Attrezzatura di Stagione: Moda o Progresso?

Bacchinif

New member
Salve a tutti, apro questo quesito semplicemente per curiosità: come mai si parla quasi sempre di "attrezzatura della stagione passata" e così via? Mi spiego meglio: posso capire che con i capi di abbigliamento abbia senso dire "collezione 2017, 2018 e così via", ma vale lo stesso con gli scarponi e con gli sci? Non stiamo parlando di attrezzatura tecnica piuttosto che di capi di abbigliamento soggetti a "moda"?
Comprendo il progresso tecnico che possa esserci tra uno scarpone del 2018 ed uno del 2000, ma non tanto tra uno dei 2012 ed uno del 2018. In fin dei conti 6 anni dovrebbero essere pochi per qualcosa che è "meccanica" e non "elettronica". Il progresso in questi settori è più lento.

Di qui la grossa domanda: perché si svende l'attrezzatura delle stagioni passate? Vorreste dirmi che uno scarpone del 2014 (a parità di specifiche) sarà inferiore tecnicamente ad uno del 2018?

Spero che sia uno spunto di riflessione interessante.

A presto.
 
Le plastiche di uno scarpone si deteriorano col tempo, con l'uso e con i cicli termici cui sono state sottoposte.
Per cui la vita di uno scarpone si può misurare in alcuni anni dopo i quali l'efficenza sarà andata degradandosi più un certo numero di anni dopo i quali quello scarpone sarà divenuto perfino pericoloso in quanto soggetto a rottura fragile.

Altrettanto gli sci si snervano, perdono il loro ritorno elastico nella posizione iniziale dopo una sollecitazione e lo fanno più lentamente.
Per cui la vita di uno sci si può misurare in ore di utilizzo, anni per un utente turistico.

A questo aggiungi il progresso tecnologico per cui nuovi materiali vengono introdotti e quelli già in uso vengono affinati.

E questo vale come in tutti gli altri sport nei quali l' attrezzo ha una notevole importanza.
:D
 
Le plastiche di uno scarpone si deteriorano col tempo, con l'uso e con i cicli termici cui sono state sottoposte.
Per cui la vita di uno scarpone si può misurare in alcuni anni dopo i quali l'efficenza sarà andata degradandosi più un certo numero di anni dopo i quali quello scarpone sarà divenuto perfino pericoloso in quanto soggetto a rottura fragile.

Altrettanto gli sci si snervano, perdono il loro ritorno elastico nella posizione iniziale dopo una sollecitazione e lo fanno più lentamente.
Per cui la vita di uno sci si può misurare in ore di utilizzo, anni per un utente turistico.

A questo aggiungi il progresso tecnologico per cui nuovi materiali vengono introdotti e quelli già in uso vengono affinati.

E questo vale come in tutti gli altri sport nei quali l' attrezzo ha una notevole importanza.
:D

Gli sci si snervano se li usi ma se in negozio trovo nuovo uno sci del 2016 al quale oggi nella collezione 2019 hanno cambiato solo le grafiche, direi che l'unica differenza la fa la moda
altro discorso gli scarponi .
 
Salve a tutti, apro questo quesito semplicemente per curiosità: come mai si parla quasi sempre di "attrezzatura della stagione passata" e così via? Mi spiego meglio: posso capire che con i capi di abbigliamento abbia senso dire "collezione 2017, 2018 e così via", ma vale lo stesso con gli scarponi e con gli sci? Non stiamo parlando di attrezzatura tecnica piuttosto che di capi di abbigliamento soggetti a "moda"?
Comprendo il progresso tecnico che possa esserci tra uno scarpone del 2018 ed uno del 2000, ma non tanto tra uno dei 2012 ed uno del 2018. In fin dei conti 6 anni dovrebbero essere pochi per qualcosa che è "meccanica" e non "elettronica". Il progresso in questi settori è più lento.

Di qui la grossa domanda: perché si svende l'attrezzatura delle stagioni passate? Vorreste dirmi che uno scarpone del 2014 (a parità di specifiche) sarà inferiore tecnicamente ad uno del 2018?

Spero che sia uno spunto di riflessione interessante.

A presto.

