Lazio : situazione neve, aperture impianti, piste, strade...

No, era stato rifatto lo skilift doppio (nuovo di pacca) e ricostruito tutto l'edificio skicenter (dopo il terremoto).
Penso sia solo una questione di volontà politica.
 
Faccio il punto sulle aperture laziali (situazione un po' disastrosa)
  • Terminillo CHIUSA (nessun aggiornamento)
  • Campo Stella CHIUSA (nessun aggiornamento)
  • Livata CHIUSA (rimandata apertura per scarso innevamento)
  • Campo Catino CHIUSA (in cerca di un gestore, bando in corso)
  • Campo Staffi CHIUSA (collaudo seggiovia Anticotento il 27 dic, forse si anticipa al 22 dic)
  • Selvarotonda CHIUSA (ormai da anni)

Praticamente tolta Livata che aprirà probabilmente a brevissimo (vista la nevicata in corso) delle altre skiaree si sa poco o nulla.
Per Livata allego foto impianto a Monna dell'Orso, con la neve di ieri credo ormai sia questione di pochissimo per l'apertura.
 

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Si, dicono fine settimana prossimo venturo.
prima non aprivano per poca neve, poi ha nevicato abbastanza e sono stati colti un po di sopresa...
Molto probabilmente c'è da considerare, che non essendoci il fondo duro che si fa con l'artificiale le modalità di battitura devono essere un po più "antiche", se sono caduti 30 cm di neve fresca polverosa viste le temp fredde, le piste non si battono con la neve fresca appena caduta (anche in dds), normalmente gli sciatori "compattano" la neve passandoci, creando un sacco di gobbe la sera poi possano passare i gatti e fresare tutto. Passare col gatto su neve "inconsistente" ne porterebbe via tanta e sarebbe un fondo morbido che si segna subito.
considerato il livello degli sciatori di livata e scelte di opportunità la gestione penso che abbia prudentemente evitato di aprire con piste non battute, visto l'afflusso nullo in settimana aspettano che la neve si compatti naturalmente nei prosismi giorni e cosi possono aprire per il weekend e puntare sul natale (cosa che non avveniva da anni)
la mia triste profezia che entro 10 anni praticamente, a prescindere dal riscaldamento globale o meno, non si scierà più nel lazio si sta avverando prima del previsto. Con 2/3-4 anni di chiusura difficile che si riaprano stazioni, a oggi la piccola livata, senza cannoni ma con costi di gestione minimi sopravvive come "mini stazione familiare slow ski", un'altra su cui avrei puntato era campo stella (pochi impianti ed esposizione favorevole), ma non si hanno notizie, il resto tace.. e il silenzio non porta buoni auspici...
 

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Terminillo: voci di popolo dicono 18 o 22. Comunque se per Natale non apre qui scoppia la rivolta, visto come stanno tutti incazzati...
Campo Stella: sono "aggiornato" a giovedì della scorsa settimana, quando ancora dovevano assegnare la gestione.
Selvarotonda: esiste solo sul sitarello voluto dal candidato sindaco di Rieti
 
A Campo Stella ci sarebbe neve per sciare fino ai 1.100 metri d'altitudine della pista di rientro...
L'attuale amministrazione comunale, rispetto alla precedente, non vuole farsi carico degli impianti. Ad oggi Campo Stella non ha una gestione.
I sedili delle seggiovie sono smontati

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A Campo Stella ci sarebbe neve per sciare fino ai 1.100 metri d'altitudine della pista di rientro...
L'attuale amministrazione comunale, rispetto alla precedente, non vuole farsi carico degli impianti. Ad oggi Campo Stella non ha una gestione.
I sedili delle seggiovie sono smontati

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Il comune di Leonessa ha fatto uscire il bando di gestione a metà novembre... che tristezza.

