Alcune riflessioni sulle valanghe...

Tutto vero... dannatamente...
Quello che mi fa rabbia non è trovare gente che scia fuori traccia, quanto gente che si improvvisa... e in questo i boarder sono veramente incoscienti... mi spiego... quando vedo dagli impianti gente che scende senza zaino... ma che *****... non hai nemmeno Arva addosso... quindi non sei consapevole di un *****... sei un doppio pericolo... perchè non puoi soccorrere e non puoi essere soccorso... ogni inverno litigo almeno un paio di volte. lo scorso anno ho perfino avvisato gli impiantisti sopra corvara... c'erano due che scendeva a fianco della nera sopra il boè (col alt mi sembra) alle 16:00, con neve scaldata, ed evidenti fratture profonde nel manto... non si può... e questi avevano scietti stretti, molta paura e sciavano su un pendio che finiva in pista... li avrei badilati. questo innalza dannatamente il rischio... se dietro mi trovo uno così posso star tranquillo che farà casini... non si sposterà di lato se c'è una colata, non si fermerà in posti sicuri, rovinerà tutto il pendio mettendomi in pericolo... IL RISCHIO PIù GRANDE, COME NELLA VITA è RAPPRESENTATO DAGLI STRONZI.
Doc
 
E' che stronzi lo siam stati tutti, solo che normalmente dopo un po' la passione e l'esperienza han la meglio... Se arrivano però.

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Nelle ultime tragedie ho visto alcune cose che mi fanno pensare sempre di + che a volte la passione può ucciderti, nel senso che si è così infoiati per una certa cosa che non si ragiona +, si va e basta, qualunque siano le condizioni.Ci son 2 cose che mi fanno pensare ultimente ed a cui cerco di dare una spiegazione il + razionale possibile:

certamente spesso le vittime sono degli esperti, ma esperti nel senso che hanno svolto una determinata attività per così tanto tempo che vai oltre certe valutazioni alle quali magari uno come me o come molti altri darebbero molto + peso, perchè o sei un vero e proprio idiota a cui è andata bene fino a quando appunto non ti va male e quindi fino all'incidente ti reputano uno che sa quello che fa, oppure sei così preso dalla smania di sciare o di fare altro che pensi , per qualche oscuro motivo, di avere il completo controllo delle cose e degli eventi e anche se vedi il pericolo lo ignori o che riesci a gestirlo.....secondo me è una delle 2 cose o un mix delle 2 o come volete, perchè c'è differenza tra chi scia o surfa ogni fine settimana possibile e gli succede la sfiga che non vede l'accumulo con pericolo 2 e chi sci o surfa ogni fine settimana e decide di farlo con pericolo 4 e magari con una tempesta di neve in corso.....in sostanza secondo me dopo questi incidenti viene fuori quasi sempre che le vittime sono esperti, ma chi lo dice?

Se io esco la sera e al bar discuto con degli amici di neve e fuporipista e valanghe gli parlo delle tecniche di soccorso di quanto sia complicato estrarre un sepolto da una valanga , delle tecniche di valutazione del manto nevoso loro probabilmente penseranno che sono un esperto, ma se poi io non sono in grado di apllicare queste nozioni sul campo che esperto sono?Chi può dire chi è quanto può essere esperta una persona?Penso che sia questa la dinamica, uno è appassionato talmente tanto che gli amici o conoscenti danno per scontato che sia esperto, che sia un collezionista di figurine o che sia uno sclatore, però poi gli succede qualcosa, il collezionista di figurine magari ci rimette dei soldi o s'incazza, lo scalatore o lo sciatore ci lascia la ghirba....

secondo me il vero esperto non esiste, però esiste chi ha il buonsenso di riconoscere i propri limiti fisici mentali e cognitivi, e purtroppo ci sono anche gli incoscienti...
 
