SOLONEVE
Well-known member
La mia mini vacanza natalizia di tre giorni termina il 27 dicembre 2011: dopo il Natale a Courmayeur, il Santo Stefano a Pila, il giorno del rientro ho la possibilità di sciare fino a mezzogiorno prima di rimettermi in viaggio ed affrontare le dieci ore di viaggio in macchina da solo che mi consentono di riguadagnare casa mia! Ho l'imbarazzo della scelta ma per cercare di sciare il più possibile e per stare a pochi passi dall'autostrada, decido di avviarmi verso la pianura. Evitando di prendere l'autostrada, considerato che uscendo da Aosta non c'è traffico, arrivo a Chatillon e decido di salire nella valle di Cervinia. Ma arrivato ad Antey St. André, invece di seguire tutto il flusso dei turisti che punta verso la "perla" valdostana, prendo una deviazione sulla sinistra che in 10 minuti mi conduce verso uno dei "balconi" naturali dell'incantevole Valle d'Aosta, un balcone tutto esposto a sud, illuminato dal sole come non mai in questa terza giornata di vacanza senza neanche una nuvola in giro!!!
Torgnon, la località di cui Vi parlo, per me è una novità assoluta nella mia personale storia sciistica ed è stata una vera e propria piacevole sorpresa.
La mia sceltà è ricaduta su Torgnon in quanto vicina al casello autostradale di Chatillon ma soprattutto perchè tutta al sole fin dalle prime luci del giorno, cosa che si è rivelata vincente per questa mia mattinata "alternativa" alle località più blasonate.
Una località dove il tempo sembra fermo, una località "slow-ski" come direbbero tanti, una località dove sciare rilassati e sereni ma senza tralasciare la tecnica ed il divertimento, dove si trovano piste interessanti. E, cosa fondamentale, tutte completamente ben innevate!
Arrivare presto al mattino ha i suoi vantaggi: ho parcheggiato la macchina proprio di fronte alla biglietteria (22 euro il mattiniero festivo), cosa molto importante anche per il fatto che a mezzogiorno dovevo smettere e ripartire subito.
La giornata si preannuncia spettacolare, l'alba in montagna ha sempre un suo fascino particolare, e Torgnon ha il pregio di essere una delle prime località della Valle d'Aosta a ricevere i raggi di sole. Fatto lo skipass mi avvio subito verso la partenza della cabinovia. Un impianto molto moderno e capiente, cosa quasi incredula in una località non blasonata, da far gola a tante altre località più importanti dell'arco alpino, un fatto importante perchè ti evita di trovare code e di poter così tranquillamente percorrere più volte la discesa che riporta a valle, una bella pista con l'ultimo tratto molto tecnico che scende tra le case del borgo di Torgnon.
In totale Torgnon conta 4 impianti, la cabinovia più 3 seggiovie più un tapis roulant per i bambini. La quota di partenza è 1.515 metri della base della cabinovia, il punto più alto del comprensorio raggiunge i 2.246 metri della seggiovia Collet. In totale sono più di 700 metri di dislivello, più che ottimi per una piccola località. Ed il fatto di essere a pochi passi da Cervinia ha il vantaggio (o svantaggio, dipende dai punti di vista) di non trovare assolutamente fila alla partenza degli impianti. Tre ore di sci per concludere una stupenda vacanza natalizia
Ora cominciamo a scoprire questa località insieme, fornendovi l'indirizzo del sito della società degli impianti dove trovare la cartina del comprensorio: Torgnon - (it)
Torgnon, un "balcone" al sole
Il centro del paese visto dalle piste
Torgnon, il nome del comune, in realtà è un insieme di più frazioni e la cabinovia parte dalla località più importante, con tutte le strutture ricettive: Mongnod.
Cabinovia Mongnod - Chantorné
Salendo con la cabinovia
La telecabina non è molto lunga ed in pochi minuti si giunge in località Chantorné da dove si apre alla vista un vero è proprio "paradiso terrestre" in piccolo!
Il vasto alpeggio innevato del Chantorné
Prima di parlarvi delle piste, io mi soffermo un attimino nel contemplare gli splendidi scorci naturali che si possono ammirare in questo ambiante d'alta montagna ancora "relativamente" poco urbanizzato! Panorami che servono a far "respirare" anche l'anima, che servono a ricaricare le batterie dello "spirito interiore" prima di ritornare alla solita vita quotidiana.
