A Cervinia la scimmia si è pasciuta.

Temugin73

Heavy Member
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Lo devo ammettere: mentre mi alzavo alle 05:00 del mattino per partire al buio e mentre viaggiavo in auto per le due ore e mezza (!) di strada che mi separavano da un piazzale delle funivie che immaginavo praticamente privo di neve, ripetevo a me stesso "tu devi essere fuori di testa"
Eppure troppo il mio spirito era esacerbato: l'immacolata sulle dolomiti, peraltro romanticissima, funestata dalle piste chiuse ed il capodanno a Gromo, a sua volta giocoforza romanticissimo (e daje, ci ho un'età ormai...), mi avevano lasciato il sale in bocca. Necessitavo di sciare, necessitavo di vedere la neve. Quella vera.
Epperò, moderno San Tommaso, mentre percorrevo la fosca e tiepida notte padana, diretto probabilmente verso una chimera, continuavo a ripetermi "sei fuori come un trespolo".
Ma al primo pomeriggio, dopo aver macinato le piste interne dalla Fornet alla Pancheron fin giù al Cretaz diverse volte ed essermi riempito gli occhi di sole, cime e sopratutto neve, ho pensato "sarei stato un folle a rimanere a casa". Per l'uomo agire è conoscere, pensare ed ipotizzare è un compito che a questo punto credo sia meglio lasciare ad altre specie o generi.

Presentarsi in questi giorni a Cervinia praticamente all'apertura delle funivie offre un vantaggio di quasi due ore sul popolo bue, ho scoperto, e si evita di zigzagare fra le mandrie.
Ed anche in questo: pensavo di trovare la folla di adoratori del millerighe accalcata nel piazzale ancor prima dell'apertura, mentre invece la densità era più che accettabile.
Le folle delle feste befanine, con la dovuta calma, si sono presentate ben più tardi, facendosi palesemente vanto del non capire da che parte vadano infilati gli sci nè quale sia il corretto uso del bastoncino. L'avanti interno indica che va infilato con forza nello sciatore davanti a sè, com'è notorio.
Due ore e mezza da solo quindi e poi (follia, lo ammetto) due ore con un maestro. Allo scadere mi sono steso a pelle di leopardo (con dovuto carpiato, visto che per ribaltare questi benedetti spigoli pare sia di buon auspicio ribaltarsi a propria volta...). Parlare di quadricipiti in fiamme non rende l'idea. Forse siamo più al livello di "navi in fiamme al largo dei bastioni di Orione". Peccato che Orione fosse il mio ginocchio, ora il destro, ora il sinistro.
Diciamo che la presciistica non ha funzionato del tutto...
Allenarsi con la wii (non col giochino dello sci ovviamente, che funziona con i movimenti contrari...) mi ha fornito il fiato, mi ha aiutato a evitare troppi dolori ai miei piedi-polpetta, ma non è servito troppo a livello di grandi fasce muscolari.
Pazienza, il fisico arrugginito comunque va benino quando va, gli sci sono buoni, gli scarponi sono ottimi, l'auto ideale per andare in montagna ce l'ho, e SOPRATTUTTO oggi la scimmia è sazia. Completamente.
Da domani forse tornerà a rognare, ma al momento dorme orgasmata.
Ed anche il Cervino ci saluta togliendosi il cappello.

P.S. Le foto son quelle che sono: io non ho velleità d'artista e men che meno le ha il mio cellulino.

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All'epifania giornata perfetta e non c'era nessuno.

Ma ci metti due ore mezzo da Bresso a Cervinia? Schiaccia un po' di piú e guadagni minuti di sonno....

noi partiti alle 6:20 dal casello MI-TO e abbiamo aspettato quasi mezz'ora l'apertura degli impianti a Valtournenche (8:25)
 
All'epifania giornata perfetta e non c'era nessuno.

Ma ci metti due ore mezzo da Bresso a Cervinia? Schiaccia un po' di piú e guadagni minuti di sonno....

noi partiti alle 6:20 dal casello MI-TO e abbiamo aspettato quasi mezz'ora l'apertura degli impianti a Valtournenche (8:25)

In autostrada sono andato ligio al codice, una volta uscito dipende dai trenini che si formano...
Comunque, due ore e un quarto o poco meno sono l'orario più corretto.
 
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Immagino sia una questione di gusti; le piste erano ben tirate e compatte, ma non durissime, nessuna traccia di ghiaccio.
Vicino a qualche cannone c'era la polverella che lo stesso stava producendo, soffice, e in cima al confine un po' di polvere riportata dal vento, entrambe a me non piacciono granchè a causa dei miei deficit tecnici ma obiettivamente non davano fastidio. Fino alle 11:00 piste veloci, al pomeriggio un po' più lente.
In definitiva dalla cima fino al Cretaz tutto perfettamente sciabile fino alle 14:00 abbondanti, ora in cui mi sono esplose le gambe e sono rientrato gemendo all'ovovia.
 
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