Comunque oggi pomeriggio ho incontrato un mio amico che era appena sceso dalla Giusti con la splitboard... mi ha detto che la neve è veramente poca, probabilmente spazzata dal vento degli ultimi due giorni :-(
 
E po ci lamentiamo se gli ambientalisti ci prendono per il lato BBBBBBBB.
Tutte le stazioni stazioni dell'Appennino Centrale nelle mani di assessorelli, consigliericomunalucci, associazioncine, collaboratori, liberi professionisti, costruttori... peracottari di che da millenni si fanno la guerra in paesini da 73 anime, magari poiché gli antenati si erano rubati una gaLina. Investimenti miliardari ad ammalorarsi in balia di questi ignoranti incapaci, per anni, decenni, secoli... millenni.
Inestimenti fatti senza un minimo di amore per l'idea di un futuro sviluppo del territorio, ma solo sulla base di logiche del tipo: "...c'è da accaparrare questo stanziamento, ora è il mio turno vediamo quanto potrei rubare, vediamo se posso sistemare un un figlio a lavorare, etc.. se non rubo adesso non rubo più ...poiché già so che non combinerò una cippa e alle prossime elezioni mi faranno fuori, e poi sarà il turno degli altri".

Siamo di fronte alla crisi dello sci appenninico, e tutti (sia ambientalisti che non) pensano che sia colpa del cambio climatico, invece è colpa di un cambio di cervelli che purtroppo non è mai avvenuto e mai avverrà.

Ovviamente non è riferito a coloro che avevano rimesso in piedi Campo Stella come un orologio svizzero, sono condiderazioni valide per tutto l'Appennino e in parte anche per le Alpi.
 
E po ci lamentiamo se gli ambientalisti ci prendono per il lato BBBBBBBB.
Tutte le stazioni stazioni dell'Appennino Centrale nelle mani di assessorelli, consigliericomunalucci, associazioncine, collaboratori, liberi professionisti, costruttori... peracottari di che da millenni si fanno la guerra in paesini da 73 anime, magari poiché gli antenati si erano rubati una gaLina. Investimenti miliardari ad ammalorarsi in balia di questi ignoranti incapaci, per anni, decenni, secoli... millenni.
Inestimenti fatti senza un minimo di amore per l'idea di un futuro sviluppo del territorio, ma solo sulla base di logiche del tipo: "...c'è da accaparrare questo stanziamento, ora è il mio turno vediamo quanto potrei rubare, vediamo se posso sistemare un un figlio a lavorare, etc.. se non rubo adesso non rubo più ...poiché già so che non combinerò una cippa e alle prossime elezioni mi faranno fuori, e poi sarà il turno degli altri".

Siamo di fronte alla crisi dello sci appenninico, e tutti (sia ambientalisti che non) pensano che sia colpa del cambio climatico, invece è colpa di un cambio di cervelli che purtroppo non è mai avvenuto e mai avverrà.

