fla5
(Super) Skifoso!
Passo San Pellegrino - Falcade con la leggendaria Innamorati
Un altra tappa del nostro tour non poteva che essere Passo San Pellegrino-Falcede, skiarea che, a giudicare dalla skimap, sembra la più varia e vasta.
Saliamo sia sabato che domenica (dopo le 11), inizialmente il cielo è dei migliori, un azzurro intenso ottimo per foto e visibilità :fotografo:
poi arrivano un po' di nuvole alte che creano quella situazione di visibilità piatta che è quasi come sciare alla cieca.
Parcheggiamo al passo vicino la seggiovia Gigante, è il weekend della scufoneda quindi tanti stand, telemarker e buona affluenza (ma non eccessiva).
Il nostro obbiettivo è la pista degli Innamorati che ha aperto da pochi giorni, in realtà più che una pista si rivelerà una transumanza dal Col Margherita verso Falcade
Iniziamo salendo verso il passo, volendo accorciare si può parcheggiare alla seggiovia Costabella, prima si incontrano diversi anelli per lo sci di fondo
Parcheggiati alla Gigante si inizia con qualche pista di riscaldamento, in questi due giorni c'erano anche i bocia sulla pista Le Coste (poi aperta)
In generale ho trovato tutti gli impianti veloci e comodi, nessuna fila tranne per la gigante di domenica (anche comprensibile vista gli atleti in gara :shock
Risalendo mi pregusto una Ciadin con mille righe
Le prime impressioni vanno subito sul panorama stupendo e sulla zona molto didattica per il FP
Sullo sfondo le piste Volata, Col Margherita e Le Caviette sembrano bei tracciati
Unica pista chiusa è la nera Cima Uomo (ufficialmente per pericolo valanghe) la neve è buona anche in FP
Pista Ciadin presa dalla seggiovia Gigante, dietro si vede la parte alta che parte da Cima Uomo e più in lontananza la seggiovia Costabella.
Cima Uomo in fresca
Scendiamo per la pista Le Coste e andiamo verso la funivia, la parte bassa della pista è in comune con il campo scuola Chiesetta
Saliamo subito sul Col Margherita per andare a provare la Innamorati
Ma prima di imbarcarci nel viaggio
facciamo una Lago Cavia, pista carina e con ottima neve
Le nuvole iniziano già a fare capolino
Se il passo San Pellegrino mi è sembrato buono per fare qualche tracciato freeride didattico, il Col Margherita offre per tutte le difficoltà, il Freeride Park era chiuso anche se le tracce non mancavano
Ma veniamo all'Innamorati, inizialmente la pista presenta un tratto largo e con buona pendenza, la parte alta si può rifare (e vale la pena) grazie ad un raccordo che riporta alla seggiovia Lago Cavia-Col Margherita
Superato il bivio la pista diventa piuttosto un percorso escursionistico, inizialmente scorrevole
Ma nei pressi di Passo Valles si inizia a spingere fino ad arrivare alla strada (da attraversare)
e dopo si sale ancora :shock:
Tuttavia il panorama è spettacolare sia verso il Paneveggio che verso Falcade, la pista passa in una zona incontaminata da altre piste e impianti
Fino ad entrare nel bosco, costeggiando a tratti la strada, ci sono altri due punti da spingere, ma lasciandosi andare si evitano quasi del tutto
La pista si ricollega al rientro a Falcade (Le Buse-Molino/Rossignol) all'altezza di un rifugio, di fatto si prosegue con lo stesso stile della pista "skiweg" perché in quel tratto la Rossignol si stringe e taglia il versante per poi diventare un vero e proprio skiweg
Panorama sul paese
Si risale con la nuovissima cabinovia, per prima cosa mi faccio la vera pista Le Buse-Molino dall'arrivo della cabinovia, dopo tutto questo scivolare si sente la necessità di fare qualche curvone.
