Ciao a tutti: è il primo report che scrivo e mi sento di condividerlo con voi in quanto chiunque sia stato su un 4000 penso si ricorderà per sempre il suo primo
Con il mio mentore (mio cugino, chiamato in amicizia da mio padre Kammerlander ) e un amico (anche lui come me al battesimo), decidiam di puntare al Breithorn occidentale, considerato un po' il 4000 più accessibile e raggiungibile senza troppi problemi in giornata grazie alla funivie che portan in quota.
La data dell'ascensione era stata fissata per il weekend del 14 ma causa tempo incerto abbiam rimando ad oggi.
Detto fatto, sveglia ora 4.30, partenza da Verbania ore 4.45. Raccattiamo l'amico ad Ivrea e dritti verso Cervinia (tra l'altro non ci ero mai stato).
Alle 7.20 circa siamo in salita verso Plateu Rosa: arrivati in quota la giornata si preannuncia memorabile.
Ci prepariamo senza troppa fretta (uno di noi, di cui non si dirà il nome, occuperà del tempo a rendere inagibile la toilette del rifugio ), e alle 8.30 spaccate ci incamminiamo
Un po' di nuvoloni verso Zermatt,
e il Weisshorn.
Arrivati al colle del Breithorn ci si presenta davanti uno spettacolo! La nostra meta tutta a sinistra e via via le altre cime del gruppo del Rosa.
"Pezzetto" di Breithorn centrale, Breithorn orientale, cima intermedia e Roccia nera.
Lyskamm occidentale + orientale e Polluce in basso, e sulla sinistra la Capanna Margherita
Si comincia la salita senza intoppi, se non per il sottoscritto che a circa 150 metri dall'arrivo in vetta i crampi mi dilaniano entrambi i polpacci. Mannaggia! La mia forma fisica sicuramente ha avuto momenti migliori rispetto quella attuale ma non ho mai avuto problemi a fare circa 700 metri di dislivello. Quest'inverno con ciaspole e snowboard sulla zaino ho fatto un paio di volte 1300m di dislivello senza chissà quale allenamento arrivando in cima stanco ma senza problemi. Non so come mai oggi ho avuto questo calo improvviso (per la quota non ho avuto nessun problema: niente svarioni o altro). O sono proprio una pippa (plausibile ) o non so camminare molto bene coi ramponi (è la prima volta che li uso). Temo di esser salito per quasi tutta la salita con i polpacci sempre in tensione. In ogni caso, faccio un ultimo sforzo che poi in discesa i polpacci me li dimentico: tra una bestemmia e l'altra dei compagni (a ragione direi: li avrò fatti fermare 10 volte, addirittura 3 metri prima che ci fermassimo in vetta ), arriviamo in cima alle 10.50: circa due ore e venti dall'arrivo della funivia a Plateu Rosa. Tutto sommato un tempo onesto, ma non era certo questo l'obiettivo. Dalla cima il panorama verso il Rosa è da orgasmo: Nordend, Dufour, Zummstein, Gniffetti, Lyskamm tutta la cresta che porta verso il Breithorn centrale e tutte le altre cime che non sono sicuro di conoscere i nomi a vederle da questa angolazione.
Zoom sulle 4 cime principali del Rosa.
Ghiacciao Gorner e Grenz. Tra l'altro, vi sfido a trovare l'intruso in questa fota (in realtà saranno due): nelle prossime foto la soluzione.
Zermatt in fondo alla valle (almeno penso).
Un piccolo monte Bianco visto da qui.
E ovviamente, il Matterhorn.
Qualche foto di rito.
E giù in direzione del Breithorn centrale: io mi fermerò ad aspettare i soci nel colle in mezzo ai due, e ne approfitto per immortalare i due intrusi che han scelto una via di salita un po' meno comoda ma senz'altro spettacolare (nord del Breithorn, quale via non ne ho idea: sono sbucati subito dopo l'inizio della salita verso il centrale).
Uno zoom sulla foto precedente relativa al "trova l'intruso" (era tutto a destra verso il basso).
Cornicione poco prima del Breithorn centrale.
Mentre aspetto i soci che tornano dalla cresta, arriva in cresta un simpatico signore in canottiera: chiedo se non avesse freddo (effettivamente non faceva freddissimo: ci siam trovati una giornata spettacolare con praticamente zero vento), e mi risponde "ma va la, il freddo è ben altra cosa" Idolo!
Tornati i soci si torna senza fretta verso la funivia, con un ultima panoramico verso Cervinia.
Che dire: il mio primo 4000! Tranne per i polpacci, è stata un'esperienza unica. La montagna è qualcosa di indescrivibile: ogni volta ti lascia senza parole. In attesa della powder invernale, penso faremo ancora almeno un 4000 tra fine luglio-agosto. L'ultima parola spetta a Kammerlander
Ora a dormire
A presto!
