Campo libero

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Quando si è ad inizio curva e cioè prima della massima pendenza , risulta molto difficile se non si è bravi con il movimento di chiusura caviglia e angolazione delle tibie, a far entrare in curva e quindi sullo spigolo lo sci .
Quindi per ovviare al problema si fa questo passo in avanti con lo sci interno , controruotando il bacino verso l'esterno .
Questo provoca una presa di spigolo effimera, cioè si lo sci si inclina e comincia a lavorare di taglio , ma ci mette in una condizione in cui è impossibile creare la forza di attivare la chiusura caviglia .
Quindi è come una scappatoia per riuscire a inclinare gli sci nel 1/3 di curva , ma che crea tutto uno scompenso che non farà che ritardare la vera defromazione dello sci , che avverrà soltanto in favore di pendenza con un ritardo che non ci permetterà di creare anticipo motorio per la curva successiva .
(...)

Continuo a non capire come si possa effettuare uno specifico movimento di chiusura caviglia sopra lo sci interno (che ovviamente deve essere molto meno carico di quello esterno). Senza peso come lo pieghi il gambetto dello scarpone? Che poi, nell'ambito di un movimento complessivo, molto dinamico, di continuazione della curva, anche una flessione del gambetto interno ci sta ovviamente (anche se magari è difficile da spiegare a parole). Inerzia, piega, risposta che si ottiene dal terreno e dall'inclinazione stessa, etc.
Ma imho ri-cercare quella chiusura subito rischia di innescare un deleterio carico sullo sci interno all'inizio curva. Scaricando proprio l'esterno.
Dovendo scegliere tra rischio di finire sull'interno e un po' di avanzamento (imho "geometricamente" inevitabile) dello sci nella primissima fase di curva, non avrei dubbi su quale sia il male minore.
Ti dirò anche di più, dopo aver ri-guardato un po' di video di sciatori high-end... Non vedo un solo inizio curva dove lo sci interno non sia un po' avanzato rispetto a quello esterno. Se me ne trovi 3 o 4 controlliamo insieme e magari confrontiamo un po' di curve top.
D'altro canto l'unico modo per evitarlo sarebbe chiudere la caviglia interna molto di più di quella esterna. Ma con poco carico come fai?... Nella migliore delle ipotesi vedo caviglie chiuse in modo analogo tra interno ed esterno e, a volte, più chiuse sull'esterno che sull'interno... Questo per la prima parte di curva almeno. Prova a controllare con 10 video top (dei soliti).
my 2 cents
 
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La chiusura della caviglia interna non va intesa come piegare il gambetto dello scarpone (fisicamente), basta l'intenzione.
Nel senso che bisogna mantenere belli tonici i muscoletti davanti allo stinco, quelli che ti permettono di alzare la punta del piede.

Facendo cosi' l'interno non ti scappa avanti e si sistema l'assetto del bacino.
 
La chiusura della caviglia interna non va intesa come piegare il gambetto dello scarpone (fisicamente), basta l'intenzione.
Nel senso che bisogna mantenere belli tonici i muscoletti davanti allo stinco, quelli che ti permettono di alzare la punta del piede.

Facendo cosi' l'interno non ti scappa avanti e si sistema l'assetto del bacino.
Così l'intendo pure io... Una sorta di intenzione, qualcosa "di fino", che poi si inserisca in un contresto complessivo dinamico lungo tutta la curva.

Però magari c'è qualcosa che mi/ci sfugge
 
alt alt la caviglia da chiudere è quella esterna ! chi ha parlato di interna ???

Ma è lo stesso movimento della curva a spazzaneve ... non capisco cosa ci sia di così difficile ...
che alla fine non è altro che appoggiarsi al linguettone con tutto il peso del corpo ..... che poi diventerà resistere e venir via ....riaprendo
 

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Ultima modifica:
Posso dire che sta storia della "chiusura delle caviglie" crea più casino che altro ? Ma chi l'ha inventata 'sta cosa ? Alle caviglie penso solo quando metto di taglio gli sci. Stop. Tutto il resto è inclinazione, resistenza alle forze (e di certo non resisto con le caviglie), svincolo. Caviglie.....mah.
 
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Posso dire che sta storia della "chiusura delle caviglie" crea più casino che altro ? Ma chi l'ha inventata 'sta cosa ? Alle caviglie penso solo quando metto di taglio gli sci. Stop. Tutto il resto è inclinazione, resistenza alle forze (e di certo non resisto con le caviglie), svincolo. Caviglie.....mah.
non è niente di che ...... alla fine sono due cose per sciar bene .... l'importante e farle ma nel momento giusto
 
alt alt la caviglia da chiudere è quella esterna ! chi ha parlato di interna ???