La pista è molto tecnica e varia con curvoni e muri, peccato che la neve sia la peggiore di tutta la skiarea (alle 11 era pesante ma non tragica, poi mi hanno detto che ha smollato di brutto), inoltre il tratto finale è noioso, se riuscissero ad eliminarlo la pista cambierebbe aspetto
In quota la seggiovia Le Buse-Laresei serve due piste, quella di sinistra Plateau l'ho trovata un po' banale con un primo tratto molto largo e senza trabocchetti, poi prosegue tagliando il versante per tornare alla seggiovia (c'è da dire che era piena di gente, quindi il giudizio è in sospeso)
L'altra, la Panoramica, il primo giorno era chiusa per allenamenti, poi l'ho fatta la domenica con poca gente e me la sono goduta molto di più, molto sinuosa e non scontata
Cambiamo zona e andiamo verso la Laresei, qui complice la poca gente e la neve migliore rispetto alla zona Le Buse ci siamo divertiti
la pista è da ripetere almeno 3 volte (complice anche la risalita veloce), non ci si stanca mai
e ci sono anche ottimi FP come questo vallone
Le nuvole vanno e vengono e ci regalano questa cartolina sulle pale di San Martino
Pista e seggiovia Laresei
Riscendiamo al Passo con la pista Volata
Zoom su Gigante-Cima Uomo e piste Ciadin, Le Coste e Cima Uomo
Qui la skiarea gioca la sua carta da 90, la Volata è amore a prima vista, una pista lunga, tecnica piena di curvoni a S, senza piattoni che spezzerebbero il ritmo, per me la pista migliore della skiarea.
A metà si raccorda sulla Col Margherita, di fatto il suo proseguimento
L'altra pista, Le Caviette, di cui purtroppo non ho foto, è altrettanto bella anche se la prima parte fino al bosco ha qualche tratto troppo in piano che spezza il ritmo di chi vorrebbe un tracciato da sciare da cima a fondo
Zona Costabella lasciata per ultima, qui ci sono due piste: Monzoni a sx e Costabella a dx
Entrambe piste molto valide e per molti aspetti simili alla Laresei, se dovessi trovare un difetto alla Monzoni è il piattone iniziale
A valle c'è uno skilift e seggiovia Campo Scuola che servono anche uno snowpark con annesso Big Air
Anche qui impianto veloce e con cupola che con vento non si disprezza mai
In conclusione facendo un'analisi generale trovo questa skiarea molto completa perché accontenta i freerider che possono spaziare dal campo aperto del Passo San Pallegrino, ai tracciati più tecnici del Col Margherita (con boschetti annessi) senza dimenticare la zona Laresei.
Per i mazzinga invece devo dire che rispetto a come mi immaginavo (vedendo la skimap) ho trovato la skiarea più piccola, in poco tempo si passa da Falcade a San Pellegrino, diverse piste avevano qualche piattone di troppo che spezzava il ritmo. Ovviamente parlo di un'opinione personale, a me piacciono le piste senza interruzioni ma molto la pensano diversamente, dunque è un opionione soggettiva.
:skiciao:
Un altra tappa del nostro tour non poteva che essere Passo San Pellegrino-Falcede, skiarea che, a giudicare dalla skimap, sembra la più varia e vasta.
Saliamo sia sabato che domenica (dopo le 11), inizialmente il cielo è dei migliori, un azzurro intenso ottimo per foto e visibilità :fotografo:
poi arrivano un po' di nuvole alte che creano quella situazione di visibilità piatta che è quasi come sciare alla cieca.
Parcheggiamo al passo vicino la seggiovia Gigante, è il weekend della scufoneda quindi tanti stand, telemarker e buona affluenza (ma non eccessiva).
Il nostro obbiettivo è la pista degli Innamorati che ha aperto da pochi giorni, in realtà più che una pista si rivelerà una transumanza dal Col Margherita verso Falcade

