi cromatici discendenti), bensì soltanto ormai completamente alla natura. Come e quanto a lungo vuole godere ancora delle bellezze della terra! Lontano da ogni fastidio, egli vuole mettere casa [Heimat] nell'aria libera e pura dello Semmerin, per respirare a pieni polmoni questa aria, la più pura di questa terra, con respiri sempre più profondi, perché questo cuore, il più splendido che mai abbia pulsato tra gli uomini, possa espandersi sempre di più, prima di dover cessare di battere (1912)."

Alban Berg su Mahler 9
 
Oggi si vedono i russi come il fumo negli occhi, e allora penso che questo sia un buon motivo per ascoltare la più bella (per me) composizione russa del ventesimo secolo:

 
^ Toh, che coincidenza, sono appena tornato in macchina dalla Germania e nel viaggio mi sono ascoltato 3^, 4^, 5^ e 6^ ... dirette da Gergiev ovviamente ....
 
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