Cortina-Civetta-Arabba: il nuovo collegamento da 64 milioni

Beh, sarà perché io vado da 8 anni sempre in val di fassa, ma il difetto maggiore della ski area Ciampac-Buffaure è quello di avere 3 piste 3 ( nera di Alba, vulcano e Buppaure panoramica). Le piste di Faloria-Cristallo sono spettacolari @fb3, anche senza la Staunies bassa che da sola valeva il viaggio ( per non parlare della Staunies alta che ho fatto nel 2013), vitelli franchetti, tondi stratondi scoiattoli, Padeon, son forca-rio gere. Dai siamo seri ... non c’è paragone! Queste sono piste meravigliose!!
 
Sui tempi direi che se funziona il collegamento tra Belvedere e Ciampac non può che funzionare anche questo.
Certo sarebbe preferibile ALMENO avere una pista che scende sotto l'ipotetica cabinovia fino ai campi da tennis e ricordo che volendo lo skiweg di rientro dal Faloria ci sarebbe (basterebbe sistemarlo ed aprirlo). Il collegamento poi andrebbe fatto con un tunnel stile La Curta di Ortisei.

Io continuo a preferire un collegamento che coinvolga Mietres ma meglio che nulla che si faccia la cabinovia di arroccamento e in futuro un tunnel sotterraneo. A quel punto però la funivia del Faloria per le Olimpiadi mi auguro vivamente che venga rivista, così come la Vitelli.

Il collegamento che coinvolga il versante del Mietres è il più logico, concordo, ma è una zona sciisticamente dismessa, che guarda a sud ovest, a quote basse - fare un collegamento imperniato su quello rischia di essere un rischio, oltre che a essere smentito dalla piega che sta prendendo in questi anni lo sviluppo dell'area
 
@mauropd
prima di tutto qui non sono @fb3, ma bensì @fb3+ …….

il tuo ragionamento ed anche in parte il mio (del post n. 705) è soggettivo: la bellezza delle piste per gli skiers.
invece, secondo me, per altri aspetti nei punti 1, 3, 4, 5 il mio post n. 705 può essere ‘leggibile in maniera diversa’, ma in ogni caso con informazioni più oggettive.

poi (suppongo) potrebbe anche dipendere dalla direzione da cui ciascuno vede gli impianti e le piste.
io ad esempio 5 volte su 4 non parto (arroccamento iniziale) da Meida in val di Fassa. dunque per quella ski-zona la mia direzione è: col dei Rossi – Alba – rifugio Ciampac (mt 2115) - Roseal (mt 2437), pista, Pala del Geiger (mt 2327) e superpista (compresa la Vulcano) fino a Meida (mt 1341), Ricircolo, e al mio ‘ritorno’ la pista nera Ciampac verso Alba (mt 2151-1494).
dunque tu che arrocchi dalla val di Fassa dici ‘ci sono solo tre piste’, in effetti da Meida la prima pista notevole (a meno di non fare subito la Vulcano) è la nera Ciampac – Alba.

non ho affermato che le piste sul Faloria non siano belle, anzi il contrario, ri-posto <le piste sul Faloria, belle si, ma forse dopo un po’ ‘strette’ e (oggi) non collegate a niente>

la questione è:
a) le piste sul Faloria, oggi, sono belle, ma ‘strette’ (a me in due giorni ski non andrebbe di fare due mezze giornate solo lì) ed a ‘fondo chiuso’ (non collegate a niente).
la riapertura del collegamento dello skiweg verso Cortina paese non penso che cambierebbe granché.
una eventuale apertura di nuove piste ad es. dal rifugio San Forca verso malga Larieto e poi verso Mietres (con la riapertura di quegli impianti e piste) FORSE potrebbe essere una novità attrattiva.

b) non credo che per il collegamento Socrepes - Cortina paese – Faloria si possa fare affidamento sui beep dei futuri skiers in ‘trasferta’ dall’alta Badia (e speriamo dalla ski-area Civetta….), perché logicamente tali skiers si dirigeranno dalle 10 alle 13-14 verso le piste ski in Tofana e POI SE c’è ancora tempo anche verso il Faloria (tali skiers devono pur pranzare, ore 13, ed in ogni caso rientrare in alta Badia e/o Alleghe, Pecol).
certo si potrebbe fare ‘affidamento’ sui beep dei giornalieri, e di alcuni ‘foresti’ con seconda casa a Cortina (ma quelli non credo che facciano massa-critica).