Iniziamo salendo verso il passo, volendo accorciare si può parcheggiare alla seggiovia Costabella, prima si incontrano diversi anelli per lo sci di fondo

Parcheggiati alla Gigante si inizia con qualche pista di riscaldamento, in questi due giorni c'erano anche i bocia sulla pista Le Coste (poi aperta)
In generale ho trovato tutti gli impianti veloci e comodi, nessuna fila tranne per la gigante di domenica (anche comprensibile vista gli atleti in gara :shock

Risalendo mi pregusto una Ciadin con mille righe

Le prime impressioni vanno subito sul panorama stupendo e sulla zona molto didattica per il FP
Sullo sfondo le piste Volata, Col Margherita e Le Caviette sembrano bei tracciati

Unica pista chiusa è la nera Cima Uomo (ufficialmente per pericolo valanghe) la neve è buona anche in FP

Pista Ciadin presa dalla seggiovia Gigante, dietro si vede la parte alta che parte da Cima Uomo e più in lontananza la seggiovia Costabella.


Cima Uomo in fresca

Scendiamo per la pista Le Coste e andiamo verso la funivia, la parte bassa della pista è in comune con il campo scuola Chiesetta

Saliamo subito sul Col Margherita per andare a provare la Innamorati
Ma prima di imbarcarci nel viaggio


Le nuvole iniziano già a fare capolino

Se il passo San Pellegrino mi è sembrato buono per fare qualche tracciato freeride didattico, il Col Margherita offre per tutte le difficoltà, il Freeride Park era chiuso anche se le tracce non mancavano

Ma veniamo all'Innamorati, inizialmente la pista presenta un tratto largo e con buona pendenza, la parte alta si può rifare (e vale la pena) grazie ad un raccordo che riporta alla seggiovia Lago Cavia-Col Margherita
Superato il bivio la pista diventa piuttosto un percorso escursionistico, inizialmente scorrevole


Ma nei pressi di Passo Valles si inizia a spingere fino ad arrivare alla strada (da attraversare)

e dopo si sale ancora :shock:

Tuttavia il panorama è spettacolare sia verso il Paneveggio che verso Falcade, la pista passa in una zona incontaminata da altre piste e impianti


Fino ad entrare nel bosco, costeggiando a tratti la strada, ci sono altri due punti da spingere, ma lasciandosi andare si evitano quasi del tutto

La pista si ricollega al rientro a Falcade (Le Buse-Molino/Rossignol) all'altezza di un rifugio, di fatto si prosegue con lo stesso stile della pista "skiweg" perché in quel tratto la Rossignol si stringe e taglia il versante per poi diventare un vero e proprio skiweg

Panorama sul paese

Si risale con la nuovissima cabinovia, per prima cosa mi faccio la vera pista Le Buse-Molino dall'arrivo della cabinovia, dopo tutto questo scivolare si sente la necessità di fare qualche curvone.
La pista è molto tecnica e varia con curvoni e muri, peccato che la neve sia la peggiore di tutta la skiarea (alle 11 era pesante ma non tragica, poi mi hanno detto che ha smollato di brutto), inoltre il tratto finale è noioso, se riuscissero ad eliminarlo la pista cambierebbe aspetto



In quota la seggiovia Le Buse-Laresei serve due piste, quella di sinistra Plateau l'ho trovata un po' banale con un primo tratto molto largo e senza trabocchetti, poi prosegue tagliando il versante per tornare alla seggiovia (c'è da dire che era piena di gente, quindi il giudizio è in sospeso)
L'altra, la Panoramica, il primo giorno era chiusa per allenamenti, poi l'ho fatta la domenica con poca gente e me la sono goduta molto di più, molto sinuosa e non scontata


Cambiamo zona e andiamo verso la Laresei, qui complice la poca gente e la neve migliore rispetto alla zona Le Buse ci siamo divertiti

la pista è da ripetere almeno 3 volte (complice anche la risalita veloce), non ci si stanca mai

e ci sono anche ottimi FP come questo vallone

Le nuvole vanno e vengono e ci regalano questa cartolina sulle pale di San Martino

Pista e seggiovia Laresei

Riscendiamo al Passo con la pista Volata
Zoom su Gigante-Cima Uomo e piste Ciadin, Le Coste e Cima Uomo

Qui la skiarea gioca la sua carta da 90, la Volata è amore a prima vista, una pista lunga, tecnica piena di curvoni a S, senza piattoni che spezzerebbero il ritmo, per me la pista migliore della skiarea.
A metà si raccorda sulla Col Margherita, di fatto il suo proseguimento
L'altra pista, Le Caviette, di cui purtroppo non ho foto, è altrettanto bella anche se la prima parte fino al bosco ha qualche tratto troppo in piano che spezza il ritmo di chi vorrebbe un tracciato da sciare da cima a fondo

Zona Costabella lasciata per ultima, qui ci sono due piste: Monzoni a sx e Costabella a dx
Entrambe piste molto valide e per molti aspetti simili alla Laresei, se dovessi trovare un difetto alla Monzoni è il piattone iniziale

A valle c'è uno skilift e seggiovia Campo Scuola che servono anche uno snowpark con annesso Big Air

Anche qui impianto veloce e con cupola che con vento non si disprezza mai

In conclusione facendo un'analisi generale trovo questa skiarea molto completa perché accontenta i freerider che possono spaziare dal campo aperto del Passo San Pallegrino, ai tracciati più tecnici del Col Margherita (con boschetti annessi) senza dimenticare la zona Laresei.
Per i mazzinga invece devo dire che rispetto a come mi immaginavo (vedendo la skimap) ho trovato la skiarea più piccola, in poco tempo si passa da Falcade a San Pellegrino, diverse piste avevano qualche piattone di troppo che spezzava il ritmo. Ovviamente parlo di un'opinione personale, a me piacciono le piste senza interruzioni ma molto la pensano diversamente, dunque è un opionione soggettiva.
:skiciao: