SBA2 Ventina Cassandra - People Have The Power

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[[ Colonna sonora ufficiale di questo articolo People Have The Power ]]


Dopo la lezione pratica in Cornagera, mi unisco agli altri per l'ultima "uscita sul campo" del corso Corso Avanzato INTERSCUOLE Scialpinismo SA2 Snowboard alpinismo SBA2.

Quest'anno calendario e meteo si sono accordati per ostacolare la mia partecipazione alle uscite pratiche dello SBA2 (le teoriche al Palamonti le ho seguite tutte), Luisa mi teneva aggiornato dopo ogni uscita sempre con pareri positivi, pensavo:"arriverà anche il mio momento" ed è arrivato. L'ultima gita prevista prevista per l'inizio del mese è stata rinviata a questo wend, in settimana ci accordiamo e scatta l'ok definitivo, si andrà in Valmalenco.

Sarà un segno?! Giusto in questa Valle parecchi anni fa ho passato le mie migliori stagioni di snowboard con gli amici.
è proprio qui dove ho capito che il mio posto non era dentro i confini dettati dalle piste; come ho avuto modo di testare recentemente Chiesa Valmalenco si può considerare per certi aspetti la Mecca Italiana dello Snowboard. Noi ci spingeremo fino in fondo alla valle, un punto per me inesplorato dato che mi sono sempre fermato a San Giuseppe.

Venerdì abbandono l'aperitivo della BCC alle h21, preparo il materiale, faccio il pieno di carboidrati (vi ho mai parlato dei miei tagliolini al basilico con l'olio di nonno giulio???!?) e mi addormento sul divano da buon italiano medio.

Sabato si parte presto ed alle 4.45 sono già al Palamonti, carichiamo tutto sul capiente mezzo del Bepino e prontamente dimentico qualche cosetta di poco conto nella mia smartina ('ste macchine piccole sono piene di posti segreti che inglobano le cose).

Parcheggiamo quasi nel fiume, risaliamo al rifugio, piccola pausa e subito via per la giornata dedicata alle esercitazioni sul ghiacciaio.

Il gruppo snowboard per questo wend è composto da me e:
Giulia "The Flight"
Filippo "The Styile"
Marzio "The Passion"
Claudio "The Rock"
Tommaso "The Hungry"
Bepino "The Experience" (erroneamente ha una strana tavola tagliata a metà ma non unibile)



Il racconto prosegue sotto con le fotografie.




La traccia (più o meno)
Tra le cose dimenticate ci sono i cavetti per la carica delle batt del gps, vediamo se nei prox gg riusciamo a recuperare una traccia gpx della ns escursione (Marzio è stato più attento di me e non ha dimenticato il gps con le batt cariche).




il gruppo alla partenza

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marzio e giulia verso il rifugio

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si va verso il ghiacciaio

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marzio "splittato" e filippo "spallato" in fase di salita

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giulia claudio e tommaso

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il direttore del corso (massimo) in rapida ascesa

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Bepino ci spiega come eseguire le manovre di recupero

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tocca a me fare la parte del caduto nel crepaccio, i miei soccorritori ce la faranno a recuperarmi? parlano di Poldo (l'amico di Braccio di Ferro?), mezzo Poldo (sarà l'amico di Braccio di Ferro + magro?), paranco, ecc.

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in ultimo proviamo la discesa legati, in 3 persone con lo snowboard non è affatto facile, i primi tentativi sono decisamente da perfezionare

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Rientriamo in rifugio e trascorriamo la sera con una buona cena, il risveglio è fissato per le 5.30 circa, colazione alle 6, partenza alle 6.30. Grazie al consiglio digestivo di Giuliano mi godo un Braulio caldo, leggo un po' qualche rivista cai al fianco della bisca briscolosa. Come tocco il letto crollo secco in un sonno profondo, succedono molte cose a mia insaputa: Erica si aggiunge a noi sul tardi, Giulia tossisce e non dorme per quasi tutta notte, Giuliano sembra russare ed il ruscello vicino rumoreggia dalla finestra che inizialmente abbiamo aperto.



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NOTE:
- questo "articolo" è scritto per condividere foto e video delle escursioni con gli amici;
- NON è scritto con lo scopo di fornirvi un un report che serve per pianificare una gita (in rete ne trovate a migliaia);
- anche se eventualmente pubblicate parti di operazioni di esercitazione o soccorso queste NON sono istruzioni su come eseguire operazioni inerenti alla prevenzione o alla sicurezza;
- è opportuno precisare che le scuole, gli enti, le aziende, gli individui, ecc eventualmente citati sono assolutamente estranei alla gestione di questo "articolo", io sono semplicemente un "escursionista" che in forma strettamente privata condivide queste informazioni. Per qualsiasi chiarimento in merito contattatemi via email (danieleCHIOCCIOLIPICCOLINmavieni.com).
LE TRACCE GPS:
- sono alle prime esperienze con un apparecchio gps;
- potrei aver sbagliato qualcosa nelle impostazioni, tarature e nella registrazione del tracciato;
- spesso non fermo il "registratore" quando stiamo facendo esercitazione o una lunga sosta;
- a volte sbaglio strada;
- quindi se scaricate la traccia state comunque ben attenti a come la usate e dove vi porta!!!
 