c) sui tempi del collegamento. ripeto non saprei se dopo 30 / 35 minuti senza ski-ai-piedi lo skiers medio (non parlo di noi del forum…) abbia voglia di ripetere in giorni diversi il tragitto di collegamento Socrepers – Cortina paese – Faloria.
e dunque ci potrebbe essere un vulnus sui beep (e se non ci sono i beep non c’è sostenibilità).

dunque secondo me non è questione di bellezza delle piste, ma di tempi di collegamento senza ski-ai-piedi e numeri (beep)
 
Ciao @fb3+ ... perché usi ski quando in Italia si dice sci? Scusami ma mi urta un po’ . Guarda quello che dici sulle mie abitudini arroccando a meida è totalmente sbagliato ahahah. Io salgo con la cabinovia del Buffaure, faccio subito una vulcano e una panorama buffaure perché le voglio fare con la neve buona, poi faccio la val giumela, e poi la super pista dalla sella brunech ad Alba giù per la nera. Poi faccio tutto quello che devo fare e alla fine, piuttosto di fare i 5 ( cinque) impianti senza pista necessari per tornare dal belvedere verso Meida ( funivia col dei rossi, funifor doleda, cabinovia Ciampac, seggiovia sella brunech, seggiovia roseal) , scendo a Canazei con pista di rientro e prendo lo skibus che mi riporta a meida a impianti chiusi. Così facendo arrivo a fare tranquillamente il sellaronda o il sellaronda+marmolada o il sellaronda+Pedraces o il sellaronda+Armentarola, senza aver il vincolo di arrivare al belvedere alle 15:30. Basta che io sia al Sass becè o al passo Sella alle 17, e poi scendo a Canazei a impianti chiusi. Secondo me a Cortina Faloria ( Rio gere), con il “collegamento“ via nuova cabinovia dal centro di cortina, arriverebbero molti turisti dal cadore ( Auronzo, Calalzo, domegge, fino a Pieve) che potrebbero volentieri evitare la valle del boite per andare a sciare a Cortina. Lascerebbero l’auto a Rio gere per sciare sia al Faloria che alle Tofane col collegamento. Anche secondo me non arriverà tanta gente dal collegamento arabba o Badia o civetta, quelli andranno in Tofana. Ma molti frequentatori di Cortina e anche di San vito sceglieranno il Faloria per essere più tranquilli e avere meno gente in pista, sapendo che possono andare da una parte all’altra.

Poi consentimi di dire, non a te, ma a chi dice che a Cortina la gente non scia ... io ho sempre trovato gli impianti belli carichi di gente. Quando sono andato in faloria là vitelli era piena, e le altre funzionavano abbastanza bene. In Tofana gli impianti non sono così vuoti anzi.
Poi io non ho mai sciato tanto in settimana a Cortina, ma le volte che sono andato non ho visto questo “vuoto”... secondo me con queste novità, anche chi ha la casa a Cortina torna a sciare di più !!
 
Post lunghi ma non mi sembrano centrati. Scio li da 40 anni e ci vivo da 4 per lunghi periodi ( ho casa in zona) . Non servono i collegamenti di cui si discute. Collegare la zona tennis/cimitero con socrepes vuol dire attraversare il boite e la zona crignes/mortisa/Lacedel con una pista al sole a quota bassa con scarso pendio . Basta fare un park a socrepes degno di questo nome ed allargare a son dei prades. Sciare in giornata 5 torri/Tofane/faloria e'demenziale. Te le fai in 3 gg diversi così godi e conosci meglio le varie piste. Collegare faloria a Tofane vuol dire passar sopra cortina city ( passare x mietres e'problematico, il rientro in paese da riogere era una stradina non una pista - fatta + Volte suoi tempi). Non dico impossibile ( sono ingegnere, si potrebbe valutare un trenino a levitazione magnetica od una galleria ma a chi servirebbe? E quanto costerebbe?) . Avere come obiettivo il poter fare una singola ww nella vita facendo tutte le piste del sskd con giornate da 200 km in 3/4 comprensori diversi collegati apposta tra loro???pensiamo piuttosto a sviluppare/ampliare/ migliorare le singole zone - Civetta merita da solo, arabba non ha bisogno di nessuno, cortina è cortina . Teniamo presente che gli sciatori tendono a diminuire come numero ( costi, crisi, altri sport e diverso modo di vivere la montagna)

