Eccomi ritornato 
Il formato è ancora il solito: Gennaio, fiera a Paris, viaggio in auto, sosta a Chamonix
All'andata non ho il tempo per fermarmi ma non perdo nulla, il meteo era veramente pessimo.
Resto sempre in contatto con la mia guida, è disponibile per il giorno del mio viaggio di ritorno.
I presupposti si iniziano ad avverare: da Parigi riesco a partire ad un orario abbastanza decente, l’autostrada è scorrevole, pochissimo traffico notturno (chi vuoi che ci sia a guidare una notte di mezza settimana sulla A6) la visibilità è buona.
Il cielo stellato mi fa da guida anche se durante il viaggio c'è un po' troppo vento laterale.
La meta questa volta è il Toula – si era anche pensato di fare il Mabrais (è scritto bene il nome ?? ) ma è troppo rischioso. Il giorno prima era tutto chiuso per forte vento e nel weekend era venuta neve. La parte francese non è in ottime condizioni, era stato vento da nord, quindi si rischia di trovare crosta o placche. E pare che non sia ancora molto ben accessibile il pezzo di rientro fin giù a Cham.
Al risveglio il cielo è terso e non c’e’ vento. Fred mi dice che il Toula non è tracciato !!!!!
Via di corsa per prendere la prima cabina.
Ero un po’ preoccupato per la salita da farsi per le scalette fino al rifugio Torino e il pezzo sci in spalla. Alla fine le me scarse prestazione atletiche mi permettono di fare solo due runs, ma che discese.
La prima fino all’intermedia e la seconda fino giù a La Palud
B E L L I S S I M O O O ! ! ! !
A voi un po’ di foto e alla prossima
si aprono le danze
là sotto il Toula tutto intonso !!!!
tanta, tanta ma ancora tanta attenzione !!! il pezzo sotto alla intermedia si svolge in gran parte in un canale dove si scaricano tutte le slavine di quel versante .... vietato fermarmi in mezzo e fare soste sempre sotto a rocce in protezione
Ed ecco la famosa scalinata .....
...... alla fine ti senti un po' preso in giro


Il formato è ancora il solito: Gennaio, fiera a Paris, viaggio in auto, sosta a Chamonix
All'andata non ho il tempo per fermarmi ma non perdo nulla, il meteo era veramente pessimo.
Resto sempre in contatto con la mia guida, è disponibile per il giorno del mio viaggio di ritorno.
I presupposti si iniziano ad avverare: da Parigi riesco a partire ad un orario abbastanza decente, l’autostrada è scorrevole, pochissimo traffico notturno (chi vuoi che ci sia a guidare una notte di mezza settimana sulla A6) la visibilità è buona.
Il cielo stellato mi fa da guida anche se durante il viaggio c'è un po' troppo vento laterale.
La meta questa volta è il Toula – si era anche pensato di fare il Mabrais (è scritto bene il nome ?? ) ma è troppo rischioso. Il giorno prima era tutto chiuso per forte vento e nel weekend era venuta neve. La parte francese non è in ottime condizioni, era stato vento da nord, quindi si rischia di trovare crosta o placche. E pare che non sia ancora molto ben accessibile il pezzo di rientro fin giù a Cham.
Al risveglio il cielo è terso e non c’e’ vento. Fred mi dice che il Toula non è tracciato !!!!!
Via di corsa per prendere la prima cabina.
Ero un po’ preoccupato per la salita da farsi per le scalette fino al rifugio Torino e il pezzo sci in spalla. Alla fine le me scarse prestazione atletiche mi permettono di fare solo due runs, ma che discese.
La prima fino all’intermedia e la seconda fino giù a La Palud
B E L L I S S I M O O O ! ! ! !
A voi un po’ di foto e alla prossima
si aprono le danze

là sotto il Toula tutto intonso !!!!
















tanta, tanta ma ancora tanta attenzione !!! il pezzo sotto alla intermedia si svolge in gran parte in un canale dove si scaricano tutte le slavine di quel versante .... vietato fermarmi in mezzo e fare soste sempre sotto a rocce in protezione







Ed ecco la famosa scalinata .....

...... alla fine ti senti un po' preso in giro
