Cortina-Civetta-Arabba: il nuovo collegamento da 64 milioni

La discussione si è molto spostata su Cortina, giocoforza essendo il polo d'attrazione, ma ritengo che questo fanta collegamento potrebbe portare benefici economici nell'indotto della Val Zoldana e Val Fiorentina, non di Cortina che, migliorando qualcosa qua e là, ha già un suo perchè :)TTTT).

Continuo a pensare che queste valli, pur nella loro bellezza, non abbiamo armi per competere alla pari nè coi mega o micro comprensori attorno al SellaRonda, nè ai microcomprensori dell'AA.
Purtroppo - e mi ripeto - il popolo delle settimane bianche - quello che crea ricchezza, non vede di buon occhio nè prendere gli skibus nè prendere l'auto, quando Civetta avrebbe a tiro di 15 minuti sia Malga Ciapela (da Alleghe), che Arabba che Cortina. Cioè il meglio del meglio.
Perchè per il resto non è tanto adatto alle cose alternative

Forse sì dai ....
- fare una campagna di marketing per valorizzare il comprensorio in se e la poca distanza dalla stella del SElla Ronda
- cambiare quei 3/4 impianti obsoleti
- dare contributi per migliorare offerta dei servizi
.... potrebbe anche funzionare.

Rimane dopo il fatto che i veneti non sono ignoranti, ma di certo non sanno fare sistema, ahinoi

Il primo e imprescindibile passo è unificare le APT o come cacchio si chiamano, con un portale web integrato unico, deve diventare un marchio, un'azienda, un umbrella brand con sotto i suoi prodotti.
Chiamatelo DolomitiVenete, chiamatelo come vi pare, ma deve avere un logo unico chiaro e ben riconoscibile, che va A MONTE di
- Val Boite
- Val Biois
- Fodom
- Agordino
- Civetta

Il portale unico deve essere uguale in tutto e per tutto, diverso nei contenuti, devi poterci prenotare vacanze, vedere il da farsi in estate e in inverno, devi creare unità nell'offerta e in parallelo a dare la qualità.

E così ammazzi anche gli squali di Booking.


Su booking per tantissime località sciistiche dell'Alto Adige c'è 1/3 delle strutture disponibili, quell più grandicelle e a volte meno meritevoli, mentre se vuoi prenotare nei bei Masi o nei garnì, vai sul sito della valle
https://www.venosta.net/it/benvenuti.html
https://www.sarntal.com/it/
https://www.valgardena.it/it/
 
purtroppo, per molti, la soluzione per "migliorare" il territorio è sempre e solo COSTRUIRE DEL NUOVO/REALIZZARE NUOVI COLLEGAMENTI.

Iniziamo a RIQUALIFICARE l'esistente....sistemiamo gli impianti attuali (Faloria), sistemiamo gli edifici attuali.
Col cambiamento climatico in atto, non so se tra 20 anni si scierà come al giorno d'oggi. Vale la pena allora investire in collegamenti?

Sarò anche semplicistico nel mio ragionamento, ma da veneto non ne posso più di questa continua cementificazione della mia terra. Basta.

La conca ampezzana, vista dalla cima del Pelmo, fa ribrezzo. Vi invito ad andarci, così da avere un'idea chiara.

La conca ampezzana ha il blocco delle nuove costruzioni dal 1976, e tutto quello che è stato fatto negli anni è stato ristrutturare nell'ambito delle cubature esistenti.
Purtroppo non è che tu possa buttar giù case già fatte.

Sulla riqualificazione siamo tutti d'accordo, tranne quelli che ci dovrebbero mettere i soldi che non credono che ciò sarebbe sufficiente a portare nuovi clienti in numero tale da ripagare gli investimenti fatti.

Sul fatto di togliere i ruderi sono assolutamente d'accordo, e credo che dovrebbero essere messi da parte i soldi per farlo quando uno fa un impianto nuovo ( utopia!!!).

Ad Arcibald confermo che la Cortina2021 ha postato un video in cui si vede l'elicottero che toglie la piattaforma per la discesa libera.
 