quoto mc e aggiungo un altra considerazione: se si è veramente esperti si presuppone che le uscite in una stagione si aggirino sulle 50 (parlo di gite con le pelli, no impianti) pertanto mi risulta molto più facile pensare che sia l'esperto piu soggetto a incidenti, mentre chi in una stagione si fa 15-20 pellate sarà inevitabilemte meno soggetto a incidenti. con questo non voglio ridurre il tutto a un fatto statistico, ma è una cosa di cui spesso non si tiene conto. spero di essermi spiegato
 
Concordo.. inoltre l'esperienza induce anche un falso senso di onnipotenza... è come lo sminatore... rischiano la pelle quando sono molto esperti... perchè la confidenza ti toglie la riverenza... qui ugualmente, la costante esposizione ti genera sicurezza e ti induce a fare forse una cazzata di troppo... poi c'è sempre la sfiga e l'imponderabile...
Doc
 

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E' che stronzi lo siam stati tutti, solo che normalmente dopo un po' la passione e l'esperienza han la meglio... Se arrivano però.

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Concordo, da ventenne sono sceso su un m di fresca senza avere tecnica e quindi cadendo ogni 20metri e senza saper bene dove stavo andando, mi sono trovato 100 metri di piano attraversati in un'ora e piccolo salto di roccia per tornare in pista. Ho ripreso a sciare 3 anni fa, adesso mi sono fatto una cultura sui pericoli della montagna, so che c'é il rischio e non avendo ancora conoscenze ed esperienza per valutarlo nel dubbio rinuncio sempre. Dopo una nevicata se sei su una zona con impianti la situazione é sempre la stessa: tutti freerider allo sbaraglio gente che scende ovunque e a caso, se ne vedono di tutti i colori: gente persa nei boschi, persone ferme davanti a salti di roccia, snowboarder che si piantano su falsipiani e quando riescono a raggiungere le piste sembra abbiano appena finito di attraversare il deserto. L'anno scorso al fiacconi ho visto 2 tirar giù una cornice passando dove sarebbe bastato il buonsenso senza conoscenze particolari per evitare una situazione di pericolo, per poco non scendevano con lei.. Dovrebbero fare un patentino per farti prendere lo skipass o almeno darti un'infarinata ai corsi, perchè tutta sta gente come ho fatto io un tempo va in giro non rendendosi conto minimamente dei rischi che corrono e fanno correre agli altri. La tavola e sci fat hanno reso l'approccio alla fresca molto più immediato col risultato che dopo una nevicata anche se il bollettino da 4 in pista non c'è nessuno..
 
io mi sto avvicinando da poco a questi argomenti a livello turistico, perchè quando si era piccoli in famiglia se il tempo "buttava" male non ci si avventurava proprio a far legna, funghi, fragole, o a caccia...per boschi e montagne.

FOrse si aveva più rispetto e "paura" e si doveva avere una certa tempra visto che l' abbigliamento tecnico non c'era, o se vogliamo anche il discorso delle ferrate o degli impianti che ti portano su "facilitandoti".

Per cui penso che se l'attività fuoripista ha aumentato il suo bacino d'utenza, andrebbe monitorata con molta più attenzione, e le persone che vi si avvicinano dovrebbero essere preparate con un corso che ne attesti le capacità, che gli faccia acquisire consapevolezza ed esperienza su basi pratiche oltre che teoriche. Come ti do la Patente di guida o quella di caccia.
La maggior parte dei distacchi sono causati dal frequentatore stesso o magari ti passa uno stambecco a monte, un distacco si diffonde alla velocità del suono:shock: puoi essere esperto quanto vuoi ma le ali ai piedi non le hai! dovrebbero inventare un dispositivo che faccia volar via da là non solo galleggiare: che ne so una tuta aereostatica con possibilità di manovre direzionali che mi proietti a pochi metri da terra e che mi permetta poi di gestire un atterraggio graduale e direzionato!
roba fantascientifica!

In genere un pericolo se lo conosci lo eviti, ma visti gli incidenti, sembra che quando succede una disgrazia te la sei andata a cercare: dunque o ci si attrezza o il rischio è sempre troppo alto.
 
