Avevamo in programma di salire al Piana martedì ma la perturbazione, in anticipo rispetto alle previsioni, ci ha relegati nel rifugio alle 10 dopo aver schivato di un soffio un temporale megagalattico.... poco male, anche perché l'umidità pazzesca ci aveva tagliato le gambe e siamo saliti per la carrareccia militare in parte asfaltata
insomma non eravamo per nulla entusiasti
Dopo questa passata, che nella notte ha portato neve fino a 2.200 metri circa :shock: , giovedì mattina parte con cielo coperto e freddo becco, ma guardando le webcam più a ovest è tutto ormai sereno così decidiamo di tornare là dove eravamo stati respinti: direzione Monte Piana!
Questa volta partiamo dal lago Antorno, poco sopra Misurina, e prendendo il piacevole sentiero 122 che taglia nel bosco la prima parte di strada militare; dopo una piccola parte obbligata sulla carrareccia però, in corrispondenza di un tornante a sx si trova una evidente traccia che sale verso il bosco.... da lì ci si stacca e si sale finalmente in ambiente decisamente più appagante fino al rifugio Bosi
Da qui, partono vari sentieri che ricalcano più o meno fedelmente i camminamenti di guerra e dove è presente un vero e proprio museo a cielo aperto: siamo infatti nel bel mezzo del fronte che vedeva opposti soldati italiani ed austriaci durante la Grande Guerra.... fra trincee e reperti c'è veramente da sbizzarrirsi, ed ancora una volta - come è stato sul Lagazuoi - è strano provare sentimenti contrastanti: da una parte la gioia nel vedere un vero e proprio tripudio dolomitico a 360 gradi, dall'altra la profonda tristezza nel pensare a cosa devono aver provato quei poveri soldati un secolo fa....
Un pò di foto!
Il lago Antorno, al cospetto delle Tre Cime
L'inizio del sentiero n.122
Finalmente si vedono i primi squarci di cielo sereno
I Cadini di Misurina, nei quali ci addentreremo l'indomani
Su per mughi!!
Ultimo tratto del sentiero che porta al rifugio Bosi
Il rifugio Bosi, purtroppo il fatto che sia raggiungibile anche in macchina ne toglie gran parte del fascino
Ora che non siamo più molto riparati, ci fa compagnia un vento abbastanza gelido....
Prime trincee
Dopo aver girato in lungo ed in largo, ed essere stati lungamente sferzati dal vento, arriviamo alla croce di vetta: alle spalle, il Gruppo del Cristallo :skiamo:
La splendida Croda Rossa
Qui sotto si vede appena il lago di Landro
Continua l'esplorazione della zona, qui il sentiero si fa più solitario perché esposto e con panorami da urlo!!
Lungo un piccolo passaggio attrezzato con cordino metallico
Luci ed ombre....
Una volta tornati al rifugio, torniamo per la via fatta all'andata.... un'altra bellissima giornata sta per finire, e questa volta torniamo dal Piana davvero super-soddisfatti!!

Dopo questa passata, che nella notte ha portato neve fino a 2.200 metri circa :shock: , giovedì mattina parte con cielo coperto e freddo becco, ma guardando le webcam più a ovest è tutto ormai sereno così decidiamo di tornare là dove eravamo stati respinti: direzione Monte Piana!
Questa volta partiamo dal lago Antorno, poco sopra Misurina, e prendendo il piacevole sentiero 122 che taglia nel bosco la prima parte di strada militare; dopo una piccola parte obbligata sulla carrareccia però, in corrispondenza di un tornante a sx si trova una evidente traccia che sale verso il bosco.... da lì ci si stacca e si sale finalmente in ambiente decisamente più appagante fino al rifugio Bosi

Da qui, partono vari sentieri che ricalcano più o meno fedelmente i camminamenti di guerra e dove è presente un vero e proprio museo a cielo aperto: siamo infatti nel bel mezzo del fronte che vedeva opposti soldati italiani ed austriaci durante la Grande Guerra.... fra trincee e reperti c'è veramente da sbizzarrirsi, ed ancora una volta - come è stato sul Lagazuoi - è strano provare sentimenti contrastanti: da una parte la gioia nel vedere un vero e proprio tripudio dolomitico a 360 gradi, dall'altra la profonda tristezza nel pensare a cosa devono aver provato quei poveri soldati un secolo fa....
Un pò di foto!
Il lago Antorno, al cospetto delle Tre Cime
L'inizio del sentiero n.122
Finalmente si vedono i primi squarci di cielo sereno
I Cadini di Misurina, nei quali ci addentreremo l'indomani
Su per mughi!!
Ultimo tratto del sentiero che porta al rifugio Bosi
Il rifugio Bosi, purtroppo il fatto che sia raggiungibile anche in macchina ne toglie gran parte del fascino
Ora che non siamo più molto riparati, ci fa compagnia un vento abbastanza gelido....
Prime trincee
Dopo aver girato in lungo ed in largo, ed essere stati lungamente sferzati dal vento, arriviamo alla croce di vetta: alle spalle, il Gruppo del Cristallo :skiamo:
La splendida Croda Rossa
Qui sotto si vede appena il lago di Landro
Continua l'esplorazione della zona, qui il sentiero si fa più solitario perché esposto e con panorami da urlo!!
Lungo un piccolo passaggio attrezzato con cordino metallico
Luci ed ombre....
Una volta tornati al rifugio, torniamo per la via fatta all'andata.... un'altra bellissima giornata sta per finire, e questa volta torniamo dal Piana davvero super-soddisfatti!!