Ad Arcibald confermo che la Cortina2021 ha postato un video in cui si vede l'elicottero che toglie la piattaforma per la discesa libera.

deve essere recente, il giorno di Pasqua era ancora lì :D
volevo andarci, ma dopo essere salito con pelli da socrepes a pomedes non ne avevo più (o meglio, le mie vesciche ne avevano abbastanza)
 
Ma @sperem sei sicuro?? Il Sellaronda è partito nel 1974 e lo sviluppo delle valli è venuto dopo!

Sicuro? Certo. Poi cosa centra il SellaRonda? Il Sella Ronda la prima volta che l’ho fatto ci voleva giornata intera, pochi impianti. Io parlo di valli e le valli sono arrivate ad avere una buona ricettività alberghiera e poi un buon parco impianti.

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Infatti.
Dalla cima del Pelmo vedere tutte quelle stazioni funiviarie, con i loro bei avvolgibili in plastica, vuote e disabitate per il 90% dell'anno, che schifo! Basta con la cubatura funiviaria! Queste stazioni condominiali...

Comunque leggere l'esortazione a migliorare alberghi e ricettività, PRIMA di poter creare le condizioni per attirare chi dovrebbe riempire gli alberghi, suona un po' come "puzzi, sei grasso e c'hai la rogna. PRIMA trovati una top model come fidanzata, e POI datti una regolata"

Se ci aggiungiamo che arrivano sempre, questi interessanti consigli, dai proprietari di seconde case, la cosa appare ancora piú surreale.

Probabilmente non conosci la Val Zoldana e la Val Fiorentina. Forse ci sei stato qualche volta, vai a parlare con gli operatori del comparto turistico e poi dimmi. Sì, ho seconda casa ma anche da un po’ interessi economici in valle e sarei contento che mettessero a posto determinate cose e si dessero da fare per sistemare la situazione dei ruderi che dipendono da 20/30 eredi e che cascano a pezzi minando il paesaggio che potrebbe essere migliore se le centinaia di ruderi fossero resi almeno decenti.
Poi puoi fare il collegamento che vuoi ma mi si deve spiegare dove metteresti ad alloggiare coloro che attratti dal collegamento, secondo la vostra teoria, in Val Zoldana se non hai alberghi decenti se non alcuni? Poi come già detto la teoria secondo cui cementare, costruire, abbattere , costruire , costruire...ha fatto scempi in Veneto e non solo non portando altro che soldi ad alcuni. In Veneto gli scempi della Pedemontana, del litorale di Jesolo e delle innumerevoli zone industriali costruite e poi oggi vuole penso che bastino. Se non si fermano, dovrebbero aumentare la zona industriale di Asolo cosicché dal bellissimo paese tu possa a vista d’occhio tutto attorno al monte avere la piacevole vista di capannoni...:PAAU
 
Il primo e imprescindibile passo è unificare le APT o come cacchio si chiamano, con un portale web integrato unico, deve diventare un marchio, un'azienda, un umbrella brand con sotto i suoi prodotti.
Chiamatelo DolomitiVenete, chiamatelo come vi pare, ma deve avere un logo unico chiaro e ben riconoscibile, che va A MONTE di
- Val Boite
- Val Biois
- Fodom
- Agordino
- Civetta

Il portale unico deve essere uguale in tutto e per tutto, diverso nei contenuti, devi poterci prenotare vacanze, vedere il da farsi in estate e in inverno, devi creare unità nell'offerta e in parallelo a dare la qualità.

E così ammazzi anche gli squali di Booking.


Su booking per tantissime località sciistiche dell'Alto Adige c'è 1/3 delle strutture disponibili, quell più grandicelle e a volte meno meritevoli, mentre se vuoi prenotare nei bei Masi o nei garnì, vai sul sito della valle
https://www.venosta.net/it/benvenuti.html
https://www.sarntal.com/it/
https://www.valgardena.it/it/
bravo mad, condivido

però sei stato troppo buono sulla questione booking, in val gardena se arrivano al 5% è tanto
 

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Sicuro? Certo. Poi cosa centra il SellaRonda? Il Sella Ronda la prima volta che l’ho fatto ci voleva giornata intera, pochi impianti. Io parlo di valli e le valli sono arrivate ad avere una buona ricettività alberghiera e poi un buon parco impianti.

