A22 - Un'autostrada trafficata

Ed è grasso che cola.

Chi grida vendetta è chi è al centro delle 3, a 120, con quella a destra libera in giorni di blocchi ai camion!


Anche se a quel punto in prima corsia ci sono io a 130, mentre effettuo quello che il CdS definisce come “superamento a destra”
So che abbiamo idee diverse in proposito, ma tra l'altro quando vado alla velocità di codice, mi tengo solitamente al limite di velocità più la tolleranza. Molti pensano di essere al limite, ma hanno quasi dieci chilometri orari di differenza con me. Ed è lì che mi innervosiscono se non si spostano perché la cosa che più ritengo pericolosa è il non mantenimento della distanza di sicurezza e soprattutto avere la visuale ostruita dal paraurti del veicolo che precede.

Un mio conoscente fa l'autista di autobus a lunga percorrenza questa cosa la ritiene una piaga (essendo che il pullman a più di 100 e qualche km/h non va e se ti ritrovi quello a 95 sulla corsia centrale è un problema) ed affermata sempre che guidare all'estero per lui è un piacere, in Italia è spesso frustrante.
 
Ed è grasso che cola.

Chi grida vendetta è chi è al centro delle 3, a 120, con quella a destra libera in giorni di blocchi ai camion!


Anche se a quel punto in prima corsia ci sono io a 130, mentre effettuo quello che il CdS definisce come “superamento a destra”

idem...io anche non mi faccio scrupoli....
 
Scrupoli no, ma ho sempre un po' di timore che mi si buttino dentro a chiudere.

ma faccio così anche nelle strade a doppia corsia dove il furbo che ho davanti sta sulla corsia di sorpasso con la destra libera
 
So che abbiamo idee diverse in proposito, ma tra l'altro quando vado alla velocità di codice, mi tengo solitamente al limite di velocità più la tolleranza. Molti pensano di essere al limite, ma hanno quasi dieci chilometri orari di differenza con me. Ed è lì che mi innervosiscono se non si spostano perché la cosa che più ritengo pericolosa è il non mantenimento della distanza di sicurezza e soprattutto avere la visuale ostruita dal paraurti del veicolo che precede.

Un mio conoscente fa l'autista di autobus a lunga percorrenza questa cosa la ritiene una piaga (essendo che il pullman a più di 100 e qualche km/h non va e se ti ritrovi quello a 95 sulla corsia centrale è un problema) ed affermata sempre che guidare all'estero per lui è un piacere, in Italia è spesso frustrante.


Riterrò questo paese realmente civile quando si metteranno a controllare SISTEMATICAMENTE le distanze di sicurezza e gli spazi di arresto.
E a produrre un quantitativo esagerato di multe per quello.

Quello che crea l'incidente non sono necessariamente 10 auto a 100 all'ora distanziate l'una dall'altra 50m (ma anche 35), anche quando il limite è 70.
Ha un rischio molto maggiore anche solo 3 auto a 75 all'ora dove le due che seguono non rispettano le distanze di sicurezza da quello davanti.

Questa è la cosa che più mi fa imbufalire in assoluto!
 
Io ho il piede un po' pesante, ma se la strada è libera a volte tiro (per esempio se ci sono con altri con me sono molto più tranquillo, perché se si chiacchiera si è un po' più distratti e trovo più confortevole andare più piano). Nel traffico quotidiano invece non è che faccio Schumacher, ma anzi detesto così tanto accodarmi alla fila davanti che tengo sempre una velocità più ridotta ma che mi permetta di tenere un'andatura regolare con il cruise control. Tanto, se non si butta qualcuno in mezzo, alla successiva rotonda ho di nuovo raggiunto quello davanti. In questi casi è inutile superare una macchina perché ci sono dieci altri veicoli davanti.
C'è come puoi immaginare costantemente qualcuno che mi supera e che si butta in quello spazio che ho lasciato libero, per poi rimanere bloccato e viaggiare nel c.ulo dell'ultimo della fila. Non si può fare nulla, è proprio nel DNA nazionale.
:checepossofa:
La stessa cosa capita costantemente prima dei semafori rossi. Che senso ha fare accelerate e inchiodate piuttosto che arrivare lentamente, che magari se uno ha fortuna* trova anche il semaforo verde e non deve fare una partenza da fermo?