Domenica mattina vengo svegliato a colpi di cannonate dai miei compagni di camera (o forse era la musichetta di un cellulare??), colazione, preparazione e partenza.

Oggi la nostra meta sarà il Cassandra, l'abbiamo già osservato lungo ieri ed ora è nel nostro "mirino".

Io, Marzio e Giulia saremo il primo gruppo di snowboard alpinisti; Bepino, Tommaso, Caludio e Filippo il secondo.



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Giulia non è in splendida forma, parte con dolori in fase di respirazione, e un po' di doping medicinale in corpo; non c'è nessuna gara da fare e quindi decidiamo che saliremo con il nostro passo fino a dove ce la sentiamo lasciando andare avanti gli altri, i nostri 2 gruppi si dividono quasi subito.





Un gruppo di bipedi ci affianca

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chiacchieriamo, io e marzio xkè giulia nn ha voce, saliamo, ogni tanto qualche piccola pausa e ci godiamo il panorama che ci circonda, Massimo (meteoman) ha fatto un ottima scelta della gita e del luogo segando il Granpa della settimana scorsa per portarci qui oggi



marzio con la split avanza veloce e sicuro, che sia questa la vera evoluzione dello snowboard backcountry?

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l'appuntamento è al passo dove lasceremo gli snowboard, per effettuare il cambio di set up e salire sulla cima che maestosa è ora davanti a noi

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la giornata è stupenda, il sole splende e presto ci ritroviamo in maglietta a goderci questo caldo primaverile, memore dell'esperienza "scottante" del morterastch ho portato e messo tonnellate di crema (forse pure troppa dato che la mia barista preferita - ale h2o bg - qmattina quasi nn credeva che fossi stato qui)

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marzio ha il fisico e quindi via anche la maglietta!

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ecco il punto dove indosseremo ramponi e ci legheremo per salire in vetta, i nostri compagni di corso sono già saliti o in preparazione, tommaso ci aspetta ala base xkè a causa di un piccolo malore (nausea) ha preferito non continuare

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Giulia ha tenuto duro e ci raggiunge presto

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Purtroppo mentre ci stiamo preparando Marzio si accorge di aver dimenticato in rifugio le indispensabili piastre per unire la sua splitboard ed effettuare la discesa in snowboard. Ci consultiamo, sentiamo il parere degli altri istruttori, calcoliamo il tempo di salita e discesa dalla vetta, passo le mie ciaspole a Marzio che effettuerà la discesa con gli altri gruppi che sono già sulla via del ritorno mentre io e Giulia ci leghiamo ed iniziamo la salita.


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Leggermente rallentati dalle cordate in discesa arriviamo finalmente in cima, siamo molto contenti ed il panorama da qui è veramente notevole, giusto il tempo di fare le foto di rito ed iniziamo subito il rientro, oggi siamo gli ultimi.


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Ripercorriamo la cresta che ci riporta al passo circondati da un paesaggio stupendo.

Ci prepariamo per la discesa con la picozza in mano scegliendo di rimanere legati.
Al contrario di quanto accaduto ieri oggi non abbiamo problemi, dopo una breve fase iniziale di aggiustamento ci godiamo una lunga snowboardata fino alla base del ghiacciaio sempre rimanendo legati a giusta distanza, scendiamo snowboardando normalmente senza modificare le nostre tracce in modo particolare, è un vero peccato che non ci abbia ripreso nessuno, io resto indicativamente dietro di lei e mi devo solo preoccupare di mantenere la corda alla giusta distanza, in alcuni punti ci affianchiamo cercando di effettuare le stesse linee in parallelo. Tutto molto bello!


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Quando arriviamo sul pianetto inizia la parte "sfigata" della giornata: manchiamo un ponticello di neve, Giulia finisce parzialmente nel ruscello con la tavola, io mi accorgo di non avere + le ciasole e la progressione è "a sprofondo" nella neve molle, durante il guado finisco anche io nel ruscello (per non essere da meno), Bepino ci è venuto incontro ma ci segnala tardi il tratto "paludato" (neve con sotto acqua) che avremmo dovuto vedere da soli, quindi altra immersione degli scarponi nell'acqua, arriviamo alla fine della neve con non poche difficoltà ed accumuliamo un buon ritardo, al rifugio ci attendono i nostri compagni con i quali siamo sempre rimasti in contatto radio.

Rapida preparazione e recupero bagagli e poi giù alla macchina per il ritorno, non prima di aver preso i necessari liquidi per il reintegro dei sali minerali.

