Qualcuno saprebbe dirmi se ci sono novitÃ* in merito all'ovovia?
La situazione attuale è questa, ed è anche peggio di prima:
- La Regione e il Comune hanno ripetuto l'iter burocratico per quanto riguarda le aree sciabili sul terreno della villetta. Le aree sciabili sono state approvate nuovamente con delibera del 17 dicembre 2019, ricevendo le osservazioni del proprietario della villetta e smontandole una ad una. Le (folli) proposte del proprietario sono leggibili nella delibera regionale del 17 dicembre 2019 ed hanno come denominatore comune due fattori: la palese non fattibilità tecnica e l'impatto ambientale a dir poco altissimo (leggere per credere, si parla di sbancamenti enormi, tagli di migliaia di alberi, ecc...).
- Il proprietario della villetta ha presentato un altro ricorso al TAR del Piemonte, per cancellare la nuova delibera che approva con motivazione della bocciatura delle osservazioni le nuove aree sciabili (e quindi di fatto anche la cabinovia). Chiede inoltre la cancellazione di tutti gli atti correlati all'individuazione di tutte le nuove aree sciabili, precedenti e successivi alla deliberazione del dicembre 2019 (conflitto d'interesse? Perchè mai chiedere la cancellazione di tutte le altre nuove aree sciabili utili alla realizzazione della cabinovia oltre al proprio terreno privato?).
- In data 23 aprile 2020, dopo un rinvio dovuto all'emergenza coronavirus, il TAR del Piemonte ha accolto il ricorso del proprietario, rimandando il tutto ad un'udienza fissata per il 4 novembre 2020. Significa la sospensione dell'atto che approva le aree sciabili, quindi di nuovo tutto bloccato almeno fino al 4 novembre.
- Nel frattempo il Consiglio di Stato non ha nemmeno fissato una data per quanto riguarda il ricorso incidentale presentato da Regione/Comune/SDS ad ottobre 2019 contro il TAR del Piemonte.
In poche parole, siamo alla frutta anche peggio di prima: la regione che ripete l'iter, il comune che risponde alle osservazioni del proprietario, bocciandole tutte una ad una con motivazioni chiare e concise, la Regione che approva nuovamente le aree sciabili, e il TAR della stessa Regione che va contro la Regione ed accoglie un altro ricorso, rimandando la decisione fra più di 6 mesi.