*Adoro quei paesi dove i semafori hanno il timer.
Quando mi chiedevo perché non lo mettessero anche in Italia, qualcuno ha risposto che se ci fosse, l'italiano medio piuttosto che eventualmente rallentare perché valuta che non ce la fa a passare, farebbe uno scatto per non perdere il verde. Ma sei i presupposti di ragionamento sono questi non c'è niente da fare.

La mia più grande preoccupazione per strada sono i t-red. Ritengo un'infrazione gravissima violare un semaforo rosso perché è un comportamento che non prevede margini di valutazione della situazione, assieme al sorpasso assassino dove non c'è visibilità (in quanto non esiste automobilista per quanto bravo che sia che possa vedere dove gli occhi non possono vedere), ma quando ti avvicini a questi semafori senza timer è impossibile valutare se riuscirai a passare o se verrà giallo proprio in quel momento. Questo mi obbliga a scatti per paura di rimanere bloccato in mezzo o ad inchiodate all'ultimo che ritengo molto pericolosi e che mai avrei fatto senza.
Se le amministrazioni comunali fossero oneste e sanzionassero solamente il passaggio se uno ha impegnato l'incrocio dopo che la luce rossa è scattata non avrei nulla da ridire, ma ci sono molte situazioni poco trasparenti e ho esempi in famiglia di multe prese perché uno è rimasto bloccato (e sai che fare ricorso non è affatto una cosa piacevole né talvolta conveniente, fattore sul quale giocano per primi quelli che dovrebbero controllare) a metà. In un caso era rimasto bloccato proprio perché un camioncino aveva svoltato a sinistra bloccando il traffico dietro e bloccando in mezzo all'incrocio con il rosso le macchine.
Francamente ammetto invece che ci godo se uno viene sanzionato per il mancato rispetto della linea d'arresto, perché si tratta di un comportamento che mi è sempre stato incomprensibile (oltretutto dato che in Italia le luci dei semafori non sono ripetute in basso e non sono dopo l'incrocio come in America, quindi da quella posizione la luce non si vede nemmeno) e che nel mondo civile capita con questa frequenza solo da noi.
 

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La A22 è già predisposta per la terza corsia tra Verona e Modena, con lo spazio nella parte interna. Non si consuma suolo. L'unico problema è il ponte sul Po da rifare (a meno di non eliminare la corsia di emergenza, come avviene in A1 col ponte sul Taro. Ma quest'ultimo è ben più corto).
Anche la A21 tra Piacenza e Manerbio è così (con lo stesso problema in corrispondenza del ponte sul Po), e tra Manerbio e Brescia hanno usato lo spazio predisposto al centro per fare la terza corsia vent'anni fa.
La terza corsia dinamica a me non piace, perché in caso di emergenza vera (gomma che scoppia, avaria al motore, malore), non si ha un posto dove andare. A Bologna non la sopporto ma dura poco. Immaginate la terza corsia dinamica da Verona a Bolzano, quanto potrebbe essere pericolosa.
Quanto ai pirla che vanno fissi in seconda corsia, io penserei ad un sistema automatico di puntamento che spara alle gomme.
 
Anche a me la terza corsia dinamica fa venire l’orchite, e a Bologna quando posso la evito sempre.

Va bene se dura poco, senza considerare che in un sacco di giorni di traffico ENORME, viene tenuta spenta.

Bologna è il principale nodo autostradale di merci e persone d’Italia, ci sono 3 autostrade che vanno e vengono dai porti e dalle industrie del nord e a pochi km c’è la 4ª.
Sulle singole autostrade le 3 o 4 corsie svolgono un lavoro adeguato, pertanto 25km di passante a corsia dinamica è affrontabile.

