trekking, Giro allargato attorno alla Pala di San Martino

Fabio

Member
Staff Forum
San Martino di Castrozza - Rifugio Rosetta - ghiacciaio Fradusta - Rifugio Pradidali - Passo di Baal -San MArtino di Castrozza

Non conoscevo per niente le Pale di San Martino.
Grande e vasto gruppo dolomitico, molto più grande di quello che si può immaginare passando per San Martino di Castrozza, Passo Rolle e Falcade.

Prendiamo in mano Alp Montagne, sfogliamo il numero dedicato alle Pale di San Martino e vediamo che itinerari propone. Scartiamo le vie di arrampicata: è freddo e sono parecchio lunghe ed impegnative. Decidiamo di fare il giro della Pala di San Martino propriamente detto.

Mi alzo alle 4 del mattino ed alle 8.20 siamo "operativi" al parcheggio della cabinovia Colverde. Le funivia sono già in funzione ma noi vogliamo farci una bella camminata, di quelle cheti stancano per 4 giorni :D

Il Cimon della Pala è ancora "celeste" quando arriviamo noi.
Cimon della Pala
1936-dsc04085.jpg



E man mano che passa il tempo il Cimon della Pala inizia a colorarsi di rosa ed arancione... I colori soliti delle Dolomiti.
Cimon della Pala
1937-cimon-della-pala-02.jpg


La funivia Rosetta apre molto presto, o per lo meno quel mattino ha aperto molto presto. Alle ore 8 era già in moto. Probabilmente per favorire la salita dei primi escursionisti e scalatori. C'era un importante evento sulle Pale di San Martino, un ritrovo dei gruppi di guide dolomitici. Ho visto gli Scoiattoli di Cortina con la loro rossa e classica divisa.
C'era poi un ragazzo con gli occhi color acqua, magretto con la pelle bruciata da sole... Assomigliava tanto ad un certo Maurizio... quello che li attorno alle pale ha scalato l'impossibile. Probabilmente era :ad: Lui :ad:
Funivia Rosetta
1938-funivia-rosetta-03.jpg



Il primo tratto del sentiero è su strada ghiaiosa, quella usata per le jeep o per i gatti quando salgono la pista della cabinovia Col Verde.
Dopo poco siamo alla stazione a Valle della Funvia Rosetta. Il rifugio è ancora molto distante.
Funivia Rosetta
1939-funivia-pale-04.jpg


Stazione a valle della funivia Rosetta
1940-stazione-valle-funivia-rosetta-05.jpg



E finalmente il sole inizia ad illuminare il Cimon della Pala e lui arrossisce.
Stazione a valle della funivia Rosetta
1941-cimon-della-pala-colverde-06.jpg


Cimon della Pala
1942-cimon-della-pala-07.jpg



Riprendiamo a salire. Una breve sosta prima di inziare il tratto mezzo esposto del sentiero. Mentre siamo li che ammiriamo il Cimon della Pala sotto di noi passa un bellissimo camoscio :D Il sentiero come vedete nella parte alta è ricavato sulla roccia. Un piccolo sbaglio e si vola.
Sentiero per salire al Rosetta
1943-sentiero-salita-rifugio-rosetta-08.jpg



Il Cimon della Pala è di un arancione misto al rosa irreale. Sbalorditivo il suo colore.
Arancione Cimon della Pala
1944-cimon-della-pala-09.jpg



Ed eccomi al rifugio Rosetta, anzi al ristorante Rosetta. Con noi avevamo solo un panino, volevamo fare l'intera gita spendendo poco. Decidiamo di farci una fetta di torta al rifugio.
Due fettine di Strudel, buonissimo, ancora caldo, ci sono costate LA BELLEZZA DI 7 (SETTE) EURO. Se mi chiedessero se penso che una fetta di torta è cara se venduta a 3500 lire risponderei di si. Ieri ho pagato una fettina di torta ben 7000 lire! E' proprio vero che non esiste più il valore dei soldi. Sconcertante! Quella torta se mangiata tutta avrà generato un valore aggiunto di circa 50 euro. Altro che investire in tecnologia... Ragazzi, pizzaiolo, idraulico ed imbianchino sono le professioni dei nuovi ricchi italiani.
Ristorante Rosetta e stazione funivia
1945-rifugio-funivia-rosetta-10.jpg



