Nell'appennino bolognese, confinante con i colossi di abetone e cimone, l'unica vera località invernale di spicco è il corno alle scale, noto per il vento potentissimo che ogni inverno fa chiudere tutti gli impianti alti, in particolare la seggiovia che porta in cima
Come si potrebbe rendere più appetibile, anche ai non sciatori, la località invernale?
Una cabinovia al posto della seggiovia biposto che parte dal lago del cavone (in alto al centro) così da incentivare anche le famiglie per una giornata sulla neve in quota al rifugio delle rocce, bonifica e costruzione di una nuova seggiovia in val di gorgo, magari riposizionando la direttissima e sostituendola con una 4 posti automatica per avere un miglior smaltimento delle persone nei giorni di piena. Inoltre sostituire lo skilift del cupolino con una piccola seggiovia biposto e, operazione immagino più costosa, creazione di un collegamento tra il rifugio malghe e il rifugio rocce, resistente al vento (possibile funivia o addirittura primo funifor dell'appennino?) e con una pista di collegamento tra le due estremità del comprensorio, oltre alla creazione di un buon bacino idrico che possa servire per innevare in maniera programmatica la parte sotto i 1500 metri del comprensorio.
cartina per confronti
http://www.****.it/sites/default/files/skimap-corno-alle-scale.jpg
Come si potrebbe rendere più appetibile, anche ai non sciatori, la località invernale?
Una cabinovia al posto della seggiovia biposto che parte dal lago del cavone (in alto al centro) così da incentivare anche le famiglie per una giornata sulla neve in quota al rifugio delle rocce, bonifica e costruzione di una nuova seggiovia in val di gorgo, magari riposizionando la direttissima e sostituendola con una 4 posti automatica per avere un miglior smaltimento delle persone nei giorni di piena. Inoltre sostituire lo skilift del cupolino con una piccola seggiovia biposto e, operazione immagino più costosa, creazione di un collegamento tra il rifugio malghe e il rifugio rocce, resistente al vento (possibile funivia o addirittura primo funifor dell'appennino?) e con una pista di collegamento tra le due estremità del comprensorio, oltre alla creazione di un buon bacino idrico che possa servire per innevare in maniera programmatica la parte sotto i 1500 metri del comprensorio.
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