Il cambio climatico sta rendendo davvero imbarazzante lo sci appenninico.
Non solo al Terminillo, ma in tutti i posti diversi da località simili-Roccaraso, che hanno un microclima tale da riuscire a conservare, almeno per un po', la neve al suolo.
Da ogni parte si leggono annunci trionfali di "apertura", sopra una crosta marrone lunga pochi metri profonda 7 cm, che sembra la terra promessa, parsiminiosamente spartita tra un numero di utenti pari a quello che in un giorno occupa l'itero ski domain di Vail.
...oppure si parla con soddisfazione di "innevamento artificiale in funzione", dove un povero cannoncino sta facendo il mucchietto come quello di uno stitico che ha bevuto 300 limonate.
Quelli sarebbero pertanto gli "impianti aperti".
Poi ovviamente l'importante è dove si magna, come si magna, lo spritz, lu Varnelli, le ciaspolate sull'erba, gli slittini...
Che vomito la nostra epoca!
Comunque la resilienza dei maestri del Terminillo è qualcosa di eroico, una cosa simile mai vista in vita mia!
Che triste e realistico scenario hai fotografato. Io oltre alla capacità tecnica, economica, impiantistica di roccaraso di innevare afficialmente evidenzio un altro aspetto: non solo sono messi bene con la neve artificiale, ma sono messi ancora meglio con quella naturale, ha fatto gia 2-3 nevicate a dicembre di cui una consistente, poi la pioggia e nebbia, ora ha rinevicato con vento e senza eccessi ma comunque un paio di giorni buoni.
Sul terminillo e altrove quanto e qunado ha nevicato? io vedo l'aspetto naturale ancora piu sfavorevole di quello "artificiale".
Anche la piana di cf e i piani di pezza hanno inversioni termiche paragonabili alle 5 miglia, ma a parte che come impianti si innevamento e di risalita non sono confrontabili, sono proprio le nevicate che fanno la differenza, le botte da "est" portano neve in altosangro, majella, a volte teramano, molise etc.., mentre a ovest difficilmente arriva la neve con l'est e dal lato del "mare" non arrivano perturbazioni nevose, ma schifidi caldi che magari a fine episodio, dopo 3 gg di pioggia lasciano 3 cm coreografici.
Diciamo chiaramente che ormai sia dato di fatto in appenino centro meridionale che a est nevica, a ovest no, poi vengono i cannoni e il freddo a fare ancora piu differenza.
Onestamente io questo maggior potenziale sciistico del versante orientale me lo ricordo da sempre, quando seguivo le nevicate per il freeride, si andava quasi a botta sicura su quelle zone (divenute poi gli oltraggiosamente famosi "rokkaido" o "rockarahusen"), sulle marsicane a parte il terreno e il contesto assai meno faovrevole al freeride diffiicilmente si vedevano altrettanti accumuli, magari due o 3 volte a stagione, ma era sempre 20 sulla marsica vs 50 a est, o quasi. Stazioni come pescasseroli, tuttosommato vicine a RR erano da una o due giornate l'anno se andava bene, figuriamoci ora...
Non c'è biosgono di ambientalismo, a ovest non si puo investire sullo sci perchè non ci sono le condizioni climatiche ne naturali ne artificiali, dal terminillo all'amiata, dai simbruini a tagliacozzo...Neve sporadica, inconsistente e qualche cannone "stitico" a fare coreografie per i procalmi "trionfali".. possiamo dire che lo sci sia ormai definitivamente finito su questi versanti o prossimo a esserlo?
Io trovo assurdo che a sud della toscana non abbiamo pensato ad esempio a valorizzare le seggiovie inutilizzate in inverno per fare i bike park, ormai 9-10 mesi l'anno altro che 3