Cortina-Civetta-Arabba: il nuovo collegamento da 64 milioni

Si ma io adesso caro @madlyhalf vado per l’A27 da padova a 140 + all’ora ... e arrivo prima. Padova est vigo di fassa ci sto 2:20

Eh anche io prima
poi ho iniziato a tenere famiglia e ad aver meno fretta (poi d’estate e un conto in inverno il discorso cambia)... devi contare che io a Padova Est, non sono nemmeno a metà strada
 
La sinistra Piave da Quero Vas in su è pure molto bella, fino a quando non finirono il passante di Mestre, nei weekend facevi molto prima a uscire a Padova est e salire fino a Sedico

Fatta giusto oggi... HIHIHI

di domenica salgo spesso di là, senza traffico i tempi sono quasi identici a quelli via A27... ma in mezzo alla settimana col traffico è più uno stress che altro... anche oggi mezza statale del santo dietro un trattore, roba da meditare il suicidio...
 
In Fiemme si, in Fassa molto poche le aziende, in Gardena poco, in Pusteria di più. Comunque il turismo non può crescere più di tanto dove c’è molto artigianato o industria. Il declino turistico dell’agordino dal 90 in poi è causato dall’aumento dell’importanza e dell’attrattività di Luxottica. Come successe al Cadore con gli occhiali negli anni 70

Ecco appunto....non lo sai affatto. Fiemme, Fassa, Pusteria e Gardena sono piene di microaziende nel settore grafica, legno, micromeccanica, oltre a quelle del comparto edilizia ecc. Brunico conta 28 aziende nel solo comparto tipografico, grafico. Difatti io non dico di fare macro aree come il Cadore o Longarone ma mantenere in vita quelle esistenti e queste hanno bisogno di infrastrutture. Mantenere e fare in modo che ci sia cambio generazionale questo è ciò che si dovrebbe fare. Poi bisogna che il comparto artigianale venga affiancato dal comparto silvi-agricolo-pastorale e poi da quello turistico.

Lo sciatore medio delle settimane bianche ama i comprensori, non va in quelli piccoli quindi chiede impianti comodi e veloci. E sono la maggioranza, quelli che fanno girare le stazioni, non quelli delle seconde case e i domenicali. Mi sa che hai idee un po' confuse...vai a vendere il Civetta al mercato estero delle settimane e vedi cosa ti chiedono, impianti, portateae piste, hotels ristoranti e bar, poi dopo aver sentito i numeri scappano e vanno nel SellaRonda o a Madonna o al Plan o in pochi altri. Non ha mercato così com'è il Civetta

Ma chi c***o ha detto ciò che hai scritto? Se è dall’inizio che sto dicendo che bisogna riqualificare hotel, bar ed alcuni Rifugi. Se ho detto che bisogna sistemare gli impianti ( non tutti). Se ho detto che bisogna cercare un target primario di clientela e avere tutto ciò che questo richiede come infrastrutture. Poi dopo tutto questo allora si potrà eventualmente parlare di un collegamento come quello prospettato che per me resta una “strun**ta tremenda” (cit.)
 
Ma chi c***o ha detto ciò che hai scritto? Se è dall’inizio che sto dicendo che bisogna riqualificare hotel, bar ed alcuni Rifugi. Se ho detto che bisogna sistemare gli impianti ( non tutti). Se ho detto che bisogna cercare un target primario di clientela e avere tutto ciò che questo richiede come infrastrutture. Poi dopo tutto questo allora si potrà eventualmente parlare di un collegamento come quello prospettato che per me resta una “strun**ta tremenda” (cit.)


Se non c'è collegamento la gente delle settimane non arriva. Chi viene per sciare una settimana al Civetta? Da solo non basta deve essere collegato. e allora poi arrivano i turisti e implementi i servizi, ma senza collegamento puoi avere tutti i servizi che vuoi ma non arriva nessuno dal mercato che porta i soldi. Poi se ti bastano i proprietari di seconde case e i domenicali, ok, ma resterà sempre un posto con panorami bellissimi, piste anche belle, alcuni impianti buoni altri obsoleti ma scollegato e isolato, non serve il bus, gli sciatori non amono i bus di collegamnto, tanto vale usare l'auto e mi posto, molto più comodo e non dipendo da orari.
 