Io a chi mi dice che bombando a caldo uno scarpone si "perdono le caratteristiche del materiale" rispondo sempre con un sorriso di circostanza.
Tradotto: hai perfettamente ragione. Nella mia carriera di sciatore ho sciato all'80% con attrezzatura usata e/o di qualche anno prima. Gli scarponi poi... Dopo tutte le modifiche che apporto per adattarli ai miei piedi, figurati se li mollo dopo una stagione, ci scierò minimo 250 giornate, finché le scarpette non si squagliano (e poi eventualmente cambio solo quelle). Gli sci li cambio quando li rompo (raramente, per fortuna) o non c'è più lamina (nel mio caso 3-4 stagioni max).
Lo sci e lo scarpone devono essere quelli giusti e soprattutto ben preparati, se hanno 2-3 stagioni non è un problema.

Poi ovvio che se avessi soldi "da buttare" scierei sempre con sci nuovi e abbigliamento supertecnico. Ma preferisco investire soldi per sciare, piuttosto che per attrezzatura supertop. Oppure preferisco avere 6 paia di sci diversi (come ho) in garage e 6 paia di scarponi (come ho), tutti usati o presi nuovi dell'anno precedente, piuttosto che 2 paia di sci e 2 di scarponi, nuovi di pacca.


Diciamo che possiamo fissare il limite temporale dopo il quale vale la pena cambiare attrezzatura per sfruttare il "salto tecnologico" in 5 anni circa, salvo salti tecnologici "a gradino" che ogni tanto avvengono.

Andrea
 

.

Ci sono step puramente estetici, e step tecnologici... ad esempio quest'anno HEAD ha introdotto il grafene negli scarponi, quindi hai uno scarpone più rigido e più leggero, e la differenza la senti.
Idem per quel che riguarda gli sci, ogni 2-3 anni fanno step evolutivi, per il resto sono solo cambi di grafica.
 
Concordo per i 5 anni (parliamo di uso turistico, non attrezzi da gara!).
Ovviamente un buon sci, usato poco e soprattutto in neve morbida dura anche di più.
Circa gli scarponi, dopo 5 anni e 200 uscite ormai le plastiche si sono indurite e la scarpetta allentata per cui si sente che sono da cambiare: prima i miei, che carico molto e che sudo abbondantemente, dopo quelli di mia moglie che è leggerina e non suda.

Infine, anche il casco ha una sua vita: dipende soprattutto dal materiale con cui è fatto (abs, vtr, carbonio ...).
:D
 
Le plastiche di uno scarpone si deteriorano col tempo, con l'uso e con i cicli termici cui sono state sottoposte.
Per cui la vita di uno scarpone si può misurare in alcuni anni dopo i quali l'efficenza sarà andata degradandosi più un certo numero di anni dopo i quali quello scarpone sarà divenuto perfino pericoloso in quanto soggetto a rottura fragile.

Altrettanto gli sci si snervano, perdono il loro ritorno elastico nella posizione iniziale dopo una sollecitazione e lo fanno più lentamente.
Per cui la vita di uno sci si può misurare in ore di utilizzo, anni per un utente turistico.

A questo aggiungi il progresso tecnologico per cui nuovi materiali vengono introdotti e quelli già in uso vengono affinati.

E questo vale come in tutti gli altri sport nei quali l' attrezzo ha una notevole importanza.
:D

E' vero, si deteriorano con il tempo... ma anche se stanno ferme in negozio? Stessa obiezione per gli sci.

Sul progresso tecnologico, ok. Ma le differenze sono veramente apprezzabili? Come dicevo nel post iniziale: il progresso tecnologico in campo meccanico (di questo parliamo) è di gran lunga più lento rispetto a quello elettronico.

qui sta l'errore, non può essere a parità di specifiche.
quindi paragoni mele con pere.
che poi ti basti il 2014 non cambia che i due scarponi sono diversi.

Con "a parità di specifiche" intendo: stessa misura, stesso last, stesso flex, stessa marca. Vorresti dirmi che un Nordica del 2014 della stessa linea (es. Sportmachine) sia peggiore di un Nordica del 2018 (stesso flex e tutto) e che valga la pena pagare quest'ultimo il doppio se non il triplo?

