avviso ai naviganti:è il mio primo reportage,le foto sono fatte con una bridge da 150 euro e sono tutto tranne che professionali,siate clementi
prima uscita della stagione,ma diciamolo chiaramente..ero davvero indeciso,quando la sveglia ha suonato alle 4.30 di lunedi 24 dicembre la tentazione di girarsi e tornare a dormire era forte
non sapevo dove saremmo andati,pensavo a Pila prima di tutto perchè il timore del vento era forte,e poi le nuvole,tante nuvole che ci hanno accompagnato fino ad Ivrea rafforzavano questa idea
alle 7,45 eravamo ormai a Verres,e ho detto a mia moglie di dare un'occhiata al sito di Cervinia sullo smartphone...le webcam erano buone,i rilevamenti meteo davano vento praticamente assente,insomma nella nebbia di Chatillon (una "simpatica" sorpresa,mai vista la nebbia li)abbiamo imbucato l'uscita e sia quel che sia..
alle 8,30 ormai il traguardo è raggiunto,e con esso la consapevolezza che la scelta fatta era quella giusta
fatti i biglietti,dopo una avventurosa passeggiata sul ghiacchio vivo del parcheggio (che mi è costata una bella culattata per terra) si sale a Plan Maison..c'è qualche nuvola malandrina,ma se ne andrà presto,in compenso fa un caldo inusitato (il display all'uscita del caseggiato segna già 4 gradi,e sono appena le 9 )
prima discesa verso plan torrette,si risale subito in quota con la esaposto Pancheron..sotto la seggiovia il muro della breve variante nera della pista 24
il Cervino ci guarda,mentre decidiamo di tornare a Plain Maison sulla pista 26 (mia moglie è una totale principiante,io sono una schiappa quindi va bene così )
da Plain Maison risaliamo con la prima delle 3 seggiovie..pessima idea,in effetti il troppo affollamento dovrebbe scoraggiarci ma tant'è,siamo temerari
anche dalla seggiovia Fornet l'affollamento (direi quasi congestionamento) delle piste appare in tutta la sua drammaticità
quindi insistiamo e pigliamo pure la Bontadini,che ci porta al colle del Theodulo dove soffia un po di vento..nulla di drammatico,la vista sul Cervino e sul Dent D'Herens è magnifica...si vede pure l'arrivo della Furgsattel in territorio svizzero (potenza del grandangolo della mia piccola bridge )
ci aspetta una lunga e "affollatissima" discesa fino a Plan Maison,su pendii che mi fanno sentire uno sciatore normale e che non mettono in difficoltà la mia dolce metà..neve favolosa,nonostante la temperatura è morbida e le piste sono lisce come un biliardo..sì,è stata davvero una bella idea salire fino a Cervinia
tornati a plan maison,che finalmente si è animata di un po di vita,dopo una breve pausa torniamo alla Pancheron..in cima alla quale ci dividiamo..mia moglie torna a Plan Maison sulla solita 26,io mi butto sulla 24,con l'intenzione di andare a fare un giretto nella città di roccia..non la troverò mai...rossa o nera?rossa rossa,per la nera magari la prossima volta...
