[Recensione] Rossignol Scratch BC WRS - Il mio primo sci fat

drey

No drey no party!
Ciao ragazzi! Ecco come mi sono trovato con questi sci...

Premetto che questo è il mio primo sci fat, e non avendone mai provati altri, non posso certo dire come si comporta rispetto ad altri assi simili, ma voglio solamente riportare le sensazioni e le impressioni che un neofita dei fat freeride ha provato con essi.

Il debutto, per la cronaca, è a Cervinia l'8 dicembre, piste del Bontadini e del Monte Fornet. Nella notte sono caduti 35 cm di fresca, e nevica fittamente per tutto il giorno. Ambiente idoneo alle caratteristiche degli Scratch BC WRS.

Prendendoli in mano, l'impressione è positiva: si ha tra le mani uno sci non più pesante del mio attuale sci da pista, nonostante sia più lungo e più largo. Colpisce la serigrafia, certamente diversa rispetto ai normali sci da pista, con un look molto sbarazzino. Incuriosisce la dicitura "made in Spain". Hanno fianchetto a sandwich inclinato.

Misura del mio sci:

Lunghezza 178 cm
Sciancratura 126-96-119 mm
Raggio 20,3 m

Li metto ai piedi, e prima di iniziare a scendere, mi preparo mentalmente... sotto i piedi ho uno sci fat, mi aspetto uno sci pesante e alquanto lento nell'inversione. In più il raggio di 20 metri lascerebbe intendere uno sci non facilissimo da girare...

Mi avvio, allora e, incredibile! La confidenza che ti dà questo sci è immediata, ti sposti da una parte all'altra con una facilità sorprendente, non percepisci assolutamente sensazioni di pesantezza, e lo sci ti lascia fare tutto quello che vuoi, basta tenere gli assi ben distanziati, e metterli correttamente sugli spigoli. E anche non sciando "a regola d'arte", il rischio di internate è abbastanza basso. Sembra di avere ai piedi uno sci che conosci già.

In pista, col fondo reso morbido dalla fitta nevicata, lo sci rimane stabilissimo e segue con grande semplicità le traiettorie imposte, passa con naturalezza dalle curve strette alle curve larghe, con una facilità impressionante.

Fuoripista, poi, si lascia condurre docilmente, sulla neve ventata passa tranquillamente senza risentire del fondo sconnesso. E la sua validità risalta quando coi ragazzi si affronta il canale del Teodulo, con 30-40 cm di powder riesco a gestire tranquillamente la situazione, nonostante la pendenza non certo indifferente (direi che i 35° ci sono tutti), si riesce a virare senza alcun problema.

E sulla neve smossa della pista, scivola via come un cingolato...

Le impressioni ricavate sono quindi estremamente positive. Va molto bene fuoripista, sia in condizioni di powder vergine, sia trifolata, sia in neve ventata, e anche in pista con neve soffice e smossa. Date le condizioni di scarsa visibilità e del fondo, non ho potuto spingere per saggiare l'efficacia della struttura. Mi chiedo quindi se in condizioni normali, sul veloce, e di fondo duro questo sci riesce ad essere altrettanto valido.

Due giorni dopo a Gressoney si presenta l'occasione giusta: in condizioni di neve naturale appena caduta e battuta, quindi farinosa e soffice al punto giusto, ti supporta senza problemi anche quando spingi sul pedale dell'acceleratore! Non sembra risentire della velocità, e riesce a fornire delle buone prestazioni, praticamente al livello di un allrounder molto apprezzato come il Rossignol Z5 Oversize (il mio attuale sci da pista). Se ben lavorato, sa regalarti ottime sensazioni carving!

E' solo nel fondo molto duro, dove gli sci da Mazinga si esaltano, che vengono fuori i suoi limiti, che sono per altro fisiologici, visto che si tratta di uno sci largo e twintip. Richiede di essere lavorato un po' di più per eseguire le traiettorie volute tenendo anche conto che l'effetto spatola è minore per via delle sciancrature meno pronunciate e la coda twintip non facilita la chiusura di curva, ma riesce ad eseguire dignitosamente il compito che gli viene richiesto.

In sintesi:

Un grande sci, veramente versatile e divertente. Sorprende il suo immediato feeling con lo sciatore, assieme alla sua capacità di assecondarlo in ogni frangente. E la sua versatilità è tale che la dizione "freestyle backcountry" gli sta stretta, poichè con questo sci si riesce veramente a fare DI TUTTO, anche in pista dove fornisce prestazioni al livello di ottimi allround.

Se quindi siete più alla ricerca di uno sci facile e divertente in ogni condizione, piuttosto che di uno sci reattivo per il massimo delle performances in pista, e avete pensato a questo sci per muovere i primi passi fuoripista, non appena lo proverete, rimarrete così colpiti dalla sua facilità e giocosità, oltre che dalle buone performances in ogni frangente, che il vostro caro vecchio sci da pista rischia seriamente di finire i suoi giorni in cantina!!!

Che dire di più... chapeau, Rossignol!

