Collegamento Sillian-Sesto (Orto del Toro)

anche da quelle parti purtroppo esistono i soliti no a tutto.
peccato uscirebbe fuori il miglior comprensorio dell'alto adige...
 
Mai stato a Sillian ? Perchè che dall'unione dei due comprensori esca un secondo Plan o Val Badia ci vuole davvero una bella fantasia per sostenerlo.

Quanto a "quelli che dicono no a tutto" in Austria hanno centinaia di comprensori dove sciare, e giustamente capiscono che il consumo del territorio ha un limite. La zona a nord dell'Elmo (inizio della catena carnica per la cronaca) è piena di foreste e l'ambiente è intatto: noi invece pensavamo tranquillamente di portare un impianto in zona malga Klammbach andando a devastare un luogo magnifico, dopo esser già pesantemente intervenuti più in basso. L'Austria non è nuova a queste bocciature, vedi il collegamento Pitztal-Soelden e tanti anni fa lo sfruttamento dei Nockberge.
 
I collegamenti della Val Pusteria...
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OT; qlc ha portato del valium a Giorad perchè si riprenda dal momento che non sono i Tajani di mezzo?
I tajani sono di mezzo eccome...

I Mountainwilderwhat nostrani hanno fomentato i Tirolesi a palla.... Inoltre Roma e Venezia hanno fatto di tutto per far sì che Padola continui a vivere di stenti...

Mangiapane a tradimento, dessero lo stesso trattamento a una comunità calabra - gli farebbero esplodere le poltrone e quanto vi soggiace.
 
anche da quelle parti purtroppo esistono i soliti no a tutto.
peccato uscirebbe fuori il miglior comprensorio dell'alto adige...
probabilmente se i simpaticoni Tirolesi, a cui gli altoatesini sembrano ambire all'annessione (per diventare una sorta di calabria teutonica, piuttosto che eccellenza italica) dovessero investire e autorizzare impianti, disboscamenti, collegamenti sciistici penso che lo farebbero più volentieri fra comprensori nazionali, assai più difficilmente con i confinanti Italianen "Mancia spachetto e suona mantolino" (anche se in pusteral mandolino e 'nduja penso siano assai poco conosciuti). L'austria a differenza di Francia e Svizzera non mi sembra avere molta propensione a collegamenti internazionali sui comprensori, soprattutto con i terronen al sud. Basta considerare quanti comprensori sono collocati in prossimità dei confini e quante stazioni ci sarebbero da integrare. Mi sembra che anche sul versante Resia, malgrado uno skipass unificato non ci siano reali collegamenti impiantistici.
Dubito che facciano salti di gioia anche sul fronte pramollo-nassfeld (anche se la carinzia non è tirolo), ma li sarebbe una spesa tutto a carico dei friulani, e la stazione non ha grandi paesi vicini agli impianti sul versante austriaco, per cui potrebbe fare comodo ..
 
probabilmente se i simpaticoni Tirolesi, a cui gli altoatesini sembrano ambire all'annessione (per diventare una sorta di calabria teutonica, piuttosto che eccellenza italica) dovessero investire e autorizzare impianti, disboscamenti, collegamenti sciistici penso che lo farebbero più volentieri fra comprensori nazionali, assai più difficilmente con i confinanti Italianen "Mancia spachetto e suona mantolino" (anche se in pusteral mandolino e 'nduja penso siano assai poco conosciuti). L'austria a differenza di Francia e Svizzera non mi sembra avere molta propensione a collegamenti internazionali sui comprensori, soprattutto con i terronen al sud. Basta considerare quanti comprensori sono collocati in prossimità dei confini e quante stazioni ci sarebbero da integrare. Mi sembra che anche sul versante Resia, malgrado uno skipass unificato non ci siano reali collegamenti impiantistici.
Dubito che facciano salti di gioia anche sul fronte pramollo-nassfeld (anche se la carinzia non è tirolo), ma li sarebbe una spesa tutto a carico dei friulani, e la stazione non ha grandi paesi vicini agli impianti sul versante austriaco, per cui potrebbe fare comodo ..
Non è per niente così.

Senfter e Shultz (capò degli impianti a Sillian) sono buoni amici, ed entrambi erano più interessati al collegamento tra loro che a quello con Padòla... forse anche perchè questa è già di proprietà Senfter.

Il problema vero sono gli ambientalisti locali, ben rappresentati a livello istituzionale, sobillati in parte dagli omologhi tajani. Inoltre, Coviddi ha rallentato il progetto, ovviamente, oltre a ridurre il ritorno atteso dagli investimenti (ridotte previsioni sulla demand for skiing). Infine, vi erano/sono rallentamenti legati a qualche esproprio di terreno sul lato AUT - problemi cmq risolvibili.

In sintesi, non credo il progetto sia del tutto arenato, ma le probabilità di realizzazione si sono ridotte ed i tempi allungati.

(Queste sono mie opinioni - basate su info. pubblicamente disponibile e "sentito dire" in valle; non ho ... inside information.)

