FreeClimbing_Arrampicata Libera

Ferragosto alla scoperta della falesia di San bodo, sopra San Vito di Cadore… in tanti anni non ci ero mai stato ma non è per niente male… difficoltà un po’ altine per il mio livello attuale, per fortuna ero in compagnia di compari più forti… 😅

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Il giorno dopo, invece, bella vietta sul castelletto… che al cospetto della rozes sembra un bricco insignificante ma in realtà presenta una parete di tutto rispetto…

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Hai fatto la Ghedina? VI di tutto rispetto, se non erro Luigi “Bibi” Ghedina era proprio il nonno del mitico Christian!

a occhio mi pare che ci siamo!
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Io ho concluso settimana scorsa la mia stagione di arrampicata.
È stata forse la mia peggior stagione condita da terrore. Fisicamente non ero in forma, un po perchè in inverno non ho mai avuto modo di allenarmi in qualche maniera. Poi in primavera ho iniziato tardi.
Ma al di là del fisico, la parte che quest’anno mi ha fatto soffrire molto è stata la testa. In quasi 15 anni che scalo non mi era mai successo. Ma come toccavo la roccia non sentivo alcuna sintonia e appena i passaggi diventavano meno ovvi e banali venivo assalito da una paura esagerata.
Ero quasi riuscito a sconfiggerla con quello che poi si è rivelato essere un palliativo: il casco anche in falesia. Si, come gli svizzeri. Inizialmente mi dava maggior sicurezza, ma poi fatta l’abitudine sono tornato ad aver paura.
Non so proprio da cosa sia dovuta. Lacune tecniche? Sicuramente in parte si, mi accorgo come quest’anno il bacino era più rigido e quindi sui piedi spingevo poco e male.
Bho, a voi è mai capitato qualcosa del genere? Da qui alla prossima stagione devo trovare la soluzione
 

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Stagione finita???
Per chi scala in falesia la stagione migliore inizia ora che calano le temperature!

I periodi in cui la testa non collaborano capitano a tutti. Secondo me l’unica soluzione è… arrampicare. Evitare il più possibile gli stop, soprattutto quelli prolungati.
Se dici che stacchi ora e riprendi in primavera, sicuramente la testa non ne giova.

Normalmente (diciamo pre-crisi) avevi problemi a cadere? O con la distanza degli spit?

Il caschetto in falesia non è mica qualcosa di cui vergognarsi, anzi.
Io tendenzialmente non lo uso se non in qualche posto che è soggetto a caduta sassi, ma sicuramente è un errore mio.
Falesia non è sinonimo di sicurezza
 
Io in quel periodo, relativamente breve, ho capito che volevo altro: ho mollato la ricerca del grado mi son dato solo all’allenamento sul mio grado solito (5b), e poi vien lunghe.

La mia pancia non ragionava sul 6a spittato a 2m e mezzo, ma sul IV+ interamente da proteggere il mio cervello era come se volassi.

Volevo altro e mi sono dato ad altro… anche con altre persone… ho mollato più gente che invece in montagna non aprivano mai sebbene tirassero 6a/6b con disinvltura

