martino4race
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La gita in programma domenica 17 dicembre aveva come destinazione il Canale NE dello Jalovec (o Kugy couloir), un bel budello di roccia sotto le pareti dello Jalovec, bellissima montagna delle Alpi Giulie slovene, situata poco oltre il confine
Con il forumista A.D.V. e un altro amico partiamo monto presto e alle prime luci siamo al parcheggio dei trampolini del salto con gli sci della Val Planica, da li in un oretta di pelata per comodo sentiero in falsopiano raggiungiamo il Dom Tamar, caratteristico rifugio da cui parte la via di Salita allo Jalovec e al vicino Kotovo Sedlo
Siamo i primi e attraversando il boschetto subito dietro al rifugio seguiamo una traccia che ci porta fino ai pendii aperti prima del canale, fa molto freddo e si battono i denti ma la neve sembra molto bella, qui la traccia si interrompe e il pendio è bello vergine
Ci raggiungono li 3 sloveni che vanno però al Kotovo Sedlo e altri ragazzi italiani che invece salgono il canale, si batte traccia nei ripidi pendii d'ingresso e poi a tratti si sale con gli sci nello zaino (un ringraziamento al ragazzo pordenonese che ha gradinato )
Grazie alla neve fresca il canale si sale senza ramponi che così si son rivelati un peso in più nello zaino.. solo l'uscita è un po' più difficoltosa x colpa di quei 5° in più e della neve polverosa accumulata dal vento
Si segue la sella verso destra e puntando ai pochi metri di neve illuminati dal sole per darsi una scaldata si raggiunge in breve un'altra selletta dove termina la neve e inizia la via di salita alla cima ( bella verglassata in questo caso.. )
Tempo di salita dal rifugio circa 4h
La discesa fino all'imbocco del canale è un piacevole pendio che si brucia in un attimo anche se la neve ha un po' di crosta da ventato..
Il canale è stato sciato solo dai 3 ragazzi italiani prima di noi ma appena inizio a scendere le prime curve vanno bene per un po' di neve polverosa accumulata dal vento, poi il fondo diventa duretto e limita un po' il piacere della sciata che va un po' saltata contro le nostre speranze di una bella discesa polverosa.. canale cmq molto estetico e suggestivo da sciare per l'ambiente in cui si trova.. trovarlo con tanta polvere probabilmente sarebbe troppo faticoso e pericoloso da risalire..
Dall'uscita del canale il pendio si apre, la neve migliora e si fanno le più belle curve della giornata su pendio aperto, solo un po' più in basso le tracce aumentano unendosi a quelle degli scialpinisti che scendono dal Kotovo, ma la neve rimane bella e qualche linea pulita da sciare si trova ancora, solo in basso prima di arrivare al boschetto diventa più pesanti ma ormai la discesa è finita.. non resta che attraversare il boschetto che ci riporta al Dom Tamar dove ci attende la meritata birrozza rosit:
Grazie agli amici x la compagnia e per non avermi mandato a cagare quando gli ho proposto la gita ...
Enjoy Julian Alps
Con il forumista A.D.V. e un altro amico partiamo monto presto e alle prime luci siamo al parcheggio dei trampolini del salto con gli sci della Val Planica, da li in un oretta di pelata per comodo sentiero in falsopiano raggiungiamo il Dom Tamar, caratteristico rifugio da cui parte la via di Salita allo Jalovec e al vicino Kotovo Sedlo
Siamo i primi e attraversando il boschetto subito dietro al rifugio seguiamo una traccia che ci porta fino ai pendii aperti prima del canale, fa molto freddo e si battono i denti ma la neve sembra molto bella, qui la traccia si interrompe e il pendio è bello vergine
Ci raggiungono li 3 sloveni che vanno però al Kotovo Sedlo e altri ragazzi italiani che invece salgono il canale, si batte traccia nei ripidi pendii d'ingresso e poi a tratti si sale con gli sci nello zaino (un ringraziamento al ragazzo pordenonese che ha gradinato )
Grazie alla neve fresca il canale si sale senza ramponi che così si son rivelati un peso in più nello zaino.. solo l'uscita è un po' più difficoltosa x colpa di quei 5° in più e della neve polverosa accumulata dal vento
Si segue la sella verso destra e puntando ai pochi metri di neve illuminati dal sole per darsi una scaldata si raggiunge in breve un'altra selletta dove termina la neve e inizia la via di salita alla cima ( bella verglassata in questo caso.. )
Tempo di salita dal rifugio circa 4h
La discesa fino all'imbocco del canale è un piacevole pendio che si brucia in un attimo anche se la neve ha un po' di crosta da ventato..
Il canale è stato sciato solo dai 3 ragazzi italiani prima di noi ma appena inizio a scendere le prime curve vanno bene per un po' di neve polverosa accumulata dal vento, poi il fondo diventa duretto e limita un po' il piacere della sciata che va un po' saltata contro le nostre speranze di una bella discesa polverosa.. canale cmq molto estetico e suggestivo da sciare per l'ambiente in cui si trova.. trovarlo con tanta polvere probabilmente sarebbe troppo faticoso e pericoloso da risalire..
Dall'uscita del canale il pendio si apre, la neve migliora e si fanno le più belle curve della giornata su pendio aperto, solo un po' più in basso le tracce aumentano unendosi a quelle degli scialpinisti che scendono dal Kotovo, ma la neve rimane bella e qualche linea pulita da sciare si trova ancora, solo in basso prima di arrivare al boschetto diventa più pesanti ma ormai la discesa è finita.. non resta che attraversare il boschetto che ci riporta al Dom Tamar dove ci attende la meritata birrozza rosit:
Grazie agli amici x la compagnia e per non avermi mandato a cagare quando gli ho proposto la gita ...
Enjoy Julian Alps
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