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....Poi puoi fare il collegamento che vuoi ma mi si deve spiegare dove metteresti ad alloggiare coloro che attratti dal collegamento, secondo la vostra teoria, in Val Zoldana se non hai alberghi decenti se non alcuni? Poi come già detto la teoria secondo cui cementare, costruire, abbattere , costruire , costruire...ha fatto scempi in Veneto e non solo non portando altro che soldi ad alcuni. ..:

Allora, le valli attorno al Sellaronda non avevano praticamente ricettività ( Arabba e Corvara soprattutto, ma anche la val di Fassa) prima di creare il DS e il Sellaronda, è inutile che stravolgiamo la realtà.

In Agordino è pieno di alberghi chiusi e/o in vendita e/o da ristrutturare, in Zoldano pure mi pare di ricordare che ci sia qualche hotel diroccato ( neppure così vecchio). E in ogni caso quelli che ci sono non sono pieni di settimane bianche, nei mesi giusti. Se sono pieni lo sono grazie a tour operator o a prezzi stracciati. PEr far crescere gli alberghi di qualità e di prezzo ci vuole offerta turistica, non l'albergo bello, altrimenti un 4 stelle a cima grappa sarebbe ottimo... invece non va così, come dice Matteo Harlock.
Inoltre c'è l'ospitalità diffusa. L'affitto a rotazione degli appartamenti dei proprietari. Quanti proprietari comprano la casa la usano per 10 anni poi i figli si stufano? E da allora viene usata per 15/30 gg al massimo. Convincere i proprietari di seconde case a affittare è il goal più importante di chi sviluppa una località!
 
Nel tempo, il miglioramento delle strutture e l'ampliamento dell'offerta turistica devono andare di pari passo. Devono crescere in modalità sincrona. Ma questa è una conseguenza abbastanza automatica: se c'è richiesta, allora c'è investimento ulteriore.

Tuttavia, è chiaro che per iniziare ci debbano essere delle strutture valide e dei paesi "presentabili". Seppur con le dovute garanzie di sviluppo dell'area, all'inizio un po' di scommessa ci deve essere.

Detto questo, è fondamentale pianificare delle ottime strategie di marketing tramite piattaforme "in voga", magari servendosi di qualche "influencer".
Può non piacere (a me fa schifo, ad esempio), ma al giorno d'oggi si rivela tra le strategie più efficaci.
Come sottolineava Madfly, andrebbe trovato anche un nome che includa le varie aree.

P.S. Lo dico prima che scoppino polemiche: "influencer" non vuol dire Chiara Ferragni, ma ci sono tante altre figure di spicco che si occupano di divulgazione specifica (sportiva e praticata in ambiente montano).
 
Allora, le valli attorno al Sellaronda non avevano praticamente ricettività ( Arabba e Corvara soprattutto, ma anche la val di Fassa) prima di creare il DS e il Sellaronda, è inutile che stravolgiamo la realtà.

Fine anni '70 ho fatto diverse settimane bianche tra Colfosco, Arabba ed anche Selva. Ricordo dei tuguri vergognosi (colpa certo del fatto che eravamo giovani e semisquattrinati) dove oggi, quegli stessi tuguri, sono dei gioiellini.
Ma prima dei gioielli, si è creato il contorno cui farli indossare.
Già a quei tempi sentivo dire (anzi, lo dicevo io stesso!): eh, ma Cortina fa cagare perchè è tutto scollegato, questo è il paradiso.

E vi assicuro, a costo di ripetermi, che la maggioranza la pensa ancora così.
 
Influencer può essere anche la squadra di calcio che fa il raduno.
Ma queste sono cose che portano gli unni della montagna..
Gli sciatori vengono con gli impianti e le piste da sci.
 
Influencer può essere anche la squadra di calcio che fa il raduno.
Ma queste sono cose che portano gli unni della montagna..
Gli sciatori vengono con gli impianti e le piste da sci.

Le piste ci sono, gli impianti pure.
E' una questione di miglioramento della ricettività e della vivibilità dei paesi.

Ripeto: ci sono posti dimenticati da tutti che, grazie a veicoli social (tipo Instagram), hanno rivisto la luce.

I social non portano solo "unni", ma anche il turismo di lusso.

Credere che Instagram sia ad uso di soli giovani squattrinati, è preistoria.
 
Le piste ci sono, gli impianti pure.
E' una questione di miglioramento della ricettività e della vivibilità dei paesi.

Ripeto: ci sono posti dimenticati da tutti che, grazie a veicoli social (tipo Instagram), hanno rivisto la luce.