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Sugli impianti pieni a cortina e' vero 4 gg a Natale e 2 we in febbraio (carnevale) . Altri periodi scendi e sali da solo - giusto socrepes con le scuole sci la mattina in alta stagione - conoscendo gg critici eviti. Niente in confronto alle code in arroccamento ai 4 passi
 

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Beh caro @giacos anche io e Botto siamo d’accordo sul fatto che chi scia a Cortina possa fare un giorno qua, e un giorno la ( Tofane e Faloria). Ma vedi che qui è pieno di gente che dice che il Faloria è una cosina piccola!!! E gente che dice che prima di collegare il resto a Cortina è più importante collegare Tofana e Faloria. Guarda che questo riflette le stupidaggini della ggente. Come scrivevo poco fa io non faccio il collegamento fassano se non in un senso, quello utile! Ma molta gente che alloggia a Pozza di fassa se lo fa tutti i giorni!!! Anche se a chi scia veramente sembra una stupidaggine. La stradina Rio Gere- Cortina aumenta il dislivello totale della zona( importante per i turisti che guardano le statistiche), e pur essendo una azzurra, passerebbe in zone splendide e rilassanti...non la trovo una schifezza. E facendo intermedia per risalire in centro a Cortina sarebbe perfetta. Quella da socrepes la vedo inutile, bassa, al sole...
 
Vedo che tra chi conosce bene la zona siamo d'accordo quasi sempre. La stradina ( non una pista in senso stretto) da riogere la facevo regolarmente quando era aperta ( 30 anni fa?), bellissima nel bosco, giusto per il rientro a fine giornata... Però non dovevi aver la macchina su a riogere, andava bene quando eri in hotel in centro o con auto al park faloria . Soluzione x pochi numeri e non sempre praticabile ( innevamento scarso molte annate).
 
Io faccio fatica a capire certi ragionamenti. Non conosco così bene le piste di Cortina per addentrarmi nei meandri di una discussione di riqualificazione delle piste ma conosco abbastanza bene la realtà della Valle del Boite. Però mi domando che senso abbia fare un collegamento da 64 ( iniziali ma poi si sa che in corso d’opera i costi potrebbero salire ) per collegare lo Ski Civetta che verte su 3 paesi
(Selva di Cadore, un paese di 500 anime con qualche piccolo albergo, di cui il 30% di livello scarso, un Comune che di fatto non esiste in quanto è la somma di una decina di frazioni senza quindi un centro da valorizzare con un altro
Val di Zoldo, un paese o meglio una valle che presenta 4 centri differenti, senza grande offerta turistica se non a Pecol, una strada che negli ultimi 5 anni è stata chiusa ben 3 volte per lunghi periodi causa frane/ smottamenti. Senza offerta turistica extra sci se non a livello di ristorazione.
Alleghe, un comune lungo la strada statale, quindi senza grande possibilità di sviluppo. Senza grande offerta turistica,a parte il Palaghiaccio non offre altre possibilità ai turisti, con un lago ( stupendo) che non è ancora sistemato dopo Vaia ma che anche prima non era sfruttato come avrebbe potuto essere )

con Cortina che forse grazie ai Mondiali ed alle Olimpiadi vedrà svecchiarsi l’offerta turistica in termini di alberghi, che presenta delle criticità di mobilità urbana, che presenta problematiche per arrivarci ( quante volte le frane sulla statale? ), che è una bella nobile decaduta? E tutto questo verrebbe collegato con Arabba e quindi alle solite 4 valli? Chi è che partirebbe da Cortina per andare ad Arabba e poi, ad esempio, ad Ortisei? Penso solo un folle! Come si sono sviluppate le 4 valli? In maniera inversa, cioè hanno iniziato ad avere una sana offerta turistica, poi hanno ampliato e ammodernato gli impianti che hanno portato turismo generando il volano che ha portato i risultati che vediamo tutti. Perché non farlo anche nel bellunese? Saniamo le ferite : 1) viabilità migliore ed alternativa se fosse possibile 2) abbelliamo la valle incentivando l’acquisto delle case fatiscenti ( o dando penali a chi le tiene come ruderi ) e sistemando le cose che non vanno 3) ammoderniamo le strutture turistiche 4) blocchiamo nuove costruzioni 5) facciamo formazione al comparto turistico 6) creiamo un sistema turistico nelle valli. Fatto tutto ciò, costerebbe anche meno, allora vedremo la richiesta da parte dei turisti dove ci porterà. Perché a parte noi qui dentro, presumo che nei prossimi decenni il comparto sci vedrà, purtroppo, una leggera decrescita.
 
