Il weekend perfetto [parte prima] - 7 marzo 2015 Catinaccio e Ciampac-Buffaure

Jagar

Active member
Viste le previsioni favorevoli dedichiamo il weekend a due comprensori del Dolomiti Superski già visitati in passato ma che per un motivo o per l'altro non eravamo riusciti ad apprezzare al meglio.
E così sabato - con base a Vigo di Fassa - percorriamo il cosiddetto Skitour Panorama, che include le zone del Catinaccio e del Ciampac-Buffaure.
Non è stata una delle annate migliori per le Dolomiti quanto a innevamento, questo lo sapevamo, nonostante ciò troviamo tutte le piste aperte e perfettamente preparate, e la qualità della neve è sorprendentemente compatta e invernale sulla maggior parte delle piste. La primavera avanza prepotentemente, il sole alle 8.30 della mattina si fa già sentire, eppure le piste rimarranno in ottime condizioni per tutta la giornata, tranne quelle poche esposte a sud/sud-ovest.
Saliamo sulla prima funivia che da Vigo sale ai 2000 metri del Ciampedie e subito ci troviamo di fronte (sbadabam, come direbbe qualcuno HIHIHI) alla maestosa imponenza del gruppo del Catinaccio e delle torri del Vajolet che dominano la splendida vallata. E' una giornata ai limiti della perfezione: cielo terso, assenza di vento, visibilità molto buona e, complice la giornata di cambio delle settimane bianche e la stagione non più "altissima", in pista non c'è veramente nessuno.
Il cuore del mini-comprensorio del Catinaccio è costituito dalla seggiovia Pian Pecei - Pra Martin, 300 di dislivello da percorrere sulle tre piste - blu, rossa e nera - corte ma molto divertenti, soprattutto la Tomba (nera) e la Pra Martin (rossa). La pista di rientro a Vigo è la mitica Thöni, una rossa da quasi 700 metri di dislivello che quest'anno offre una piccola variante sul muro finale.
L'altra estremità del comprensorio è Pera, servita da una lunga pista blu di rientro e da due vecchie biposto piuttosto lente.
Insomma, la parola d'ordine del Catinaccio è: rilassati e goditi il panorama, e noi ci adattiamo volentieri senza disdegnare qualche curva aggressiva sulla Tomba e sulla Thöni.


home.jpg




142503-dsc01063.jpg




142504-dsc01064.jpg




142505-dsc01065.jpg




142506-dsc01066.jpg




142507-dsc01067.jpg




142508-dsc01069.jpg




142509-dsc01072.jpg




142510-dsc01073.jpg




142511-dsc01074.jpg




142512-dsc01076.jpg




142513-dsc01077.jpg




142514-dsc01078.jpg




142515-dsc01080.jpg




142516-dsc01081.jpg




142502-dsc01082.jpg




A metà mattina scendiamo a Pera e tramite il trenino/skibus arriviamo in pochi minuti a Pozza, alla partenza della cabinovia del Buffaure.
L'area del Ciampac Buffaure è sicuramente più conosciuta e frequentata della precedente, ma anche qui troviamo poca gente in pista e ottima neve.
Percorriamo tutta la dorsale che conduce al Col de Valvacin e da lì a Sella Brunech e scendiamo sul versante del Ciampac. Ci spariamo subito una discesa completa fino ad Alba: circa 950 metri di dislivello costituiti dapprima dalla rossa del Sella Brunech e poi dalla eccellente nera di Alba, una delle piste più note delle Dolomiti, fatta almeno 4 o 5 volte di fila in condizioni epiche con neve da urlo e successiva risalita rapida in funivia in totale assenza di code.
Torniamo verso il Buffaure e proviamo la novità di quest'anno: la nera Vulcano - alternativa alla panoramica pista di rientro blu di Pozza. Mi ha fatto una buona impressione, più che nera mi è sembrata una di quelle rosse che permettono di tenere una buona velocità e di tirare dei bei curvoni, con pendenza sempre discreta ma mai eccessiva. La Vulcano soffre l'esposizione in pieno sole, è stata praticamente l'unica pista su cui abbiamo trovato neve primaverile (oltre alla Thöni di Vigo), ma grazie alla poca gente era sempre più che godibile.