I social non portano solo "unni", ma anche il turismo di lusso.

Credere che Instagram sia ad uso di soli giovani squattrinati, è preistoria.

Ma chi ha mai detto queste cose...ho scritto che le squadre di calcio in ritiro ( ovviamente parlo dell'Estate) portano gli Unni, intendendo persone che, magari eh, non hanno mai visto la montagna.
Io Instagram non lo ritengo affatto un social per giovani squattrinati...
Ma guarda che ad Alleghe ci sono begli alberghi, e anche nelle altre località in questione. La gente non ci va perchè non hanno i caroselli, non mi risulta che scrivano che non vanno perchè ci sono solo catapecchie. Certo che si possono migliorare, anzi lo si auspica, ma non è che oggi se uno vuole andare trovi solo ruderi.
La viabilità dell'agordino è splendida, altro che da migliorare!!! Ricordati che chiunque debba andare a Corvara fa prima a venire a Belluno e poi andare ad Arabba e fare il campolongo, in un qualsiasi giorno con un po' di traffico, rispetto a fare la Brennero, la Gardena o la Pusteria ( non parliamo dei ritorni, con le 4 ore dalle valli a Verona ogni domenica sera lungo la brennero).
In Val Zoldana, ci stai poco ad andare. A Cortina ci stai un po' di più, ma la Pusteria è il posto più lontano ed è sempre pieno di gente...anche italiana. La viabilità di Agordino e Zoldano non trattiene le persone dall'andarci.
 
ciao @mauropd, semplicemente mi piace usare la kappa di ski (chi l’ha ‘inventato’ quello sport l’ha chiamato così).
nel post n. 709 hai compreso male, per me l’arroccamento da Meida E’ la telecabina Meida-Buffaure (mt 1341-2020). Meida è il paese-frazione-località (dunque arroccamento da Meida).
Tu alle 8.30 fai subito la Vulcano (come supponevo), poi a fine giornata scendi a Canazei e torni a casa in skibus, ok.
Ma quando io non pernotto in val di Fassa, e dunque sono a Col dei Rossi-Alba (intorno alle 9 / 9,30 / 10) non capisco che senso avrebbe per me utilizzare lo skibus (da Alba e/o Canazei), per arrivare a Meida, invece che utilizzare normalmente gli impianti di risalita.
Invece per la ‘larghezza’ e/o ‘strettezza’ delle piste in Faloria; sulle possibilità di restare solo in Faloria per delle giornate e/o mezze-giornate ski, sono preferenze personali.

poi.
con alcuni non sono d’accordo (ad es. Arcibaldo59) perché credo che si confonda la tutela della natura, del paesaggio, del genius loci (ladinità) giusta, necessaria, doverosa, con i propri-personali desiderata.
inoltre a me sembra che tale confusione sia più frequente per coloro che sono proprietari di una residenza di ‘villeggiatura’ (quoto @Matteo Harloch).
alcune frasi:
Non servono i collegamenti”
“A Cortina qualsiasi cosa tu faccia inesorabilmente rovini. La perfezione non è migliorabile…. Qualsiasi tentativo di innovazione ha solo portato rovina, e il solo pensiero di alcuni dei progetti qui menzionati fa rabbrividire. La mia proposta: sistemare tutti questi orrori, TUTTI, evitare di perseverare perpetrandone altri, migliorare e ammodernare alcuni impianti”
“La conca ampezzana, vista dalla cima del Pelmo, fa ribrezzo

spiace dirlo (anzi no, in realtà non mi spiace…) ma a me questa sembra una logica da radical chic, oppure da verdi-puri-e-duri quelli di “giammai.....non toccatemi la MIA Cortina !” quelli di: "meglio l'estinzione che il cemento......"
mi appare troppo facile ergersi a paladini della tutela della natura, del paesaggio e della ladinità con la proprietà di villeggiatura, con molteplici possibilità, con il lavoro sicuro per la fabbrica (forse inquinate) in pianura, e per alcuni con il conto corrente pingue.

