Collegamento Nova Levante-Obereggen

fla5

(Super) Skifoso!
Notizia di oggi sul quotidiano AltoAdige: ci sono studi di fattibilità per la realizzazione di una cabinovia 3S dalla partenza della nuova cabinovia di Nova Levante (Carezza) e Obereggen.

L'impianto sarebbe lungo 5,2 km, 8 piloni alti che sorvolerebbero il bosco senza disboscarlo, 14 minuti di viaggio, nessuna pista, apertura sia invernale che estiva.

Gli stessi impiantisti di Carezza sono all'interno della Sma che vorrebbe realizzare le cabinovie da Moena e Soraga verso il Costalunga.

Un LatemarRonda?

140228-3s-nova-levante-obereggen.jpg
 
Diventa un comprensorio magnifico ... effettivamente in linea d'aria non è tanto rispetto alla strada che è abbastanza
 
@Crespeina: il 3S del Renon va a 7 m/s e rallenta quando le cabine entrano in stazione (problemi di spazio per la stazione a valle), in questo caso sarebbe un classico 3S a 8 m/s.

Per fare un paragone il tempo di viaggio durerebbe di meno del collegamento Pinzolo-Campiglio.

Per la Val d'Ega una notevole possibilità di sviluppo verso le settimane bianche.
 
@fla5: hai scritto tu che il viaggio n.levante-obereggen durerà 14 min. mentre bolzano-soprabolzano è 12 min. 2min di differenza soltanto ;)
 
Boh, io sono contrario ai collegamenti funiviari chilometrici che non danno origine a nuove piste, tipo Pinzolo-Campiglio.
Dicono che sarà a basso impatto ambientale: è vero che tagliano poco bosco, io però i tralicci da 60 metri sui crinali tra una valle e l'altra (magari pure con il pallone rosso antiaereo) non li vedo tanto ben integrati nel paesaggio. Poi la stazione di un 3S è ingombrante e rumorosa: ho ben presente la partenza della nuova Laurin 1 perchè l'ho presa da poco, e non avrei idea di dove possano piazzare nelle vicinanze un colosso del genere senza interferire con il paese o sventrare il fianco della montagna.
Sono stato a Carezza sabato scorso ed eravamo in 200 a sciare, quanta gente pensano di movimentare con quell'arnese per ripagarselo in tempi non biblici?
 
Boh, io sono contrario ai collegamenti funiviari chilometrici che non danno origine a nuove piste, tipo Pinzolo-Campiglio.
Dicono che sarà a basso impatto ambientale: è vero che tagliano poco bosco, io però i tralicci da 60 metri sui crinali tra una valle e l'altra (magari pure con il pallone rosso antiaereo) non li vedo tanto ben integrati nel paesaggio. Poi la stazione di un 3S è ingombrante e rumorosa: ho ben presente la partenza della nuova Laurin 1 perchè l'ho presa da poco, e non avrei idea di dove possano piazzare nelle vicinanze un colosso del genere senza interferire con il paese o sventrare il fianco della montagna.
Sono stato a Carezza sabato scorso ed eravamo in 200 a sciare, quanta gente pensano di movimentare con quell'arnese per ripagarselo in tempi non biblici?


Se non fanno simili impianti, chi movimentano???? Gli impianti portano lavoro e quindi fatturato. I collegamenti son sempre benvenuti
 
Se non fanno simili impianti, chi movimentano???? Gli impianti portano lavoro e quindi fatturato. I collegamenti son sempre benvenuti

I collegamenti sono benvenuti quando sensati... questo francamente..... 5.2 km senza piste.... (e non stiamo neppure parlando di collegare Cervina con il Monterosa Ski ma 2 comprensori medio - piccoli).
 
Sull'articolo è scritto che stanno elaborando il Business Plan, quindi penso che a breve si saprà di più.
Considerando che poi saranno i privati a mantenere in piedi la baracca, penso che faranno bene i loro conti.

Stiamo pur sempre parlando di una valle a 20 min da Bolzano, che potrebbe attrarre molte più settimane bianche di quanto non faccia adesso.
 
Una nuova cabinovia da Nova Levante a Obereggen

La stanno progettando gli impiantisti di Carezza: sarà una trifune da 5,2 km
Il direttore delle piste: "Impianto a basso impatto, non toccheremo il sito Unesco"

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CAREZZA. Di un collegamento fra le due stazioni sciistiche di Carezza e Obereggen si parla da almeno tre decenni. Troppo costoso e tecnicamente difficile da realizzare in passato, letteralmente impossibile oggi per via del Latemar patrimonio dell'Unesco. Adesso, però, gli impiantisti di Carezza pare abbiano trovato l'uovo di Colombo per rendere possibile il sogno degli sciatori: una cabinovia fino a Obereggen, ma con partenza da Nova Levante. Un impianto trifune lungo 5,2 chilometri, con soli otto piloni, alto nel bosco, senza disboscamenti, privo di pista da sci, aperto sia in inverno che in estate come mero collegamento rapido - 14 minuti - fra le due stazioni sciistiche ed escursionistiche: lo Ski Center Latemar e la Ski Area Carezza.

