50 secondi di buio!

la valutazioe di una placca da vento non è proprio banale e può nascondere parecchie insidie sulla sua effettiva grandezza... dal racconto e da quanto mi ha confermato beo.. zaino ABS senpre sulla schiena sempre..
 
OT il mio precedente commento era proprio fuori luogo.. me ne scuso con tutti, vigghe e tigermat in primis!

comunque, deve essere proprio un esperienza che ti segna, e soprattutto, non si dimenticherà mai..
 
azz

leggendo mi è corso un brivido lungo tutta la colonna vertebrale, degno di un thriller ad alta suspense.
grazie Beo per averci raccontato questa brutta esperienza risoltasi fortunatamente bene, ogni nozione e informazione in più sulle valanghe e su esperienze simili non fa mai male, soprattutto da parte di un professionista che può valutare bene i rischi e le conseguenze.
Buona ripresa!
 

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Sempre meglio leggerle certe storie dal diretto interessato.
Vuol dire che gli è andata bene e le può raccontare.
Se poi è un professionista della montagna, hanno una valenza ancora maggiore!
Servono a farci ricordare dei nostri limiti e a non sottovalutarli.
Concordo sul fatto che, dopo un'esperienza del genere, un bel cero e una bella opera di bene sono doverosi...
Auguri Beo per una pronta rimessa in forma!
 
un classico cero alla Madonna non guasterebbe
maremmina
mah, se lo avesse strappato via l'avalung capirei il giudizio, ma non avendolo addosso... certo se toglie tutto toglie anche il boccaglio, ma allora non ci son santi e madonne, e chissa' se resta il tempo per tirare la maniglia dell'abs
dalla descrizione comunque davvero miracolato, pure il salto nel dirupo attutito dalla stassa valanga che voleva ucciderti
non so adesso, magari una pausa... cabarete caldo e windsurf hehehe
 
da brivido, sicuramente un esperienza che ti porterai sempre per tutta la vita e ti fara' riflettere di piu' su cosa sara' meglio fare la prossima volta che ti troverai in una situazione analoga un grosso in bocca al lupo di pronta guarigione
 
vi dico la mia:

