Cutigliano - Doganaccia : Situazione neve, piste, impianti, strade, aperture ecc...

se non fa brutto tempo domenica con amici vado al lago Scaffaiolo partendo dal passo Croce Arcana. Qualcuno di voi sa per caso se è sempre raggiungibile in macchina ?

grazie Alessandro
 
Si è raggiungibile ma, chiedo, a meno di avere bimbi molto piccoli o persone molto anziane, che senso ha salire in auto fin lassù?
Cerchiamo di scoraggiare questi eccessi, dai!
 
hai pienamente ragione solo ci arriveremo verso l'ora di pranzo e non so se partendo dalla Doganaccia si riesce a fare in tempo l'andata e ritorno e quindi si preferisce arrivare piu in cima possibile in macchina...

casomai ci si facesse a partire prima dalla doganaccia in quanto tempo si arriva al lago?
 
Se il passo è buono in poco più di un'ora ci sei, alla fine il dislivello non è molto (250-300 metri saliscendi compresi).
Salire in auto alla croce arcana non fa risparmiare poi troppo tempo, è più l'idea di avvicinarsi che non altro: dalla doga al passo sono 2.5 km ma a metà strada circa parte un sentiero che taglia fino alla Calanca e che, nel caso in cui tu salga fino al passo non puoi, ovviamente, prendere.
Mio consiglio: lascia la macchina a Cutigliano, sali in funivia e continua a piedi.
 

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sci notturno

Ieri sera ho sciato per la prima volta alla Doganaccia in notturna, sicuramente uno dei migliori visti per lunghezze e varietà.
15 euro per 3 piste e 2 skilift compreso funivia da Cutigliano.
orario dalle 17:30-21:00, pochissime persone, neve buona dopo la nevicata dei giorni scorsi, un pò ghiacciata nei punti centrale perchè grattata dagli sciatori diurni.
OTTIMA esperienza, ci tornerò 1.JPG2.JPG3.JPG
 
Ultima modifica:
Non c'ero mai stato, ho approfittato di una garetta dei ragazzi per accompagnarli, piste battute bene e pendenze sufficienti, peccato per la parte alta che è chiusa. IMG-20190129-WA0015.jpegIMG_20190129_134525_HDR.jpegIMG-20190129-WA0008.jpeg
 
i lavori per il rinnovo del secondo tronco della funivia sono stati appaltati a marzo 2021...la fine dei lavori e la riapertura è prevista entro l'estate 2022

Conclusa ad inizio marzo la procedura per l’affidamento dei lavori, aggiudicati alla ditta Finotello Srl di Pianezza (To) con un’offerta di ribasso del 5% sull’importo a base d’asta, per un valore di 1.166.063,90 euro al netto di Iva.


per chi non la conoscesse appena risistemeranno il secondo tronco della funivia diventerà di nuovo un piccolo gioiellino e se la collegheranno al corno alle scale diventerà uno dei piu bei comprensori dell'appennino
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DOGANACCIA. martedì 1 giugno, Regione Toscana, Provincia di Pistoia, Sovrintendenza e i Comuni di San Marcello Piteglio e Abetone Cutigliano hanno effettuato un sopralluogo sui crinali dell’Appennino Pistoiese per valutare l’impatto paesaggistico di una funivia bifune a va e vieni tra la Doganaccia e il Lago Scaffaiolo.
Per la Regione Toscana era presente il presidente Eugenio Giani.
“L’impianto in progetto – comunica la Provincia di Pistoia – ha le caratteristiche seguenti: lunghezza complessiva di 1600 metri, trasferimento di 45 passeggeri con una corsa di soli 6 minuti. L’infrastruttura consentirà un decisivo passo avanti per lo sviluppo del turismo estivo ed invernale del comprensorio tosco emiliano, compreso la Doganaccia e il Corno alle Scale.
Obiettivo del sopralluogo è anche la definizione degli aspetti relativi all’inserimento nel contesto paesaggistico locale. L’idea progettuale prevede la limitazione dei volumi di cemento armato, la realizzazione di una stazione inserita nella montagna e l’ottimizzazione energetica per l’esercizio dell’impianto.
Per Luca Marmo, presidente della Provincia di Pistoia questo rappresenta: “Un significativo passo in avanti nella direzione della ricerca di equilibrio fra il necessario rispetto dell’ambiente e il valore di una infrastruttura che lega la regione Toscana con l’Emilia in chiave di valorizzazione turistica e di fruizione del territorio”.


[h=1]Giani punta sulla funivia Doganaccia-Corno[/h][h=2]Sopralluogo del governatore con i tecnici per il collegamento. Mancano circa due milioni ma arriva la promessa: "Ci penserà la Regione"[/h]
 
Dubito che rifaranno il secondo tronco (che non ha alcuna valenza sciistica e che sarei disposto ad accettare solo in cambio di una chiusura al transito della strada della croce arcana), mentre sono abbastanza certo che non faranno mai il collegamento.
E tutto sommato è bene così.
 