A22 con quella soluzione per 150km è spararsi ai *******i
 
In Germania c'è la regola della mano destra, in caso di incidente e mancanza della corsia di emergenza: nella corsia di sinistra (pollice) si spostano tutti a sinistra, nelle altre (dita restanti) si spostano tutti a destra, in modo da creare un varco per i mezzi di soccorso.

Da noi con un sistema del genere ci sarebbe già la sommossa perché la sinistra, con una corsia sola contro 2 o 3, è discriminata rispetto alla destra. I mancini si sentirebbero emarginati, la questione finirebbe in senato, le sardine scenderebbero in piazza, si creerebbe un movimento #uguaglianzadicorsia, e su skiforum si aprirebbero 145 discussioni.
 
In Italia non succede perché più del 50% della popolazione non sa usare il pollice opponibile.
Si limita a metterlo all'insù sui social network.
 
In Germania c'è la regola della mano destra, in caso di incidente e mancanza della corsia di emergenza: nella corsia di sinistra (pollice) si spostano tutti a sinistra, nelle altre (dita restanti) si spostano tutti a destra, in modo da creare un varco per i mezzi di soccorso.

Da noi con un sistema del genere ci sarebbe già la sommossa perché la sinistra, con una corsia sola contro 2 o 3, è discriminata rispetto alla destra. I mancini si sentirebbero emarginati, la questione finirebbe in senato, le sardine scenderebbero in piazza, si creerebbe un movimento #uguaglianzadicorsia, e su skiforum si aprirebbero 145 discussioni.

Ma da noi, dove il coglio.ne di turno va fisso al centro dell'autostrada a 110 km/h pensando di avere ragione, e imprecandoti contro se tu fai il "sopravanzamento" da destra , dove la gente inchioda in mezzo all'autostrada prima di impegnare la corsia di decelerazione concepita per quello scopo, dove puntualmente si formano le "code per curiosi" in direzione opposta, pensi che la regola della mano destra possa funzionare concretamente?

Io l'ho vista applicare sulla SS36 oltre Lecco, ma i Valtellinesi sono mezzi svizzeri.
 
Ma da noi, dove il coglio.ne di turno va fisso al centro dell'autostrada a 110 km/h pensando di avere ragione, e imprecandoti contro se tu fai il "sopravanzamento" da destra , dove la gente inchioda in mezzo all'autostrada prima di impegnare la corsia di decelerazione concepita per quello scopo, dove puntualmente si formano le "code per curiosi" in direzione opposta, pensi che la regola della mano destra possa funzionare concretamente?

Io l'ho vista applicare sulla SS36 oltre Lecco, ma i Valtellinesi sono mezzi svizzeri.

A Napoli usano la mano morta.
 
Ho un vuoto di memoria: il tunnel nell'area urbana di Trento, ha la corsia di emergenza? Perché se così non fosse, la terza corsia dinamica andrebbe a farsi benedire. Un restringimento a due corsie nei pressi della galleria creerebbe una perturbazione del traffico tale da fare preferire le due corsie.
 
Ma lasciatela stare sta Autobrennero che va bene così come è... per evitare il traffico ed i TIR basta viaggiare nelle ore consigliate. Domenica tardo pomeriggio per chi va sù, lunedì primo pomeriggio per chi torna verso il sole.

Piuttosto, il vero problema sono gli autogrill, che fanno mediamente c****e, sono certo peggio in media di quanto abbiamo in Lombardia e Piemonte, soprattutto in termini di price/quality.
 
Quando abitavo a Bolzano non potevo certo scegliere giorni e orari. E comunque io la Brennero la lascerei a due corsie così com'è.
Dal 2013 al 2015 quell'autostrada, e quella ferrovia (preso di tutto, regionali, frecce argento, treni ÖBB), sono stati il mio pane quotidiano. Adesso che ci vado meno e per sciare o per trovare vecchie conoscenze, riesco ad evitare i peggiori ingorghi.
 
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