domande: perché stanno realizzando la nuova telecabina Son dei Prade – cianzopè - Bai de Dones ?
perché si PARLA di realizzare un collegamento dalla ski area Civetta (Selva di Cadore) verso il rifugio Fedare ?
perché si PARLA del collegamento Socrepes – Cortina paese – Faloria ?
le solite (poche) e furbe aziende di costruzioni ? la lobby degli Impiantisti ? le Banche colluse ? la politica compiacente ? l’assenza di visoni di medio periodo ? oppure è la voglia di ‘ferro&cemento’ (Cetto la Qualunque dixit…) ? vogliono coscientemente-deliberatamente cementificare le Dolomiti (deturparle, snaturarle) ? oppure a questi ‘bruti’ non interessa alcunché se non i propri denari ?

lo ski (l’alpinismo, la bici, il trekking, etc) sono sport che utilizzano il territorio a fini economici (per creare valore, ricchezza, indotto) in primis per i residenti autoctoni di quelle valli (ed ovvio che se gli autoctoni ‘rovinano’ e 'deturpano in maniera pervicace' quello che affittano ai foresti il sistema si ferma; suppongo che tale aspetto sia noto perfino ai residenti autoctoni…..)
i residenti delle valli dolomitiche a mt 1200 – 1300 -1400 metri slm non è che abbiano sempre delle facili alternative all’economia prodotta (direttamente ed indirettamente) dal turismo, dallo sport.

è un cortocircuito logico: li volete veri, con la natura intatta, il bel paesaggio, le belle villette in legno; ma al contempo con le strade comode-e-veloci, gli impianti efficienti, i parcheggi gratis.

Infine, sono i collegamenti ski che veicolano l’arrivo dei ‘settimanali’ e senza di quelli non c’è sostenibilità delle comunità dolomitiche e non c’è sostenibilità dell’economia e dei bilanci.
nelle valli dolomitiche in assenza di lavoro, di reddito, di utili per gli imprenditori, i lavoratori, i terzisti, l’indotto - i bei (e giusti) discorsi sulla tutela della natura, del paesaggio e della ladinità sono parole, vuote.

@botto (post n. 718)
… il popolo delle settimane bianche è quello che crea ricchezza, non vede di buon occhio nè prendere gli skibus nè prendere l'auto…

Mauropd (post n. 722)
Sulla riqualificazione siamo tutti d'accordo, tranne quelli che ci dovrebbero mettere i soldi che non credono che ciò sarebbe sufficiente a portare nuovi clienti in numero tale da ripagare gli investimenti fatti.
 
Ultima modifica:
In Val Zoldana, ci stai poco ad andare. A Cortina ci stai un po' di più, ma la Pusteria è il posto più lontano ed è sempre pieno di gente...anche italiana. La viabilità di Agordino e Zoldano non trattiene le persone dall'andarci.

Ma sei serio? Negli ultimi 3 anni la strada che da Longarone sale in Val Zoldana è stata chiusa per circa 4/5 mesi, chiuso il Duran per neve per arrivare a Forno bisognava fare il giro completo. Chiusa la strada che da Caprile sale a Selva ogni due per tre, la strada da Agordo verso Alleghe a volte diventa un serpentone unico. La viabilità di Belluno fa pena ed appena s’intasa non ci si muove. Ma potete scrivere cose sensate? Se chiedete ad un zoldano, imprenditore o meno che cosa sogna vi dice una cosa sola : una strada seria, messa in sicurezza e che non si blocchi ogni week end.
 
Ultima modifica:
Ma tu sei veramente centrato sulla val Zoldana...ma vedi dove passa la strada?
Capisco che avendo la casa lì tu faccia il tifo per la facile raggiungibilità, ma con quel tipo di strada solo un percorso quasi tutto in galleria salverebbe dalle chiusure frequenti.
Io vado in val di Fassa passando per l’agordina da 10 anni e avrò fatto il giro per Trento e/o Cembra 3 volte ( per neve)e sono salito ogni weekend in stagione invernale. La strada per Selva di Cadore è raddoppiata da quella del Falzarego/ Colle Santa Lucia. E poi, scusa, cosa c’entra il Rolle con zoldo? E il “serpentone" unico da Alleghe a Agordo è millemila volte più scorrevole della statale Alemagna, infatti non è raro vedere gente che dal Cadore fa cibiana/Staulanza per tornare a valle tramite la SR203 Agordina!!!