la merda arriva sempre da un errore umano... il mio è stato quello di voler far partire una placca ed una volta messo in sicurezza il mio cliente, ho abbassato la guardia e non ho valutato con imperdonabile leggerezza, la direzione del taglio.
Mi sarebbe bastato risalire la cresta per una ventina di metri, in modo da tagliare dall'alto verso il basso e dalla zona di accumulo alla zona sicura con poca neve.
Non avevo l'ABS e credo fortemente che questo sia un attrezzo FONDAMENTALE, non fraintendetemi reputo l'avalung molto utile, ma in quella mia situazione vista la violenza con la quale sono stato sbattuto e cappottato non credo che mi sarebbe rimasto in bocca, allo stesso tempo avrei tirato la leva dell'ABS appena il versante si è rotto.
M. ha semplicemente messo in pratica una procedura standard che si deve attuare in un caso di questo tipo e cioè:
Seguire il travolto con lo sguardo, ma nel mio caso essendo caduto da un gradino, deve essere stato difficile visto che sono stato coperto quasi subito; chiamare il 118; chiamare via cellulare il sepolto e nel mio caso è servito infatti nonostante fossi ovviamente scosso e senza fiato visto lo schiacciamento, gli ho risposto e gli ho solo detto prima di riagganciare e pensare al mio respiro che ero fuori, in modo che lui potesse avvertire di nuovo il 118 che non era necessario l'intervento.
Se non avessi risposto avrebbe dovuto CALMARSI, valutare il pendio ( meglio una vittima che due) e dopodiché mettere il suo Arva in ricezione ed iniziare la ricerca dopo aver effettuato un test visivo ed acustico sulla zona di arresto della valanga.
Questa è una buona procedura in caso di pendii aperti, in uno stretto canale con rocce e strettoie le variabili e le possibilità di impatto violento o caduta dall'alto aumentano, quindi anche senza sapere chi ringraziare si è trattato di una grandissima botta di culo.
Da parte mia ho cercato di lottare per trovare un certo assetto per tutta la corsa, mi sono liberato alle 13.13 ed alle 14.00 sono andato ad allenare i ragazzi dello sci club sebbene zuppo fino alle mutande e con ovvi dolori crescenti.
Attualmente, sebbene non abbia perso un'ora di lezione ( ma un paio di sci , una racchetta, uno zaino con pala e sonda ed il mio portafoglio con tutti i documenti, che ritroverò questa primavera...)ho diverse contusioni, un versamento al ginocchio destro, le tibie nere per la frizione degli scarponi, mal di schiena, all'anca ed alla spalla sinistra che credo sia la parte del mio corpo che ha battuto dopo il lungo volo dalla seconda barra di rocce...
La sera mi sono semplicemente imposto di mettere a fuoco gli eventi e capire cosa avevo sbagliato, per il resto sebbene fissa nella mia mente questa esperienza non ha cambiato la mia voglia di vivere il mio contesto, è passata ed ho reputato opportuno condividerla non certo per creare terrorismo psicologico, io amo il fuoripista esattamente come prima, ma semplicemente perché possa essere utile in modo preventivo e per far capire che la valanga è una bestia davvero feroce oltre ogni immaginazione ed i rari casi in cui uno la vive e la può raccontare diventa un testimone utile.
Sta nevicando di brutto e tira vento dalla Francia e questo vuoldire semplicemente che per un po' certi bei posti rimarranno in silenzio.Quando le condizioni saranno dinuovo buone ritornerò a sciare i miei versanti ed i canali, sicuramente perdendo ancora più tempo nella valutazione e magari nel dubbio tornando indietro come ho fatto altre volte.
 
metteri questi 2 post tuoi, in evidenza sulla sezione !!
li per primi, sempre...da monito!!
 
Beo..
Felice che tu sia qui per raccontarlo!

Non mi è mai capitato qualcosa di così pesante sulla neve, così ho cercato dei riferimenti visivi per avere una lontana idea di cosa possa essere..
ho trovato questo video, che sebbene in una situazione, a quanto mi par di capire, un po' meno pericolosa della tua, rende comunque l'idea dell'avere a che fare con una valanga.

Penso che il video, unitamente al racconto della tua esperienza, possano essere d'aiuto a tanti.
Avalanche Helmet Cam con Airbag e Avalung - Blog di GVM Shop

Sono d'accordo con pizz, terrei questo tread in bella vista... così ogni tanto avendolo sott'occhio può fungere da promemoria...un appunto per ricordarci che la prudenza e i dispositivi di sicurezza non vanno mai lasciati a casa!
 
A me l'avalung non ha mai convinto, nella concitazione dell'essere travolto è troppa la concentrazione richiesta x tenere serrata la bocca con l'avalung
 

Sembra il resoconto visivo di quanto ho letto nei due post di Beo... Suggerirei di mettere anche questo video in rilievo insieme ai due post

OT di cosa ho capito
Ca@@o... Ci penserò ancora molto su prima di cominciare a fare freeride con pendenze così o anche minori.. Mi attira la fresca.. Ma questa tua esperienza mi ha Fatto capire che di sicuro io non sono pronto per mettere il mio sci fuori dalle piste in pendenze potenzialmente pericolose.. Anche se il rischio valanghe è -1!!!!
Fine OT

Ancora più felice che tu sia qui a raccontarcelo
:HIPBuona neve a te e al tuo angelo custode:HIP
 
sono anch'io felice che una cosa del genere sia finita bene! Bellissimo racconto, che trasmette un sacco di emozioni! Tu saprai meglio di tutti chi devi ringraziare e sicuramente farai tesoro di questa esperienza indimenticabile
 
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