Lazio : situazione neve, aperture impianti, piste, strade...

considera però che la maggior parte di queste case sono state acquistate durante il boom della montagna di Roma dai genitori. E spesso i figli non è detto abbiano le stesse passioni e interessi.
Nemmeno le stesse risorse.
E - sperando nessuno si deprima o abbia attacchi d'ansia - ... nemmeno la stessa pace!
 
Ultima modifica:
Mi ero informato per una casa indipendente, quando mi hanno detto che era di 14 eredi ho lasciato stare 😅
Era tutto fuorché indipendente... Credimi ! 🤣

Però però... in 14 non riescono certo ad utilizzarla ma sicuramente litigano per le spese ... Arrivati a questo punto (3 generazioni di litigi, più o meno) se come unica risorsa gli rimane solo la (s)vendita ... e quindi conferiscono un unico incarico ad un solo agente .... be' ci puoi fare un pensierino ma devi essere seguito (nessuna vittoria senza sacrifici!) ... avrai sicuramente un amico/cugino/cognato/zio avvocato ... Potrebbe essere un affare, ma ci vuole competenza per sterilizzare i rischi in questi casi.
Ottimo che comunque ti abbia suonato il campanello d'allarme, bene essere prudenti (ma non disfattisti).
 
Era tutto fuorché indipendente... Credimi ! 🤣

Però però... in 14 non riescono certo ad utilizzarla ma sicuramente litigano per le spese ... Arrivati a questo punto (3 generazioni di litigi, più o meno) se come unica risorsa gli rimane solo la (s)vendita ... e quindi conferiscono un unico incarico ad un solo agente .... be' ci puoi fare un pensierino ma devi essere seguito (nessuna vittoria senza sacrifici!) ... avrai sicuramente un amico/cugino/cognato/zio avvocato ... Potrebbe essere un affare, ma ci vuole competenza per sterilizzare i rischi in questi casi.
Ottimo che comunque ti abbia suonato il campanello d'allarme, bene essere prudenti (ma non disfattisti).
Fidati, sto cercando casa a Roma e le peggiori sono quelle in cui a vendere sono gli eredi...è un muro di gomma....

L'ultima pensa, il palazzo era stato oggetto del superbonus, al che chiedo al venditore come mai gli infissi erano vecchi, anzi, vecchissimi (50 anni)...mi ha raccontato che i 3 eredi hanno litigato per chi dovesse andare a firmare la documentazione per i lavori (gratuiti), ed hanno litigato al punto che per ripicca nessuno di loro ha firmato e quell'appartamento era rimasto l'unico senza gli infissi rifatti
 
Fidati, sto cercando casa a Roma e le peggiori sono quelle in cui a vendere sono gli eredi...è un muro di gomma....

L'ultima pensa, il palazzo era stato oggetto del superbonus, al che chiedo al venditore come mai gli infissi erano vecchi, anzi, vecchissimi (50 anni)...mi ha raccontato che i 3 eredi hanno litigato per chi dovesse andare a firmare la documentazione per i lavori (gratuiti), ed hanno litigato al punto che per ripicca nessuno di loro ha firmato e quell'appartamento era rimasto l'unico senza gli infissi rifatti

è quello che succede, e succederà con tutte le case dell'appennino. La deficienza degli eredi svuoterà i paesi ancora più rapidamente. Vabè che non c'è già più mercato, poi mettono prezzi come se fossimo nel 1998 perché mio cuggino me l'ha valutata così, e rimangono vuote per decenni.
 
Fidati, sto cercando casa a Roma e le peggiori sono quelle in cui a vendere sono gli eredi...è un muro di gomma....