Ed ecco l'altopiano delle Pale di San Martino in tutto il suo lunare apparire.
Altopiano della Pale di San Martino
1946-altopiano-pale-san-martino-11.jpg



E queta è la "catena" che scende verso, mi sembra nord, e che fa da "lato" per la Val Venegia.
1947-dolomiti-san-martino-12.jpg



Il paesaggio che ha ispirato il Buzzatti per il suo "Il deserto dei Tartari" ha dell'incredibile! Lunare, spoglio, invivibile, senza rumori e senza mosche. Il silenzio regna sovrano, ti senti spaesato, in un luogo ostile. Affascinante!
Sui canaloni che si vedono sullo sfondo chiederò. Sembrano interessantissimi.
Il Deserto dei Tartari: altopiano delle Pale di San Martino
1948-dolomiti-trentino-13.jpg



Camminiamo con lena, forse troppa.
L'altopiano è difficile da digerire. Se non lo si conosce è normale perdersi. E così è anche per noi. Volevamo dirigerci verso il Rifugio Pradidali ma dopo un po', scorgendo che il ghiacciaio Fradusta è troppo visibile, tiriamo fuori la cartina e ci accorgiamo di aver passato e di molto il bivio per la discesa al Pradidali.
Ghiacciaio Fradusta
1949-ghiacciaio-fradusta-14.jpg


Poco male, anzi meglio così. Ci dirigiamo con il sentiero 711 bis verso il ghiacciaio arrivando al bellissimo passo Fradusta.
Dal Passo Fradusta vi ha una bella e semi completa vista sull'altopiano. La miglior visione si può avere dalla cima Fradusta.
Il paesaggio è davvero inquietante. Huoston, abbiamo trovato la luna sulla terra.
La Pala di San Martino
1950-pala-san-martino-15.jpg



Ecco, dovevamo girare a sinistra lungo quell'invito che si vede nella foto sotto. Da li si scende e si percorre un immenso anfiteatro. Pareti tempio dell'arrampicata fanno da sfondo alla discesa. Torre Immik ed altre che non ricordo. Scendendo incrocio il segnalino per salire il Vallone delle Lede. Sarebbe stato interessante salirlo.
1951-dolomiti-pale-martino-16.jpg


L'altopiano delle Pale di San Martino
1952-altopiano-pale-martino-trentino-17.jpg



Attraversiamo l'anfiteatro. Sale la nebbia e non vedo più nulla :uuue: La discesa è lunga ma non difficile. Alcuni passaggi sono da fare o saltando oppure con un po' di attenzione. Un sentiero non proprio per tutti vista la lunghezza ed i passaggi.

Arriviamo al Rifugio Pradidiali, mangiamo e la nebbia non ci lascia vedere la maestosità delle pareti di Cima Canali, ora diventata una delle montagne Dolomitiche preferite da :ad: me :ad:
Rifugio Pradidali
1954-rifugio-pradidali-19.jpg



Dopo un po' stiamo per andarcene e si alza la nebbia. Le torri di Cima Canali fanno venire la pelle d'oca. Nessuna cima finora mi ha dato un senso di slancio verso il cielo come Cima Canali. Incredibilmente elegante e slanciata.
Cima Canali
1953-cima-canali-18.jpg



Osserviamo per diversi minuti se c'è qualche ragnetto appeso su per le sue pareti. Veniamo sapere che quel giorno solo una coppia si è cimentata per sulle sue pareti.
Le guglie di Cima Canali
1955-dolomiti-foto-cima-canali-20.jpg



Partiamo. In mezz'ora siamo al Passo di Baal. Da li parte un canalone di cui chiederò informazioni. Il sentiero per San Martino prosegue presentando un 10 minuti di cordino e di passaggi molto esposti. Chi soffre di vertigini è meglio se si porta imbrago e moschettoni.
Dal rifugio Pradidali in circa 3 ore si arriva con il lunghissimo sentiero dei Cacciatori a San Martino di Castrozza. Il sentiero è ottimo per distruggere le gambe.