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Ottimo weekend, ottima gita, ottima compagnia.
Un doveroso ringraziamento a tutti: organizzatori, istruttori e allievi ! ;-)


:D
 
Quel ruscello deve essere una calamita ! Ci son finito dentro anche io, con un piede soltanto, in un trekking estivo in solitaria di qualche anno fa ... Dopo aver mangiato al rifugio Ventina un'ottimo piatto di Pizzoccheri ho pensato bene di fare il "sentiero glaciologico" e dopo poche decine di metri dovevo decidere come aggirare dei grossi massi ... vado a destra e .. ciuf ! acqua fino alla caviglia e bestemmioni ! Ho svuotato la scarpa , ma alla fine me la son tenuta zuppa fino a Pian del Lupo (dove avete parcheggiato anche voi, credo)... il mio piede destro non ha gradito la discesa nella puccia.

Tornando a voi, ottime foto e bellissime esperienze ! Complimenti.

Hai visto la strada che sale a Chiareggio com'è tortuosa e stretta in alcuni punti ? Quando ci son salito io, in quell'occasione, pensavo che sarebbe stata bella da fare in moto, ma non da rifare in macchina... e arrivato a Chiareggio ho visto parcheggiata a bordo strada una fiammante Ferrari rossa ! Son rimasto basito.
 
Bel racconto, bella gita, ottima scelta del meteoman (noi - personalmente non ho potuto andare - siamo andati chiudere il SA2 sul Grampa e sabato abbiamo preso acqua; ma domenica vetta col sole).

una domanda: come mai dopo la vetta avete deciso di scendere legati? (non credo per didattica visto che l'avevate fatta il giorno prima) visto che in discesa, con lo snobbo ai piedi, è praticamente impossibile arrestare la caduta in un crepo, era mica più sicuro scendere slegati? soprattutto considerando che eravate gli ultimi e se entrambi finivate dentro un buco chi vi avrebbe recuperato? ... tra l'altro mi pare che in salita siate saliti slegati quindi deduco abbiate reputato la traccia sicura.

un appunto a Marzio: in ghiacciaio sarebbe buona regola di sicurezza essere vestiti per avere una protezione termica in caso di caduta in un crepo, oltre che protezione da colpi di sole. (pensa che al corso ISBA mi hanno caziato non poco per il fatto che stavo salendo in T-shirt ... ed eravamo appena partiti ... ho dovuto rassicurare gli istruttori che sul ghiacciaio avrei indossato anche la giacca)
 

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GRAZIE A TUTTI PER I COMPLIMENTI :)))


...ma dal rifugio alla cima quanto ci avete messo?
ci abbiamo messo un bel po' perchè come ho scritto Giulia non era in formissima, ti direi circa 4,5h se non erro, calcola che i primi scialp (ma anche snowalp) del nostro gruppo hanno iniziato la discesa dal passo circa 1 ora prima che noi arrivassimo in vetta


Quel ruscello deve essere una calamita ! Ci son finito dentro anche io, con un piede soltanto, in un trekking estivo in solitaria di qualche anno fa ...
...
a Chiareggio ho visto parcheggiata a bordo strada una fiammante Ferrari rossa ! Son rimasto basito.
hahahah ruscello maledetto!!!
la ferrari era la mia, la uso sempre quando non vado in snowboard hahahha hah hahah ahhahahhahah MAGARIIIIIIIIIIII!!!!


Bel racconto, bella gita, ottima scelta del meteoman (noi - personalmente non ho potuto andare - siamo andati chiudere il SA2 sul Grampa e sabato abbiamo preso acqua; ma domenica vetta col sole).

una domanda: come mai dopo la vetta avete deciso di scendere legati?

pensa che al corso ISBA mi hanno caziato non poco per il fatto che stavo salendo in T-shirt ... ed eravamo appena partiti ... ho dovuto rassicurare gli istruttori che sul ghiacciaio avrei indossato anche la giacca
noi saremmo dovuti andare al granpa la sett prima ma abbiamo annullato per meteo avverso, il nostro direttore ha pescato un bel jolly con questa meta;-)

salendo la valutazione fatta del ghiaciaio era buona (infatti ci hanno pascolato tutti senza essere legati per tt il giorno), la scelta di scedere legati è stata dovuta ad una piccola incomprensione nelle comunicazioni via radio, nulla di particolare

la corso ISBA bisogna essere precisini hehehehehheh a proposito di ISBA scusami ma non ricordo se c'eri anche tu quest'anno in val maira al raduno? sai che l'anno prox tocca a noi organizzarlo in val brembana?!? :)
 
... a proposito di ISBA scusami ma non ricordo se c'eri anche tu quest'anno in val maira al raduno? sai che l'anno prox tocca a noi organizzarlo in val brembana?!? :)

Non preoccuparti, non hai nessuna amnesia, io non c'ero. Anche perché non sono ancora ISBA. Sto facendo il corso quest'anno con la scuola biveneta (VFG), se tutto va bene sarò pataccato a metà settembre (e qui tocco ferro ... e anche qualcos'altro :D )
 
Non preoccuparti, non hai nessuna amnesia, io non c'ero

in ogni caso sei invitato a quello dell'anno prossimo, probabilmente i primissimi giorni del 2013!!!!! :MULLET
sarà in val brembana (anche se non abbiamo ancora organizzato nulla hehhehe) :shock:
contattai in priv che ti metto nella lista mail degli inviti :D
 
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