La chiesetta
Il rifugio in pietra
Pendii innevati
Montagna incantata
Rivolgendo lo sguardo verso sud si può ammirare la parte terminale della vallata valdostana che volge verso la pianura padana. Pianura che ritroverò più tardi sulla strada del ritorno completamente senza nebbia.
La vallata assolata
Il reportage prosegue il prima possibile con il riassunto della parte impiantistica e delle piste!
Roberto
Torgnon, la località di cui Vi parlo, per me è una novità assoluta nella mia personale storia sciistica ed è stata una vera e propria piacevole sorpresa.
La mia sceltà è ricaduta su Torgnon in quanto vicina al casello autostradale di Chatillon ma soprattutto perchè tutta al sole fin dalle prime luci del giorno, cosa che si è rivelata vincente per questa mia mattinata "alternativa" alle località più blasonate.
Una località dove il tempo sembra fermo, una località "slow-ski" come direbbero tanti, una località dove sciare rilassati e sereni ma senza tralasciare la tecnica ed il divertimento, dove si trovano piste interessanti. E, cosa fondamentale, tutte completamente ben innevate!
Arrivare presto al mattino ha i suoi vantaggi: ho parcheggiato la macchina proprio di fronte alla biglietteria (22 euro il mattiniero festivo), cosa molto importante anche per il fatto che a mezzogiorno dovevo smettere e ripartire subito.
La giornata si preannuncia spettacolare, l'alba in montagna ha sempre un suo fascino particolare, e Torgnon ha il pregio di essere una delle prime località della Valle d'Aosta a ricevere i raggi di sole. Fatto lo skipass mi avvio subito verso la partenza della cabinovia. Un impianto molto moderno e capiente, cosa quasi incredula in una località non blasonata, da far gola a tante altre località più importanti dell'arco alpino, un fatto importante perchè ti evita di trovare code e di poter così tranquillamente percorrere più volte la discesa che riporta a valle, una bella pista con l'ultimo tratto molto tecnico che scende tra le case del borgo di Torgnon.
In totale Torgnon conta 4 impianti, la cabinovia più 3 seggiovie più un tapis roulant per i bambini. La quota di partenza è 1.515 metri della base della cabinovia, il punto più alto del comprensorio raggiunge i 2.246 metri della seggiovia Collet. In totale sono più di 700 metri di dislivello, più che ottimi per una piccola località. Ed il fatto di essere a pochi passi da Cervinia ha il vantaggio (o svantaggio, dipende dai punti di vista) di non trovare assolutamente fila alla partenza degli impianti. Tre ore di sci per concludere una stupenda vacanza natalizia
Ora cominciamo a scoprire questa località insieme, fornendovi l'indirizzo del sito della società degli impianti dove trovare la cartina del comprensorio: Torgnon - (it)
Torgnon, un "balcone" al sole
Il centro del paese visto dalle piste
Torgnon, il nome del comune, in realtà è un insieme di più frazioni e la cabinovia parte dalla località più importante, con tutte le strutture ricettive: Mongnod.
Cabinovia Mongnod - Chantorné
Salendo con la cabinovia
La telecabina non è molto lunga ed in pochi minuti si giunge in località Chantorné da dove si apre alla vista un vero è proprio "paradiso terrestre" in piccolo!
Il vasto alpeggio innevato del Chantorné
Prima di parlarvi delle piste, io mi soffermo un attimino nel contemplare gli splendidi scorci naturali che si possono ammirare in questo ambiante d'alta montagna ancora "relativamente" poco urbanizzato! Panorami che servono a far "respirare" anche l'anima, che servono a ricaricare le batterie dello "spirito interiore" prima di ritornare alla solita vita quotidiana.
La chiesetta
Il rifugio in pietra
Pendii innevati
Montagna incantata
Rivolgendo lo sguardo verso sud si può ammirare la parte terminale della vallata valdostana che volge verso la pianura padana. Pianura che ritroverò più tardi sulla strada del ritorno completamente senza nebbia.
La vallata assolata
Il reportage prosegue il prima possibile con il riassunto della parte impiantistica e delle piste!
Roberto