Tutto sommato una bella gita per iniziare a conoscere le Pale di San Martino che ripeto sono un gruppo immenso, molto più grande a mio avviso del Sella, tanto per fare un confronto.

Sconsiglio più che vivamente si avventurarsi per l'altopiano delle Pale in giornate con tempo instabile. Se non si conoscono per bene nel caso salisse la nebbia è impossibile orientarsi, del tutto impossibile.

Alcuni bei link:
Foto con nomi delle cime zona Est
Foto con nomi zona Ovest
Giro Pale: http://www.girovagandointrentino.it/rubriche/escursioni/pale/pale.htm
Fradusta: http://www.colverderosetta.it/escursioni/fradusta.html
 
foto straordinarie....... :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :?mm quanto tempo hai impiegato per fare tutto il giro?
 
Il canalone che si vede nella foto del deserto dei Tartari penso sia quello che sale al Rifugio Mulaz, nella parte delle pale verso il Passo Valles..

Cmq comlimenti Fabio, foto spettacolari! :clap: neanche io le conosco molto le pale ma devo dire che meritano davvero! peccato per i tratti esposti che non riuscirei a fare! :wall:

:clap: :clap: :clap:
 
il Maurizio è ...
Maurizio Zanolla detto Manolo, io lo conosco bene qua al mio paese c'è gia stato per una serata di diapositive
 
Bellissime Foto..Un altro giro che mi sento di consigliarti in quella zona, è quello che parte dal passo valles, ed arriva al rifugio Mulaz. Tra andata e ritorno si impiega una giornata intera di buon passo..ma il paesaggio a mio avviso è ancora migliore di questo.provalo!
 

.

A fare tutto il giro penso che ci abbiamo messo 7.30 - 8 orette.
I primi 1200 metri di salita li abbiamo fatti in circa 1.35 ore. Si possono risparmiare 1.30 ore se non si "sbaglia" per il sentiero 709... Noi abbiamo proseguito molto per il 707 aspettando il 709 come il soldato aspettava l'invasione dei Tartari :D
 
Piano piano, un passettino alla volta, arriverò anche allo scialpinismo.
Salendo abbiamo discusso sull'etica delle funivie. Il mio amico non credeva che io pensassi fosse per me più divertente farmi 6 ripetizioni della eventuale discesa del sottofunivia in polvere piuttosto che 1 salita e discesa guadagnata con salita via pelli di foca.
Ho più uno spirito freerider che skialper :GG :GG :GG

Ed anche lui, che non sa di Skiforum, ha affermato che se si inizia a discutere di etica, sia sulle vie di arrampicata che sulle funivie che sul turismo, non si finisce più!
 
Ciao Fabio

grazie per le splendide foto ..
ho fatto lo stesso giro molti anni fa ed e' veramente bellissimo.
Hai fatto bene a sottolineare due cose , il lunghissimo sentiero che dal passo di Baal conduce a San Martino e ancora piu' importante di non avventurarsi nelle pale in caso di tempo instabile
Io e i miei compagni partiti dal Rifugio Rosetta con cielo nuvoloso, siamo stati colti da un improvviso temporale sul passo Pradidali.. con la nebbia non si vedeva nulla ed era impossibile orientarsi... siamo stati molto fortunati a non perderci.

Per chi come me e' amante delle Pale di San Martino consiglio vivamente l'orrido delle Comelle da Gares.
 
ciao fabio altro bel itinerario sarebbe la salita alla Pala di San Martino dallo spigolo e discesa dalla normale, poi la salita della Vezzana e una puntatina al Cimon Della Pala passando magari dalla Bolver Lugli, poi qualche salita alla Cima Canali ecc. adesso finisco se no va a finire che domenica devo andare a fare una visita alle Pale
ciao
 
domenica iopenso di essere su....prenderò la funivia rosetta e poi vedo che fare anche perchè sarò con i pargoli......meglio abituarli subito alla montagna e alle rocce.... :lol: :wink:
 
anche in questo caso ho il ricordo di un giro magnifico delle Pale di S. Martino, fatto nell'agosto del '92, partendo da passo Rolle e notti passate nei rifugi Mulaz, Rosetta, Pradidali (2 notti) Velo...
:clap:

complimenti per le foto!!!
:wink:
 
Top