A Cortina qualsiasi cosa tu faccia inesorabilmente rovini. La perfezione non è migliorabile.

Parlo naturalmente dell’aspetto paesaggistico, gli impianti si possono ovviamente cambiare, ingrandire, moltiplicare. Così come i parcheggi.
Si può trasformare Socrepes nel parcheggio di un centro commerciale, lo stesso si può fare a Son dei Prade, ma anche a Rio Gere e a Bai de Dones. E una monorotaia potrebbe sorvolare il paese, collegando Socrepes con Mandres. Oppure, molto meno impattante ma ugualmente mostruoso, l’attraversamento potrebbe avvenire con un tunnel sotterraneo, che dia allo sciatore la sensazione di trovarsi a Milano, tra Pagano e Bande Nere.

Per ospitare i Mondiali, su piste perlopiù inadatte allo sci agonistico di altissimo livello, ci siamo fregati svariate piste storiche, fantastiche invece per lo sci turistico e snaturato un gioiellino come la Druscè A. A neve sciolta andrò su a vedere quali cicatrici i Mondiali abbiano lasciato sul terreno.

Certamente troverò le rovine lasciate dal cantiere della cabinovia che collegherà 5 Torri col Pocol, già da tempo a sua volta distrutto dallo scheletro dell’eterno cantiere di ciò che fu l’hotel Tofana, da quello bloccato da un decennio di fianco all’Argentina e dal mostruoso ingresso del mega parcheggio sotterraneo mai entrato in funzione (ma sto divagando).
Perché mi fa più impressione vedere tutta la zona, tra le più belle del mondo, tra 5 Torri e Averau/Nuvolau trasformate in una cava di ghiaia. Certo, quando c’è la neve non c’è ne si accorge, ma primo o poi si scioglie...

Il territorio è costellato di ruderi industriali in progressivo disfacimento: dal povero trampolino che dà il benvenuto proprio all’ingresso del paese, agli impianti di Mietres, a quelli di Lacedel, all’infamia di Staunies, dove non costruiranno mai un impianti nuovo, ma lasceranno in eterno lo scheletro putrescente del vecchio. Tralascio la mostruosità della vecchia pista di Fiames, i ruderi della ex pista da bob che presto verrà sostituita da una più moderna, di quelle enormi sopraelevate che si usano adesso (fatevi un giro su Google per vedere cosa ci aspetta) e la cima della Tofana di Mezzo, che da sotto ha lo stesso impatto estetico di una piattaforma petrolifera. Spero perlomeno che abbiano disfatto la struttura metallica da 300 scalini che, tra una maledizione e l’altra, portava i discesisti al cancelletto di partenza, per riuscire al pelo a conseguire il dislivello minimo per ospitare una discesa libera da Coppa del Mondo, la più breve e insensata di tutto il Circo Bianco.

Qualsiasi tentativo di innovazione ha solo portato rovina, e il solo pensiero di alcuni dei progetti qui menzionati fa rabbrividire.

La mia proposta: sistemare tutti questi orrori, TUTTI, evitare di perseverare perpetrandone altri, migliorare e ammodernare alcuni impianti alla frutta (Faloria in primis), trovando il modo di ripristinare la discesa in paese sci ai piedi. Perché capisco benissimo che non sia una pista vera e propria ma solo un rientro. Ma credo che qualsiasi rientro sci ai piedi godendo dell’ineguagliabile paesaggio ampezzano, sia preferibile ad una coda più o meno lunga nell’attesa che un impianto vetusto ti riporti alla base.
 
purtroppo, per molti, la soluzione per "migliorare" il territorio è sempre e solo COSTRUIRE DEL NUOVO/REALIZZARE NUOVI COLLEGAMENTI.