Ripeto: tralasciando il fatto che - come detto qualche giorno fa - qui siamo su un forum tecnico e di appassionati... la mia critica è rivolta più che altro a quei "turisti" (quale stesso io sono) che ogni anno entrano in negozio e si guardano lo scarpone più figo della stagione in corso. Non hai idea di quante signore viziate cambino lo scarpone solo perché la scritta "Rossi" quest'anno è in viola piuttosto che in verdino.

Gli sci si snervano se li usi ma se in negozio trovo nuovo uno sci del 2016 al quale oggi nella collezione 2019 hanno cambiato solo le grafiche, direi che l'unica differenza la fa la moda
altro discorso gli scarponi .

Ok. Ci troviamo.
Perché altro discorso gli scarponi?

Io a chi mi dice che bombando a caldo uno scarpone si "perdono le caratteristiche del materiale" rispondo sempre con un sorriso di circostanza.
Tradotto: hai perfettamente ragione. Nella mia carriera di sciatore ho sciato all'80% con attrezzatura usata e/o di qualche anno prima. Gli scarponi poi... Dopo tutte le modifiche che apporto per adattarli ai miei piedi, figurati se li mollo dopo una stagione, ci scierò minimo 250 giornate, finché le scarpette non si squagliano (e poi eventualmente cambio solo quelle). Gli sci li cambio quando li rompo (raramente, per fortuna) o non c'è più lamina (nel mio caso 3-4 stagioni max).
Lo sci e lo scarpone devono essere quelli giusti e soprattutto ben preparati, se hanno 2-3 stagioni non è un problema.

Poi ovvio che se avessi soldi "da buttare" scierei sempre con sci nuovi e abbigliamento supertecnico. Ma preferisco investire soldi per sciare, piuttosto che per attrezzatura supertop. Oppure preferisco avere 6 paia di sci diversi (come ho) in garage e 6 paia di scarponi (come ho), tutti usati o presi nuovi dell'anno precedente, piuttosto che 2 paia di sci e 2 di scarponi, nuovi di pacca.


Diciamo che possiamo fissare il limite temporale dopo il quale vale la pena cambiare attrezzatura per sfruttare il "salto tecnologico" in 5 anni circa, salvo salti tecnologici "a gradino" che ogni tanto avvengono.

Andrea

Buona disamina, grazie.

Ci sono step puramente estetici, e step tecnologici... ad esempio quest'anno HEAD ha introdotto il grafene negli scarponi, quindi hai uno scarpone più rigido e più leggero, e la differenza la senti.
Idem per quel che riguarda gli sci, ogni 2-3 anni fanno step evolutivi, per il resto sono solo cambi di grafica.

Ok. Questa del grafene non la sapevo. Se lo scarpone pesa di meno direi che è un bel passo in avanti. Resta, però, il fatto che per uso turistico non te ne accorgi, giacché, come detto qualche post addietro, la maggior parte degli sciatori sui comprensori sono turisti che a malapena conoscono la differenza tra flex e last.

Concordo per i 5 anni (parliamo di uso turistico, non attrezzi da gara!).
Ovviamente un buon sci, usato poco e soprattutto in neve morbida dura anche di più.
Circa gli scarponi, dopo 5 anni e 200 uscite ormai le plastiche si sono indurite e la scarpetta allentata per cui si sente che sono da cambiare: prima i miei, che carico molto e che sudo abbondantemente, dopo quelli di mia moglie che è leggerina e non suda.

Infine, anche il casco ha una sua vita: dipende soprattutto dal materiale con cui è fatto (abs, vtr, carbonio ...).
:D

200 uscite in cinque anni, significa che scii 40 volte all'anno. Cavoli. Io che scierò massimo 10-12 volte cosa dovrò fare? Terrò gli scarponi per 20 anni x)?

Io sono leggero per la mia altezza e direi che non sudo abbastanza. Terrò lo scarpone con cura e cercherò di farlo durare quanto più al lungo possibile, altrimenti il discorso di comprarli per risparmiare sul nolo decade.
 
E' vero, si deteriorano con il tempo... ma anche se stanno ferme in negozio? Stessa obiezione per gli sci.

Sul progresso tecnologico, ok. Ma le differenze sono veramente apprezzabili? Come dicevo nel post iniziale: il progresso tecnologico in campo meccanico (di questo parliamo) è di gran lunga più lento rispetto a quello elettronico. ...