Ho amici titolare di importanti aziende in val di Fiemme ...leader nel settore pool alberghiero (o privato alta fascia per intendersi) ...mi dicono che non trovano personale perche i locali vogliono lavorare nel turismo e non in fabbrica.
Le industrie avranno in generale sempre meno bisogno di manodopera ...l’unica possibile crescita saranno i servizi . Pensare di pensare all’industria come rilancio dell’italia vuol dire non conoscere la realtà industrialmente italiana e mondiale
 

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Se non c'è collegamento la gente delle settimane non arriva. Chi viene per sciare una settimana al Civetta? Da solo non basta deve essere collegato. e allora poi arrivano i turisti e implementi i servizi, ma senza collegamento puoi avere tutti i servizi che vuoi ma non arriva nessuno dal mercato che porta i soldi. Poi se ti bastano i proprietari di seconde case e i domenicali, ok, ma resterà sempre un posto con panorami bellissimi, piste anche belle, alcuni impianti buoni altri obsoleti ma scollegato e isolato, non serve il bus, gli sciatori non amono i bus di collegamnto, tanto vale usare l'auto e mi posto, molto più comodo e non dipendo da orari.

Difatti la Val Aurina è sempre vuota, come vuoto è sempre Sesto - San Candido, come vuota è sempre Solda, oppure Fai della Paganella....mah! Ed i primi sino a qualche anno fa erano completamente scollegati, erano nel nulla cosmico .

Ho amici titolare di importanti aziende in val di Fiemme ...leader nel settore pool alberghiero (o privato alta fascia per intendersi) ...mi dicono che non trovano personale perche i locali vogliono lavorare nel turismo e non in fabbrica.
Le industrie avranno in generale sempre meno bisogno di manodopera ...l’unica possibile crescita saranno i servizi . Pensare di pensare all’industria come rilancio dell’italia vuol dire non conoscere la realtà industrialmente italiana e mondiale

Ma chi ha detto di rilanciare l’industria italiana? Ho scritto semplicemente che nelle valli oggetto di discussione ci sono anche realtà produttive e alcune di queste sono conosciute a livello europeo- internazionale. Non dare stabilità a queste piccole imprese significa farle delocalizzarle anche solo a 20/30 km e questo significa perdere ancor più persone nelle valli. Mantenere il comparto artigianale, significa anche per alcuni versi utilizzare manodopera locale per creare nuove infrastrutture. Mantenere e cercare di ampliare il comparto silvicoltura, agricolo, pastorale significa mantenere un territorio che sennò prima o poi casca a pezzi, come già sta succedendo in alcune zone e questo può aiutare a creare un ambiente paesaggio dolomitico che possa attrarre ancor più turisti. Implementare, migliorare gli impianti può rendere più appetibile il comprensorio, di possono ancora senza deturpare nulla avere nello Ski Civetta almeno altre 5/6 piste degne di tale nome ed altre 4/5 di raccordo. Se si volesse e si avessero i capitali lo SkiCivetta potrebbe stare nel novero delle località top dolomitiche.
 
Aperto il tratto della Pedemontana fino a Montebelluna...prezzi dei pedaggi da rapina.

Per carità, per i mezzi pesanti potrà giovare, ma non so quanti pendolari si possano permettere di pagare tali tariffe...
 
Aperto il tratto della Pedemontana fino a Montebelluna...prezzi dei pedaggi da rapina.

Per carità, per i mezzi pesanti potrà giovare, ma non so quanti pendolari si possano permettere di pagare tali tariffe...

Sempre a lamentarsi... i pedaggi da rapina sono fatti apposta per non intasare la novità ma bensì spargere il traffico equamente tra le varie strade.
 
Ti sbagli.
Un'opera del genere non dovrebbe "spargere" il traffico disincentivandolo, bensì dare un grosso contributo ad alleggerire le arterie.
 
Sempre a lamentarsi... i pedaggi da rapina sono fatti apposta per non intasare la novità ma bensì spargere il traffico equamente tra le varie strade.

O ma o bensì.
Non entrambi.

Insieme fanno rabbrividire quasi quanto del “piuttosto che” al posto di “oppure”
 
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