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Ho fatto due giorni di snowboard a Chiesa, il 30 dicembre e Capodanno.
Affollamento: in entrambi i casi c'era gente, anche tanta, con una bella coda alle casse e un po' di attesa per prendere la funivia. Molti però erano lì solo per fare passeggiate, tant'è che di code agli impianti quasi non ne ho fatte, c'era giusto qualcuno all'intermedia della seggiovia che parte da San Giuseppe, e al massimo qualche minuto di coda alla seggiovia che porta alla Cima Motta. Alle seggiovie Scerscen (quella che parte alla fine della Thoeni) e Bocchel del Torno (la più lontana di tutte, quella che porta al Sasso Nero) la coda era zero, mentre prima del Covid per prendere la Scerscen si facevano anche 10-20 minuti.
Neve: purtroppo davvero poca, e vecchia. Ma l'ondata di caldo degli ultimi giorni ha fatto sì che tra il 30 dicembre e l'1 gennaio sia cambiato parecchio!
Il 30 tutto sommato si andava ancora abbastanza bene, tant'è che ho fatto tranquillamente tutte le piste, Nana inclusa (la Thoeni è chiusa).
A Capodanno, invece, la neve era tutta ghiacciata. Con la tavola in alcuni casi si faceva fatica anche solo a stare in piedi: alla Cima Motta a un certo punto sono caduto tipo 3 volte in 50 metri... E non ero l'unico! Quel punto faceva strage di snowboarder, e ho visto anche parecchi sciatori perdere l'equilibrio, perché si passava bruscamente dalla neve (poca) ad un lastrone di ghiaccio. La Nana a quel punto l'ho evitata: se non ti senti sicuro neanche facendo piste blu e rosse, per le nere non è giornata... La mattina sono stato sulla pista che porta a San Giuseppe, sperando che la bassa quota e il sole potessero ammorbidire un po' la neve, e più o meno è andata. Poi ho provato la strategia opposta: stare in alto, dove magari la temperatura resta sotto lo zero e quindi non si ha lo scioglimento + gelata che porta al ghiaccio. Ho fatto un sacco di volte la pista servita dalla Bocchel del Torno: è andata un po' meglio, ma forse è solo perché c'era meno gente e quindi era meno rovinata. Complessivamente, comunque, giornata parecchio impegnativa. Col senno di poi avrei fatto meglio a prendere gli sci. A onor del vero, il 30 avevo gli scarponi di sempre, ma dopo 12 anni di onorato servizio si sono definitivamente sfasciati, e quindi ne ho comprati di nuovi, che ho provato l'1. Sono spaventosamente più rigidi dei precedenti, sicuramente è anche per questo che ho faticato tanto. Ma la neve è comunque peggiorata molto in questi due giorni.
Qualche altra info:
Metto qualche foto.
Questa è fatta dalla seggiovia che porta alla Cima Motta, è una vista che mi è sempre piaciuta un sacco e quindi anche se non documenta granché la situazione neve/piste/impianti la metto lo stesso!
Questa è una vista dalla seggiovia Bocchel del Torno. Al centro c'è il lago Palù, più indietro si vede quello che ho definito lo spiazzo centrale, e più in là ancora l'arrivo della funivia, con le due torri. La neve c'è, ma come si vede non sugli alberi... Perché è tanto che non nevica.
L'arrivo della Bocchel del Torno, a 2400 di quota. Qui la neve c'è. Però...
...Lungo la seggiovia che porta lì, lo scenario è questo:
Speriamo che arrivi presto una bella nevicata, perché ce n'è un gran bisogno!
Affollamento: in entrambi i casi c'era gente, anche tanta, con una bella coda alle casse e un po' di attesa per prendere la funivia. Molti però erano lì solo per fare passeggiate, tant'è che di code agli impianti quasi non ne ho fatte, c'era giusto qualcuno all'intermedia della seggiovia che parte da San Giuseppe, e al massimo qualche minuto di coda alla seggiovia che porta alla Cima Motta. Alle seggiovie Scerscen (quella che parte alla fine della Thoeni) e Bocchel del Torno (la più lontana di tutte, quella che porta al Sasso Nero) la coda era zero, mentre prima del Covid per prendere la Scerscen si facevano anche 10-20 minuti.