I materiali plastici non sono durevoli nel tempo al pari dei metalli (anche se, per esempio, ci sono fenomeni come il rilassamento lento degli acciai, per altro studiati da decine di anni).
Anche se non utilizzate, le plastiche si modificano, spece se sottoposte a raggi UV (p.es. lasciate al sole) o vapori di solventi, benzina, prodotti chimici in genere.
In termini quotidiani, si induriscono e cristallizzano diventando fragili.
Quanti anni può durare uno scarpone non usato? Forse dieci, forse quindici.
Uno usato? Io dico cinque o sei, anche perchè non mi piacerebbe mai vederlo rompersi quando lo sto usando.

Gli sci non usati non si deteriorano se non in tempi molto lunghi.
Ma vanno conservati bene.

Comunque, non stiamo parlando di progresso tecnologico in campo meccanico, ma chimico.
Di meccanico ci sono le azioni che sollecitano i materiali, ma i materiali di cui parliamo sono resine, colle e relative tecniche di incollaggio, schiume ...

Circa il progresso tecnologico in campo elettronico ho le mie idee...
Se tu fossi salito dentro un AWACS negli anni '70 avresti visto allora cose che oggi ci propinano come all' avanguardia.
Probabilmente allora costavano milioni di dollari, oggi ci fanno i televisori. Ma c'erano già.
:D
 
I materiali plastici non sono durevoli nel tempo al pari dei metalli (anche se, per esempio, ci sono fenomeni come il rilassamento lento degli acciai, per altro studiati da decine di anni).
Anche se non utilizzate, le plastiche si modificano, spece se sottoposte a raggi UV (p.es. lasciate al sole) o vapori di solventi, benzina, prodotti chimici in genere.
In termini quotidiani, si induriscono e cristallizzano diventando fragili.
Quanti anni può durare uno scarpone non usato? Forse dieci, forse quindici.
Uno usato? Io dico cinque o sei, anche perchè non mi piacerebbe mai vederlo rompersi quando lo sto usando.

Gli sci non usati non si deteriorano se non in tempi molto lunghi.
Ma vanno conservati bene.

Comunque, non stiamo parlando di progresso tecnologico in campo meccanico, ma chimico.
Di meccanico ci sono le azioni che sollecitano i materiali, ma i materiali di cui parliamo sono resine, colle e relative tecniche di incollaggio, schiume ...

Circa il progresso tecnologico in campo elettronico ho le mie idee...
Se tu fossi salito dentro un AWACS negli anni '70 avresti visto allora cose che oggi ci propinano come all' avanguardia.
Probabilmente allora costavano milioni di dollari, oggi ci fanno i televisori. Ma c'erano già.
:D

La tua risposta sulla tempistiche è in parte esaustiva all'intero quesito del thread, ovvero: in condizioni di normale e sapiente stato conservativo, non ci sono differenze tangibili in termini pratici tra uno scarpone di Marca "X" con Flex "Y" di tot. stagioni addietro ed uno più recente di medesima marca e flex, a meno che non sia state introdotte migliorie nei materiali; cosa che - comunque - è poco apprezzabile per uso blando o turistico.
Con questo, pur se dalla mia poca esperienza, mi sento di consigliare l'acquisto di scarponi anche di qualche stagione passata per risparmiare qualcosina. Che poi la stragrande maggioranza del pubblico sciistico non abbia bisogno di risparmiare quei 40€-60€ è un altro paio di maniche, che si fonda, probabilmente, su questioni socio-geografiche (si scia al Nord, prevalentemente, dove il tenore di vita è leggermente più alto in alcuni contesti).
 
