Campo libero

Sempre per spirito di confronto...leggo tante elucubrazioni sulla parte alta del corpo che invece a mio avviso (o per mia predisposizione) è assolutamente quella più semplice e veloce da mettere a posto e non merita più di tante menate filosofiche. Dal bacino in giù invece secondo me si svolge davvero il grosso del film. Soprattutto chi passa dall'esperienza free ride capisce (a sue spese...) che senza far funzionare correttamente gli snodi bacino-ginocchia-caviglie-piede interno allo scarpone e controllare la distribuzione dei pesi sulle 2 aste non è possibile padroneggiare il terreno.
sempre IMHO ovviamente e felice di confrontarmi al riguardo.
Quando passo per la Pusteria hai una birra pagata. Anche il secondo giro.
 
Quando passo per la Pusteria hai una birra pagata. Anche il secondo giro.

ahahaha grande! facciamo così, tu paghi il primo giro e io pago il secondo. Sempre bene essere altruisti :D

PS: nel boschetto a fare 2 sgorbi però meglio andarci prima delle birre :DRUNK
 
Sempre per spirito di confronto...leggo tante elucubrazioni sulla parte alta del corpo che invece a mio avviso (o per mia predisposizione) è assolutamente quella più semplice e veloce da mettere a posto e non merita più di tante menate filosofiche. Dal bacino in giù invece secondo me si svolge davvero il grosso del film. Soprattutto chi passa dall'esperienza free ride capisce (a sue spese...) che senza far funzionare correttamente gli snodi bacino-ginocchia-caviglie-piede interno allo scarpone e controllare la distribuzione dei pesi sulle 2 aste non è possibile padroneggiare il terreno.
sempre IMHO ovviamente e felice di confrontarmi al riguardo.

per me, con gli sci degli anni 2000, è stato difficilissimo passare dalla pista al fuori pista, e ancora faccio fatica
ora vorrei tornare anche in pista, se le riaprono, ma sono anni che non ci vado con sci da pista, spero di non trovarmi nella situazione che hai descrittoHIHIHI:PAAU

cmq passare dalla sterzata/spazzolata al vincolo completo delle lamine non è proprio semplicissimo, poi subentra sempre la paura del disequilibrio
 
per me, con gli sci degli anni 2000, è stato difficilissimo passare dalla pista al fuori pista, e ancora faccio fatica
ora vorrei tornare anche in pista, se le riaprono, ma sono anni che non ci vado con sci da pista, spero di non trovarmi nella situazione che hai descrittoHIHIHI:PAAU

cmq passare dalla sterzata/spazzolata al vincolo completo delle lamine non è proprio semplicissimo, poi subentra sempre la paura del disequilibrio

il bello è sempre fare un pò di tutte e due :D
Più che altro secondo me il reset da fare in pista per chi viene dalla fresca è "silenziare" la modalità sci uniti e piede leggero sull'esterno. Una volta che ci si ricorda di tenere aria fra gli sci, stare centrali e caricare di brutto l'esterno vedrai che gli sci di oggi ti danno delle sensazioni da 3-4 g in conduzione.

A me è successo il contrario passando dalle mille righe al free ride e mi è costato una frattura al ginocchio.
 
eh io ho proprio quel difetto di caricare molto l'esterno e non riuscire a tenere i piedi vicini, che mi costringe ad andar con cautela, appunto per non rischiare le ginocchia
 

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Certo certo, cmq vorrei chiarire che io sono un semplice peones e non avevo nessuna intenzione di insegnare nulla. Ho solo scritto il mio contributo nello spirito del forum che apprezzo sempre e che mi aiutato a crescere.