ma dove cavolo si piglia sta pista 62?io al massimo ho visto le indicazioni per la 9..ma proseguo sulla 24..certo che lo scenario è davvero suggestivo
dall'arrivo della 24 potrei prendere di nuovo la Pancheron per risalire,ma decido di scendere fino al paese sulla pista 5...che è dura come il marmo,pessimo effetto del caldo anomalo dei giorni precedenti,e cmq sempre troppo affollata
risalgo verso Plan Torrette dove ho appuntamento con mia moglie,dalla seggiova 6 posti Cretaz si ha un panorama desolante..i distacchi (dovuti al caldo penso) sono evidentissimi e lasciano i pendii a lato delle piste tutti spelacchiati
sono le 11,45 circa ,sono al rifugio Plan Torrette in attesa di un succulento Cheesburger con patatine (ottimo,sia il cibo che la cortesia dei ragazzi) che scambio 2 parole con uno scialpinista genovese,quando un boato in lontanza attira la nostra attenzione..il tempo di prendere la macchina dal tavolo e puntare l'obiettivo zoomando ,e catturo sta cosa :shock:
se non erro è il ghiacciaio del Cherillon,non ho mai visto una slavina in diretta...non saprei dire se è grande o piccola,è andata avanti per un minuto circa,meno male che è ben distante dalle piste
dopo il pranzo,che mi ha un po appesantito in verità,ripigliamo la Pancheron e scendiamo sulla pista 29 e poi sulla 4 (che quando ho iniziato a sciare nell'88 era classificata verde,e mica a torto),ripigliamo quindi di nuovo la stessa seggiovia e poi torniamo a Plan Maison dove mia moglie decide che per lei è abbastanza..io invece,dopo aver scaricato il peso superfluo (e non sto parlando dello zaino )decido di salire a Plateau Rosa
arrivo in cima verso le 13,30,dopo che l'attesa per salire sulla funivia è stata decisamente lunga..non c'è praticamente nessuno,per riempirla (più o meno,non era certo stipata) siamo stati lì 10 minuti..c'è un bel venticello,faccio una piccola zoomata sulle piste alte di Valtournenche col Bec Carrè in evidenza..si vede bene il lavoro del vento che ha pelato un po tutto
e ancora di più si nota attorno al Ventina...tutto scartavetrato,e il crepaccio a pochi metri dalla pista non invoglia certo a cercare avventure
panoramica sui monti Sfizzeri
e zoomata sulla villa del conte Lora Totino
mi appresto alla discesa quando una "lieve" raffica di vento arriva a turbare questo idilliaco quadretto
era l'ultima foto...mi accorgo che è abbastanza tardi,ho appuntamento con mia moglie alle 14 a plan maison,bisogna tornare a casa presto che la sera c'è il cenone della vigilia a casa dei miei suoceri,quindi ripongo la macchina nello zaino e mi butto sulle piste senza fermarmi più..arrivo a Plan in perfetto orario,così alle 15 possiamo partire e alle 18 scarse siamo a casa
Buon Natale a tutti
prima uscita della stagione,ma diciamolo chiaramente..ero davvero indeciso,quando la sveglia ha suonato alle 4.30 di lunedi 24 dicembre la tentazione di girarsi e tornare a dormire era forte
non sapevo dove saremmo andati,pensavo a Pila prima di tutto perchè il timore del vento era forte,e poi le nuvole,tante nuvole che ci hanno accompagnato fino ad Ivrea rafforzavano questa idea
alle 7,45 eravamo ormai a Verres,e ho detto a mia moglie di dare un'occhiata al sito di Cervinia sullo smartphone...le webcam erano buone,i rilevamenti meteo davano vento praticamente assente,insomma nella nebbia di Chatillon (una "simpatica" sorpresa,mai vista la nebbia li)abbiamo imbucato l'uscita e sia quel che sia..
alle 8,30 ormai il traguardo è raggiunto,e con esso la consapevolezza che la scelta fatta era quella giusta
fatti i biglietti,dopo una avventurosa passeggiata sul ghiacchio vivo del parcheggio (che mi è costata una bella culattata per terra) si sale a Plan Maison..c'è qualche nuvola malandrina,ma se ne andrà presto,in compenso fa un caldo inusitato (il display all'uscita del caseggiato segna già 4 gradi,e sono appena le 9 )
prima discesa verso plan torrette,si risale subito in quota con la esaposto Pancheron..sotto la seggiovia il muro della breve variante nera della pista 24
il Cervino ci guarda,mentre decidiamo di tornare a Plain Maison sulla pista 26 (mia moglie è una totale principiante,io sono una schiappa quindi va bene così )
da Plain Maison risaliamo con la prima delle 3 seggiovie..pessima idea,in effetti il troppo affollamento dovrebbe scoraggiarci ma tant'è,siamo temerari
anche dalla seggiovia Fornet l'affollamento (direi quasi congestionamento) delle piste appare in tutta la sua drammaticità
quindi insistiamo e pigliamo pure la Bontadini,che ci porta al colle del Theodulo dove soffia un po di vento..nulla di drammatico,la vista sul Cervino e sul Dent D'Herens è magnifica...si vede pure l'arrivo della Furgsattel in territorio svizzero (potenza del grandangolo della mia piccola bridge )
ci aspetta una lunga e "affollatissima" discesa fino a Plan Maison,su pendii che mi fanno sentire uno sciatore normale e che non mettono in difficoltà la mia dolce metà..neve favolosa,nonostante la temperatura è morbida e le piste sono lisce come un biliardo..sì,è stata davvero una bella idea salire fino a Cervinia
tornati a plan maison,che finalmente si è animata di un po di vita,dopo una breve pausa torniamo alla Pancheron..in cima alla quale ci dividiamo..mia moglie torna a Plan Maison sulla solita 26,io mi butto sulla 24,con l'intenzione di andare a fare un giretto nella città di roccia..non la troverò mai...rossa o nera?rossa rossa,per la nera magari la prossima volta...