L'ultima pensa, il palazzo era stato oggetto del superbonus, al che chiedo al venditore come mai gli infissi erano vecchi, anzi, vecchissimi (50 anni)...mi ha raccontato che i 3 eredi hanno litigato per chi dovesse andare a firmare la documentazione per i lavori (gratuiti), ed hanno litigato al punto che per ripicca nessuno di loro ha firmato e quell'appartamento era rimasto l'unico senza gli infissi rifatti

Sono d'accordo... guarda conosco molto bene queste situazioni ... però è anche vero che alla fine, molto alla fine, (cioè: dopo mooolto tempo: noi siamo un popolo litigioso fino al masochismo, e forse di più noi "terroni"!) ... attraverso i figli dei figli dei nipoti poi si perde interesse mentre i costi si accumulano ... se capiti nel momento giusto - e sei seguito bene - può capitarti l'affare.
Ovvio che senza rischi non può esserci alcun affare. Bisogna avere la fortuna - e il fiuto - di cogliere l'attimo propizio. Tutt'altro che facile eh!

Però se qualcuno qui mi indica esemplificativamente deprezzamenti a PianDeValli del 70% in 20 anni ... beh ... come diceva Abatantuono "...può interessare!".
Poi bisogna vedere se sei motivato da finalità di investimento, o di necessità abitativa, o di coronare il sogno di una vita intera, o aneli possedere un rifugio decadente ma pittoresco ... Sono tutte situazioni soggettive diverse che si possono presentare nell'acquisto di un immobile.

Per cui confermo la doverosa prudenza, ma non alimenterei il disfattismo. Certo al Terminillo (per dirne una ... mettici un'altra stazione decadente se vuoi) un investimento in senso finanziario non lo fai, ma se ti fa stare bene ed il prezzo è accettabile stai investendo sulla tua salute e serenità, come quello che - mutatis mutandis - va ad abitare nel faro. E oggi mi pare una risorsa importantissima da difendere ... certo, se puoi permettertelo.

Però ci tengo a ribadire ... Beghe ereditarie (anche immobili provenienti da donazioni)? ... Queste situazioni sfociano tutte nella svendita o asta giudiziaria. Se ti interessa, fatti seguire da uno bravo se lo trovi.
 

.

acquistare in una localita’ montana o sciistica, in decadenza, puo’ essere un ottimo affare se si cerca un ” buen ritiro “ lontano dalla folla e dal caos cittadino, bisogna pero’ essere ben consapevoli dei luoghi e conoscerli prima di acquistare.
gli immobili con molti proprietari di solito sono un delirio, pero’, se si ha pazienza, si possono fare ottimi affari, offrire 30.000€ in meno a 10 persone e’ piu’ facile che offrirle ad uno solo.
 
Secondo me è accanimento, per non di emigrare ti ostini a restare in posti senza futuro, condannandoti a roderti il fegato incazzandoti ed insultando 365 giorni un gestore che, per quanto deludente, la danza della neve non potrà mai impararla.
Ma come puoi passare la vita ad aspettare una nevicata dal Rodano, che oramai arriva una volta ogni due anni e, mentre è in corso attaccarti a social a perculare gli ambientalisti con “non fiocca più 🤣”. E poi durante le “finestre fredde” che oramai durano 7 ore e sono in totale due ogni inverno, versare bile a fiumi nei social contro chi non accende i cannoni, anche quando dopo son previste due settimane di sciroccone.
non posso che condividire..
Questi poveri maestri, preso atto che sono certi di non poter lavorare con continuità o al massimo pochi giorni in un anno, di cosa campano? prenderanno fondi regionali o europei o qualche sussidio di disoccupazione per mantenersi senza "lavoro"? Resilienza uber alles, ma fare il maestro di sci dove non c'è mai la neve diventa paradossale quasi come essere un "ottimo pornoattore che sta facendo voto di astinenza". Peraltro qui parliamo di una professione che richiede necessariamente un costante esercizio per essere validamente praticata, mi sembra che ci sia qualcosa di paradossalmente strano...

