Dopo il battesimo della roccia dello scorso anno, questa estate in una breve pausa tra una pioggia ed un altra sono riuscito a fare la mia seconda via.
Da tempo tenevo i contatti con Albi, per sentire se veniva dalle mie parti per fare qualche cosa.
Quando mi propone di fare la torre Stabeler alle Torri del Vajolet quasi non ci posso credere: è sempre stata uno dei miei sogni
Fin da piccolo il nonno mise davanti alla mia cameretta da letto in casa in montagna una bellissima foto delle torri, una di quelle classiche, la cartolina tipica.
e da allora ho sempre guardato con ammirazione quella cime.
E così eccoci pronti per l'avventura !!!
Questa estate era tornata di moda la regola delle gite di un tempo: partire presto per rientrare presto per anticipare il cambio delle condizioni meteo del pomeriggio.
Infatti appuntamento sotto casa per andare a prendere il primo pulmino per il rifugio Gardeccia che parte solo alle 7:00
il cielo promette bene, anche se sappiamo che peggiorerà
grazie alle mie fatiche dell'inverno riesco a godere di un po' più di allenamento e, sarà per l'adrenalina dell'avventura, i 5 gradi della mattina presto, in 1:30 di buona gamba arriviamo al Rifugio Re Alberto.
il massiccio del Catinaccio ci saluta, siamo i primi che salgono.
Trovarsi a quell'ora, con la vallata completamente nostra, senza nessun'altro in giro, con queste luci della mattina ....... il gruppo del Catinaccio in queste condizioni regala momenti veramente unici
La via è bellissima, di una soddisfazione immensa, specialmente per un neofita come me alla sua seconda esperienza.
trovarsi nel cuore delle Torri, ammirarle nei dettagli più intimi, accorgersi delle loro dimensioni, è stata una emozione indescrivibile.
Tutte le volte che negli anni si andava a fare la gita al Re Alberto sempre mi avvicinavo per poterle osservare da più vicino.
Ma questa volta ero la, all'interno, e ci stavo proprio salendo....
avevo letto delle serie di cenge ma in effetti non credevo che fossero proprio dei bei terrazzini, a volte anche "comodi" seppur appena un pò esposti, specialmente quelle che sono sulla parte nord ovest a picco sulla val di Tires
sinceramente sarebbero stati graditi quei 15 gradi di temperatura in più .... per fortuna mi ero messo nello zaino i guantini da ferrata
Questa è la vetta !!!
peccato per le nuvole ... che sono montate un po' troppo in anticipo rispetto a quello che speravo, ma si sa, bisogna sempre prendere quello che ci viene dato.
Avevamo anche il timore di incrociare numerose altre cordate, ma invece fino alla fine siamo stati gli unici e anche nella vallata sotto al Re Alberto non si è formata la classica coda di persone.
il nostro Albi in posa
e iniziano le manovre per la discesa: a dire il vero mi sono fatto calare, ho bisogno di fare pratica per fare la doppia da solo in autonomia ....
da un punto di vista un po' insolito
Da tempo tenevo i contatti con Albi, per sentire se veniva dalle mie parti per fare qualche cosa.
Quando mi propone di fare la torre Stabeler alle Torri del Vajolet quasi non ci posso credere: è sempre stata uno dei miei sogni

Fin da piccolo il nonno mise davanti alla mia cameretta da letto in casa in montagna una bellissima foto delle torri, una di quelle classiche, la cartolina tipica.
e da allora ho sempre guardato con ammirazione quella cime.
E così eccoci pronti per l'avventura !!!
Questa estate era tornata di moda la regola delle gite di un tempo: partire presto per rientrare presto per anticipare il cambio delle condizioni meteo del pomeriggio.
Infatti appuntamento sotto casa per andare a prendere il primo pulmino per il rifugio Gardeccia che parte solo alle 7:00
il cielo promette bene, anche se sappiamo che peggiorerà
grazie alle mie fatiche dell'inverno riesco a godere di un po' più di allenamento e, sarà per l'adrenalina dell'avventura, i 5 gradi della mattina presto, in 1:30 di buona gamba arriviamo al Rifugio Re Alberto.
il massiccio del Catinaccio ci saluta, siamo i primi che salgono.

Trovarsi a quell'ora, con la vallata completamente nostra, senza nessun'altro in giro, con queste luci della mattina ....... il gruppo del Catinaccio in queste condizioni regala momenti veramente unici

La via è bellissima, di una soddisfazione immensa, specialmente per un neofita come me alla sua seconda esperienza.
trovarsi nel cuore delle Torri, ammirarle nei dettagli più intimi, accorgersi delle loro dimensioni, è stata una emozione indescrivibile.
Tutte le volte che negli anni si andava a fare la gita al Re Alberto sempre mi avvicinavo per poterle osservare da più vicino.
Ma questa volta ero la, all'interno, e ci stavo proprio salendo....

avevo letto delle serie di cenge ma in effetti non credevo che fossero proprio dei bei terrazzini, a volte anche "comodi" seppur appena un pò esposti, specialmente quelle che sono sulla parte nord ovest a picco sulla val di Tires


sinceramente sarebbero stati graditi quei 15 gradi di temperatura in più .... per fortuna mi ero messo nello zaino i guantini da ferrata

Questa è la vetta !!!

peccato per le nuvole ... che sono montate un po' troppo in anticipo rispetto a quello che speravo, ma si sa, bisogna sempre prendere quello che ci viene dato.
Avevamo anche il timore di incrociare numerose altre cordate, ma invece fino alla fine siamo stati gli unici e anche nella vallata sotto al Re Alberto non si è formata la classica coda di persone.

il nostro Albi in posa

e iniziano le manovre per la discesa: a dire il vero mi sono fatto calare, ho bisogno di fare pratica per fare la doppia da solo in autonomia ....




da un punto di vista un po' insolito
