Contro il turismo planetario di massa

Il punto è che questa flessibilità se la prendono anche loro, cancellandoti le prenotazioni quando gli pare e piace, anche nel caso in cui la prenotazione viene saldata in anticipo al 100% e senza possibilità di rimborso. Loro si permettono lo stesso di cancellarti senza proporre nulla in cambio, lasciandoti come un coglione a cercarti un'alternativa. Il rimborso per il soggiorno da loro cancellato ovviamente te lo confermano (ovvio, altrimenti sarebbe truffa), ma poi non solo non ti offrono alternativa allo stesso prezzo e di pari qualità ma ti prendono per il cu.o mandando mail fasulle in cui ti fanno passare per idiota scrivendo che sei stato tu a non accettare l'alternativa da loro proposta entro il tempo da loro imposto. Bugie grosse come una casa, in quanto l'alternativa non era mai stata proposta né a voce né per iscritto.

Poi ci sono un sacco di strutture che tu nei risultati di ricerca vedi con un prezzo vantaggioso ma con la condizione di riconferma da parte del gestore. Allora tu confermi per inviare la richiesta di prenotazione, dopodiché ricevi la conferma dalla struttura con un prezzo che appare il doppio di quello che compariva al momento in cui tu inviavi la richiesta. Per carità molte strutture trovano comodo comparire su booking e quindi si inseriscono, ma poi quando arrivi a prenotare e ti vedi un prezzo del 95% più alto, ti senti preso in giro.
A mei non è mai successo e sono 15 anni che uso Booking o Hotels, Com o Agoda. Mai cancellata una prenotazione, sia prepagata sia no.
 
Io comunque usandolo più per l'estero in genere prenoto hotels di grandi catene, so cosa aspettarmi e vado sul sicuro. L'ultima volta comunque un hotel a Cavalese trovato con booking e poi prenotato con sconto a molto meno, mi sono trovato benissimo. In genere all'estero sotto le quattro stelle non vado
 
No ok, mi sono spiegato male, gli ostelli sono sui 33-38 euro (che comunque, per me, è già uno sproposito), però per trovare altro bisogna salire appunto a 58...
In questo caso specifico, a Milano o Bologna per dire invece si, ci sono ostelli anche a 50-60 🫣🫣

Di recente sono stato a Parigi e Madrid, trovare sistemazione è stato molto più semplice e economico che a Bologna 🫣
Ho capito. Per assurdo mi pare di aver notato che, nonostante l'aumento di prezzi generalizzato ovunque, proprio il prezzo di un letto nelle camerate di ostello sia quasi raddoppiato rispetto a quindici anni fa. Dalla mia esperienza non posso per fortuna (e per adesso) dire lo stesso delle camere singole o doppie che cerco io.

Poi può anche darsi che sia stato il costo di tutti i pernottamenti nel centro delle città ad essere raddoppiato, e quindi pure gli ostelli, ma io avendo solitamente un'automobile al seguito mi guardo bene dall'alloggiare nel centro cittadino, ed io di ostelli situati al di fuori del centro ed all'infuori della Scandinavia ne ricordo giusto un paio.
 
Tanto per tornare al discoro "gestire o subire"...

In norvegia piazzeranno una tassa a percentuale, più l'alloggio è caro, più il turista paga... e il tutto verrà reinvestito in infrastrutture...
Chi si oppone? gli albergatori... perchè hanno paura di un calo di presenze (che così a spanne, direi che non avverrà) e perchè non ci guadagnano direttamente.
 
Simone Moro è l'alpinismo
Oggi? ci sono i documentari degli anni 80 su spedizioni con gente che andava a fare l'everest praticamente in braccio agli sherpa e senza aver mai messo i ramponi...
Moro è una vittima dell'alpinismo moderno, un alpinista che si muoveva in montagna come messner negli anni 70, che non riesce ad accettare che oggi ci siano giovani alpinisti che dopo 5-6 anni di preparazione riescono a fare ciò che ha fatto lui in una carriera in uno o due anni...
C'è stata, grazie sopratutto all'incipit di Nirmal Purja, un'evoluzione enorme nel modo di approcciare gli 8000, sicuramente il cambiamento climatico aiuta nel compiere certe imprese appiantendo le condizioni di rischio in himalaya, ma allenamenti più evoluti, camere ipobariche (che Moro stesso ha contribuito a sviluppare) e vari aiuti farmacologici, in uno sport che non subisce le limitazioni del doping, permettono oggi di sbriciolare record e mangiarsi degli 8000 a colazione, siamo arrivati a partire da Newyork il lunedì ed essere in vetta all'everest il mercoledì notte...

Questo logicamente spinge persone che fino a ieri vedevano l'alta quota come un calvario a cui dedicare anni e molti soldi, a pensare fattbili molte imprese.
Però Moro non dice una cosa... l'alpinismo commericiale esiste dagli anni 80, ma allora morivano a frotte, adesso il tasso di mortalità è bassissimo.
 
dall'intervista pare che Moro ce l'abbia con la "turistificiazione" degli 8000 e con le lobby delle compagnie che accompagnano
al contrario gli piacerebbe una montagna libera
non vedo dove dice che ce l'ha con i ragazzini di oggi
sta di fatto che l'alpinismo, visto come oggi e non per sopravvivere, è nato come attività turistica
 
Ma di cosa stiamo parlando?
Il turismo sugli 8000 tiene in piedi il PIL del Nepal.
Questi ci vivono con le rendite del turismo in alta quota.
Capisci quanto possano essere sensibili al tema della genuinità dell'esperienza alpinistica, della lotta con l'alpe.

Da che mondo è mondo, prima magni, poi rifletti sul senso della vita.
Il treno delle avventure e delle esplorazioni dell'aria sottile, lontano dalla massa, almeno da quelle parti, è finito.
 
Il treno delle avventure e delle esplorazioni dell'aria sottile, lontano dalla massa, almeno da quelle parti, è finito.
…che poi sta narrazione del lontano dalla massa più invecchio più mi sta sui coglioni. So strano io eh

Probabilmente perché faccio un lavoro dove vedo poche persone e ho poche rotture.

Ah e non vivo a Trieste 👀
 
al contrario gli piacerebbe una montagna libera
La montagna è e sarà sempre libera, i permessi per salire sugli 8000 li puoi chiedere anche da indipendente, il fatto è che la logistica, i servizi in quota, i soccorsi, da organizzare da indipendente sono problematici e molto più onerosi che appoggiarsi ad un'agenzia.
Ecco perchè tanti alpinisti che salgono in modo indipendente comunque si appoggiano alle principali agenzie per questi motivi.
Il turista invece, si muove oggi in himalaya così come si muoveva 40 anni fa, solo che adesso buona parte delle agenzie sono gestite da nepalesi e non più da stranieri, e il livello e la qualità dei servizi sono aumentati parecchio.
Nel contempo è aumentata anche la preparazione media, negli anni 80 potevi decidere di scalare l'everest senza praticamente aver mai scalato in alta quota, adesso le principali agenzie ti obbligano a fare delle vette preparatorie prima di portarti sugli 8000
 
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