ma dove cavolo si piglia sta pista 62?io al massimo ho visto le indicazioni per la 9..ma proseguo sulla 24..certo che lo scenario è davvero suggestivo
dall'arrivo della 24 potrei prendere di nuovo la Pancheron per risalire,ma decido di scendere fino al paese sulla pista 5...che è dura come il marmo,pessimo effetto del caldo anomalo dei giorni precedenti,e cmq sempre troppo affollata
risalgo verso Plan Torrette dove ho appuntamento con mia moglie,dalla seggiova 6 posti Cretaz si ha un panorama desolante..i distacchi (dovuti al caldo penso) sono evidentissimi e lasciano i pendii a lato delle piste tutti spelacchiati
sono le 11,45 circa ,sono al rifugio Plan Torrette in attesa di un succulento Cheesburger con patatine (ottimo,sia il cibo che la cortesia dei ragazzi) che scambio 2 parole con uno scialpinista genovese,quando un boato in lontanza attira la nostra attenzione..il tempo di prendere la macchina dal tavolo e puntare l'obiettivo zoomando ,e catturo sta cosa :shock:
se non erro è il ghiacciaio del Cherillon,non ho mai visto una slavina in diretta...non saprei dire se è grande o piccola,è andata avanti per un minuto circa,meno male che è ben distante dalle piste
dopo il pranzo,che mi ha un po appesantito in verità,ripigliamo la Pancheron e scendiamo sulla pista 29 e poi sulla 4 (che quando ho iniziato a sciare nell'88 era classificata verde,e mica a torto),ripigliamo quindi di nuovo la stessa seggiovia e poi torniamo a Plan Maison dove mia moglie decide che per lei è abbastanza..io invece,dopo aver scaricato il peso superfluo (e non sto parlando dello zaino )decido di salire a Plateau Rosa
arrivo in cima verso le 13,30,dopo che l'attesa per salire sulla funivia è stata decisamente lunga..non c'è praticamente nessuno,per riempirla (più o meno,non era certo stipata) siamo stati lì 10 minuti..c'è un bel venticello,faccio una piccola zoomata sulle piste alte di Valtournenche col Bec Carrè in evidenza..si vede bene il lavoro del vento che ha pelato un po tutto
e ancora di più si nota attorno al Ventina...tutto scartavetrato,e il crepaccio a pochi metri dalla pista non invoglia certo a cercare avventure
panoramica sui monti Sfizzeri
e zoomata sulla villa del conte Lora Totino
mi appresto alla discesa quando una "lieve" raffica di vento arriva a turbare questo idilliaco quadretto
era l'ultima foto...mi accorgo che è abbastanza tardi,ho appuntamento con mia moglie alle 14 a plan maison,bisogna tornare a casa presto che la sera c'è il cenone della vigilia a casa dei miei suoceri,quindi ripongo la macchina nello zaino e mi butto sulle piste senza fermarmi più..arrivo a Plan in perfetto orario,così alle 15 possiamo partire e alle 18 scarse siamo a casa
Buon Natale a tutti