In Alto Adige nuovi criteri per i contributi agli impianti di risalita

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In Alto Adige nuovi criteri per i contributi agli impianti
30/11/2017 - Via libera alle nuove linee guida per i contributi per costruzione e ammodernamento degli impianti di risalita. Incentivi dal 90% al 15% degli investimenti

Qualità, comfort e sicurezza: sono questi i "pilastri" degli impianti di risalita in Alto Adige. Oggi (28 novembre) la Giunta provinciale ha approvato le nuove linee guida che regolano le misure di sostegno agli investimenti...

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http://www.skiforum.it/skinews/463-alto-adige-nuovi-criteri-contributi-impianti.html
 
E dopo chiediamoci perché tutti vogliono dal veneto!!!

Scappare ? Certo che una Sappada, ma anche le altre località sciistiche venete vorrebbero andare in Trentino, in Alto Adige o in Friuli ma bisogna anche domandarsi il perché. Il Veneto ha privilegiato l’attività produttiva a quella turistica, basta vedere lo scempio fatto da fabbriche e fabbrichette in Cadore o nell’Agordino, ha lasciato che le montagne si spopolassero pur di avere manodopera nelle zone industriali in pianura ( altro scempio) ed ha avuto una classe politica legata alle logiche dei costruttori edili e dei pseudo imprenditori che poi hanno o chiuso o delocalizzato e che non ha mai guardato avanti non avendo la capacità di gestire un futuro sostenibile . I soldi sprecati in opere inutili in Veneto sono infiniti: Mose, Pedemontana ecc.ecc. Per capire come ragiona l’imprenditore Veneto basta guardare il comportamento veneto in campo agricolo col Prosecco : al posto di valorizzare le zone creando un sistema atto ad accogliere un turismo enogastronomico d’eccellenza ha preferito abbattere boschi per ampliare i vigneti arrivando a produrre Prosecco anche a Castelfranco Veneto ed ancora più giù , ha impregnato le campagne di pesticidi ....Dai diciamo la verità il Veneto non sa fare generalmente turismo ed ha una mentalità ristretta e ferma nelle sue convinzioni.
Scusate l’OT
 
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Scappare ? Certo che una Sappada, ma anche le altre località sciistiche venete vorrebbero andare in Trentino, in Alto Adige o in Friuli ma bisogna anche domandarsi il perché. Il Veneto ha privilegiato l’attività produttiva a quella turistica, basta vedere lo scempio fatto da fabbriche e fabbrichette in Cadore o nell’Agordino, ha lasciato che le montagne si spopolassero pur di avere manodopera nelle zone industriali in pianura ( altro scempio) ed ha avuto una classe politica legata alle logiche dei costruttori edili e dei pseudo imprenditori che poi hanno o chiuso o delocalizzato e che non ha mai guardato avanti non avendo la capacità di gestire un futuro sostenibile . I soldi sprecati in opere inutili in Veneto sono infiniti: Mose, Pedemontana ecc.ecc. Per capire come ragiona l’imprenditore Veneto basta guardare il comportamento veneto in campo agricolo col Prosecco : al posto di valorizzare le zone creando un sistema atto ad accogliere un turismo enogastronomico d’eccellenza ha preferito abbattere boschi per ampliare i vigneti arrivando a produrre Prosecco anche a Castelfranco Veneto ed ancora più giù , ha impregnato le campagne di pesticidi ....Dai diciamo la verità il Veneto non sa fare generalmente turismo ed ha una mentalità ristretta è ferma nelle sue convinzioni.
Scusate l’OT

Concordo al 100%.
E le Dolomiti che frequento DA SEMPRE sono quelle Venete, soprattutto Agordine, industriali, artigianali (già meglio), ma dove il settore turistico stenta ancora tanto...

Guardo sempre al portafoglio, mi arrangio e adoro girare nei posti un po' meno battuti, d'estate e d'inverno che sia... quindi mi va bene così. Non baratterei MAI per nulla al mondo 7 giorni in Val Biois con 7 giorni in val di Fassa. Mai mai mai...
Ma non è la prospettiva che fa sopravvivere un territorio alle crisi industriali. Il turismo, se lo sai fare bene, non andrà mai in crisi.

Per contro il lato veneto più attrezzato per turismo fuori stagione, mi sembra quello Veronese... complice laghi, pareti d'arrampicata, cantine di vini che, grazie al cielo, non sono Prosecco-e-basta, lo vedo come un territorio già più sviluppato. Del resto la pianura è vicina, e così anche il Garda Trentino che macina 7-8 milioni di turisti all'anno

scusate OT 2.
 
E dopo chiediamoci perché tutti vogliono dal veneto!!!

Qualche tempo addietro qui ci fu una dibattuta discussione sull'efficienza dell'AA, dove gli strenui difensori di questa provincia, a contro chi la accusava di sostenere con fondi pubblici la costruzione delgi impianti, dove nelle altre di province non è possibile fare, dichiaravano che quei tempi erano finiti, anche in AA niente più soldi pubblici per gli impianti di risalita. Mi sono perso qualcosa.?
 

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Qualche tempo addietro qui ci fu una dibattuta discussione sull'efficienza dell'AA, dove gli strenui difensori di questa provincia, a contro chi la accusava di sostenere con fondi pubblici la costruzione delgi impianti, dove nelle altre di province non è possibile fare, dichiarava che quei tempi erano finiti, anche in AA niente più soldi pubblici per gli impianti di risalita. Mi sono perso qualcosa.?

Si, che i comprensori medi tipo Obereggen ricevono contributi per max 15%.
I grandi comprensori invece non prendono nulla....
 
Scappare ? Certo che una Sappada, ma anche le altre località sciistiche venete vorrebbero andare in Trentino, in Alto Adige o in Friuli ma bisogna anche domandarsi il perché. Il Veneto ha privilegiato l’attività produttiva a quella turistica, basta vedere lo scempio fatto da fabbriche e fabbrichette in Cadore o nell’Agordino, ha lasciato che le montagne si spopolassero pur di avere manodopera nelle zone industriali in pianura ( altro scempio) ed ha avuto una classe politica legata alle logiche dei costruttori edili e dei pseudo imprenditori che poi hanno o chiuso o delocalizzato e che non ha mai guardato avanti non avendo la capacità di gestire un futuro sostenibile . I soldi sprecati in opere inutili in Veneto sono infiniti: Mose, Pedemontana ecc.ecc. Per capire come ragiona l’imprenditore Veneto basta guardare il comportamento veneto in campo agricolo col Prosecco : al posto di valorizzare le zone creando un sistema atto ad accogliere un turismo enogastronomico d’eccellenza ha preferito abbattere boschi per ampliare i vigneti arrivando a produrre Prosecco anche a Castelfranco Veneto ed ancora più giù , ha impregnato le campagne di pesticidi ....Dai diciamo la verità il Veneto non sa fare generalmente turismo ed ha una mentalità ristretta è ferma nelle sue convinzioni.
Scusate l’OT

Hai pienamente ragione,ho sempre detto che siamo un popolo di supercaproni!!!!
 
Anche Obereggen non riceve nulla da molti lustri. Perché al di là delle percentuali indicate nel piano poi al momento della ripartizione non ci sono fondi disponibili se non per le località in vetta alla graduatoria, e cioè quelle più piccole e sfigate, soprattutto nella Val Venosta.
 
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