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Molto interessante: erano in pole per il mio prox eventuale acquisto in alternativa ai 1080 gun. Vedremo a primavera anche perchè qui in centro per adesso meglio acquistare pinne e maschera
 
Mi leggerò la recensione e con calma e la commenterò spero al più presto.
I miei gialloni sono in viaggio verso di meeeeee (Yeah)

Copio qui i miei commenti inseriti a pagina 2



Troppo simili agli sci tradizionali... ma così non è...

Ieri ho sciato tutto il giorno per i pendii non battuti della Marmolada. Il rientro alla funivia è sempre stato per pista, circa 3-4 km.

Lo sci è molto leggero.
Facile da portare.

Dico subito che per l'uso in fuoripista mi aspettavo qualcosa di molto più diverso dal mio sci da pista. Durante le prime curve in neve ventata, non di certo polvere della migliore qualità, mi sono stupito di non notare grandi differenze. Ma questo solo nelle prime curve e senza osservare attentamente su che neve stavo sciando.

Devo premettere che con gli altri sci ho sciato in fuoripista solamente con polvere di ottima qualità.

Le mie prime impressioni sono state sicuramente errate.
Alla prima spianata ho trovato della neve con crosta. Qui nonostante una grossa difficoltà dovuta alla mia tecnica ancora da far crescere sono riuscito a curvare senza cadere.

Ho fatto qualche curva su neve crostosa, quella neve che quando la curvi si spacca formando dei lastrini di 3-6 cm di spessore. Ecco, una cosa del genere con gli sci da pista non sarei mai riuscito a farla.
Con la minima crosta mi sarei sicuramente incastrato e sarei caduto. Con quelli fat invece sono riuscito a far la curva. Senza stile, in difficoltà, toccando per terra con la mano, scoordinato ma alla fine la curva è stata fatta.

Mi viene da dire che si, effettivamente aiutano nella neve crostosa e difficile. Ma non ti risolvono ogni problema. Le gambe servono eccome e la tecnica serve eccome. Ti permettono di migliorarti.

Penso di aver imparato più ieri a sciare in nevi "strane" che non in tutte le sciate precedenti.

Abbiamo trovato dei fazzoletti di neve ancora polverosa, non della qualità zerozzero, ma polverosa.
Anche qui nelle prime curve mi son detto: "si sono più facili da portare ma non cambia molto".
Aumentando la velocità però gli sci iniziano ad avere una magica dinamica e la differenza rispetto agli stretti si sente non tanto nella difficoltà o facilità nel portarli, ma nel piacere di sciata. Molto piacevole spolverizzare con i fat :D

In pista sono una schifezza. Mi è sembrato di tornare a sciare con gli sci dritti. Sarà che a me piace sciare oramai quasi esclusivamente in conduzione (è per questo che le nere e la neve ghiacciata non mi piace) ma questi sci proprio non girano. Se li metti sugli spigoli non parte la curva, se premi per farla partire cedono. Non sono sci adatti per godere la forza centrifuga su pista.

Se li fai andare dritti vanno bene (ma anche due tavole di frassino verniciato andrebbero bene), se fai le curve derapando vanno molto bene. Sul duro si comportano bene e sulla neve smossa pure. Ma se dovessi sciare in pista con questi sci mi darei alla raccolta funghi. Se toglessero gli sci sciancrati non scierei più in pista.

Concludo ma non concludo in quanto a mio avviso non li ho ancora ben capiti e provati. Dovrei beccare una bella giornata tipo la boschettata di Cortina per poter dire se in polvere sono davvero così goduriosi.

Ricapitolando:
- in neve crostosa aiutano, non sarei mai riuscito a fare una curva su una crosta di 6 cm con gli sci da pista;
- in simil polvere sono facili da portare e divertono; le differenze rispetto agli sci tradizionali si sentono e gl isci divertono molto se le velocità aumentano
- in pista... datemi i miei arancì!!! Vanno bene solo se ci devi andare dritto o se ti piace sciare non a binario.

Se avessi saputo che in pista erano così noiosi li avrei sicuramente presi più larghi ancora e più morbidi. Davvero impensabili per me usarli come sci unico... dovrei sciare esclusivamente fuoripista.

Li vorrei provare in polverina, con gambe più allenate, e senza dolori al pollicione del piede.

In futuro altre impressioni.

Rossignol Fat
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Quest'anno sto usando anch'io i BC WRS e confermo le ottime impressioni di drey.
Lo sci è molto leggero e reattivo, e a mio parere si adatta bene sia al freeride che freestyle.
Ciao
 
Io l'ho trovato superbo in fuoripista, veramente esagerato!!
Il pista onesto ma un po' scarsino, del resto non è nato per quello...
Ma fuori in powder ( in 70 cm NDR!) da SEGHEEEEEEE!
....e scusate se son scurrile.... ma rende perfettamente l'idea)
:prrr:
 
I Gialloni

Ed ancora Lei, la dama Bianca.

Rossignol scratch BC WRS
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Rossignol gialloni
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EDORASPETTIAMOLAPRIMAPOWDERRRRRRRRRRRR
 
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