Poi ognuno è fatto a modo suo
 
Io ho concluso settimana scorsa la mia stagione di arrampicata.
È stata forse la mia peggior stagione condita da terrore. Fisicamente non ero in forma, un po perchè in inverno non ho mai avuto modo di allenarmi in qualche maniera. Poi in primavera ho iniziato tardi.
Ma al di là del fisico, la parte che quest’anno mi ha fatto soffrire molto è stata la testa. In quasi 15 anni che scalo non mi era mai successo. Ma come toccavo la roccia non sentivo alcuna sintonia e appena i passaggi diventavano meno ovvi e banali venivo assalito da una paura esagerata.
Ero quasi riuscito a sconfiggerla con quello che poi si è rivelato essere un palliativo: il casco anche in falesia. Si, come gli svizzeri. Inizialmente mi dava maggior sicurezza, ma poi fatta l’abitudine sono tornato ad aver paura.
Non so proprio da cosa sia dovuta. Lacune tecniche? Sicuramente in parte si, mi accorgo come quest’anno il bacino era più rigido e quindi sui piedi spingevo poco e male.
Bho, a voi è mai capitato qualcosa del genere? Da qui alla prossima stagione devo trovare la soluzione
Se fai principalmente falesia e punti a migliorare il grado, una soluzione potrebbe essere imporsi di fare qualche voletto, siccome alla fine è di quello che si ha paura… se invece preferisci salite alpinistiche dove è meglio non volare e avere dunque margine sulle difficoltà, prova a riprendere con vie più semplici per ritrovare un po’ la sicurezza dei movimenti e lettura dei passaggi. In tutti i casi l’allenamento fa tanto, e l’allenamento migliore per arrampicare è arrampicare più possibile. Tabelle ed esercizi a secco vanno bene per fare Boulder o vie dal 7a in su (secondo me…). Dunque il problema di testa probabilmente nasce dal fatto che per diversi mesi non hai scalato, e anche su quei gradi in cui ti sentivi tranquillo poi ti sei riscoperto titubante. Insomma, scala che ti passa! Tanto farà l’ennesimo inverno demmerda🦉
 
Preparazione fisica, tecnica e testa si influenzano costantemente. Guardando me stesso, se sono poco in forma dal punto di vista fisico (fiato e forza generale), anche se la tecnica è consolidata, le vie dure che conosco bene le porto fuori lo stesso ma la cosa cambia radicalmente quando sono a vista dove subentra l'incertezza, guardo lo spit più vicino, comincio a sentire le braccia, mi indurisco, ho paura di cadere.
Per me quindi la forma fisica generale è la base senza la quale non vado da nessuna parte: devo allenarmi con la corsa almeno tre volte a settimana e mantenere attiva la muscolatura alta magari con flessioni o qualche serie di trazione sul grosso al trave. Con queste basi posso arrampicare (tanto come ti hanno consigliato gli altri prima di me, perchè se non hai un minimo di tecnica consolidata puoi essere in forma quanto vuoi ma siamo punto e a capo e ti caghi addosso lo stesso...) e muovermi bene sui gradi che per me non superano il 6c+.
Il consiglio è quindi questo: cerca di capire dove sei più carente dei tre punti che ti ho illustrato e nel dubbio, arrampica quando e più che puoi (preferibilmente non sulla plastica anche se cmq è di certo molto utile)
 
Ave climbers, io avrei una domanda tecnica, non so se qualcuno di voi si è già trovato in questa situazione...
Al momento sono bloccato a casa con una mano ingessata, frattura composta del quinto metacarpo mano sx a seguito di un incidente in bicicletta (mi hanno tagliato la strada in pieno), prima dell' incidente arrampicavo assiduamente almeno una volta a settimana tra roccia e plastica indoor, pratico questo sport su per giù da una 15 ina di anni anche se in maniera costante solo da un paio di anni, avete consigli su come recuperare la forma pre infortunio?
 
Anch'io tanti anni fa mi sono rotto il 5 metacarpo. Io ti consiglio ti tenerti sempre allenato fisicamente con altri sport e non aver fretta di usare la mano. Ti anticipo che ti farà male anche dopo che la frattura si sarà saldata, ti accorgerai quando potrai iniziare di nuovo a forzarla. Per la mia esperienza ci vogliono dei mesi per tornare come prima ma cmq ognuno è diverso dall'altro e ti auguro di tornare presto al top
 
Bellissima!
Pensate che in Emilia Romagna, terra dove non c'è calcare, c'è una falesia ovviamente di arenaria con un 6b spettacolare: parti in placca 6a/6a+ con la classica nostra arenaria ma piena di sassetti cementati, vai di equilibrio e delicatezza.
Risali su un terrazzino e bam! parte una canna di calcare che viene giù dalla parte alta (che di fatto ha bosco niente tetti o colate bohh) e te la fai tutta in dulfer, bella levigata ma con qualche piede buono!
Intorno tutta sabbia compressa!

Falesia di Vigiolo vicino a Perticara, se vi capita (inverno) andateci!
 
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