Ma è lo stesso movimento della curva a spazzaneve ... non capisco cosa ci sia di così difficile ...
che alla fine non è altro che appoggiarsi al linguettone con tutto il peso del corpo ..... che poi diventerà resistere e venir via ....riaprendo

Ovvio che e' chiusa anche quella esterna.
Ma spesso ci si dimentica che esiste anche quella interna e se la lasci andare per conto suo il piede scappa troppo avanti

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Posso dire che sta storia della "chiusura delle caviglie" crea più casino che altro ? Ma chi l'ha inventata 'sta cosa ? Alle caviglie penso solo quando metto di taglio gli sci. Stop. Tutto il resto è inclinazione, resistenza alle forze (e di certo non resisto con le caviglie), svincolo. Caviglie.....mah.
Chiudere l'angolo di caviglia e' solo un altro modo di vedere l'avanzamento del peso (forse anche il piu' efficace).
Se ti metti fermo in piedi e chiudi l'angolo delle caviglie il peso ti va sulle dita dei piedi.
 
alt alt la caviglia da chiudere è quella esterna ! chi ha parlato di interna ???

Ma è lo stesso movimento della curva a spazzaneve ... non capisco cosa ci sia di così difficile ...
che alla fine non è altro che appoggiarsi al linguettone con tutto il peso del corpo ..... che poi diventerà resistere e venir via ....riaprendo
Ah, allora concordiamo. Ok. Questa l'abbiamo chiarita...
Ma allora come faccio ad avere l'interno non almeno un po' avanzato vs quello esterno (specialmente nella prima fase di curva)? Perchè se la caviglia è chiusa altrettanto o meno di quella esterna e il ginocchio interno sale, lo sci sarà un po' avanzato per forza (a meno di non avere una tibia telescopica 😁 )
 
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Ah, allora concordiamo. Ok. Questa l'abbiamo chiarita...
Ma allora come faccio ad avere l'interno non almeno un po' avanzato vs quello esterno (specialmente nella prima fase di curva)? Perchè se la caviglia è chiusa altrettanto o meno di quella esterna e il ginocchio interno sale, lo sci sarà un po' avanzato per forza (a meno di non avere una tibia telescopica 😁 )
Logico che un pelo lo sci interno avanzi , ma non bisogna sfasciarsi la testa .
La cosa a mio avviso importante è che l’asse del bacino sia trasversale alla traiettoria della curva , cioè non aprirsi , è quello l’errore più grave … non tanto lo sci interno che avanza …
Ma se dico ad uno ruota il bacino … beh non è molto semplice da fare …
L’interno è davvero quella cosa da scordare durante le correzioni …
L’unica cosa che mi sento di correggere è solo in caso si tenga troppo piatto , cioè ad x , quindi non creando taglio si rischia di trascinarlo …
Per il resto si lavora sull’esterno come prima cosa … se non c’è quello il resto è inutile stare a correggerlo …
Prima si impara a fare una curva usando l’esterno ( quindi spalle apposto , caviglia attiva , allineamento dell’asse trasversale corretto )
purtroppo è davvero difficile qui sul forum senza dimostrare cercare di spiegare una curva impostata correttamente .
Una cosa fondamentale per imparare a sciare bene che ho capito in questi anni è una sola , ed è quella che mi ha fatto fare i passi avanti :
Sciare con gente brava .
Non c’è ne se stai dietro a qualcuno forte , lo imuli, il nostro occhio guarda e copia … non ci sono esercizi che tengano .
Mi sono accorto di questa cosa , perché ho visto come la mia sciata cambiava negli anni andando ad assomigliare sempre a quella dell’allenatore con cui sciavo .
Per questo non essendo atleti di alto livello non basta avere un allenatore bravo a spiegar .l’allenatore deve dimostrare , portarti dietro , farti osare .
I cambi di ritmo , le ampiezze degli archi , le ho imparate mangiando le code dell’allenatore , può spiegartelo mille volte , ma stargli dietro ti fa sentire su di te cosa stai facendo …
Questo è un bel discorso da approfondire soprattutto nello sciatore bravo ma turistico , cioè quello che non fa 250 gg l’anno .. può migliorare tantissimo fotocopiando chi ha la fortuna di allenarsi continuamente , quindi migliorandosi sulla propria pelle .
 
Mai sentite nominare da nessuno .
Immaginavo…beata ignoranza, senza offesa per alcuno. Perché per mettere gli sci sugli spigoli, sulle lamine basta supinare, pronare i piedi e di conseguenza il movimento delle gambe diviene più naturale che pensando alle gambe. A me l’ha spiegato il maestro che presi dopo che non riuscivo a capire come c***o si sciasse dopo aver ripreso dopo quasi 15 anni . E lo ha spiegato un istruttore al gruppo di mia figlia .
Che poi lo sappia e l’abbia capito e lo sappia mettere in atto non sempre, che poi sbaglio l’avanti alto, che sbaglola posizione del bastoncino, ecc ecc beh questo è un argomento che è meglio non toccare, potrei mettermi a piangere😭😭
 
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Mi sembra ci fosse un video di Baldax al riguardo. Comunque in alcuni casi è utile prestarci attenzione proprio per correggere l’interno piatto o che sforbicia imho.
La stessa cosa che disse l’istruttore ad una compagna di mia figlia il primo anno, me lo ricordo perché poi ogni volta che sciavamo assieme me lo ripeteva correggendomi.
 
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