142518-dsc01085.jpg




142519-dsc01086.jpg




142520-dsc01087.jpg




142521-dsc01089.jpg




142522-dsc01090.jpg




142523-dsc01091.jpg




142524-dsc01092.jpg




142525-dsc01093.jpg




142526-dsc01094.jpg




142527-dsc01095.jpg




142528-dsc01097.jpg




142529-dsc01101.jpg




142530-dsc01103.jpg




142531-dsc01105.jpg




142517-dsc01106.jpg




142533-dsc01107.jpg




142534-dsc01108.jpg




142535-dsc01109.jpg




142536-dsc01110.jpg




142537-dsc01111.jpg




142538-dsc01112.jpg




142539-dsc01113.jpg




142540-dsc01114.jpg




142541-dsc01116.jpg




142542-dsc01117.jpg




142543-dsc01118.jpg




142544-dsc01121.jpg




142545-dsc01122.jpg




142546-dsc01123.jpg




142532-dsc01124.jpg




142548-dsc01125.jpg




142549-dsc01126.jpg




142550-dsc01128.jpg




142551-dsc01129.jpg




142552-dsc01130.jpg




142553-dsc01131.jpg




142554-dsc01133.jpg




142547-dsc01134.jpg





Arrivati a Pozza ci togliamo lo sfizio di provare anche le piste servite dalla seggiovia Aloch, raggiungibile a piedi e distante un centinaio di metri o poco più dalla cabinovia del Buffaure.
Se finora avevamo trovato poca gente in pista, qui siamo praticamente solo noi e gli addetti agli impianti, oltre a un gruppetto di agonisti che si sta allenando sulla nera (parzialmente chiusa al pubblico).
Che dire della Aloch? 300 metri di dislivello con neve da manuale (esposizione nord pieno), due piste (rossa e nera) deserte su cui buttarsi alla massima velocità tirando curvoni col compasso, spudoratamente e senza ritegno.
Concludiamo la giornata rientrando con lo skibus a Vigo e - visto che c'è tempo - con una risalita al Ciampedie per un grappino d'ordinanza e un'ultima discesa sulla Thöni.


142555-dsc01143.jpg




142556-dsc01135.jpg




142557-dsc01137.jpg




142558-dsc01142.jpg




Alla prossima, ciao! :skiciao:
 
Bravo Jagar, hai fatto il reportage che avrei dovuto fare io!!! (ho casa x la stagione a Vigo!), ma sono pigro .
Due appunti:

La Thoeni ha una piccola variante alla fine, ma le modifiche fatte sono state importanti perchè hanno allargato a dismisura la curvona in alto alla fine del bosco, e, soprattutto hanno eliminato i 4 tornantini creando il muretto che ti porta alla curva dopo la quale puoi imboccare in velocità il muro della variante nera finale... non sono modifichine...da pista con percorso obbligato (quasi stradina) è diventata un pistone da tirare dall'inizio alla fine!!

secondo appunto: :D dovevi fare subito la Vulcano, quando alle 10 sei andato in Buffaure!!! Così la trovavi con neve ancora buona!!! Effettivamente non è una nera delle più ostiche visto anche la larghezza, ma la pendenza è accentuata...quindi io non la considererei una rossa (facendola varie volte dissi che mi ricordava la pista Maierl di Obereggen...poi andando a sciare due volte ad Obereggen, ho considerato che la Vulcano è ben più pendente della Maierl che è una Rossa considerata difficile).

Dalla Vulcano si gode di un panorama superbo sulla Vallaccia (Cima del gruppo dei Monzoni), e nelle tue foto si vede benissimo, e sulla Val di Fassa (Pozza Vigo Soraga) e Catinaccio Latemar etc etc!!!

Bellissime le foto!!!!
Si può proprio dire che Panorama è il nome giusto per questo Tour!!!
 
ma dài... non sapevo che a sella brunech avessero trasformato in pista anche il tratto ripido sotto la seggiovia...

Non lo sapevo neppure io, l'unica volta che ero stato in zona non si vedeva a un metro HIHIHI

La Thoeni ha una piccola variante alla fine, ma le modifiche fatte sono state importanti perchè hanno allargato a dismisura la curvona in alto alla fine del bosco, e, soprattutto hanno eliminato i 4 tornantini creando il muretto che ti porta alla curva dopo la quale puoi imboccare in velocità il muro della variante nera finale... non sono modifichine...da pista con percorso obbligato (quasi stradina) è diventata un pistone da tirare dall'inizio alla fine!!

Ah, grazie per la precisazione, non l'avevo mai fatta prima ma posso dire che è una gran bella pista di rientro, larga, con belle curve e cambi di pendenza :D

secondo appunto: :D dovevi fare subito la Vulcano, quando alle 10 sei andato in Buffaure!!! Così la trovavi con neve ancora buona!!! Effettivamente non è una nera delle più ostiche visto anche la larghezza, ma la pendenza è accentuata...quindi io non la considererei una rossa (facendola varie volte dissi che mi ricordava la pista Maierl di Obereggen...poi andando a sciare due volte ad Obereggen, ho considerato che la Vulcano è ben più pendente della Maierl che è una Rossa considerata difficile).

Hai ragione, ho avuto troppa fretta di andare verso Alba. Ma alla fine non era messa male: neve primaverile divertente, non collosa, tanto che l'ho rifatta subito...
Come colore... sì, diciamo che è un classico "rosso scuro": pendenza accentuata ma mai esagerata. E aggiungo: ci voleva una pista così per Pozza :D
 
:D

JJ...incredibile notare la densità di affollamento di prima mattinaHIHIHI..

...ma X il nostro Adm...invece...nulla e' impossibile..:HIP...

ImageUploadedByTapatalk1426029811.860738.jpg

...o mi sbaglio?..:KEV


HIHIHI
 
Come non quotare il report.

sono stato a Vigo l'ultima di Febbraio e sono riuscito a fare il tuo stesso giro, bello e molto 'panoramico' :D:D:D
Effettivamente anche a me la Vulcano non aveva dato l'impressione di essere così ripida :MONKEY
 
Gran reportage, mi sa che me lo sognerò di notte!!!!

(sbadabam, come direbbe qualcuno HIHIHI)
Quando arrivi la di sopra altro che sbadabam, è proprio na mazzata tra capo e collo il panorama da svenimento che ti si apre... l' ho sempre visto in versione estiva, in invernale dev' essere da trance mistica :YIGO

per un grappino d'ordinanza
ocio che grappino d' ordinanza è copyright HIHIHI HIHIHI HIHIHI
 
Stupendamente stupendo! Metto il colpo in canna... il mirino e' gia' a fuoco; spero di poterla centrare per la stag prossima
 
Top