Comunque la difficile raggiungibilità, se il posto è attrattivo, spinge verso il turismo stanziale e meno verso quello mordi e fuggi dei weekend e dei domenicali.
Si veda, appunto, l'esempio delle 4 valli ladine. La alta val di Fassa, solo per essere l'ultima, dopo Cermis, Predazzo, Lusia, San Pelle, oppure dopo Obereggen e Nova Levante/Carezza ( per chi viene da BZ), è molto meno frequentata nei weekend che le altre stazioni citate. Tanto che al sabato è vuota, e alla Domenica c'è meno gente che in settimana. Idem per Corvara e anche Arabba. Quindi, paradossalmente, il fatto di essere facile da raggiungere, non è detto che sia un pregio. Non si va in settimana bianca dove puoi andare alla domenica in giornata.
 
Ultima modifica:
Ma tu sei veramente centrato sulla val Zoldana...ma vedi dove passa la strada?
Capisco che avendo la casa lì tu faccia il tifo per la facile raggiungibilità, ma con quel tipo di strada solo un percorso quasi tutto in galleria salverebbe dalle chiusure frequenti.
Io vado in val di Fassa passando per l’agordina da 10 anni e avrò fatto il giro per Trento e/o Cembra 3 volte ( per neve)e sono salito ogni weekend in stagione invernale. La strada per Selva di Cadore è raddoppiata da quella del Falzarego/ Colle Santa Lucia. E poi, scusa, cosa c’entra il Rolle con zoldo? E il “serpentone" unico da Alleghe a Agordo è millemila volte più scorrevole della statale Alemagna, infatti non è raro vedere gente che dal Cadore fa cibiana/Staulanza per tornare a valle tramite la SR203 Agordina!!!

Comunque la difficile raggiungibilità, se il posto è attrattivo, spinge verso il turismo stanziale e meno verso quello mordi e fuggi dei weekend e dei domenicali.
Si veda, appunto, l'esempio delle 4 valli ladine. La alta val di Fassa, solo per essere l'ultima, dopo Cermis, Predazzo, Lusia, San Pelle, oppure dopo Obereggen e Nova Levante/Carezza ( per chi viene da BZ), è molto meno frequentata nei weekend che le altre stazioni citate. Tanto che al sabato è vuota, e alla Domenica c'è meno gente che in settimana. Idem per Corvara e anche Arabba. Quindi, paradossalmente, il fatto di essere facile da raggiungere, non è detto che sia un pregio. Non si va in settimana bianca dove puoi andare alla domenica in giornata.

Scusa presbite e col telefonino non mi sono accorto : passo Duran ! Io non faccio il tifo per quella strada, quella strada deve essere messa in sicurezza e sistemata perché se vuoi fare modifiche alla Val Zoldana ed alla Val Fiorentina e quindi allo Ski Civetta quella è l’unica strada. Non dico di fare gallerie ma sistemare i muri di sostegno, ampliare dove possibile, allungare qualche galleria con copertura fuori terra, fare coperture di sicurezza a L di può fare e d deve fare. Sai cos’è costato d’incremento trasporto agli imprenditori della zona la chiusura della strada quest’inverno? Sai che da quasi 3 mesi i camion che portano le merci ai piccoli supermercati della valle devono fare il giro da Agordo, Caprile, Santa Lucia, Selva....? Ma di cosa parlate ? Vuoi fare anche il collegamento da dove c****o fai passare un camion? Da Santa Lucia o più facilmente dalla Val Zoldana? Le 4 valli hanno una conformazione diversa, altra cultura, altro modo di approcciarsi al turismo. Non si possono e non si devono fare paragoni. Dovete viverle quelle valli per capire, dovete parlare con la gente per comprendere. Parlate come se le conosceste a menadito e non sapete neanche che realtà imprenditoriali ci sono in quelle valli. Perché se non si mette a modo quella strada si rischia grosso con la definitiva migrazione della gente verso Longarone- Ponte Nelle Alpi. E questo non lo dico io ma lo dice la anche la vice presidente della Federazione Regionale Artigianato : prima le infrastrutture, poi un tessuto artigianale e microproduttivo locale che bloccherà in valle la popolazione, insieme a questo restauro delle strutture esistenti e sistemazione della valle, sistemazione di alcune criticità degli impianti e poi ampliamento. E penso che sia sensato. Ma di sicuro voi siete quelli che prima fanno la carrozzeria e poi cercano di metterci dentro un motore. Mah!
 
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