ste1258
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Quale ultimo reportage escursionistico dell'anno vi propongo la salita alla vetta più alta del gruppo dei Campelli, massiccio calcareo che divide la Valsassina dalla Val Brembana e quindi la provincia di Lecco da quella di Bergamo.
Le pareti quasi dolomitiche dei Campelli dominano i Piani di Bobbio e ospitano svariate ferrate e vie d'arrampicata. Il nostro escursionista, che non è nè ferratista nè scalatore, per conquistarne la vetta deve ricorrere alla via normale di salita, che si sviluppa sul versante est, l'unico erboso del gruppo.
Qui sotto una mappa fatta in casa. Il tratteggio bianco è il completamento del "giro dei Campelli", interessante camminata ad anello che porta alla scoperta dell'intero sottogruppo. Al rientro dalla cima avrei potuto chiudere l'anello passando dalla Bocchetta dei Mughi, ma ho preferito evitare un'ora e mezza di cammino in totale ombra e sono tornato lungo la via dell'andata, interamente al sole e meno faticosa.
La salita in cabinovia è quanto di più ottobrino ci si possa aspettare, ma a bordo c'è gente che a ottobre di solito non si trova... giacche colorate... scarponi rigidi con i ganci... casco... bastoni non da trekking... e delle strane assi in mano
La Grigna, stranamente senza nuvola in testa, osserva questi strani pesci fuor d'acqua
Il sole spunta dietro le nebbie e tra i piattelli, mentre si costeggia la sciovia Ongania in direzione della Bocchetta Pesciola:
Si passa nell'altro versante, più soleggiato e decisamente più caldo, percorrendo il sentiero Bobbio-Artavaggio, meglio conosciuto come "degli Stradini", molto panoramico e a tratti un po' esposto, ai piedi delle pareti meridionali dei Campelli:
Una pozza gelata alla Bocchetta dei Campelli, dove ci si separa dal sentiero 101 per iniziare la salita allo Zuccone. Sullo sfondo il Pizzo 3 Signori:
La salita, per niente faticosa, si svolge interamente sul crinale erboso che separa i Piani d'Artavaggio dalla Valtorta. La vetta è in vista!
A nord, dietro la brulla dorsale orobica, compaiono Disgrazia e Bernina, brulli anche loro
Dall'anticima, la vetta è a un tiro di schioppo...
...ma manca la sorpresa, questo breve tratto attrezzato dove c'è da stare attenti:
Dopo 2h 15 di cammino dalla funivia, ecco la cima:
In basso si sentono dei rumori strani... motori di seggiovie, vociare di sciatori... ma come, non eravamo a ottobre?
Se qualcuno se lo fosse dimenticato, il nuvolone che sale da sud ci ricorda che siamo sulle Orobie
Le cime delle Alpi Bernesi compaiono all'orizzonte sospese nel nulla:
Il rifugio Grassi, altra meta interessante con partenza dai Piani di Bobbio:
Iniziando la discesa le nuvole orobiche si dissolvono e i Piani d'Artavaggio si mostrano per intero. A sinistra spunta l'Arera:
La val Brembana tra i pinnacoli calcarei della vetta:
Le Grigne ci accompagnano lungo il rientro verso i Piani di Bobbio:
Uno dei tratti più pittoreschi del Sentiero degli Stradini con vista sull'inconfondibile Resegone:
Scollinando dalla Bocchetta Pesciola, i tepori autunnali del versante sud cedono il passo all'ombroso freezer dei Piani:
Ecco la conquista di oggi. Chi ha più manico del sottoscritto la sale da questo versante :wink:
Imbrunire sui 3 Signori:
Nonostante le 2 piste e mezza aperte, c'è qualche irriducibile sciatore che scia fino alla chiusura :shock:
Sulla Valsassina cala l'oscurità. La giornata è finita, la mia stagione delle escursioni anche.
Grazie per l'attenzione.
#lovetrekking
Le pareti quasi dolomitiche dei Campelli dominano i Piani di Bobbio e ospitano svariate ferrate e vie d'arrampicata. Il nostro escursionista, che non è nè ferratista nè scalatore, per conquistarne la vetta deve ricorrere alla via normale di salita, che si sviluppa sul versante est, l'unico erboso del gruppo.
Qui sotto una mappa fatta in casa. Il tratteggio bianco è il completamento del "giro dei Campelli", interessante camminata ad anello che porta alla scoperta dell'intero sottogruppo. Al rientro dalla cima avrei potuto chiudere l'anello passando dalla Bocchetta dei Mughi, ma ho preferito evitare un'ora e mezza di cammino in totale ombra e sono tornato lungo la via dell'andata, interamente al sole e meno faticosa.
La salita in cabinovia è quanto di più ottobrino ci si possa aspettare, ma a bordo c'è gente che a ottobre di solito non si trova... giacche colorate... scarponi rigidi con i ganci... casco... bastoni non da trekking... e delle strane assi in mano
La Grigna, stranamente senza nuvola in testa, osserva questi strani pesci fuor d'acqua
Il sole spunta dietro le nebbie e tra i piattelli, mentre si costeggia la sciovia Ongania in direzione della Bocchetta Pesciola:
Si passa nell'altro versante, più soleggiato e decisamente più caldo, percorrendo il sentiero Bobbio-Artavaggio, meglio conosciuto come "degli Stradini", molto panoramico e a tratti un po' esposto, ai piedi delle pareti meridionali dei Campelli:
Una pozza gelata alla Bocchetta dei Campelli, dove ci si separa dal sentiero 101 per iniziare la salita allo Zuccone. Sullo sfondo il Pizzo 3 Signori:
La salita, per niente faticosa, si svolge interamente sul crinale erboso che separa i Piani d'Artavaggio dalla Valtorta. La vetta è in vista!
A nord, dietro la brulla dorsale orobica, compaiono Disgrazia e Bernina, brulli anche loro
Dall'anticima, la vetta è a un tiro di schioppo...
...ma manca la sorpresa, questo breve tratto attrezzato dove c'è da stare attenti:
Dopo 2h 15 di cammino dalla funivia, ecco la cima:
In basso si sentono dei rumori strani... motori di seggiovie, vociare di sciatori... ma come, non eravamo a ottobre?
Se qualcuno se lo fosse dimenticato, il nuvolone che sale da sud ci ricorda che siamo sulle Orobie
Le cime delle Alpi Bernesi compaiono all'orizzonte sospese nel nulla:
Il rifugio Grassi, altra meta interessante con partenza dai Piani di Bobbio:
Iniziando la discesa le nuvole orobiche si dissolvono e i Piani d'Artavaggio si mostrano per intero. A sinistra spunta l'Arera:
La val Brembana tra i pinnacoli calcarei della vetta:
Le Grigne ci accompagnano lungo il rientro verso i Piani di Bobbio:
Uno dei tratti più pittoreschi del Sentiero degli Stradini con vista sull'inconfondibile Resegone:
Scollinando dalla Bocchetta Pesciola, i tepori autunnali del versante sud cedono il passo all'ombroso freezer dei Piani:
Ecco la conquista di oggi. Chi ha più manico del sottoscritto la sale da questo versante :wink:
Imbrunire sui 3 Signori:
Nonostante le 2 piste e mezza aperte, c'è qualche irriducibile sciatore che scia fino alla chiusura :shock:
Sulla Valsassina cala l'oscurità. La giornata è finita, la mia stagione delle escursioni anche.
Grazie per l'attenzione.
#lovetrekking