Riguardo: Valanghe sui Sibillini Travolti cinque sciatori a Ussita | Cronache Maceratesi

Qualche mia riflessione da inesperto totale che si vuole divertire in montagna senza mai cercare la sfida con se stesso o "l'agonismo" in qualsiasi sua forma, l'ho fatta nel topic su Frontignano (ero su ieri).

Riporto:

Prima traccia ok, ma il mio standard è ancora basso rispetto al vostro: tollero sciare anche su 5-6 tracce vecchie! :D

Comunque grazie della compagnia e delle dritte sui percorsi: peccato per la neve ventata e per la strada lunghissima per raggiungere Frontignano. Panorami ed ambiente stupendi.

Quella valanghetta vicino allo skilift unita alla mia scarsissima esperienza mi hanno un po' intimorito lo ammetto e ho preferito non salire con voi alla Val di Bove. (poi le voci che si rincorrevano su slavine a catena nella zona non hanno fatto altro che aizzare il mio timore)

Datemi tempo di crescere con cose più semplici (perlomeno nella mia testa) e ci rivedremo, spero prestissimo.

Domanda extratopic: al di là della situazione della Val di Bove che non ho potuto testare, quella minicrosta ventata su fondo vecchio che si vedeva in giro è giusto che mi intimorisca a morte o erano necessarie pendenze catastrofiche per far venire giù tutto? Lo chiedo perchè non so quanto la mia iperprudenza stia diventando paura cieca causa assenza di esperienza sul campo.
 
......
Quello che però mi spaventa è la ressa da prima traccia, io non vedo molta gente che si ferma a valutare i pendii, tutti giù a cannone e chi si ferma è perduto. Mah...
Che fine ha fatto, prima tu, poi io e fermati in una posizione sicura?

......

"Sabato ho visto cose che nessun uomo dovrebbe mai vedere...."

Lascio sedimentare un pò la cosa e poi vi racconto... delle mie cavolate e di quelle di tanti altri... ad imperitura memoria ed affinchè possa servire a qualcun altro visto che per una strana legge stocastica sabato non si è fatto male nessuno...

EDIT: letto ora il posto di Fonzie.... sembra che durante questo We ci fossero le medesime situazioni in tutto l'Appennino anche 100 km più a Sud di Frontignano... incredibile... sembrava che il vento si fosse impegnato a fare la trottola per ventare tutti i pendii e renderle trappole..
 
"Sabato ho visto cose che nessun uomo dovrebbe mai vedere...."

Lascio sedimentare un pò la cosa e poi vi racconto... delle mie cavolate e di quelle di tanti altri... ad imperitura memoria ed affinchè possa servire a qualcun altro visto che per una strana legge stocastica sabato non si è fatto male nessuno...

EDIT: letto ora il posto di Fonzie.... sembra che durante questo We ci fossero le medesime situazioni in tutto l'Appennino anche 100 km più a Sud di Frontignano... incredibile... sembrava che il vento si fosse impegnato a fare la trottola per ventare tutti i pendii e renderle trappole..

Il mio titolare (nota: fa parte del soccorso CAI di zona) è stato chiamato più volte nel weekend e mi ha chiesto dove ero stato Sabato visti i diversi distacchi sui Sibillini (addirittura un paio rarissimi spontanei). Ha anche aggiunto "Ah io non mi sono mosso che c'era grado 4"

Dunque, sbaglio candeggio io o lui fa riferimento ad un altro ente? Meteomont segnava 2 (Sibillini, mentre in Abruzzo segnava 3) e quando sul luogo ho visto la situazione e sentito la neve ventata sotto agli scarponi con quel terribile rumore cavo/sordo, ho pensato che si fossero ampiamente sbagliati.

Non ci sto capendo nulla.
 
Il mio titolare (nota: fa parte del soccorso CAI di zona) è stato chiamato più volte nel weekend e mi ha chiesto dove ero stato Sabato visti i diversi distacchi sui Sibillini (addirittura un paio rarissimi spontanei). Ha anche aggiunto "Ah io non mi sono mosso che c'era grado 4"

Dunque, sbaglio candeggio io o lui fa riferimento ad un altro ente? Meteomont segnava 2 (Sibillini, mentre in Abruzzo segnava 3) e quando sul luogo ho visto la situazione e sentito la neve ventata sotto agli scarponi con quel terribile rumore cavo/sordo, ho pensato che si fossero ampiamente sbagliati.