Sempre per spirito di confronto...leggo tante elucubrazioni sulla parte alta del corpo che invece a mio avviso (o per mia predisposizione) è assolutamente quella più semplice e veloce da mettere a posto e non merita più di tante menate filosofiche. Dal bacino in giù invece secondo me si svolge davvero il grosso del film. Soprattutto chi passa dall'esperienza free ride capisce (a sue spese...) che senza far funzionare correttamente gli snodi bacino-ginocchia-caviglie-piede interno allo scarpone e controllare la distribuzione dei pesi sulle 2 aste non è possibile padroneggiare il terreno.
sempre IMHO ovviamente e felice di confrontarmi al riguardo.
Purtroppo i dati , anche visivamente ,ti smentiscono.Il 90% degli sciatori rovina con il sopra quello che di buono ha sotto... Se sistemare spalle e busto nell'orientamento e nel timing di quest'ultimo fosse una stupidaggine , vedremmo sciatori sbandare molto di meno....che poi per te sia facile , tanti auguri. Rimane il fatto che la traiettoria disegnata dal busto e di conseguenza dal bacino rispetto ai piedi "và" contro natura perché si tratta di farlo in pendenza contraria o di sfavore , e il nostro cervello ovviamente lavora in protezione e tende a cercare un appoggio nei piedi , tenendo la grande massa vicino alla montagna, quando invece , vedi quelli bravi, bisogna venirne via. È vero che il grosso del lavoro poi sta sotto , piedi caviglie ginocchia e bacino, ma la predisposizione a lavorare correttamente su una piattaforma parabolica ( perché questo è ) con una sensazione di gravità che spinge di lato e non dal basso verso l'alto , lo faccio nei tempi giusti solo se muovo prima ,o svincolo , testa ,spalle e torace.... Sennò butto giù le punte e aspetto che lavorino gli sci.... Come dice Wellness ,poi allora tutto succede grazie alla pendenza o alla salita di una virtuale cunetta che lo sciatore trova dopo la massima pendenza...
Ma non è la sciata di riferimento. ..
 
Purtroppo i dati , anche visivamente ,ti smentiscono.Il 90% degli sciatori rovina con il sopra quello che di buono ha sotto... Se sistemare spalle e busto nell'orientamento e nel timing di quest'ultimo fosse una stupidaggine , vedremmo sciatori sbandare molto di meno....che poi per te sia facile , tanti auguri. Rimane il fatto che la traiettoria disegnata dal busto e di conseguenza dal bacino rispetto ai piedi "và" contro natura perché si tratta di farlo in pendenza contraria o di sfavore , e il nostro cervello ovviamente lavora in protezione e tende a cercare un appoggio nei piedi , tenendo la grande massa vicino alla montagna, quando invece , vedi quelli bravi, bisogna venirne via. È vero che il grosso del lavoro poi sta sotto , piedi caviglie ginocchia e bacino, ma la predisposizione a lavorare correttamente su una piattaforma parabolica ( perché questo è ) con una sensazione di gravità che spinge di lato e non dal basso verso l'alto , lo faccio nei tempi giusti solo se muovo prima ,o svincolo , testa ,spalle e torace.... Sennò butto giù le punte e aspetto che lavorino gli sci.... Come dice Wellness ,poi allora tutto succede grazie alla pendenza o alla salita di una virtuale cunetta che lo sciatore trova dopo la massima pendenza...
Ma non è la sciata di riferimento. ..

Purtroppo il 90 % degli sciatori di buono sotto non ha nulla, questo è il vero problema. E il nesso causale è l'esatto contrario: sopra si scompongono perchè sotto non hanno vincolo/appoggio. Ma io non devo fare guerre di religione, questa è solo la mia opinione, ci mancherebbe.
 
Purtroppo i dati , anche visivamente ,ti smentiscono.Il 90% degli sciatori rovina con il sopra quello che di buono ha sotto... Se sistemare spalle e busto nell'orientamento e nel timing di quest'ultimo fosse una stupidaggine , vedremmo sciatori sbandare molto di meno....che poi per te sia facile , tanti auguri. Rimane il fatto che la traiettoria disegnata dal busto e di conseguenza dal bacino rispetto ai piedi "và" contro natura perché si tratta di farlo in pendenza contraria o di sfavore , e il nostro cervello ovviamente lavora in protezione e tende a cercare un appoggio nei piedi , tenendo la grande massa vicino alla montagna, quando invece , vedi quelli bravi, bisogna venirne via. È vero che il grosso del lavoro poi sta sotto , piedi caviglie ginocchia e bacino, ma la predisposizione a lavorare correttamente su una piattaforma parabolica ( perché questo è ) con una sensazione di gravità che spinge di lato e non dal basso verso l'alto , lo faccio nei tempi giusti solo se muovo prima ,o svincolo , testa ,spalle e torace.... Sennò butto giù le punte e aspetto che lavorino gli sci.... Come dice Wellness ,poi allora tutto succede grazie alla pendenza o alla salita di una virtuale cunetta che lo sciatore trova dopo la massima pendenza...
Ma non è la sciata di riferimento. ..


