furio
The skiing Pac-man
Non sono le gestioni a volte miopi che caratterizzano diverse località
Non sono gli sci-alpinisti che salgono a bordo pista nè tantomeno gli "ambientalisti" che vogliono impedire lo sviluppo dei comprensori sciistici
Non sono le scarse precipitazioni che spesso ultimamente condizionano il turismo invernale
Ma sono, in ordine sparso di gravità, queste:
- Gli sci club: occupano piste per allenamenti o per gare dal valore discutibile per giornate intere, spesso nel fine settimana, riducendo drasticamente l'offerta reale. In più i bambini sono maleducati, in coda devono per forza scavalcarti a costo di passarti sotto le gambe, in baita si credono i padroni del luogo, in pista sfrecciano ovunque
- I principianti incalliti: gente che scia con i jeans o al massimo con la giacca da città, non hanno soldi o voglia di spendere per delle sacrosante lezioni e si cimentano credendo si tratti di bere un bicchiere d'acqua. Se riescono poi si lanciano a velocità folli scendendo senza controllo e con rischi enormi per chi è sulla loro strada
- Gli snowboarder: la piaga per antonomasia, piallano le piste, arano solchi, creano imbuti sui pianori, sostano in stormi interi subito sotto i cambi di pendenza, tagliano sistematicamente la strada, saltano da fuori a in pista col rischio di finirti addosso, caciaroni, bifolchi, orrendi
So che non esisterà mai il comprensorio ideale dove queste 3 categorie sono scarsamente rappresentate, ma se davvero esistesse e dovessi scoprirlo, sarà dove comprerò casa
Evviva le regole, evviva il carving, evviva chi sa sciare!
----------------------------------
edit 2025:
si aggiungono 2 categorie
- I social: inteso come persone che, seguendo pecoronamente ciò che vedono online, pensano che la montagna sia una discarica cittadina e creano fenomeni abominevoli come quello di Roccaraso
- Gli est europei: inutile fare finta di niente, sciano come mine antiuomo, bevono grappa alle 10 e cappuccino alle 22, vestono bogner et similia accecando gli altri per i riflessi emanati, monopolizzano ogni ambiente in cui si muovono in stormi e difettano di qualsiasi forma di rispetto verso il prossimo
Non sono gli sci-alpinisti che salgono a bordo pista nè tantomeno gli "ambientalisti" che vogliono impedire lo sviluppo dei comprensori sciistici
Non sono le scarse precipitazioni che spesso ultimamente condizionano il turismo invernale
Ma sono, in ordine sparso di gravità, queste:
- Gli sci club: occupano piste per allenamenti o per gare dal valore discutibile per giornate intere, spesso nel fine settimana, riducendo drasticamente l'offerta reale. In più i bambini sono maleducati, in coda devono per forza scavalcarti a costo di passarti sotto le gambe, in baita si credono i padroni del luogo, in pista sfrecciano ovunque
- I principianti incalliti: gente che scia con i jeans o al massimo con la giacca da città, non hanno soldi o voglia di spendere per delle sacrosante lezioni e si cimentano credendo si tratti di bere un bicchiere d'acqua. Se riescono poi si lanciano a velocità folli scendendo senza controllo e con rischi enormi per chi è sulla loro strada
- Gli snowboarder: la piaga per antonomasia, piallano le piste, arano solchi, creano imbuti sui pianori, sostano in stormi interi subito sotto i cambi di pendenza, tagliano sistematicamente la strada, saltano da fuori a in pista col rischio di finirti addosso, caciaroni, bifolchi, orrendi
So che non esisterà mai il comprensorio ideale dove queste 3 categorie sono scarsamente rappresentate, ma se davvero esistesse e dovessi scoprirlo, sarà dove comprerò casa
Evviva le regole, evviva il carving, evviva chi sa sciare!
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edit 2025:
si aggiungono 2 categorie
- I social: inteso come persone che, seguendo pecoronamente ciò che vedono online, pensano che la montagna sia una discarica cittadina e creano fenomeni abominevoli come quello di Roccaraso
- Gli est europei: inutile fare finta di niente, sciano come mine antiuomo, bevono grappa alle 10 e cappuccino alle 22, vestono bogner et similia accecando gli altri per i riflessi emanati, monopolizzano ogni ambiente in cui si muovono in stormi e difettano di qualsiasi forma di rispetto verso il prossimo
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