Secondo me. levata come sempre la fortunata e eccellente eccezione di Roccaraso, tra tanti fattori in pirmis climatici, il declino delle stazioni appenniniche è cominciato proprio quando nella gestione a livello normativo e operativo sono diventate protagoniste le "realtà locali". Quasi tutte le stazioni (vedi le marsicane) nascono su intuizioni, investimenti e/o speculazioni di soggetti privati estranei al territorio (che all'epoca era dedito a pastorizia e altre attività in estinzione) che portano innovazione, soldi, progetti; in pochi anni rivoluzionano il territorio creando alberghi, impianti e immobili, molti dei quali di qualità e gusto opinabile. Quando il tutto passa di mano o vede la maggior partecipazione delle "risorse locali" si passa alla staticità se non al declino, sicuramente legato al ciclo economico, ambientale e di altri aspetti, ma anche ineluttabilmente dovuto anche alla maggior pressione e presenza di logiche di "cortile", invidie, conflitti, mancanza di lungimiranza.
Lo dico cinicamente ma ad eccezione della succitata eccellenza, il legame al territorio è una delle zavorre che frena le crescita professionale, economica, di visione di ex potenziali località turistiche. Esempio evidente il maestro che invece di ambire al massimo del guadagno e del prestigio formandosi nelle eccellenze mondiali del nord Italia, rimane a "casetta" a lamentarsi che non lo facciano lavorare, Ovviamente ci sono poche ed eccellenti eccezioni, come chi ha fatto esperienza "al nord" o all'estero e può portare il suo valore aggiunto quando rientra "a casa". In verità chiunque porta nuove idee e progetti che siano nello sci, impianti, mtb, attività estive viene quasi sistematicamente "rigettato" dal sistema, o trova un muro di gomma che lo fa desistere o "scappare".

Per quanto riguarda il mondo immobiliare di quasi tutte queste stazioni si aprirebbe uno scenario troppo ampio. Prendendo atto che investimento immobiliare sulla montagna ad eccezione di roccaraso, lo puoi fare solo dove c'è altissima richiesta turistica, non in appennino. Con i costi che sono del tutto non confrontabili a quelli che sopportavano i genitori che "investirono" nelle case, residence, appartamenti etcc nelle nuove stazioni dell'epoca in appennino, oggi se si considerano gli oneri seconda casa, i costi utenze, la manutenzione di tutto si puo parlare tranne che di investimento.. Ovvio che anche "l'immobiliarista" di turno specula in quanto tale, e magari si prende un intero residence da vecchi proprietari esasperati, con difficoltà, disinteresse o "acqua alla gola" e riesce comunque "a fare girare" qualcosa, riaffittando, frazionando, rivendendo..
Poi la "disperazione turistica" innescata dal covid, che qualcuno citava con grande sarcasmo sul forum, dove gli "urbani" hanno riscoperto gli spazi aperti delle vecchie località appenniniche, apprezzando la natura, il verde, al contempo assuefandosi alla vista di ruderi di impianti, immobili fatiscenti o diroccati, abbandono, degrado, ha portato a una "microrinascita" del mercato locale delle stazioni.
Come egregiamente @Vettore2480 indicava il fenomeno che ha preso piede su tutti è il "dove si mangia, come si mangia", conosco stazioni con 0 alberghi e 12 ristoranti, impianti quasi sistematicamente chiusi ma non trovi un coperto nel weekend manco se ti spari, è questo il futuro della montagna?
 
Ne vogliamo parlare? 🤣 🤣 🤣
IMG_1391.jpg

IMG_1390.jpg
 
Il Sabino ti stavo pensando. Domenica ti vieni a fare un giro? Salgo con un’amica. Vorrei portarla a Sella di Leonessa partendo dal parcheggioné prima del Rialto.

ps portano 10 camion di neve
 
Non ci sono questo weekend, dovrei tornare domenica nel pomeriggio verso le 17/17.30.

Mercoledì hanno provato ad attivare i cannoni, a questo punto credo senza successo.
 
Salito oggi al Terminillo. Zero neve in zona impianti. Ho fatto un bel giro a piedi sotto il Sebastiani arrivando fino a sopra Micigliano-Antrodoco. La strada e’ semplice ma molto panoramica. Senza impianti aperti pochissima gente al Monte complice anche la giornata non bellissima. Meglio per noi.
 
Per curiosità (tanto non camminerò per 1 altro mese) la strada verso il Sebastiani è aperta al transito, visto che non c'è neve ?

Nun je la fa più nemmeno la webcam del Rinaldi:
1738564227283.jpeg
 
Top