Ovviamente non è riferito a coloro che avevano rimesso in piedi Campo Stella come un orologio svizzero, sono condiderazioni valide per tutto l'Appennino e in parte anche per le Alpi.
Purtroppo sola la Big RR si solleva da questo mediocre pantano, e le sue consorziate Pescasseroli e Pescocostanzo (che probabilmente sarebbero gia chiuse da sole) ne seguono positivamente il traino.
Se altre stazioni medio grandi come le marsicane balbettano un po per le limiti o capacità gestionali/organizzative oltre che una burocrazia che gli tarpa le ali (sviluppo impianti e collegamento), in tutte le altre dove il privato è "legato" alla gestione pubblica o c'è il piccolo pubblico diretto siamo prossimi allo 0 totale, anche dove il potenziale c'era eccome (vedi c. stella).
solo la piccola livata, misura minimal, riesce ad andare avanti malgrado un boicottaggio amministrativo impietoso (e con una gestione che spenderebbe e investirebbe prontamente), ma parliamo di un estensione da "skidome" urbano seppure in un piacevole contesto paesaggistico.
come presagito piu volte il Lazio a discapito di progetti imperiosi di rilanci e recuperi secolari praticamente non offre più stazioni sciistiche nelle province montane (Rieti e Frosinone), restando in piedi l'unica di Roma (in verità di Subiaco) , nella regione con il più grande bacino di utenza del centro sud, e diciamo tutto.
Ma come esempio della sciagura delle gestioni pubbliche, seppure in altra regione cito sempre il gran sasso, il piu grande potenziale montano del centro sud ,anzi anche peralpi comprese. Imperatore, malgrado abbia solo due impianti sciistici (uno è l'arroccamento), e malgrado gli sviluppi di impianti e di ridimensionamento del parco "mannaia" siano solo utopie, pure così come è in questo periodo attrarrebbe migliaia di sciatori, ma la gestione comunale annaspa sempre, il cavo è ghiacciato, la seggiovia, sull'unica montagna sepolta di neve in appennino, fatica a partire, manca la corrente, etc....Per quanto riguarda skipass online, biglietterie, servizi e web siamo fermi all'era del 56 k, al terminillo forse a 28 scarsi
non solo non ci saranno impianti aperti sui crinali occidentali del Lazio, esposti a scirocco e sbalzi termici (seppure molto innevati recentemente) ma neanche nel frigorifero siberiano ai piedi del gran sasso si scia più, altro che cambio climatico, qui è il mancato cambio di cervelli che incide..
l'eccezione aurea di campo stella, che aveva anche una politica di prezzi ottima, ripeto unica stazione che faceva promo settimanali e agevolazioni giovani, mentre le altre spendevano per fare girare impianti deserti con giornalieri feriali a 20-25 euro (quando allo stesso prezzo circa sciavi a cf o ovo da roma), ha dimostrato anche in positivo essere in balia delle amministrazioni è una condanna, cambia la giunta e un gioiello torna a essere un cesso seibac abbandonato ai margini del cantiere...
 
Quello che mi fa sbellicare dalle risate è che siamo nel terzo millennio, e questi comuni-sputacchio, ancora non si sono resi conto che stanno sprofondando nel nulla, e contunuano a perder tempo ed opportunità per giocare alla "magioranza e opposizione". Proporrei Muffa Rialzo, forse sarebbe più produttivo.
...ma andassero tutti afanc...
 
Quello che mi fa sbellicare dalle risate è che siamo nel terzo millennio, e questi comuni-sputacchio, ancora non si sono resi conto che stanno sprofondando nel nulla, e contunuano a perder tempo ed opportunità per giocare alla "magioranza e opposizione". Proporrei Muffa Rialzo, forse sarebbe più produttivo.
...ma andassero tutti afanc...
gente che pensa alla patata (purtroppo quella edibile, ) alle sagre di paese, massimo al campetto di bocce, avere lasciato impianti da sci (seppur piccoli e non moderni) in mano a queste gente valeva quanto dare un pc nuovo di pacca a un indigeno della foresta amazzonica...
 
gente che pensa alla patata (purtroppo quella edibile, ) alle sagre di paese, massimo al campetto di bocce, avere lasciato impianti da sci (seppur piccoli e non moderni) in mano a queste gente valeva quanto dare un pc nuovo di pacca a un indigeno della foresta amazzonica...
Condivido!
Però faccio un piccolo appunto: "Piccoli e non moderni" non esattamente.
La seggiovia quadriposto a valle è stata acquistata nuova (si dice a 4 milioni di euro) e ha solamente 6 stagioni sciistiche sulle spalle.
Nell'ultimo anno in cui si è sciato è stato aggiunto per il campo scuola un nastro trasportatore dotato di copertura.
L'unico impianto non moderno di Campo Stella è la biposto della Rubbio. Un impianto comunque importante perché trattasi della ex seggiovia Masarei di Arabba.
Campo Stella è una località importante per l'Appennino centrale. Paesaggi al top e piste carismatiche (da cima a valle discesa lunga 5 km). Scenari da Dolomiti Superski...
È un crimine gettare nell'anonimato una località del genere! 😠
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