Di certo, niente a che vedere con visioni razzial/antropologiche tipo - "terroni austriaci" o altro... Ost Tirol non è più a Nord di buona parte del Sued Tirol, per quel che vale... La Pustertal è una valle senza soluzione di continuità che va da Brixen a Lienz. Le relazioni tra le due "genti" son ben diverse di quelle, ad esempio, tra Lombardi e Ticinesi CH - laddove i secondi giocano a "fare gli Svizzeri" mentre i primi li considerano alla stregua di contadini arricchiti (sui soldi Lombardi)... più o meno.HIHIHI:ROFLMAO:
 
Ultima modifica:
Sicuramente al giorno d'oggi è molto difficile vedersi approvati i collegamenti per ragioni ambientali, però ad esempio a Cortina ci sono riusciti con Bai de Dones.

Quello che mi chiedo è che cosa sia mancato nell'operato di Senfter per fallire su entrambi i fronti, nonostante entrambi i collegamenti siano stati pubblicizzati a più riprese per imminenti. Hanno sottovalutato la questione? Non potevano valutare tracciati alternativi meno impattanti?
 
Ultima modifica:
Sicuramente al giorno d'oggi è molto difficile vedersi approvati i collegamenti per ragioni ambientali, però ad esempio a Cortina ci sono riusciti con Bai de Dones.

Quello che mi chiedo è che cosa sia mancato nell'operato di Senfter per fallire su entrambi i fronti, nonostante entrambi i collegamenti siano stati pubblicizzati a più riprese per imminenti. Hanno sottovalutato la questione?
Possibile... machilossà per certo.

Di sicuro rimane il fatto che, per quanto concerne Pàdola, si son messe di traverso le Belle Arti (sic), variamente distribuite tra la Serenissima (non più tale) e Roma.

Per Sillian, credo l'inconveniente maggiore sia stato Coviddi, che ha frenato il momentum per allora acquisito dal progetto (allorquando Bozen diede il suo OK, condizionale ad AUT facendo altrettanto).
 
bene così
c'è la necessità dell'ennesimo collegamento? c'è forse scarsita di impianti su cui sciare?

è già stato detto che fra trenini e navette si va ovunque. meglio così
 
Non è per niente così.

Senfter e Shultz (capò degli impianti a Sillian) sono buoni amici, ed entrambi erano più interessati al collegamento tra loro che a quello con Padòla... forse anche perchè questa è già di proprietà Senfter.

Il problema vero sono gli ambientalisti locali, ben rappresentati a livello istituzionale, sobillati in parte dagli omologhi tajani. Inoltre, Coviddi ha rallentato il progetto, ovviamente, oltre a ridurre il ritorno atteso dagli investimenti (ridotte previsioni sulla demand for skiing). Infine, vi erano/sono rallentamenti legati a qualche esproprio di terreno sul lato AUT - problemi cmq risolvibili.

In sintesi, non credo il progetto sia del tutto arenato, ma le probabilità di realizzazione si sono ridotte ed i tempi allungati.

(Queste sono mie opinioni - basate su info. pubblicamente disponibile e "sentito dire" in valle; non ho ... inside information.)

Di certo, niente a che vedere con visioni razzial/antropologiche tipo - "terroni austriaci" o altro... Ost Tirol non è più a Nord di buona parte del Sued Tirol, per quel che vale... La Pustertal è una valle senza soluzione di continuità che va da Brixen a Lienz. Le relazioni tra le due "genti" son ben diverse di quelle, ad esempio, tra Lombardi e Ticinesi CH - laddove i secondi giocano a "fare gli Svizzeri" mentre i primi li considerano alla stregua di contadini arricchiti (sui soldi Lombardi)... più o meno.HIHIHI:ROFLMAO:
interessante approfondimento, pensavo al situazione fosse piu simile a quella del Ticino..

Per conoscenza di realtà molto più meridionali, quando gli ambientalisti prendono potere tale da fermare progetti milionari dietro c'è sempre qualcosa o qualcuno che ha interesse contrario. Spesso l'ambientalista diventa la "testa di legno" per bloccare sviluppi che darebbero fastidio o invidia a qualcun altro.
E' evidente si al nord come in contesto DDS, con società potenti e strutturate difficilmente si blocchino progetti importanti soli motivi ambientali, mentre ciò avviene più frequentemente in altre circostanze . Anche nel profondo sud abruzzese alto Sangro sforna cabinovie a livello di un "plan del sud", e le rivali sono perennemente bloccate da ricorsi ambientalistici che impediscono qualsiasi ampliamento, ammodernamento e collegamento.
 
interessante approfondimento, pensavo al situazione fosse piu simile a quella del Ticino..

Per conoscenza di realtà molto più meridionali, quando gli ambientalisti prendono potere tale da fermare progetti milionari dietro c'è sempre qualcosa o qualcuno che ha interesse contrario. Spesso l'ambientalista diventa la "testa di legno" per bloccare sviluppi che darebbero fastidio o invidia a qualcun altro.
E' evidente si al nord come in contesto DDS, con società potenti e strutturate difficilmente si blocchino progetti importanti soli motivi ambientali, mentre ciò avviene più frequentemente in altre circostanze . Anche nel profondo sud abruzzese alto Sangro sforna cabinovie a livello di un "plan del sud", e le rivali sono perennemente bloccate da ricorsi ambientalistici che impediscono qualsiasi ampliamento, ammodernamento e collegamento.
soli.... sarebbe anche ora, siamo nel 2022 un po' di coscienza ambientalista dovrebbe esserci arrivata no? o vince sempre il dio denaro?
 
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