Il sogno grande grande sarebbe quello di collegare Predazzo in val di Fiemme (oggi già unito a Obereggen) a Moena e Soraga in val di Fassa (tramite altri tre nuovi impianti di trasferimento, in discesa da Costalunga) passando prima per le piste da sci di Nova Levante e Carezza.
L'indiscrezione circolava da qualche tempo. Ieri una prima conferma indiretta è arrivata da una lettera spedita al governatore trentino Ugo Rossi dalla Sma (la Società di Mobilità Alternativa Moena-Soraga-Costalunga Spa), di cui sono azionisti pure gli impiantisti di Carezza e che è nata per caldeggiare e costruire due impianti dal fondovalle di Fassa - uno da Soraga e l'altro da Moena - che in cima si andrebbero ad unire in un terzo impianto con destinazione la cabinovia Pra' di Tori, al Costalunga. La missiva è stata spedita a seguito della sentenza del Tar 45/2015, a favore della stessa Sma, riguardo alla proposta di project financing avanzata dai fassani per i tre nuovi impianti e che Trento aveva di fatto ignorato. Dopo la pronuncia dei giudici amministrativi, la settimana scorsa è stata notificata alla Provincia di Trento una diffida: si intima di prendere in considerazione il progetto e valutarlo entro tre mesi per vedere se approvarlo o meno concedendogli finanziamenti pubblici. Ieri, infine, il presidente della Sma Marco Pederiva ha scritto a Rossi, per sensibilizzarlo, anche in prospettiva di una più stretta collaborazione coi cugini altoatesini. Nella missiva si parla di "progetti in procinto di sviluppo in val d'Ega, tra cui il collegamento delle due importanti aree sciistiche".

Da Obereggen si limitano a un: «Se arriverà una proposta, la valuteremo».
Conferma invece il direttore della Latemar Carezza Srl, il commercialista bolzanino Paul Jakomet. «Una delle due società altoatesine che costruiscono impianti di risalita - Leitner o Doppelmayr, ndr - ha già predisposto il tracciato di massima, le opzioni sono due, e al momento attuale si sta studiando il business plan. Quando sarà pronto cercheremo di coinvolgere l'intera val d'Ega».
Si sono già tenuti degli incontri informali in Provincia a Bolzano, sia con l'ufficio impianti a fune («tecnicamente il progetto è attuabile») sia con la tutela ambientale («siamo solo all'inizio, ma non sono emerse particolari difficoltà»).

Del collegamento per Obereggen si parlava dagli anni Ottanta, ma per farlo da Carezza si sarebbero dovuti realizzare almeno due impianti: un primo fino in vetta a qualche cima del Latemar e poi un altro giù verso Obereggen. Una bestialità ambientale. «Una tragedia», ammette lo stesso direttore Jakomet.
Ora, invece, si sta pensando di partire dalla base della nuova cabinovia Laurino I, in piena Nova Levante, inaugurata nel 2013. Da lì, «senza bucare montagne, si arriverebbe dritti a Obereggen, senza sorvoli di case».
Una linea diritta nel bosco, in direzione sud-sud ovest. Una cabinovia "3S" come quella del Renon, con due grandi vantaggi: «Si sta alti sul bosco senza dover tagliare alberi e si possono tenere velocità elevate: 8 metri al secondo». Si passerà a sinistra del Bewaller e a destra della Häusler Sam, in una valletta, con magnifica vista su Catinaccio e Ortles.
«Staremo fuori dalla zona Unesco, non toccheremo nemmeno la zona cuscinetto; nell'area poi non ci sono monumenti naturali. La cabinovia servirà ancora di più in estate, per trasportare escursionisti e mountain biker».
http://altoadige.gelocal.it/bolzano...inovia-da-nova-levante-a-obereggen-1.10839046
 
intervengo anche qui...a me pare che l'utente medio di skiforum (che magari si fa molte puntate giornaliere o cmq ha lo stagionale per i fine settimana) non capisca quale sia l'utente medio che fa muovere lo sci...siccome io abito in posti dove i veri appassionati scarseggiano ma cmq sono tanti che si fanno la classica settimana bianca provo a spiegarmi...l'utente medio vuole km di piste, ogni mattina magari vuole andare in una località diversa...
poi si può discutere se questo sia giusto o meno ma è pur vero che 6 gg in un posto senza tanti impianti magari stufano...
 
intervengo anche qui...a me pare che l'utente medio di skiforum (che magari si fa molte puntate giornaliere o cmq ha lo stagionale per i fine settimana) non capisca quale sia l'utente medio che fa muovere lo sci...siccome io abito in posti dove i veri appassionati scarseggiano ma cmq sono tanti che si fanno la classica settimana bianca provo a spiegarmi...l'utente medio vuole km di piste, ogni mattina magari vuole andare in una località diversa...
poi si può discutere se questo sia giusto o meno ma è pur vero che 6 gg in un posto senza tanti impianti magari stufano...


Sono d'accordo, . io sono anni che faccio la settimana a gennaio in Badia, ma cambiamo sempre piste, tranne poche ripetizioni volute. Quando vado in un posto cerco la varietà è la prima cosa che guardo. Il giusto non c'entra nulla, è la ricchezza e la varietà di impianti e piste che crea mercato e quindi la domanda. Senza non si va da nessuna parte. Specie in anni come questo dove mancava la neve a Natale. Solo i grandi hanno potuto presentare un'offerta appetibile e quindi ridurre le perdite.
 
ok grandeorso però ci vuole sempre il buonsenso ed il giusto equilibrio, non è che per generare ricchezza si debba demolire una montagna... e considera che io non sono un "talebano" stile MW...
 
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