Neve: purtroppo davvero poca, e vecchia. Ma l'ondata di caldo degli ultimi giorni ha fatto sì che tra il 30 dicembre e l'1 gennaio sia cambiato parecchio!
Il 30 tutto sommato si andava ancora abbastanza bene, tant'è che ho fatto tranquillamente tutte le piste, Nana inclusa (la Thoeni è chiusa).
A Capodanno, invece, la neve era tutta ghiacciata. Con la tavola in alcuni casi si faceva fatica anche solo a stare in piedi: alla Cima Motta a un certo punto sono caduto tipo 3 volte in 50 metri... E non ero l'unico! Quel punto faceva strage di snowboarder, e ho visto anche parecchi sciatori perdere l'equilibrio, perché si passava bruscamente dalla neve (poca) ad un lastrone di ghiaccio. La Nana a quel punto l'ho evitata: se non ti senti sicuro neanche facendo piste blu e rosse, per le nere non è giornata... La mattina sono stato sulla pista che porta a San Giuseppe, sperando che la bassa quota e il sole potessero ammorbidire un po' la neve, e più o meno è andata. Poi ho provato la strategia opposta: stare in alto, dove magari la temperatura resta sotto lo zero e quindi non si ha lo scioglimento + gelata che porta al ghiaccio. Ho fatto un sacco di volte la pista servita dalla Bocchel del Torno: è andata un po' meglio, ma forse è solo perché c'era meno gente e quindi era meno rovinata. Complessivamente, comunque, giornata parecchio impegnativa. Col senno di poi avrei fatto meglio a prendere gli sci. A onor del vero, il 30 avevo gli scarponi di sempre, ma dopo 12 anni di onorato servizio si sono definitivamente sfasciati, e quindi ne ho comprati di nuovi, che ho provato l'1. Sono spaventosamente più rigidi dei precedenti, sicuramente è anche per questo che ho faticato tanto. Ma la neve è comunque peggiorata molto in questi due giorni.
Qualche altra info:
- Skipass giornaliero 43€, assicurazione infortuni + RC 3€, preso alle casse.
- Ho pranzato entrambe le volte al rifugio che c'è nello spiazzo centrale, che se non sbaglio si chiama "I Campanacci". Acqua a 1,50€, pizzoccheri 9€, polenta e salamella 11€. Pizzoccheri un po' deludenti, mentre la salamella era molto buona.
- Controllo green pass sistematico alla partenza della funivia e per mangiare
- Obbligo mascherina ffp2 sulla funivia rispettato da quasi tutti (un paio avevano la chirurgica, ma comunque nessuno era senza), mentre sulle seggiovie ce l'avevano in pochi, ma l'impressione è che fossero tutti conviventi (quando non c'è fila è facile prendere una seggiovia senza estranei).
Metto qualche foto.
Questa è fatta dalla seggiovia che porta alla Cima Motta, è una vista che mi è sempre piaciuta un sacco e quindi anche se non documenta granché la situazione neve/piste/impianti la metto lo stesso!
Questa è una vista dalla seggiovia Bocchel del Torno. Al centro c'è il lago Palù, più indietro si vede quello che ho definito lo spiazzo centrale, e più in là ancora l'arrivo della funivia, con le due torri. La neve c'è, ma come si vede non sugli alberi... Perché è tanto che non nevica.
L'arrivo della Bocchel del Torno, a 2400 di quota. Qui la neve c'è. Però...
...Lungo la seggiovia che porta lì, lo scenario è questo:
Speriamo che arrivi presto una bella nevicata, perché ce n'è un gran bisogno!
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