il famigerato prima inclino il busto poi vincolo gli sci?
 
Purtroppo il 90 % degli sciatori di buono sotto non ha nulla, questo è il vero problema. E il nesso causale è l'esatto contrario: sopra si scompongono perchè sotto non hanno vincolo/appoggio. Ma io non devo fare guerre di religione, questa è solo la mia opinione, ci mancherebbe.
Il forum è libero ... ognuno dice la sua.... Magari fossero di più.

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il famigerato prima inclino il busto poi vincolo gli sci?
Copio e incollo un commento di Baldaski di un paio di stagioni fa su Giampa..
"..
non riesci ancora a eseguire un buon avanti interno. dovresti riuscire a incrociare con il cdm maggiormente la traiettoria dello sci!! questa mancanza ti genera un ritardo in ingresso curva, non tanto dei piedi e della geometria dello sci, ma principalmente un ritardo motorio.

probabilmente sei ancora troppo concentrato a voler chiudere le curve e a creare tu la piega, dovresti riuscire a cadere nella curva successiva sfruttando il raddrizzamento generato dalla presa di spigolo dei piedi ancora vincolati al vecchio spigolo (della serie svincola prima il corpo e solo poi i piedi).

la mancata caduta nel nuovo ingresso curva (figlia del raddrizzamento) ti obbliga a usare maggiormente il bacino nel primo terzo di curva e questo ti fa allontanare i piedi dal corpo, con conseguente allargamento dell'esterno e suo arretramento (sempre nel primo e a volte secondo terzo di curva)...."
Mi pare sia chiaro.
 
Purtroppo i dati , anche visivamente ,ti smentiscono.Il 90% degli sciatori rovina con il sopra quello che di buono ha sotto... Se sistemare spalle e busto nell'orientamento e nel timing di quest'ultimo fosse una stupidaggine , vedremmo sciatori sbandare molto di meno....che poi per te sia facile , tanti auguri. Rimane il fatto che la traiettoria disegnata dal busto e di conseguenza dal bacino rispetto ai piedi "và" contro natura perché si tratta di farlo in pendenza contraria o di sfavore , e il nostro cervello ovviamente lavora in protezione e tende a cercare un appoggio nei piedi , tenendo la grande massa vicino alla montagna, quando invece , vedi quelli bravi, bisogna venirne via. È vero che il grosso del lavoro poi sta sotto , piedi caviglie ginocchia e bacino, ma la predisposizione a lavorare correttamente su una piattaforma parabolica ( perché questo è ) con una sensazione di gravità che spinge di lato e non dal basso verso l'alto , lo faccio nei tempi giusti solo se muovo prima ,o svincolo , testa ,spalle e torace.... Sennò butto giù le punte e aspetto che lavorino gli sci.... Come dice Wellness ,poi allora tutto succede grazie alla pendenza o alla salita di una virtuale cunetta che lo sciatore trova dopo la massima pendenza...
Ma non è la sciata di riferimento. ..

Avrai ragione tu. Io ho solo riportato la mia personale esperienza
 
Il forum è libero ... ognuno dice la sua.... Magari fossero di più.