Dubito che rifaranno il secondo tronco (che non ha alcuna valenza sciistica e che sarei disposto ad accettare solo in cambio di una chiusura al transito della strada della croce arcana), mentre sono abbastanza certo che non faranno mai il collegamento.
E tutto sommato è bene così.
se hanno appaltato con soldi già stanziati e c'è una società che ha preso in carico i lavori non vedo perchè non dovrebbero farlo.,sul collegamento se vogliono sopravvivere meglio che si diano da fare
 
Qual è il valore aggiunto del secondo tronco della funivia?
Arriva 250 metri (non di quota, quelli saranno forse 20!) più su dello skilift del faggio di maria, cosa ci si guadagna? D'estate magari può aver senso, ma tra bob estivo, parco avventura, kart...davvero la funivia può essere considerata fonte di introiti?
SE la fanno (SE) sarà l'ennesimo spreco di soldi.

Il collegamento, invece, lo stanno tirando per le lunghe da almeno 20 anni, e già questo dovrebbe far capire quanta intenzione ci sia di farlo.
Sciisticamente sarebbe piacevole, realisticamente sarebbe poco sfruttabile oltre che un *****tto in un occhio. Oggigiorno pensare che lo sci in appennino possa essere un settore in cui investire è decisamente anacronistico.
 
Qual è il valore aggiunto del secondo tronco della funivia?
Arriva 250 metri (non di quota, quelli saranno forse 20!) più su dello skilift del faggio di maria, cosa ci si guadagna? D'estate magari può aver senso, ma tra bob estivo, parco avventura, kart...davvero la funivia può essere considerata fonte di introiti?
SE la fanno (SE) sarà l'ennesimo spreco di soldi.

Il collegamento, invece, lo stanno tirando per le lunghe da almeno 20 anni, e già questo dovrebbe far capire quanta intenzione ci sia di farlo.
Sciisticamente sarebbe piacevole, realisticamente sarebbe poco sfruttabile oltre che un *****tto in un occhio. Oggigiorno pensare che lo sci in appennino possa essere un settore in cui investire è decisamente anacronistico.

e allora alla lunga creperanno...basta vedere come è ridotto il corno alle scale..oggi se vuoi attirare gente devi avere una certa massa critica..se me li unisci io ci vengo a spendere uno skipass partendo dal corno che mi è comodo,da soli non vengo nè nell'uno,nè nell'altro..mi fermo all'abetone o al cimone
Non interessa a nessuno..amen..degraderanno all'ombra degli altri 2
La realtà è questa,poi se alle 2 regioni ve bene restare con 2 sole stazioni interessanti e attive ok..le altre si ridurranno alle briciole del turismo invernale riadattato ai minimi termini..quello che fanno le mini stazioni senza futuro sciistico che oltretutto non hanno neppure un contorno infrastrutturale e servizi piacevoli ed interessanti...se devo andarci in inverno ci vado solo per sciare..perchè di fatto di contorno non c'è un caxxo,se mi dai pure un'offerta sciistica ridicola arrivederci,continua pure a campare con la famigliola che porta il bambino per la prima volta a sciare e si accontenta di spendere poco per una giornata,con i quattro affezionati del posto e con un pò di sci che so notturno o roba del genere
L'unione fa la forza...piace restare divisi e ridotti al minimo..auguri
Non è neppure vero che non vale la pena investire...è vero nevica meno ma questo vale dappertutto,oggi la soluzione si chiama un buon impianto di innevamento artificiale
 
Parto dalla fine: l'innevamento artificiale è un complemento, non un sostituto, è clamorosamente energivoro ed antieconomico, ha bisogno di condizioni a contorno non controllabili che ne consentano l'utilizzo, quindi non è la soluzione.
La soluzione è diversificare l'offerta, ed ampliare quello che te definisci "contorno infrastrutturale", cosa che ad esempio alla doganaccia stanno facendo molto bene in versione estiva, motivo per cui a confronto i loro bilanci sono migliori rispetto al corno o all'abetone, dove ogni anno c'è bisogno dell'intervento pubblico per salvare le casse. Anche il cimone questa cosa l'ha capita da tempo e d'estate si dà il suo bel da fare con downhill, parchi avventura ed attrazioni per la famiglia. Cosa che all'abetone non interessa/riesce perchè ancorati all'idea che il turismo sia solo sci.

Dici bene, continueranno a campare con le famigliole, con le poche decine di affezionati e con chi semplicemente vuole godersi una giornata in montagna, non necessariamente sulla neve o sugli sci, ed è giusto così. Va bene investire, ma con sale in zucca altrimenti la cura rischia d'essere peggio del male.

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Aggiungo, il collegamento a cui fai riferimento passerebbe per una delle zone più ventose dell'appennino (tant'è che in passato la proposta di un parco eolico fu accantonata solo per ragioni paesaggistiche), dove ogni anno si registrano record di raffiche (lo scorso anno sono stati toccati i 270 km/h!), che significa rischio concreto di doverlo tenere chiuso molto spesso.
Siamo sicuri che sia furbo spendere lì decine di milioni?
 
l'innevamento artificiale oggi è necessario così come avere una massa critica..questo dice il mercato per avere successo,se vuoi rimanere fuori dal mercato d'inverno alla lunga non vai da nessuna parte,in genere finisci per avere impianti obsoleti e per chiudere
Se vuoi essere solo una summer station allora va tutto benissimo,basta avere chiaro il proprio business e vedere se basta a mandare avanti la baracca
 
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