Non ci sto capendo nulla.

dalle ultime informazioni che mi sono giunte meteomont è vago come indicazione, si dovrebbero attivare anche per le zone appenniniche i bollettini tipo aineva molto più precisi nelle localizzazioni
 
dalle ultime informazioni che mi sono giunte meteomont è vago come indicazione, si dovrebbero attivare anche per le zone appenniniche i bollettini tipo aineva molto più precisi nelle localizzazioni

Resta comunque un'indicazione quindi non so se quel "grado 4" che mi è stato detto era a discrezione personale o meno...

Attendo con trepidazione il pensiero/aneddoto di dao.
 
Resta comunque un'indicazione quindi non so se quel "grado 4" che mi è stato detto era a discrezione personale o meno...

Attendo con trepidazione il pensiero/aneddoto di dao.

Nessun aneddoto pensiero.... solo che a Vallefredda, si saranno staccate 3 0 4 slavine praticamente nello stesso momento. Non saprei dire il numero preciso perchè la valle era coperta per metà da nuvole basse e quindi, una volta entrati nella coltre non è che si vedesse granchè.

Di due mi hanno riferito, una l'ho vista, l'ultima.... beh..... lasciamo perdere.

La cosa che mi ha impressionato è che dopo essere sceso nella gola ho avvisato 4 ciaspolari che la stavano risalendo avvisandoli di tornare indietro. Fra parentesi, non ho visto "bozzi di artva sotto i loro pile" ma mi potrei sbagliare su questo fatto. Cmq, dopo i nostri avvisi hanno detto che avrebbero risalito verso CI per la strada meno ripida verso la fossa di Paganica. Al nostro appunto che sarebbero passati proprio sotto il pendio in cui i distacchi erano più importanti ed evidenti, con l'aggravante che trovandosi in una coltre di nuvole basse, non avrebbero avuto la possibilità ne di vedere ne di sentire l'arrivo della massa di neve, hanno proseguito imperterriti.

Ci sono tavolari e sciatori che, quando sono avvenuti i distacchi erano già in fondo alla valle e non si sono resi conto di nulla. Non potevano semplicemente erano ciechi e sordi a causa delle nuvole ed io che ero sopra li sentivo ululare dalla gioia. Era come se le nuvole avessero creato due mondi paralleli. Quelli sopra che avevano un pò l'idea della criticità della situazione quelli sotto con una capacità di discernimento del pericolo azzerata. Tanto per riderci un pò su mi sono sentito un pò DIO in quel momento. Un Dio cattivo però...

Infine, ultima cosa paradossale, arrivati alla strada statale, dopo che io ed altri due stavano raccontando cosa era accaduto a coloro che non si erano resi conto, alcuni hanno deciso che quella sarebbe stata la loro prima ed ultima discesa per quel versante. Altri ne hanno fatte altre a prescindere. Per carità avevano tutti ARTVA PALA SONDA ma a che serve accendere ARTVA se non accendi anche la testa ? PErchè se il caso ti ha graziato una volta devi fare un'altro giro alla roulette russa ?


Per quanto mi riguarda ho fatto due errori: avevo deciso di prendere il tracciato alla larga tutto sulla sinistra per pendii meno inclinati ed invece, arrivato li ho tagliato giù dritto. Non ho ascoltato il mio buon senso insomma. Mentre sciavo mi domandavo come mai fosse nevicato fino al giorno prima ed il manto sembrasse un tavolo da biliardo. Semplice eravamo tutti su un enorme lastra a vento che, per fortuna, ha avuto distacchi abbastanza importanti ma localizzati. Speriamo che questa settimana di giorni feriali le trappole innescate caschino giù in qualche modo altrimenti il prossimo we....brrrrr
 
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