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Copio e incollo un commento di Baldaski di un paio di stagioni fa su Giampa..
"..
non riesci ancora a eseguire un buon avanti interno. dovresti riuscire a incrociare con il cdm maggiormente la traiettoria dello sci!! questa mancanza ti genera un ritardo in ingresso curva, non tanto dei piedi e della geometria dello sci, ma principalmente un ritardo motorio.

probabilmente sei ancora troppo concentrato a voler chiudere le curve e a creare tu la piega, dovresti riuscire a cadere nella curva successiva sfruttando il raddrizzamento generato dalla presa di spigolo dei piedi ancora vincolati al vecchio spigolo (della serie svincola prima il corpo e solo poi i piedi).

la mancata caduta nel nuovo ingresso curva (figlia del raddrizzamento) ti obbliga a usare maggiormente il bacino nel primo terzo di curva e questo ti fa allontanare i piedi dal corpo, con conseguente allargamento dell'esterno e suo arretramento (sempre nel primo e a volte secondo terzo di curva)...."
Mi pare sia chiaro.

Assolutamente in accordo con fausto, sistemare sotto è un grdino molto più alto di iniziare a far le cose bene amche sopra .....

Il discorso caviglia , ginocchio da chiudere è troppo avanti tecnicamente da riuscire a far fare ad un allievo che ancora non sa spezzare con il busto, anche perchè entrare in curva iniziando con la spalla , nel livelli medi, vuol dire allontanare il baricentro dalo sci esterno, quindi peggiorare ancor più la situazione, non avendo ancora dimestichezza con il vincolo dello sci esterno ....,


Ad inizio curva poi è impnsabile buttarsiu dentro per creare il vincolo , sapete chesono della scuola ... prima il vincolo e poi giu a full gas!


specialmente per uno sciatore a livello di teodosit è assolutamente improponibile fargli fare un discorso di usare bene i piedi , quando ha le forze che scaricano a terrra nel posto sbagliato .

Quindi lavorare su spalle e avanzamento bacino ... poi quando si trova l'assetto , lavorare sul taglio ... ma deve essere tutto insieme dopo .
 
Sempre per spirito di confronto...leggo tante elucubrazioni sulla parte alta del corpo che invece a mio avviso (o per mia predisposizione) è assolutamente quella più semplice e veloce da mettere a posto e non merita più di tante menate filosofiche. Dal bacino in giù invece secondo me si svolge davvero il grosso del film. Soprattutto chi passa dall'esperienza free ride capisce (a sue spese...) che senza far funzionare correttamente gli snodi bacino-ginocchia-caviglie-piede interno allo scarpone e controllare la distribuzione dei pesi sulle 2 aste non è possibile padroneggiare il terreno.
sempre IMHO ovviamente e felice di confrontarmi al riguardo.

Molto d'accordo, non ho capito però se intendi che nel freeride questi movimenti servono meno, e quindi se passi dal freeride alla pista ti rendi conto che non li sai fare e vai in crisi, o viceversa.

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è troppo avanti tecnicamente da riuscire a far fare ad un allievo che ancora non sa spezzare con il busto

Se cerchi di spezzare col busto cercando di muovere il busto non otterrai granché di buono.

La figura spezzata nasce dal fatto che la curva la fai inclinando solo le tibie indipendentemente dal resto. Non la crei pensando di inclinarti tutto e poi raddrizzandoti con il busto.
 
Molto d'accordo, non ho capito però se intendi che nel freeride questi movimenti servono meno, e quindi se passi dal freeride alla pista ti rendi conto che non li sai fare e vai in crisi, o viceversa.

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Se cerchi di spezzare col busto cercando di muovere il busto non otterrai granché di buono.

La figura spezzata nasce dal fatto che la curva la fai inclinando solo le tibie indipendentemente dal resto. Non la crei pensando di inclinarti tutto e poi raddrizzandoti con il busto.

dillo come vuoi .... lo spezzarsi è per dire di non buttar giù la spalla interna ... ma è prassi dir così .... ma perchè devi puntigliare cose ovvie?


che poi prova a dirgli ad un allivo : piega le tibie e stai fermo con il busto " .... :mann: secondo me è meglio durgli vai fuori con sta spalla e spezzati .... tanto non lo farà nemmeno ...
 
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