non ho capito una cosa: ma non si farebbero impianti in un area "protetta" dove passano i tralicci o dove passano i tralicci sarebbe la zona "consentita", scelta dal TSM2?
Purtroppo questi vincoli paesaggistici assoluti e impositivi sono una prerogativa dell'appennino, isolano intere aree montane in prossimità di stazioni o zone antropizzate decretandone l'abbandono e non si sa quale sviluppo alternativo ed ecosostenibile, e se non si cambiano diventa quasi sempre impossibile fare interventi "organici" sul territorio
Io non sono contrario al TSM2, anzi e preferivo pure il TSM1 con collegamenti veri invece che tappeti e "rattoppi", ma un sano scetticismo di chi ha una certa età mi mette sempre il dubbio sul fatto che dove in decenni perdono impianti per mancato rinnovo delle autorizzazioni, non aprono neanche quello che potrebbero aprire, non c'è nessuna iniziativa turistica (fatta eccezione per la passata amministrazione di leonessa che aveva rilanciato campo stella), di colpo dovrebbero "piovere dal cielo" milioni per fare decine di impianti e piste...
forse mi sarebbe parso piu credibile pensare a fare 2-3 impianti nuovi, recuperare in questi anni zone sciabili gia esistenti (nord i pdv, conetto, etcc.) e poi eventualmente ampliare, mi sembra che si vogliano fare passi da gigante dove neanche si sono mai fatti passi da criceto, questo mi rende quantomeno scettico. L'idea che un contesto fermo da 30 anni si svegli di colpo e diventi una sorta di altosangro reatino mi sembra troppo ottimistico, perchè in altosangro sono 30 anni che investono e rinnovano senza sosta, mentre nel reatino sono stati completamente immobili, non vedo altrettanta capacità imprenditoriale.
I soldi pubblici sicuramente farebbero gola agli amministratori, ma ci vorrebbe una gestione imprenditoriale ed evoluta che guidi il rilancio, invece nel 2022 c'è ancora il matusalemme formichettibus, che si trasforma di volta in volta da salvatore della patria a carnefice del comprensorio....