Con il mio mentore (mio cugino, chiamato in amicizia da mio padre Kammerlander ) e un amico (anche lui come me al battesimo), decidiam di puntare al Breithorn occidentale, considerato un po' il 4000 più accessibile e raggiungibile senza troppi problemi in giornata grazie alla funivie che portan in quota.
La data dell'ascensione era stata fissata per il weekend del 14 ma causa tempo incerto abbiam rimando ad oggi.
Detto fatto, sveglia ora 4.30, partenza da Verbania ore 4.45. Raccattiamo l'amico ad Ivrea e dritti verso Cervinia (tra l'altro non ci ero mai stato).
Alle 7.20 circa siamo in salita verso Plateu Rosa: arrivati in quota la giornata si preannuncia memorabile.
Ci prepariamo senza troppa fretta (uno di noi, di cui non si dirà il nome, occuperà del tempo a rendere inagibile la toilette del rifugio ), e alle 8.30 spaccate ci incamminiamo
Un po' di nuvoloni verso Zermatt,
e il Weisshorn.
Arrivati al colle del Breithorn ci si presenta davanti uno spettacolo! La nostra meta tutta a sinistra e via via le altre cime del gruppo del Rosa.
"Pezzetto" di Breithorn centrale, Breithorn orientale, cima intermedia e Roccia nera.
Lyskamm occidentale + orientale e Polluce in basso, e sulla sinistra la Capanna Margherita
Si comincia la salita senza intoppi, se non per il sottoscritto che a circa 150 metri dall'arrivo in vetta i crampi mi dilaniano entrambi i polpacci. Mannaggia! La mia forma fisica sicuramente ha avuto momenti migliori rispetto quella attuale ma non ho mai avuto problemi a fare circa 700 metri di dislivello. Quest'inverno con ciaspole e snowboard sulla zaino ho fatto un paio di volte 1300m di dislivello senza chissà quale allenamento arrivando in cima stanco ma senza problemi. Non so come mai oggi ho avuto questo calo improvviso (per la quota non ho avuto nessun problema: niente svarioni o altro). O sono proprio una pippa (plausibile ) o non so camminare molto bene coi ramponi (è la prima volta che li uso). Temo di esser salito per quasi tutta la salita con i polpacci sempre in tensione. In ogni caso, faccio un ultimo sforzo che poi in discesa i polpacci me li dimentico: tra una bestemmia e l'altra dei compagni (a ragione direi: li avrò fatti fermare 10 volte, addirittura 3 metri prima che ci fermassimo in vetta ), arriviamo in cima alle 10.50: circa due ore e venti dall'arrivo della funivia a Plateu Rosa. Tutto sommato un tempo onesto, ma non era certo questo l'obiettivo. Dalla cima il panorama verso il Rosa è da orgasmo: Nordend, Dufour, Zummstein, Gniffetti, Lyskamm tutta la cresta che porta verso il Breithorn centrale e tutte le altre cime che non sono sicuro di conoscere i nomi a vederle da questa angolazione.
Zoom sulle 4 cime principali del Rosa.
Ghiacciao Gorner e Grenz. Tra l'altro, vi sfido a trovare l'intruso in questa fota (in realtà saranno due): nelle prossime foto la soluzione.
Zermatt in fondo alla valle (almeno penso).
Un piccolo monte Bianco visto da qui.
E ovviamente, il Matterhorn.
Qualche foto di rito.
E giù in direzione del Breithorn centrale: io mi fermerò ad aspettare i soci nel colle in mezzo ai due, e ne approfitto per immortalare i due intrusi che han scelto una via di salita un po' meno comoda ma senz'altro spettacolare (nord del Breithorn, quale via non ne ho idea: sono sbucati subito dopo l'inizio della salita verso il centrale).
Uno zoom sulla foto precedente relativa al "trova l'intruso" (era tutto a destra verso il basso).
Cornicione poco prima del Breithorn centrale.
Mentre aspetto i soci che tornano dalla cresta, arriva in cresta un simpatico signore in canottiera: chiedo se non avesse freddo (effettivamente non faceva freddissimo: ci siam trovati una giornata spettacolare con praticamente zero vento), e mi risponde "ma va la, il freddo è ben altra cosa" Idolo!
Tornati i soci si torna senza fretta verso la funivia, con un ultima panoramico verso Cervinia.
Che dire: il mio primo 4000! Tranne per i polpacci, è stata un'esperienza unica. La montagna è qualcosa di indescrivibile: ogni volta ti lascia senza parole. In attesa della powder invernale, penso faremo ancora almeno un 4000 tra fine luglio-agosto. L'ultima parola spetta a Kammerlander
Ora a dormire
A presto!
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