Forum di discussione sulla lingua tedesca

Ma quindi in Teutonia la gente parla ancora correntemente il dialetto?

Da noi, si può dire, sono in avanzata fase di estinzione. Nessuno si sogna di insegnarlo ai figli. E quando a scuola trovo un brescianino che parla ancora dialetto, mi verrebbe voglia di abbracciarlo.
 
Guardiamo un po' se nei quattro anni trascorsi qualcuno ha imparato così bene la lingua di Goethe da capire tutto quel che viene detto nei vari dialetti:

Ma forse non è un caso che la carrellata si sia conclusa con il sassone, che so essere considerato, dai madrelingua, come il più brutto e infame dei dialetti.
Lo slesiano... ma veramente suona(va) così? E' pazzesco, sembra slavo!

PS: tra tutti quanti, il più bello è di gran lunga l'amburghese!
 
Ma quindi in Teutonia la gente parla ancora correntemente il dialetto?
Dipende dalle zone. Nel nord per esempio sono in pochi a parlare il plattdüütsch (ma mi ricordo che qualche anno fa il sito del comune di Amburgo aveva una pagina nel loro idioma locale... più per folklore che altro)
Da noi, si può dire, sono in avanzata fase di estinzione. Nessuno si sogna di insegnarlo ai figli.
Anche qui, dipende.
In Veneto e in Campania per esempio il dialetto è vivissimo e "vegetissimo"
 
Incredibilmente anche in alcune zone montane e collinari del Piemonte. Altrove (cioè nella maggior parte del territorio) è pressoché scomparso. O tuttalpiu c'è chi lo capisce perfettamente ma non lo sa parlare perché non l'ha mai fatto.
In Lombardia non è lo stesso?
 
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Telegraficamente rispondo di sì, ma il tema meriterebbe un lungo approfondimento.
Negli ultimi anni la situazione linguistica di Roma è stata trattata in maniera eccellente, tra i tanti, da Trifone e Serianni (quest’ultimo purtroppo morto quest’estate, investito da una macchina a Ostia).
 
Incredibilmente anche in alcune zone montane e collinari del Piemonte. Altrove (cioè nella maggior parte del territorio) è pressoché scomparso. O tuttalpiu c'è chi lo capisce perfettamente ma non lo sa parlare perché non l'ha mai fatto.
In Lombardia non è lo stesso?
Io il cremonese lo capisco abbastanza bene. Magari qualche termine, specialmente del gergo contadino, non lo conosco.
Lo stesso potrei dire del milanese.
Bresciano e bergamasco (non nella versione pastorale detta gaì) li capisco al terzo o quarto ascolto.
L'emiliano mi risulta già incomprensibile.

Parlarli non mi viene. A parte che tante pronunce non sono certo di padroneggiarle. Poi anche tutto il discorso (molto cremonese, altrove non è così marcato) delle vocali lunghe e corte, non lo so gestire. A partire dal fatto che non so a memoria quali parole hanno le vocali lunghe. Ma anche per quelle che conosco, non mi esce una vocale lunga che sia naturale. Ad esempio cantòon (=angolo, piccolo luogo), o mi esce una o normale, o innaturalmente lunga. O la doppia vocale (come si usa in italiano "idee").
 
Ultima modifica:
Ma forse non è un caso che la carrellata si sia conclusa con il sassone, che so essere considerato, dai madrelingua, come il più brutto e infame dei dialetti.
Lo slesiano... ma veramente suona(va) così? E' pazzesco, sembra slavo!

PS: tra tutti quanti, il più bello è di gran lunga l'amburghese!
La carrellata è conclusa d'imperio dal funzionario della DDR, il quale, il va sans dire, non poteva che essere sassone. Sul fatto che questo dialetto sia brutto, non sono personalmente d'accordo. Esso non piace alla maggior parte dei tedeschi dell'ovest semplicemente perché ricorda loro la tirannide comunista e la divisione della madrepatria, almeno così penso io (tra l'altro, sempre a sensazione, la maggior parte delle guarde di frontiera dell'est parlavano proprio quel dialetto***). I miei preferiti sono il berlinese e il prussiano orientale. Il più difficile da capire, forse lo svevo (ma anche il bavarese - imitazione di Franz Josef Strauss - non scherza, eh)
 
Lo slesiano... ma veramente suona(va) così? E' pazzesco, sembra slavo!
Ho cercato in rete dei riscontri, ma non ho trovato niente di simile. Di sicuro non parlano così i tedeschi dell'Alta Slesia, perché ne ho conosciuti diversi e li ho sentiti più volte parlare in dialetto. E neanche quelli della Bassa Slesia ex-DDR, attualmente incorporata alla Sassonia (ad esempio a Görlitz). È plausibile ipotizzare che Frankenfeld imitasse uno slesiano parlante il Wasserpolnisch che si esprime in tedesco (per curiosità il "Pieronie" di "verfluchte Pieronie" - equivalente di "Donnerwetter" - è dal polacco "piorun" = "lampo").
 
Gänsefleisch ma da Göfferraum äufmache?
E qui c'è la chiave (forse) che spiega la bassa popolarità del sassone tra i tedeschi, al di là delle Sue spiegazioni di tipo storico: il fatto che le occlusive sorde vengano pronunciate dai sassoni senza aspirazione - che in realtà sarebbe meglio chiamare espirazione - e questo porta a confonderle all'orecchio degli altri tedeschi con il corrispondente set di sonore (stessa cosa succede in Austria, no?).

Ed effettivamente, secondo il parere di molti, il vero tratto fonematico che separa in tedesco p,t,k da b,d,g è l'aspirazione, e non la sonorizzazione che è un tratto accessorio.
Quindi un tedesco che sente un'occlusiva sorda senza aspirazione la interpreta di default come b,d,g.
Anche in inglese, ovviamente, le occlusive sorde sono pronunciate con l'aspirazione, ma in questo caso il tratto fonematico dominante è la sonorizzazione, e quindi p,t,k, pronunciate all'"italiana" vengono interpretate da un madrelingua comunque come (brutte) p,t,k.
 
Vorrei inserirmi sull'argomento P-B, il mio cognome inizia con Pez. e immancabilmente viene scritto Bez. da chi mi ascolta.
Dov'è il mio errore di pronuncia italica? devo sempre specificare P di Peter ( e comunque penso che capiscano B di Beter)...
 
E qui c'è la chiave (forse) che spiega la bassa popolarità del sassone tra i tedeschi
Concordo sull'analisi fonetico-fonologica, ma al tempo stesso segnalo che analogo fenomeno si ha in molti altri dialetti o comunque pronunce regionali (ad esempio nello stesso videoclip anche l'amburghese e il francofortese dicono "Wedder" in luogo di "Wetter"), ergo non sarei incline a considerarlo determinante ai fini della percezione del sassone presso gli altri tedeschi. Semmai il "k" percepito come "g" (che, per quel poco che so, è la sua caratteristica precipua) fa apparire il sassone come un idioma ... buffo .. appunto da barzelletta. Ma non antipatico. Per l'antipatia propendo semmai per l'accostamento alla RDT.

PS: https://www.dw.com/de/weitgehend-ausgestorben-ddr-sprache/a-2756768
 
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