Vorresti dirmi che un Nordica del 2014 della stessa linea (es. Sportmachine) sia peggiore di un Nordica del 2018 (stesso flex e tutto) e che valga la pena pagare quest'ultimo il doppio se non il triplo?
assolutamente no e mi guardo bene dal farlo.
ho detto che i due scarponi sono diversi, se valga la pena farlo è una decisione strettamente personale.
la mia critica è rivolta più che altro a quei "turisti" (quale stesso io sono) che ogni anno entrano in negozio e si guardano lo scarpone più figo della stagione in corso. Non hai idea di quante signore viziate cambino lo scarpone solo perché la scritta "Rossi" quest'anno è in viola piuttosto che in verdino.

questa più che critica sa molto di invidia.
entrare in un negozio e comprare quello che ci pare è una libertà personale.
se tu sei contento di comprare uno scarpone prodotto 5 anni fa che problemi ti da chi acquista l'ultimo modello?
tra l'altro dovrebbe sembrarti ovvio che se non ci fosse chi compra l'ultimo modello tu non potresti comprarti quello vecchio scontato (così come non potresti risalire con un 3S e scendere su millerighe perfetti se non ci fossero frotte di turisti "sciatori" occasionali a comprarsi skipass a prezzo pieno)

personalmente non mi fa effetto la sciura che compra attrezzatura sovradimensionata, ma chi la guarda dall'alto verso il basso si.
 
Mah, dipende da quante sono queste X stagioni, e quanto è il risparmio.
Io preferisco (e così ho fatto l'anno scorso per gli scarponi) aspettare fine stagione e prendere roba della stagione appena passata.
Al limite della stagione precedente.
Poi, o me le (quasi) regali, oppure non vale più la pena.
Per esempio, a metà marzo (mi pare) ho acquistato dei Rossignol Track 130, della stagione in corso, al 50%, se non sbaglio ho pagato 240 euro.
Avessi preso una cosa del 2015, a quanto sarei riuscito a portarli via? A 120? Non credo. A 200? Beh, preferisco avere uno scarpone di due anni più giovane.
 
Scarponi e Caschi sono in materiale plastico... quindi meglio più nuovi (un paio di stagioni) che più vecchi. Le ragioniu sono già state esposte... ovviamente le plastiche si deteriorano di più se vengono esposte a caldo/freddo e raggi UV, ma anche al chiuso dell'armadio, dopo un po, di deteriorano da se...

Mi è accaduto tre anni e mezzo fa, quando ho ripreso (avevo smesso per 7/8 anni), di ritrovarmi con scarponi e casco completamente inservibili, anche se erano stati adeguatamente conservati.

Per gli sci è differente. Se non li usi non è che si deteriorino granchè (salvo conservarli malissimo o tenerli fermi 20 anni).
Due anni fa (a novembre 2016) presi in stock degli sci con attacchi, entrambi NUOVI(i Kneissl in firma) ...

Non so se fossero stati prodotti nel 2012 o 2013 (la linea risaliva a quegli anni)... so solo che mi sono arrivati intonsi e che fanno ancor oggi la loro porca figura.
 
Troppo vecchio non va bene e comunque per uno scarpone lesinare sul prezzo equivale a lesinare sul comfort e sulla sicurezza della sciata. Uno sci puoi prenderlo a poco,
al massimo ti da poco, uno scarpone a poco può farti male crearti problemi, causarti danni anche se piccoli, vale la pena ? Bacchinif, mi sai tanto di quello "vorrei ma non posso", i prezzi bassi su molte cose li devi alle Sciure Rossi o Brambilla che spendono per scarponi e giacche con i polsini e colletti di pelliccia. Io per principio ho sempre preso cose nuove di buon livello e con quelle faccio tranquillamento con il massimo comfort 4/5 anni, scio mediamente 20/22 volte all'anno. Per restare in tema uno sci del 2014 è equivalente, per il nostro uso, a uno del 2018, per uno scartpone non sono così sicuro, la plastica si evolve e quelli di adesso sono comunque più leggeri.
 
Scarponi troppo vecchi, anche se nuovi, non vanno bene, per il deterioramento delle plastiche, soprattutto se esposte alla luce (raggi uv). Direi che l’ideale per rapporto qualità prezzo per un turista sia acquistarli della stagione precedente, non andrei oltre le 2 stagioni se proprio si tratta di un prezzaccio.

Per sci e tutto il resto, penso che non ci sia limite e su roba nuova si strappano ottimi affari. Su Ekosport si può scegliere tra stagione in corso e due anni precedenti, e qui si trovano occasionacce. Oddio, per il vestiario, dipende da quanto si vuole essere “à la page”, ma roba di due anni prima è ancora attuale.
 
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