Iniziamo a RIQUALIFICARE l'esistente....sistemiamo gli impianti attuali (Faloria), sistemiamo gli edifici attuali.
Col cambiamento climatico in atto, non so se tra 20 anni si scierà come al giorno d'oggi. Vale la pena allora investire in collegamenti?

Sarò anche semplicistico nel mio ragionamento, ma da veneto non ne posso più di questa continua cementificazione della mia terra. Basta.

La conca ampezzana, vista dalla cima del Pelmo, fa ribrezzo. Vi invito ad andarci, così da avere un'idea chiara.
 
Infatti.
Dalla cima del Pelmo vedere tutte quelle stazioni funiviarie, con i loro bei avvolgibili in plastica, vuote e disabitate per il 90% dell'anno, che schifo! Basta con la cubatura funiviaria! Queste stazioni condominiali...

Comunque leggere l'esortazione a migliorare alberghi e ricettività, PRIMA di poter creare le condizioni per attirare chi dovrebbe riempire gli alberghi, suona un po' come "puzzi, sei grasso e c'hai la rogna. PRIMA trovati una top model come fidanzata, e POI datti una regolata"

Se ci aggiungiamo che arrivano sempre, questi interessanti consigli, dai proprietari di seconde case, la cosa appare ancora piú surreale.
 
La discussione si è molto spostata su Cortina, giocoforza essendo il polo d'attrazione, ma ritengo che questo fanta collegamento potrebbe portare benefici economici nell'indotto della Val Zoldana e Val Fiorentina, non di Cortina che, migliorando qualcosa qua e là, ha già un suo perchè :)TTTT).

Continuo a pensare che queste valli, pur nella loro bellezza, non abbiamo armi per competere alla pari nè coi mega o micro comprensori attorno al SellaRonda, nè ai microcomprensori dell'AA.
Purtroppo - e mi ripeto - il popolo delle settimane bianche - quello che crea ricchezza, non vede di buon occhio nè prendere gli skibus nè prendere l'auto, quando Civetta avrebbe a tiro di 15 minuti sia Malga Ciapela (da Alleghe), che Arabba che Cortina. Cioè il meglio del meglio.
Perchè per il resto non è tanto adatto alle cose alternative

Forse sì dai ....
- fare una campagna di marketing per valorizzare il comprensorio in se e la poca distanza dalla stella del SElla Ronda
- cambiare quei 3/4 impianti obsoleti
- dare contributi per migliorare offerta dei servizi
.... potrebbe anche funzionare.

Rimane dopo il fatto che i veneti non sono ignoranti, ma di certo non sanno fare sistema, ahinoi
 
Chi + e chi -, in questo periodo siamo un po' tutti relegati da qualche parte, con relazioni sociali difficili (se non limitate), e troviamo piu' facilmente il tempo da dedicare (perdere?) per i collegamenti sulle piattaforme IT (ci sono anche qui i virus, ma per fortuna non si tratta di Sars CoViD-19, 20 e delle correlate varianti conosciute e ancora da conoscere)... ho la sensazione che la bilancia degli avventori attivi del forum penda un po' troppo dalla parte dei costruttori di impianti a fune: nelle discussioni sui 'futuribili' impianti a fune sembra quasi di giocare a Risiko, dove ci sentiamo tutti grandi generali in grado di conquistare il mondo e le vittime sono solo piccoli carrarmati di plastica colorati ed il nostro tempo... ma qui il vero gioco e' la montagna. Quando penso alle discussioni su Cortina e lo sci mi viene in mente sempre Cervinia ed a com'era un tempo la conca del Breuil prima dello sviluppo degli impianti di risalita, ed a come invece le regole dei nostri nonni/nonne e padri/madri sono riusciti/e a preservare la magia nella conca d'Ampezzo, declinando uno sviluppo dell'economia sostenibile che per molti stranieri rappresenta anche un esempio. Per chi non l'avesse capito, io sono dalla parte di Arcibaldo59.
 
che poi col collegamento 5 torri-Cortina parlare di Arabba e non di Armentarola, e parlare di Andraz e non di Selva di Cadore fa un po' ridere...
 
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